GMarco

Resta che io preferisco l'immobilismo di brave persone come De Meo e Arcieri seppur con forme imbarazzanti di comunicazione (soprattutto quella di Cristhian) ma con assoluto rispetto (quasi parossistico) dei patti presi e dei dipendenti, che un guascone aizzapopoli privo di educazione e rispetto verso i collaboratori persino nel cacciare un coach così tanto vincente. Parere personale.

Io non darei tanto per scontato una storia futura di Trapani. Abbiamo conosciuto sulle nostre spalle onemanband arrivati quasi dal nulla con tantissimi soldi fatti grazie alla furbizia. Se leggi la storia di Antonini capisci che siamo tutti stupidi e lui l'unico che ha saputo inserirsi nel trande delle granaglie tra i blocchi internazionali. Tanto se ne fa vanto pubblicamente, tanto strombazza quanti soldi ha, tanto, come un cammello e la cruna, mi aspetto che qualcuno incominci a "controllare". E poi sappiamo come prosegue la storia, giudici faziosi, giornalisti prezzolati...e alla fine il fallimento sportivo e le conseguenza. Sarà ovviamente la persona più onesta del mondo, sarà veramente un grandissimo lavoratore e scaltro business man. A me richiama tanti déjà vu...

Beh certo Pila e Mica con i soldi di Cotogna...sogni bagnati in A2. Vabbè guardiamo a lungo termine.

Se schiacci entro un unico insieme i giudizi di tutti, anche antagonisti, sei tu che generi un gruppo di incoerenze. Ma questo non è il problema o la caratteristica dei tifosi triestini, l'avere opinioni diverse e quindi qualcuno è sempre insoddisfatto, ma natura del mondo umano (forse anche animale).

Io parto dal presupposto che a questa squadra per la promozione manchi solo un allenatore serio. Che il team andrebbe già bene così. Che a parte Trapani, abbiamo tutto quello che ci serve per battere chiunque se solo la squadra fosse allenata e messa in campo a dovere. Quindi detto che un italiano di vero impatto probabilmente non è disponibile, detto che gli usa che abbiamo sono ottimi (sperando che Reyes recuperi al 100%), ipotizzando che Arcieri come ha detto pinot in usa sa scegliere, detto tutto questo ecco che uno juniores SE VERAMENTE CAZZUTO nel ruolo di 4 potrebbe dare un pochino di grinta in più. Gli highlights ovviamente dicono il nulla, anzi dicono ad esempio che non salta una cippa visto che non mostrano alcuna schiacciata pur attesa nel ruolo da un 203, che non tira da fuori, etc etc. Quindi nessun fuoco d'artificio per l'arrivo e banda in piazza, solo la speranza che SE ha almeno qualche caratteristica da 4 allora magari stimolerà e puntellerà qualcosa "al ferro". Altrimenti sappiamo già che il problema è un altro e che sta stagione a questo punto potrà solo sorprenderci che a deluderci sono bastati i sei mesi passati.

Parliamo di A2 o mi sbaglio? Ci ricordiamo che razza di giocatori ci hanno fatto onde in questi mesi? È alto e grosso, se si muove con determinazione già basta per spostare qui tra i peones. In quel ruolo siamo deboli, no? E allora benvenuto. Poi magari è una sorpresa o un brocco, ma io un Ezio Riva due lo apprezzo comunque. Che poi Lever, certo tecnicamente molto superiore, ma quanto a determinazione, cattiveria e andare al ferro, parliamone. Dai ...purché si muova(no).

Concordo. Perché oltretutto Rowan era un altro da restare a guardare e riguardare per tecnica e serietà. E mi pare che Trieste talvolta è stata troppo dura con gente discutibile, ma ha sempre tributato il giusto valore ai grandi passati di qua.

Premessa, sarò lunghissimo e quindi chi non ha voglia, non mi legga, perché voglio dire quel che penso senza freni. Grazie a @luxor e @Orso per i due punti di vista. Ci sono cose sulle quali non sono completamente d'accordo, ma entrambi mi avete descritto elementi non scontati. Come penso sappiano tutti, non le mando a dire, quindi non è il mio un commento piacione e retorico (anche se a tanti così parrà). Io non avrei usato la parola tifosi per definire gli eventuali esagitati. Io tra i tifosi (etimologicamente chi tifa la propria squadra mosso da una passione pari al ...tifo) ho sempre distinto gli ultras. E distinto e odiato gli ultras originali ovvero quelli nel calcio che ho sempre visto come gente esagitata, violenta, estremista, antagonismo dello sport, spesso politicizzati, volgari a prescindere. Ma grazie al basket, negli anni il termine ultras mi si è molto edulcorato, perché per fortuna, sen non in rari casi e non a Trieste, non c'è violenza fisica, magari con Udine violenza verbale. Fino a qui, per me gli ultras pareggiano il conto tra i comportamenti che io non condivido (certo da anziano e forse snob) e quanto altro fanno per la squadra. Mi è capitato di sedermi tra loro in alcune partite in trasferta e quasi venivo alle mani con un paio di giovani deficienti che facevano il saluto romano, o proferivano sproloqui razzisti contro gli avversari, così solo perché avversari o per qualche birra di troppo. Ma erano un paio di deficienti in mezzo a persone moderate seppur parimenti passionarie. Ma ritorno al pareggio tra i comportamenti esagerati dal mio punto di vista e la dedizione nel farsi i viaggi e sostenere i nostri atleti, a lanciare i cori, ad organizzare le coreografie: scusa Luxor ma non possiamo archiviate questi ultras triestini, per me civili, come antisportivi estremisti. Perché qualche centinaio di loro porta più spinta ai nostri giocatori di altre migliaia sopiti nei parterre. Pagheranno biglietti più economici: ma sommiamo i costi per coreografie e trasferte e tempo, e vedrai che loro pagano molto di più. E loro in qualche modo ci rappresentano quando vogliono incontrare la società, perché gli altri, dopo la partita, restano silenziosi e passivi, a meno dei leoni della tastiera sui social. Perché questi ultras non sono quelli mafiosi di certe squadre di calcio che ricattano o sono pagati dalle società per cose "sporche" o sono nidi di delinquenti. Questi ultras del basket sono anche famiglie e sono gente per bene. E il rispetto per la loro passione porta al diritto di parlare, protestare: certo per me non diritto di offendere avversari o dirigenti o nostri giocatori etc. Ma interessante il distinguo di Orso. Aggiungerei: esiste il contratto per il quale se compro un servizio o prodotto pretendo le performance promesse e tecnicamente posso provare le mancanze (l'automobile non raggiunge quella velocità, consuma molto di più, etc); poi nello spettacolo artistico la performance ha dei margini di picco ed eccellenza, ma sotto livello sono legittimato a fischiare; nello sport non siamo lontani se non che ci sono molte più variabili: gli avversari, un gioco di squadra e l'interazione, difesa e attacco, insomma molto più difficile giudicare. Ma dopo tanti mesi, beh dura evitare le critiche, soprattutto quando il gioco è talmente brutto e nessuno potrà dire che si sia mai visto del bel basket. Quindi per me ci sta tutto il diritto alla critica, again, non all'offesa. Chiudo: si è arrivati al punto in cui ultras e società hanno chiarito le rispettive posizioni e distanze. Ora entrambi dovrebbero fare un passo per riavvicinarsi. Non è buonismo ma sana evoluzione: le contrapposizioni e purtroppo talvolta le guerre sono orribili conseguenze della natura e non solo umana (es terremoti). La saggezza sta nel non distruggere ma ricostruire e usare la scazzottata, la rabbia e l'energia per iniziare una migliore comprensione, se non addirittura una nuova amicizia o fiducia per il bene dello sport in generale.

E se fosse stato scelto invece Cannon come insurance guy e non per farlo fare a Delia?

Un segnale dalla società il link inviato con mail e sul sito https://www.pallacanestrotrieste.it/pallacanestro-trieste-lancia-il-sondaggio-dedicato-ai-tifosi/ questionario utile per spiegare senza polemizzare ma per costruire. Un modo per fare un passo mi pare corretto.

Una grande differenza invece tra le due stagioni tra logica sportiva o speculativa. Nelle stagioni Tanievjc si lavorava per costruire su dei giovani talenti, una foresteria, uno sguardo di apertura ad est. Contratti che non servivano a stabilizzare con medio periodo, ma per far crescere una struttura di squadra e giovanili che durasse per anni. Qui invece, anche con la scelta di un GM esperto di americani ma nulla/poco di italiani, soprattutto pare nulla di giovani, si vive su un cabotaggio di breve. I giocatori sono maturi, non vecchi, ma certo nulla di giovane talentuoso quest'anno: i vari Rolli Iust etc erano già qui. Quindi un mondo diverso a prescindere dal resto.

Comunque per me sorprendente il cambio di Delia ora che la squadra girava bene e al secondo posto. Peraltro taglio che avevo pronosticato ad inizio stagione viste le performance dell'Argentino per molto tempo e malgrado la grande stima per l'uomo. Misterioso anche perché, ok Cannon ha una ottima storia, ma non posso definirlo un crack assoluto anche in A2. Vedremo.

Tra educazione e prosopopea, vedi tu cosa sia peggio. Io almeno pago lnp pass, quindi piccola parte che forse arriva alle società, e non pago l'abbonamento dopo oltre 30 di "fedeltà", perché vivo fuori a Trieste da una dozzina; ma ho contribuito anche a fondo perduto con acquisto gadget e all'epoca per salvare la società, e ogni volta che sono in città e combina sono al palazzo... Nel mio piccolo. Tu? Oltre a sti post al solito indisponenti? E pure quando non sei chiamato in causa?

Oddio, anche sì. Ovvero se tu intendessi per tifosi i non pagati (quasi un ossimoro visto quello che spieghi poi per gli abbonati quasi questi non fossero i tifosi), ancora ancora. Perché il pubblico pagante appunto perché paga ha ben diritto di aspettarsi che la società renda conto dei risultati. Poi esiste sempre il dilemma se sia meglio una società solida finanziariamente e poco capace di risultati che si barcamena in A2 con un pessimo gioco, o l'instabilità finanziaria drammatica che ci porta in serie C ma con grande versatilità di fare le nozze con i fichi secchi. Quasi a dire che i tifosi pagano ma dovrebbero comunque essere sempre e comunque grati perché pagano solo una piccola parte di, e che tutto devono accettare sul campo. Un dilemma che crea le fazioni e quindi diverse reazioni. Cosi come essere felici per una bella partita o perdonare tutto con affluenze oceaniche se i playoff fossero un successo, i paygroud ben rinnovati (plauso per l'iniziativa); o legarsela al dito per una stagione per gran parte di antibasket e per la pessima comunicazione e rapporti conflittuali. Dilemma ben rappresentato nel confronto curva gradinata di domenica scorsa.

Bella si Da lnp pass non di era sentita

Diciamo semplicemente che oggi la squadra ha risposto. E' andata bene e nulla dice che sia ancora un segno di miglioramento strutturale. Vedremo nelle prossime partite, vedremo se la voglia cresce, se certi tasselli (in centro, nel pitturato, nel rapporto tra i tiri) stiano andando a posto. Mi pare che la cosa peggiore sia stato oggi l'atteggiamento ormai incrinato della curva, sulle sue posizioni a prescindere dall'andamento della partita. In scontro con la gradinata. In contrasto con l'aplomb di Arceri che ha evitato il "contatto": un buon tacere per certo per evitare ulteriori polemiche. Sperem

Quello che intendo e che per me invece siamo partiti con grosse aspettative ma, parimenti, grande fiducia. E poi la fiducia è stata delusa nella sostanza (pessimo gioco e forma atletica) e nella forma (comunicazione da asilo nido). Così, dopo la retrocessione, allora, la rabbia è montata. Ma dopo e in modo assolutamente proporzionato ai (non) risultati. Non il contrario: cattivi risultati causa le troppe necrotiche. Per me, quindi, in modo legittimo e ben giustificato.

Per non dimenticare che personalmente (per quanto conta) fino a metà campionato io quasi stravedevo per il racconto che Cristhian stava facendo.

Sul 4 dissento. La pazienza e la civiltà del pubblico di Trieste rasenta la santità. Immagina in qualche altra piazza cosa sarebbe successo.

A parte che tra surreale e legittima opinione personale pur soggettiva ci sarebbe dello spazio. Per me assurdo negare che Legovich abbia fatto bene (per me benissimo) rispetto all'esperienza che aveva, i giocatori che gli erano stati messi a disposizione e alle condizioni del evoluzioni societarie che a dovuto subire.

Sociopatia

Io personalmente non dò colpe a Legovich per la retrocessione. Avrà fatto errori anche lui, ma finché ha gestito lui e pur con i fichi secchi che aveva dall'inizio, ci aveva portato ad una posizione di serena salvezza. Quello lo ha fatto lui dopo un inizio difficilissimo. Io resto è storia, ma nei suoi confronti non provo alcuna rabbia, anzi.

Ok, ma alla fine è certo che il lavoro fatto da quel team coaching ha portato dei miglioramenti. Come è certo che quello fatto da questo non ha portato alcuno, anzi...

Benzina sul fuoco... Ripensavo al lavoro di Legovich su Spencer, da peggio centro mai arrivato a Trieste a migliore quasi della A1. Quello è il lavoro del coach e del suo team. Mettere a prosto e al posto tecnicamente e atleticamente. Ma cosa ve lo dico a fa'...

A Trieste la critica verso la qualità dello spettacolo non è mai derivata dalla valutazione della mera scarsità tecnica del giocatore. Ma sempre dalla scarsità di impegno. Prandin non era tecnico, ma rimane nei nostri cuori. Tanti non lo erano ma li ricordiamo con piacere, li chiamammo "uno di noi". Sta tutto là. Per dire: si citavano tra le stagioni nefaste quella del fallimento Alma. Per me quella è stata tra le stagioni più gloriose, perché nella tempesta perfetta tutti gli uomini si sono uniti, tutti tifosi atleti allenatori dirigenti quando la proprietà è saltata, e hanno portato la barca in porto. Quest'anno, lo dissi molti mesi fa, temo che se anche dovessimo essere promossi, resteranno comunque grandi cumuli di macerie. Ci vorrà molto tempo, macerie sulle macerie della stagione scorsa, per sgomberarle. Ci immaginiamo senza promozione. Anch'io condividerei poco la scelta della curva, ma non riesco a giudicare il contenuto. Certo mi riconosco nella volontà di reagire e apprezzo molto il livello di civiltà che intendono comunque mantenere.