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Bayern-Auckland finisce 10-0. Sinceramente non credo esistano squadre in Italia fra A e B, ma probabilmente anche buona parte di quelle di C, che dal Bayern ne prenderebbero dieci. Perché nessuno gioca per farne dieci, ma era 4-0 al 21' e il resto è venuto perché quando arrivi a un metro dalla porta non è che puoi tornare indietro.... Il senso di 'sta roba, e il messaggio che si vuole dare invitando squadre da ogni dove anche quando letteralmente improponibili, continua a sfuggirmi. La chiami Coppa del Mondo, lasci a casa squadroni come Barcellona, Liverpool o Arsenal e chiami questi.... Che messaggio promozionale sarebbe?

Quanti argomenti.. Provo a risponderti con più chiarezza possibile. Prima di tutto, è chiaro che date e orari modificabili a piacimento sono la punta dell'iceberg, ma è un iceberg particolarmente fastidioso. Perché penalizza soprattutto chi va in trasferta, o vorrebbe andarci, o anche semplicemente tifa una big ma non vive o lavora nella città dove la big gioca. Per non parlare del tifoso occasionale che sapendo di dover andare a Milano o Torino (ma potrebbe essere Londra o Liverpool) si organizza con largo anticipo e almeno non se la prende in quel posto. Argomento tv. Detto che esiste naturalmente un discorso soggettivo (il mio) e uno generale (quel che sarebbe oggettivamente più giusto) ti confermo che per me la contemporaneità di tutte le partite, o della grande maggioranza di esse, oggi non ha economicamente senso. Non solo, ma penalizzerebbe sia il tifoso presente allo stadio (che non avrebbe un solo motivo per abbonarsi alle TV) ma pure quello che qualche partita durante i weekend se la vede volentieri, e sono parecchi. Me compreso. Tuttavia, si può certamente trovare un compromesso accettabile, e in questo senso quello della Premier mi sembra piuttosto intelligente, fermo restando che la soluzione ideale evidentemente non esiste. I prezzi sono invece un problema vero e serio, sul quale mi permetto qualche distinguo al di là dell'ovvietà della differenza di reddito. I prezzi dei singoli biglietti sono molto alti, mediamente quasi il doppio rispetto alla serie A. Questo crea una mancanza di atmosfera in alcuni stadi (l'Ettihad è l'esempio più clamoroso, ma anche Stamford Bridge o Emirates non brillano certo per calore) anche se è un discorso che riguarda in misura maggiore Londra e segnatamente i top club: il Crystal Palace o il Fulham godono certamente di una atmosfera più calda, senza voler uscire da Londra per andare in posti come Newcastle dove il football è una religione. Tuttavia, dato per acquisito un prezzo alto dei biglietti singoli, un abbonamento al Forest quest'anno partiva da circa 400 euro: venti euro a partita in stadi dove la visibilità come sai è generalmente buona dappertutto (sono stadi nati per il calcio) non mi paiono eccessivi, per un campionato di quel livello. Abbonarsi a un club medio o piccolo, anche di Premier, è ancora abbastanza agevole, ma farlo per le big (escluso il Liverpool) ha effettivamente costi proibitivi per molti. Una curiosità: avrai notato come i tifosi in trasferta sono sempre numerosissimi e spesso più chiassosi di quelli di casa. La ragione sta anche nel fatto che in Premier (ma non nelle Coppe Europee) il biglietto per il settore ospiti non può costare più di 30 sterline, e infatti chiunque guardi la Premier sa bene che l'estrazione sociale del tifoso in trasferta è mediamente (e visibilmente) ben diversa dal tifoso che in genere frequenta le tribune di casa. Resta il fatto che in una logica commerciale che comprendo ma come dici giustamente ha tolto magìa e atmosfera in molti stadi, quello dei prezzi è effettivamente un problema. Infatti il calore del tifo aumenta scendendo di categoria, come ben sanno le squadre di Premier quando visitano i campetti di serie inferiore.

Lo spostamento non è di quattro gare, ma potenzialmente di tutte le gare in calendario. Si spostano potenzialmente le gare di tutte squadre che fanno le Coppe, si spostano partite perché lo stesso giorno c'è la processione, si spostano perché arriva il Papa, si spostano perché non si erano ricordati del rugby, si spostano per ordine pubblico. Cito cose accadute nell'ultima stagione. Che non sia l'unico problema è persino ovvio, ma è un indicatore di quanto del pubblico gli freghi zero. Il che va contro qualsiasi logica commerciale.

Hai detto giusto: cum grano salis. Per farlo devi mettere ad occuparsene chi fa questo di mestiere. Quasi vent'anni fa discutevo di questo con Numanecia, che allora si faceva chiamare Kaisercaio, e cercavo di convincerlo del fatto che non trasmettere in TV tutte le gare, assicurare al turista in visita a Londra che i biglietti per Arsenal-West Ham non dovrà buttarli perché hanno cambiato data, una seria lotta al merchandising contraffatto che letteralmente non esiste, la garanzia certa del posto e della visibilità ecc.ecc., alla lunga avrebbero attratto investitori e spettatori, scavando un solco fra la Premier League e gli altri campionati. Infatti.....

I biglietti della Premier venduti alle agenzie viaggi possono essere al massimo il 2% del totale. Non comprendo i cosiddetti Skybox che ci sono dappertutto e vengono affittati da aziende E sì, non solo secondo me ma secondo qualsiasi logica l'incertezza di date e orari pesa sugli spettatori effettivamente presenti. Poi non è l'unico problema, figuriamoci....

Hai ovviamente ragione

È assolutamente vero, e non c'è nessuna contraddizione: a chi deve incassare interessa farlo, se poi l'abbonato non ci va che gli frega? Ed è palesemente una stortura. Con Lungomare si parlava del fatto che il calcio è destinato a questa contraddizione assurda di stadi teoricamente pieni che in realtà pieni non sono, ma riempiti solo a metà parte della quale è composta da turisti. Per questo mi fa ridere il paragone con la Premier, dove trovare un biglietto è sostanzialmente impossibile, e dove anche una intelligente gestione dei diritti televisivi (ovviamente non solo quella ) fa sì che a uno spareggio di C ci vadano in ottantamila

Ho scritto due scemenze nello stesso post. La prima, scusabile, è che Oakland avrebbe sfidato il City, invece giocano col Bayern. La seconda che a Oakland giocano a pallone seriamente. Al 20' sono sotto 4-0, e se il Bayern non si ferma va in doppia cifra. Sinceramente, il Caldiero difendeva molto meglio. Campionato del Mondo, vabbè....

È talmente ovvio... Spendo 600 euro per una curva allo Stadium, e poi scopro che non vedrò altro che un bandierone sei per sei a intermittenza. Sempre se allo Stadium riesco ad andarci, perché la gara in programma domenica può essere tranquillamente spostata fino giovedì compreso, e pensa a chi segue ad esempio il Cagliari in trasferta a Torino e ha già i biglietti dell'aereo e dell'hotel acquistati prima che questi spostino tutto...

Se veramente pensi che la percentuale di riempimento abbia a che fare con le persone realmente presenti allo stadio, allora parliamo del nulla. Perché evidentemente non sai che metà stadio va via in abbonamento ma molti abbonati non ci vanno, soprattutto da fuori Torino, proprio perché per le gare di minor richiamo sistemate al venerdì o al lunedì, in giorni lavorativi con rientro in piena notte, rimangono a casa. Non solo, ma un determinato numero di biglietti a gara va diviso fra i club di tifosi, che ne hanno diritto ma nelle gare di cui sopra non riescono ad organizzare i pullman. Davvero non ti sei accorto di quante volte allo Stadium, nelle gare minori, si vedono intere porzioni di seggiolini bianchi vuoti??? E questo senza che venga inquadrata la tribuna principale, dove ci sono le telecamere e dove i vuoti sono ancora più evidenti??? Credi sul serio che allo Stadium ci vadano mediamente in 40000 su 41000 di capienza??? Il diritto per un abbonato di sapere quando, dove e a che ora inizia lo spettacolo per il quale ha pagato anticipatamente dovrebbe essere la prima regola, specie per chi arriva da fuori. Non comprenderlo è solo una delle tante ragioni per cui il nostro campionato è quel che è, ovvero un luogo di transito verso campionati più seri e un cimitero per gli elefanti che nei campionati più seri non ce la fanno più a giocare. Ma difendiamola ancora, la seria A, che abbiamo la percentuale di riempimento.....

In realtà non è esattamente così. È vero che la Premier prevede quattro partite su dieci al sabato pomeriggio alle 15 (le nostre 16), ma quelle partite non vanno in TV in Inghilterra. Questo garantisce di non perdere abbonati allo stadio in favore delle TV, e se lo possono permettere perché tanto vendono all'estero i diritti incassando una follia, e nel contempo tutelano la Championship che è pur sempre il sesto campionato europeo per fatturato. Ma per arrivare a questo devi avere gente che sa quel che fa, mica gli imbecilli che spostano date, orari e persino sedi delle partite fino a 72 ore prima del loro svolgimento e poi blaterano di rispetto dei tifosi....

Qua è spiegato tutto abbastanza dettagliatamente https://www.cosenzachannel.it/2025/06/12/cosenza-minutaggio-giovani-serie-c/

È un processo irreversibile, dove c'è business conta il guadagno. Nel basket NBA si giocano 81 partite in stagione, dopodiché partono appena i playoff al meglio delle sette gare. Chi arriva in finale gioca cento partite.... Il basket europeo si è già adeguato: l'anno prossimo l'Eurolega ha se non erro 38 gare prima dei playoff, cui si aggiunge un numero fra le quaranta e cinquanta per le big di A1, playoff compresi Più la Coppa Italia, che tutti prendono seriamente. Piaccia o no, anche il calcio arriverà a ottanta gare stagionali. Magari tu lo seguirai meno, ma San Siro sarà pieno lo stesso perché di fatto è anche un'attrazione turistica (quest'anno il Milan ottavo ha fatto il pieno 18 volte su 19 gare, esclusa solo l'ultima col Monza già retrocesso e con contestazione in atto). E il valore dei diritti televisivi si impennerà, perché è passata la norma (logica) della possibile esclusiva totale a un solo broadcaster, per cui fra pochi anni (scaduti i diritti attuali) tutti i diritti saranno in esclusiva, con relativo aumento del valore dei diritti medesimi. Può legittimamente non piacere, ma è chiaro che indietro non si torna E in quest'ottica mi fa abbastanza sorridere la caccia a Gravina, rappresentante comunque di un calcio che sparirà. Quando, più prima che dopo, al suo posto metteranno un esperto di business, come ha fatto la Premier League trent'anni fa staccandosi dalla Football Association, il suo scopo sarà trovare l'esatto punti di equilibrio che permetta di spremere il più possibile..... Non sarà domani, certo, ma alla lunga lì si arriva...

Ha senso, in effetti.

Il prezzo è quel che spendono i top club, non solo di Premier. 117 sono ovviamente tantissimi, ma non sono certo i 220 di Neymar al PSG, i 180 di Mbappe' (sempre ai parigini) o i 160 che il Barca spese per Coutinho, proprio dal Liverpool. Siamo ai livelli di Dembele', Rice e ormai diversi altri, vedremo se li vale. Il Liverpool perde Alexander-Arnold che passa al Real Madrid. Di terzini ne ha pigliati due, Frimpong (35 di clausola) dovrebbe sostituire AA mentre l'ottimo Kerkez (era del Milan, che astutamente lo ha scartato) dovrebbe arrivare dal Bournemouth per un cinquantello, e giocare dalla parte opposta. Curioso di vedere dove finirà Wirtz nel 4-2-3-1 dei Reds, immagino dietro a Louis Diaz nel terzetto con Salah e Gakpo. C'è di peggio...

Più che altro non capisco perché si parli di Mondiale. I campioni d'Italia dove sono? E quelli d'Inghilterra? E quelli di Spagna? Ci sono buone squadre europee, scelte con criteri che non conosco, e alcune sparse per il mondo di cui francamente non conoscevo nemmeno l'esistenza (apprendo oggi che a Oakland giocano seriamente a pallone, sfidano il City, auguri....) Stamattina ho sentito alla radio che svendono a 4 dollari i biglietti per la gara inaugurale, sconto del 96% nel tentativo disperato di riempire lo stadio Mah.....

Mi era parso di capire. Se non lo è meglio ancora, di sicuro non lo è per me.

Le trasferte non c'entrano proprio nulla, come non c'entra nulla la gara a chi ce l'ha più lungo, manco fossimo nel Far West. C'entra solo il sacrosanto diritto di ognuno di seguire le indicazioni di chi crede o semplicemente le proprie, senza per questo doversi giustificare. Se per te il CCTC è un riferimento importante, va benissimo. Io non ne ho mai fatto parte, come non ho mai fatto parte di altri gruppi, e per me non lo è. Nel rispetto dell'opinione tua e di chiunque altro.

Lo avrai ovviamente già saputo, ma sono dentro pure loro. Con tutto Santoni

Premettendo che non credo (o almeno spero) che si porra' il problema, spiace per Gazza che se la prende ma questi mi paiono temi importantissimi. Non credo di poter essere accusato da nessuno di non essere tifoso, e mi pare che nessuno discuta minimamente la dedizione di chi dirige il CCTC. Nessuno fa a gara a chi è più furbo e men che meno a chi dovrebbe sbattere fuori chi. Probabilmente non ci capiamo: a me, e sono sicuro anche a Ndocojo o Lungomare, di togliere il posto a Marassi o alla Policreste non interesserebbe neanche in ipotesi, figurati. Però, e qua parlo a titolo personale, di quel che pensano loro mi frega il giusto, cioè poco più di zero. Al limite può essere una curiosità saperlo, questo sì, ma finisce veramente là. Non per disistima, assolutamente, anzi tanto di cappello, ma perché esistono delle dinamiche che non condivido e che influenzano la tifoseria oltre ogni ragionevolezza. Ho purtroppo buttato venti minuti a leggere sul web come i complimenti per la riconferma di Delli Carri si siano trasformati in insulti per la mancata riconferma di Tesser. E questo senza minimamente approfondire le ragioni. Così, di pancia. Per me, questo è semplicemente assurdo. Ma è così, e ne prendo atto. E farò, come chiunque, quel che riterrò giusto fare. Non esistono torto o ragione per principio, in vicende così delicate. L'unica cosa su cui non transigo, e che non deve essere in discussione, è il mio diritto a decidere, e che non siano altri a decidere per me. Stabilito questo, liberissimo ognuno di fare quel che crede, di seguire chi gli pare e di comportarsi come gli va, e vorrei ben vedere il contrario....

Iscritta regolarmente anche la Cavese, e siamo a 27 ufficiali

Speriamo li ammettano, che Santoni lo abbiamo pagato fin troppo...

Per il poco che so io, verrebbe volentieri ed è il primo nome in lista. Ma finché non firma... Anzi, per adesso non so neanche se c'è stato un approccio ufficiale: prima, per correttezza, bisognava interpellare Tesser.

Loro pensano di essere dentro, ma per adesso nessuna comunicazione ufficiale

Aggiungiamo StrettoWeb » Sport Serie C, arrivano le comunicazioni della Covisoc sulle iscrizioni: l’elenco aggiornato La Covisoc sta comunicando oggi, venerdì 13 giugno, l'esito delle domande d'iscrizione alle società di Serie 😄 l'elenco di Consolato Cicciù 13 Giu 2025 | 17:21 Oggi, venerdì 13 giugno, è la giornata in cui la Covisoc comunica alle società l’esito delle domande d’iscrizione effettuate una settimana fa, la famosa scadenza del 6 giugno. Grande attesa soprattutto in Serie C, dove qualche squadra è stata data per traballante mentre qualche altra non si è proprio presentata, come Lucchese e Brescia, per i ben noti motivi. La Spal, invece, avrebbe presentato domanda ma incompleta. L’ufficialità delle squadre ammesse e bocciate verrà annunciata giovedì 19 giugno, nel corso del consiglio federale, dopo che le società eventualmente respinte avranno la possibilità di presentare ricorso entro il 17. Intanto, prima dell’ufficialità dell’ente federale, l’organo di controllo ha comunicato ai club l’esito. Ufficialmente, a confermare l’avvenuta iscrizione con successo, sono state le varie Altamura, Cerignola, Benevento, Casertana, Campobasso, Siracusa, Ascoli, Sambenedettese, Trapani, Casarano. E’ fatta anche per Ternana, Perugia e Gubbio, così come per il Forlì, il Cosenza e la Triestina, tra le società date in bilico a causa dei mancati pagamenti federali degli ultimi mesi e dei punti di penalizzazione. Indiscrezioni locali confermano l’iscrizione anche del Rimini, arrivata in extremis lo scorso venerdì 6 giugno. Ufficiale l’iscrizione del Foggia, in amministrazione giudiziaria e in bilico fino agli ultimi giorni. Va precisato che non tutte, obbligatoriamente, sono tenute a comunicare oggi l’esito, a prescindere da quale sia. Alcune lo hanno fatto ufficialmente, per altre invece sono state le cronache locali a raccontarlo. Ecco l‘elenco che si aggiorna di volta in volta: Altamura Cerignola Benevento Casertana Campobasso Siracusa Ascoli Sambenedettese Trapani Casarano Ternana Perugia Gubbio Forlì Cosenza Triestina Rimini Foggia Arezzo Pontedera Trento Pineto Monopoli Ospitaletto Potenza Vis Pesaro