SandroWeb Posted August 29, 2017 Report Posted August 29, 2017 LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI MARTEDI' 29 AGOSTO 2017 Da Il Piccolo di Trieste Alma, tutti al lavoro Green: «Tornato per vincere» L'americano è in forma. Esercizi a parte per Bowers e il convalescente Da Ros di Lorenzo Gatto «Sono tornato per vincere». Javonte Green sgombra il campo da ogni possibile equivoco sul suo ritorno a Trieste. Giocatore di personalità e carattere nonostante la giovane età, il ragazzo della Virginia vuole finire il lavoro cominciato lo scorso campionato. RIpartendo proprio dalla finale promozione persa lo scorso giugno contro la Virtus Bologna. Alma ha puntato su di lui, Gianluca Mauro lo ha fortemente voluto, lui ha resistito alla tentazione di un mercato che offriva situazioni certamente interessanti e dopo qualche settimana d'attesa ha sposato nuovamente i colori biancorossi. «Ai nostri tifosi dico che sono molto eccitato di essere ancora qui- le parole di Green- non vedo l'ora di ricominciare e sono certo che faremo il massimo per renderli orgogliosi di noi». Dichiarazione d'intenti che va oltre le solite frasi di maniera. Javonte ci crede ed è tornato per aiutare Trieste a rincorrere l'obiettivo sfumato lo scorso anno proprio a un passo dal traguardo. Che Green si è ripresentato sotto le volte dell'Alma Arena? La battuta migliore, in questo senso, da un tifoso presente sugli spalti del palazzo di Valmaura: «non sembra neanche lui». E in effetti, Javonte è apparso leggermente dimagrito, sicuramente più tonico e in forma rispetto alla scorsa stagione. Merito di un'estate vissuta a pane e basket con il super lavoro svolto in Montenegro alle dipendenze di Boscia Tanjevic. «È stata una estate impegnativa- ha concluso-. Poco tempo per me, solo due settimane assieme alla famiglia ma penso e spero che tutto quello che ho fatto mi aiuterà a ricominciare con lo slancio giusto». Giornata impegnativa, la prima triestina, con Green che ha svolto al mattino le visite mediche e nel pomeriggio è tornato a calcare il parquet dell'Alma Arena. Con la verve di sempre, scherzando in uno contro uno con Cavaliero, pettinando i capelli di Matteo Schina nella prima foto al completo della stagione, riprendendo il suo posto davanti al tabellone segnapunti al momento dello streching guidato sul parquet dalle direttive di capitan Coronica. A parte hanno lavorato Da Ros e Bowers, in palestra pesi assieme al prepatore atletico Paoli. Neppure ieri, dunque, Alma al completo anche se l'idea è quella di presentare Trieste per la prima volta al massimo delle sue possibilità nel torneo che a Lignano, venerdì prossimo nella prima delle due semifinali, vedrà la formazione di Dalmasson in campo contro la De Longhi Treviso. Dopo il galoppo di venerdì scorso contro la Codroipese, primo test ufficiale attendibile per i biancorossi. Ieri solita intensità nel corso delle quasi due ore di allenamento. Primo cinque contro cinque con piccolo problema per Fernandez che ha subito una distorsione alla caviglia ed è stato accompagnato negli spogliatoi dal massaggiatore Cerne. L'Alma proseguirà il programma di allenamenti nel corso di questa settimana dividendosi tra la preparazione atletica al mattino e sedute di basket pomeridiane. Ancora tre giorni a ritmo pieno quindi venerdi tempo di partita con il primo stimolante esame contro Treviso, forse la candidata principale nella rincorsa alla promozione. -- Paoli: «Preparazione atletica completa» «A Forni una location ideale. Tutti concentrati, Fernandez è una macchina da guerra» «A Forni di Sopra abbiamo lavorato bene. Una settimana nel corso della quale ci siamo allenati con continuità sfruttando una location ideale per la preparazione». E' soddisfatto il professor Paoli, il preparatore atletico dell'Alma reduce dal ritiro con la squadra nella località montana. Sei giorni pieni che hanno consentito alla squadra di mettere preziosa benzina nel motore mettendo in evidenza il carattere di un gruppo disposto al sacrificio e pronto a iniziare la nuova stagione. «Un lavoro completo- continua Paoli- in una situazione ideale con prato, piscina e palestra. Poter proporre ai ragazzi gli esercizi in acqua è stato importante perchè quel lavoro ci ha consentito di memorizzare al meglio i movimenti e gli esercizi. Sono contento dei risultati e della disponibilità che mi hanno dato i ragazzi». E a proposito dei giocatori, la curiosità è conoscere l'attitudine al lavoro dei nuovi arrivati. «Fernandez- svela il preparatore atletico biancorosso- è una macchina da guerra. E' sempre molto concentrato sulle cose e molto attento a ogni situazione, Loschi si è messo subito a faticare di buzzo buono così come Janelidze, un ragazzo che ha buone basi e che si vede ha già lavorato in realtà di buon livello. Su Bowers un capitolo a parte. E' arrivato direttamente dagli States, abbiamo gestito il jet-lag facendolo allenarsi con parsimonia. Ma ci è piaciuto il suo atteggiamento e il modo di approcciarsi in un gruppo nel quale si è gia inserito bene. Mi sembra apprezzabile il fatto che si sforzi di parlare in italiano». Un'ultima battuta su Da Ros, l'ala reduce dalla doppia operazione tendine d'achille-polso che sta pian piano recuperando. «Venerdì farà le radiografie al polso e aspettiamo di capire come va- conclude Paoli- da un punto di vista fisico le cose procedono molto bene. Matteo ha lavorato con estrema dedizione e sta facendo davvero passi da gigante». (lo.ga.) -- I tifosi: «Festa alabardata con tanta gente entusiasta» Il presidente del Centro di coordinamento Marassi: «Grande afflusso nei primi due giorni. Il clima è buono e ora avanti con gli abbonamenti. Grazie ai volontari» di Antonello Rodio Con l'inizio della settimana che porta al debutto in campionato della Triestina, accelera la corsa degli abbonamenti. Purtroppo le difficoltà dei primi giorni con i frequenti blocchi del sistema, si sono fatte sentire. A ieri sera erano comunque poco meno di un migliaio le tessere del tifoso già rilasciate, anche se poi non tutti hanno già acquistato anche l'abbonamento. Ma adesso le cose sono sensibilmente migliorate, le postazioni attive sono aumentate e ieri chi si è recato a fare tessere e abbonamenti se l'è cavata in tempi ragionevolmente brevi. Insomma ci si aspetta una settimana calda su questo fronte. A chi invece sceglierà l'opzione biglietto, va ricordato di munirsi del tagliando in prevendita, perché arrivare poco prima allo stadio con il biglietto nominale è assolutamente da evitare pena lunghe code. Del resto la prevendita non si fa solo in sede ma anche online accedendo al link https://www.diyticket.it/events/sport/565/triestina-reggiana: è possibile acquistare direttamente i biglietti pagando con carta di credito o prepagata (in questo caso sulla mail arriverà il ticket in pdf da stampare), oppure è possibile prenotarli e poi pagarli in contanti entro 24 ore in tutti i Punti SisalPay (per trovare il punto più vicino: http://locator.sisal.com). Intanto la tifoseria alabardata si gode la riuscita della festa dell'orgoglio alabardato, una tre giorni davvero entusiasmante, come racconta il presidente del Centro di coordinamento Sergio Marassi: «Siamo contenti, sono state tre belle giornate e siamo stati favoriti anche dal clima. Soprattutto giovedì e venerdì c'è stata davvero tantissima gente: la presentazione della prima squadra ha avuto un'atmosfera particolarmente gioiosa grazie anche a tutte le novità dell'ultimo minuto con gli arrivi di Porcari e Grillo, ma ha sorpreso anche l'entusiasmo della serata di venerdì, con tutta la passerella del settore giovanile e i tanti genitori presenti. Un po' meno gente al sabato nonostante la partita, ma non si può pretendere che i tifosi vengano per tre giorni consecutivi. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita della festa e hanno dato la propria disponibilità: è stato un lavoro faticoso e trovare tanti volontari non è semplice. A loro va la nostra gratitudine». Una bella sorpresa della festa è stata proprio un'iniziativa ideata dal Centro di coordinamento, ovvero la mascotte della Triestina (spieghiamo a parte come sceglierne il nome): «Da anni volevamo fare questo regalo a società e tifosi, ma viste le vicissitudini di queste stagioni non era stato possibile. Ora ci siamo riusciti anche grazie a chi è sotto quella maschera, ovvero Massimo». Anche da Marassi arrivano raccomandazioni ai tifosi su abbonamenti e biglietti: «La speranza è che in questa settimana tanti tifosi si abbonino. Alla gente che invece vorrà acquistare i biglietti, dico che deve abituarsi alla prevendita: va dato atto alla società che l'aggio della prevendita se lo accolla lei e quindi si paga lo stesso prezzo. Quindi è una questione di buon senso, inutile venire all'ultimo momento e poi arrabbiarsi ai botteghini per le file o perché non si fa in tempo». -- Valmaura blindata per la Triestina in C Il ritorno dell'Unione fra i professionisti innesca divieti di sosta e transito nella zona attorno allo stadio Rocco. La Polizia locale: «Misure rafforzate» di Luca Saviano Gioie e dolori. L'uscita dell'Unione sportiva Triestina dal purgatorio della serie D ha risvegliato l'entusiasmo di una piazza affamata di calcio professionistico. Ogni rosa, però, ha le sue spine e quelle che circondano il manto erboso dello stadio Rocco, prossimo teatro delle sfide alabardate del girone B del campionato di Lega Pro (serie C) 2017-2018, sono spuntate con l'ordinanza temporanea numero 653-17 del Comune di Trieste, che ha fatto seguito a una specifica richiesta della Questura giuliana dello scorso 8 agosto. Il provvedimento prevede che in occasione delle partite interne della Triestina vengano istituiti dei divieti di sosta e fermata e dei divieti di transito. Voltate le spalle a squadre come il Campodarsego, l'Abano Terme, l'Union Feltre, il Calvi Noale e il Tamai, il tema della pubblica sicurezza è ritornato prepotentemente d'attualità. Nel corso dello scorso campionato, infatti, via Valmaura era stata chiusa solamente in occasione del match contro il Mestre. Il blasone di alcune squadre della Lega Pro e il codazzo di tifosi al loro seguito obbligano invece a rivedere la viabilità attorno allo stadio.«Le misure preventive vanno sicuramente rinforzate rispetto agli anni scorsi - rileva il comandante della Polizia locale Sergio Abbate -, dal momento che i rischi di contatti tra le tifoserie sono maggiori». «È lo scotto da pagare al professionismo», gli fa eco il vicecomandante Walter Milocchi.Ma quali sono nel dettaglio le misure che verranno adottate a partire dal prossimo 3 settembre, domenica nella quale l'Unione farà il suo esordio casalingo contro la Reggiana, e fino al 30 giugno 2018 nelle giornate dei match interni? A partire da sette ore prima e fino al termine della partita sarà vigente il divieto di sosta e fermata con rimozione per tutti i veicoli in via dei Macelli davanti all'ingresso dello stadio Rocco, in via Miani in tutto il tratto di strada antistante l'accesso alla Curva Furlan, sull'intersezione tra via Miani e via San Pantaleone, su piazzale Atleti Azzurri d'Italia limitatamente all'area tra via Miani, l'ingresso al parcheggio dello stadio Rocco e della Tribuna Pasinati, in via Palatucci, nel tratto compreso tra via Valmaura e l'intersezione con largo Martiri della Risiera, e in via Valmaura, nel tratto tra via dei Macelli e l'ingresso al parcheggio del Famila. Questi stessi divieti di sosta e fermata, a partire da tre ore prima e fino al termine della partita, diverranno anche divieto di transito per tutti i veicoli. «I mezzi in sosta abusiva nelle aree interessate dall'ordinanza - avverte il provvedimento - saranno rimossi d'autorità». Le deroghe a queste prescrizioni interesseranno i mezzi delle forze dell'ordine e quelli di soccorso in servizio di emergenza, oltre ai mezzi del Comune di Trieste con apposito contrassegno. Un'altra deroga, per consentire l'utilizzo del trasporto pubblico, verrà concessa ai mezzi in servizio della Trieste Trasporti che potranno così transitare, fermarsi e sostare anche nella interdetta via Palatucci. La chiusura completa di via Valmaura, quasi una prassi negli anni della B e della C, verrà decisa in base al grado di rischio che verrà attribuito a ogni singola partita: l'organo al quale spettano le prime e le ultime parole, in tema di ordine pubblico, è il Gos, il Gruppo operativo sicurezza, composto dagli operatori del 118, dei Vigili del fuoco, della Polizia locale e naturalmente della Questura, che si riunisce un paio di giorni prima dell'incontro, il giorno antecedente e che, nel corso del match, è sempre presente all'interno dello stadio. «Il salto tra i professionisti impone queste cautele - spiega il vicesindaco Pierpaolo Roberti -. Oltretutto bisognerà tenere conto che in alcune occasioni si dovrà gestire la contemporaneità con le partite di pallacanestro che si svolgeranno nella vicina Alma Arena. Rimane il fatto che se nel corso del campionato non dovessero esserci problemi di ordine pubblico e il clima fuori e dentro lo stadio dovesse rimanere tranquillo, c'è la disponibilità a venire incontro ulteriormente alle esigenze dei tifosi e dei residenti». L'ordinanza che disciplina la viabilità attorno al Rocco si è andata ad aggiungere a quella che vieta la somministrazione e la vendita al pubblico all'interno dello stadio, da tre ore prima e un'ora dopo la partita, di bevande alcoliche di gradazione superiore ai 5 gradi, imponendo per il consumo delle bevande consentite solo l'utilizzo di recipienti di carta o di plastica leggera. Il divieto di somministrazione di bevande di gradazione superiore ai 5 gradi è esteso anche ai pubblici esercizi che operano nelle zone limitrofe all'impianto sportivo. -- Sotto la lente le sfide con Padova e Vicenza Massima attenzione alle "classiche" del Triveneto con l'obiettivo di evitare tensioni fra le tifoserie Le tifoserie organizzate, da sempre e in tutta Italia, vengono monitorate dalle Questure. Lo scopo è quello di evitare che si vengano a creare problemi di ordine pubblico. Spetta alla Digos, che coordina al suo interno la cosiddetta "Squadra tifoserie", capire se e quali tensioni intercorrono tra i diversi gruppi di tifosi, quanti saranno i supporter al seguito di una squadra, come viaggeranno e se c'è il rischio che fra loro si nascondano dei soggetti "daspati", ai quali è stato dato il divieto di assistere a qualsiasi incontro di carattere sportivo. Risulta fondamentale, a questo proposito, il fitto scambio di informazioni che intercorre tra le diverse Questure italiane. Il giorno in cui si disputa l'incontro, il Gos assume la funzione di "Centro per la gestione della sicurezza della manifestazione" che, per l'intera durata dell'evento, stabilisce gli orari di apertura dei cancelli, valutando anche le tempistiche per filtraggi e prefiltraggi, fissa le frequenze dei controlli mediante metal detector, coordina gli interventi per la gestione della sicurezza e le eventuali emergenze. Il Gos è presieduto da un funzionario di polizia che viene nominato direttamente dal questore. A Trieste questo incarico è stato affidato al vicequestore aggiunto Michele Vecchiet, che è anche dirigente del Commissariato di polizia di Muggia. «Il Gos si riunisce prima di ogni partita - spiega Vecchiet -, a prescindere dal rischio o meno che questa comporti, e in altre occasioni straordinarie, sempre in relazione a tematiche legate alla sicurezza e all'ordine pubblico». I parametri che fanno in modo che una partita venga considerata a rischio sono molti. Dipende dall'afflusso dei tifosi locali e da quello degli ospiti, dai rapporti che intercorrono tra le due fazioni, da eventuali episodi del passato e, non ultimo, dalla tendenza ideologica delle frange del tifo più radicale.«Le partite maggiormente attenzionate nel corso del prossimo campionato - conclude Vecchiet - saranno quattro o cinque». I principali derby triveneti, in particolare, potrebbero lasciare qualche strascico di tensione, a causa degli antichi dissapori che caratterizzano i rapporti fra gli ultras giuliani e i tifosi del Padova e del Vicenza. La vicinanza geografica tra queste città, inoltre, potrebbe agevolare un esodo di massa di queste tifoserie. In questo caso l'obiettivo principale per le forze dell'ordine è quello di evitare che vi siano contatti fra le opposte fazioni di tifosi. La chiusura preventiva delle strade serve anche a garantire un monitoraggio più efficace della situazione. Lo stadio Rocco è un impianto moderno che, a differenza dei terreni calcati negli ultimi anni dai giocatori rossoalabardati, è stato pensato tenendo ben presente il fattore sicurezza. Il pallone, a questo punto, passa nelle mani dei tifosi che, stando alle ultime stagioni, almeno in casa alabardata, hanno generalmente dimostrato di essere attaccati alla maglia e di saper rimanere entro i limiti fissati dalla legge. (lu.sa.) -- «La Furlan vuole ricreare un clima di festa» Il leader della Curva, Campanale: «Puntiamo ad avvicinare nuovi sostenitori». Coreografia per l'esordio «Non vogliamo passare per dei chierichetti, ma se tiriamo fuori gli incidenti fra tifoserie, per noi parlano i fatti degli ultimi anni». La puntualizzazione arriva da Lorenzo Campanale, leader della Curva Furlan, il gruppo organizzato che nel 2006 ha raccolto la pesante eredità degli Ultras Trieste, un gruppo nato nel 1976 e riconosciuto, per calore e colore, in tutta Italia. Campanale, che allo stadio non può ancora rimettere piede perché sottoposto a Daspo, ci tiene a sottolineare la buona condotta tenuta dai sostenitori dell'Alabarda nel corso degli ultimi campionati. «Noi vogliamo ripopolare gli spalti - le sue parole - e coinvolgere con il nostro tifo tutto lo stadio. Vogliamo ricreare un clima di festa, consapevoli che senza i tifosi il calcio non esiste».La curva triestina, che ha scelto il proprio nome in ricordo di Stefano, il ragazzo morto in seguito a una manganellata ricevuta l'8 febbraio del 1984, in occasione di un derby di Coppa Italia fra Triestina e Udinese, non ha mai fatto mancare il proprio sostegno all'Unione, nemmeno quando le divise rossoalabardate sono scese di categoria e hanno visto trasformarsi gli stadi in campetti di provincia. «La Furlan è in salute - assicura Campanale - e sta assistendo a un ricambio generazionale. Abbiamo organizzato delle iniziative per avvicinare nuovi tifosi e siamo andati a volantinare anche fuori dalle scuole». Tradizionalmente i tifosi giuliani si sono sempre caratterizzati per un'appartenenza all'estrema destra. «Ci sentiamo fieri di essere triestini e italiani - così il leader del tifo organizzato -, ma la nostra curva non è mai stata chiusa. Ci sentiamo una grande famiglia nel nome della Triestina».Il precampionato, allontanato lo spettro della serie D, è iniziato nel segno dell'entusiasmo, con la Furlan che sta già preparando una coreografia per l'esordio casalingo che il 3 settembre vedrà arrivare al Rocco la Reggiana. Proprio l'incontro con la formazione granata viene considerato il primo test attendibile sul fronte dell'ordine pubblico. «Le rivalità più accese in questo campionato - commenta Campanale - sono solamente quelle con il Padova, il Vicenza, il Modena e la Reggiana». Campanale rispedisce al mittente, però, l'equazione che vuole gli ultras violenti. «Il nostro intento è quello di aggregare le persone - le sue parole -. Vogliamo lanciare messaggi positivi e vestire i panni del dodicesimo uomo in campo».Per dimostrare che «la mentalità ultras è viva tutti i giorni e non solo durante i 90 minuti di passione calcistica», Campanale ricorda le iniziative che hanno visto la Furlan impegnata sul fronte della solidarietà: raccolte di denaro per aiutare le persone ammalate e le famiglie in difficoltà e, soprattutto, progetti in favore del reparto di geriatria dell'ospedale Maggiore. Tutto nel nome della gloriosa Unione. (lu.sa.) -- Pallanuoto Trieste, la prima a Napoli Diramato il calendario della serie A1: esordio il 21 ottobre contro l'Acquachiara Esordio a Napoli contro l'Acquachiara, primo match casalingo il sabato successivo contro la neopromossa Catania, ultima partita della regular season a Roma contro la Lazio. Finalmente la Pallanuoto Trieste potrà iniziare a progettare la stagione 2017-2018. La Federnuoto ha infatti diramato il calendario della serie A1 che per il terzo anno di fila vedrà gli alabardati protagonisti. La squadra del neotecnico Miroslav Krstovic, che si riunirà ufficialmente il 4 settembre all'Ausonia, inizierà il campionato il 21 ottobre a Napoli, sponda Acquachiara. Il 28 sarà la volta del battesimo casalingo alla "Bruno Bianchi" contro il Catania dell'ex portiere Egon Jurisic. Partita dai mille ricordi quella in programma alla terza giornata (4 novembre) con trasferta ad Ortigia contro l'ex tecnico alabardato Stefano Piccardo. Si giocherà quasi ininterrottamente nel 2017 - previsto un turno infrasettimanale il 22 novembre con triestini in casa del Posillipo - sino al 23 dicembre quando Trieste renderà visita al Torino 81. Il girone di andata si concluderà il 20 gennaio con il match casalingo contro la Lazio. La regular season si concluderà invece il 19 maggio con la trasferta al Foro Italico. La Final six che assegnerà lo scudetto e i play-out che sanciranno la seconda squadra retrocessa (la prima sarà determinata dall'ultima in classifica nella regular season) si svolgeranno dal 25 al 27 maggio, una decina di giorni prima della Final eight di Champions League in programma dal 7 al 9 giugno a Genova. Come la scorsa stagione, faranno da interessante antipasto all'inizio della serie A1 i due gironi di Coppa Italia, in programma il 29 e 30 settembre e il 6 e 7 ottobre (con sedi ancora da definire). La Final four di Coppa si giocherà il 23-24 marzo. Cauto il commento del tecnico della Pallanuoto Trieste Miroslav Krstovic: "Abbiamo subito due gare determinanti in chiave classifica contro due dirette rivali nella corsa alla salvezza come Acquachiara e Catania. Ma sappiamo bene che, a parte Pro Recco, An Brescia e Sport Managament, ossia le tre grandi del torneo, ci sarà tanto equilibrio e ogni partita sarà importante. Credo proprio che le sorprese certo non mancheranno". A due mesi dall'inizio del campionato la squadra del presidente Enrico Samer è consapevole che bisognerà lavorare con grande intensità per farsi trovare pronta. Nel frattempo si giocheranno i turni di qualificazione delle coppe europee con la Canottieri Napoli impegnata dal 15 al 17 settembre nella prima fase, eventualmente dal 29 settembre al primo ottobre nella seconda e il 14 e 18 ottobre insieme all'An Brescia negli ultimi spareggi per accedere ai preliminari di Champions. Il cammino europeo della Sport Management in Euro Cup comincerà invece col turno di qualificazione in programma dal 29 settembre al primo ottobre. Questo infine il calendario della prima giornata della serie A1 in programma sabato 21 ottobre: Sport Management-Torino 81, Cc Napoli-Rari Nantes Florentia, Cc Ortigia-Cn Posillipo, Nuoto Catania-An Brescia, Acquachiara Napoli-Pallanuoto Trieste, Ss Lazio Nuoto-Bogliasco 1951, Pro Recco-Savona.Riccardo Tosques Quote
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