I suntini sandrini di giovedì 3 settembre 2020

[SandroWeb]

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2020

- Il ritorno alla Triestina era un po' nel destino di Alessandro Ligi. Se ne parla oggi su "Il Piccolo", a firma di Antonello Rodio. Di un suo approdo nella squadra alabardata se ne riparlava da qualche tempo a ogni sessione di mercato, segno che evidentemente era scritto che prima o poi il difensore centrale di Sassocorvaro, che a novembre compirà 31 anni, avrebbe rivestito la maglia dell'Unione. E ieri pomeriggio, dopo che la notizia era attesa ormai da qualche giorno, la Triestina ha ufficializzato finalmente il suo ingaggio. Come detto per Ligi, che si è legato all'Unione con un contratto di durata biennale, si tratta di un ritorno con la maglia alabardata. L'aveva infatti già indossata da ragazzo, una dozzina di anni fa, quando aveva militato nella formazione Primavera (24 presenze per lui) e si allenava con la prima squadra, pur non riuscendo a fare nessuna presenza in serie B. Cosa che comunque avrebbe fatto poi in seguito con gli interessi, perché dopo due stagioni in C2 al San Marino, avrebbe frequentato per ben nove anni la cadetteria vestendo le maglie di Crotone, Bari, Entella, Avellino, Vicenza, Cesena, Carpi e Spezia, e collezionando quasi 200 presenze in serie B. Ligi era tornato in C solo nell'ultima stagione, con la maglia del Carpi, ma ormai i tempi del ritorno erano maturi. Del resto a Trieste lo legano anche i sentimenti, visto che la moglie è triestina e in città è ritornato spesso, anche per partecipare in veste di istruttore ai vari camp estivi organizzati negli ultimi anni dalla società alabardata. E anche se adesso con la Triestina è di nuovo in serie C, l'obiettivo è certamente quello di tornare in B sul campo. Decisamente un gran colpo per la squadra di Gautieri, che arruola un difensore centrale di grande esperienza e dalla fisicità di un corazziere (è alto 191 centimentri), che ha frequentato per tante stagioni la categoria superiore ed è di piede mancino. Anche se Ligi è capace di destreggiarsi su ambedue i lati della zona centrale della difesa. Con il piede preferito sinistro, è perfetto per giocare in coppia con il veloce Tartaglia, ma se ce ne fosse bisogno, può tranquillamente fare coppia anche con Lambrughi. O, probabilmente, anche con qualcun altro. Perché l'altra notizia della giornata infatti riguarda Roberto Codromaz (che era rientrato in alabardato dopo il prestito al Rimini), che sembra ormai molto vicino alla Juve Stabia e potrebbe trasferirsi in Campania già oggi. E con un Cernuto che è sempre stato considerato in partenza, a questo punto è molto probabile l'arrivo di un altro difensore centrale per completare un pacchetto che comprende Ligi, Tartaglia e Lambrughi. E se anche il prossimo arrivo fosse un big, potrebbe essere destinato a far coppia proprio con Ligi. In queste settimane sono stati tanti i nomi di difensori centrali accostati alla Triestina: da Conson a Troest, da Silvestri a Kresic, da Martinelli a Zaro, solo per citarne alcuni, senza dimenticare l'ipotesi del ritorno di Signorini. Molti di questi poi si sono già accasati, ma evidentemente in casa alabardata, le sorprese in questo reparto potrebbero non essere finite

- Continua a vincere la Pallacanestro Trieste: l'Allianz sbanca il PalaVerde, centra il secondo successo consecutivo di questa Supercoppa e si appresta a sfidare Venezia in un match già importante in chiave qualificazione.Giocarsi la chance di mettere in difficoltà la corazzata di De Raffaele è già un motivo di grande soddisfazione.«La vittoria contro Trento e questa a Treviso ci danno morale per proseguire questa esperienza in Supercoppa - sottolinea nel dopogara Eugenio Dalmasson - Altra partita intensa, dura, molto diversa dalle amichevoli che normalmente affronti nel corso del precampionato. Per noi allenatori e per i giocatori è un ottimo modo per imparare in fretta, crescere e analizzare le situazioni che magari si gestiscono male. La cosa che più mi piace, vale per noi ma anche per i nostri avversari, è che anche stavolta non ho visto nessuno risparmiarsi. Dopo tanti mesi senza basket giocato credo che la gente voglia vedere questo».Proprio l'aggressività con cui l'Allianz è scesa in campo è stata la carta vincente a Treviso. «Era indispensabile giocare con questo spirito - conclude il coach mestrino - si trattava del la prima trasferta e credo che i ragazzi abbiamo affrontato nel modo giusto la prima partita giocata lontano da casa».Dispiaciuto al punto giusto Massimiliano Menetti che in sala stampa analizza il secondo stop consecutivo della sua De' Longhi. «Rispetto alla buona prestazione offerta a Venezia, mi è parso di vedere una squadra bloccata dall'emotività - le parole del tecnico di Palmanova- Siamo sempre stati spavaldi e abbiamo sempre giocato con lo spirito giusto, nonostante ci fossero solamente duecento spettatori sugli spalti i ragazzi sono stati troppo timidi».Continua nella sua analisi Menetti: «Riguardo alla prestazione, abbiamo fatto buone cose ma non siamo mai stati veramente solidi in difesa con troppe sbavature da sistemare. I meccanismi che dobbiamo costruire sono da perfezionare anche in attacco dove abbiamo fatto fatica. Non siamo stati abbastanza bravi a livello di energie e di movimento di palla. Di positivo c'è la rimonta nel finale: abbiamo avuto anche la palla del meno uno ma purtroppo non è bastato».