La rassegna stampa sandrina di martedì 24 aprile 2018

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LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI MARTEDI' 24 APRILE 2018

Da Il Piccolo di Trieste

Via alla febbre play-off
La squadra è pronta
Bowers il simbolo di una realtà in salute che affronterà Treviglio

di Roberto Degrassi

Da oggi comincia la febbre da play-off a Trieste. Scatta la vendita dei biglietti e dei miniabbonamenti e si chiude definitivamente il capitolo della stagione regolare per cominciare a ragionare sugli ostacoli da dover superare per poter arrivare al traguardo (ma sì, quello che non si nomina per scaramanzia...).La squadra di Eugenio Dalmasson, forniti segnali più che incoraggianti al PalaSavelli di Porto San Giorgio, mette nel mirino Treviglio, vecchio cliente della scorsa edizione dei play-off con volti noti come Marino e Lele Rossi e rognose novità come l'indiavolato Frazier che ha trasformato il volto della formazione lombarda. Resta comunque il dato che 30 giornate di stagione regolare hanno incoronato Trieste e, aldilà della massima attenzione verso Treviglio, la favorita veste biancorosso e avrà l'eventuale bella sul parquet di casa.

Contro Montegranaro, l'Alma - priva di Da Ros che dovrebbe però essere abile e arruolato per la gara1 degli ottavi - è tornata a essere più concreta in trasferta. Meno fronzoli, meno velleitari tentativi di cercare il numero ad effetto, tanti tiri da tre ma in gran parte presi in condizioni accettabili, senza sparare alla cieca per contrastare la rimonta marchigiana. Convincente la risposta sul piano della mentalità: l'Alma non ha subìto gli avversari ma ha preso da subito in mano il pallino del gioco.L'uomo del giorno non può che essere Laurence Bowers. Presunto oggetto misterioso dopo il rientro dal lungo infortunio, anche contro Powell - non uno qualsiasi - ha confermato di valere i migliori lunghi stranieri dell'A2. Repertorio offensivo raffinato, una concentrazione mascherata da un'espressione al solito impassibile e indecifrabile. L'unico appunto che gli può venir mosso è che ancora una volta, tornato in panchina, quando ha rimesso piede in campo non si è più ripetuto, quasi si fosse raffreddato.

Il ritorno di Fernandez, per quanto ancora a mezzo servizio, ha inoltre restituito all'Alma il metronomo per i minuti decisivi: è stato lui a imbeccare Janelidze per due canestri fondamentali.Ma ora è tempo di play-off. Si comincia domenica alle 18 all'Alma Arena. Per quanto riguarda le trasferte, il campo di Treviglio è stato squalificato per due turni ma è già stato presentato ricorso con buoni argomenti. Dovesse venir ridotta la squalifica, il club lombardo se la caverebbe con una multa, e gara3 al PalaFacchetti.

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È Trieste il top team della A2
Il bilancio della stagione regolare: nessuno come Hall sotto canestro. Mancinelli, che sesto uomo

di Raffaele Baldini

Si chiude la stagione regolare in A2 con l'Alma al primo posto assoluto. Tempo di bilanci quindi, seppure parziali, con i Top & Flop stagionali del girone Est.

Squadra top: ALMA TRIESTE Partita con i favori dei pronostici ha mantenuto le promesse: una partenza di slancio, poi un calo nella seconda parte con zampata finale nelle Marche per ripristinare i rapporti di forza.

Squadra flop: RAVENNA Quarta forza lo scorso anno, capace di battere tre volte su tre la Fortitudo partita con ambizioni importanti e tristemente fuori dalle migliori 8 con un ultima deludente rappresentazione a Jesi.

Playmaker: CORBETT (Montegranaro) Sarebbe una point-guard ma nella seconda serie i ruoli ibridi sono di casa. Con l'amico Powell e Amoroso forma il trio delle meraviglie di Montegranaro: 18 punti, 57% da due punti e 84% ai liberi. La qualità migliore è la pericolosità dal palleggio, i cambi di ritmo e il rilascio rapidissimo del pallone.

Guardia: HASBROUCK (Jesi) Stagione stratosferica per lui, vero artefice insieme a Green del miracoloso jesino che ha fruttato i play-off. Oltre 18 punti, leadership indiscussa per canestri pesanti.

Guardia: GREENE IV (Verona) Trieste lo ricorda bene, soprattutto all'andata con quel canestro che decretò la prima sconfitta dell'Alma. Esplosivo e con un arsenale importante offensivo: anche lui oltre 18 punti, con un rimarchevole 43% da tre punti e oltre 3 assist. Per il piano superiore è un po' bassino, ma a 26 anni è investimento sicuro in seconda serie.

Ala: ANTONUTTI (Treviso) Si è giocato la palma del migliore con Mancinelli. Il friulano però ha confezionato statistiche da urlo, peraltro migliorate nel periodo d'oro della De' Longhi, quello della grande rimonta: 15 punti di media, con il 58% da due punti, il 50% (!!) da tre e l'89% dalla lunetta...Il tutto condito da quasi 6 rimbalzi a partita.

Lungo: HALL (Ferrara) Una presenza costante nel quintetto migliore della settimana, un'iradiddio che ha trascinato Ferrara alla post-season. Non è un centro, è un'ala forte che porta benefici in diverse voci statistiche: 16 punti, 13 rimbalzi, quasi 4 falli subiti e 4 assist.

Sesto uomo: MANCINELLI (Bologna). Il "vintage" sempre di moda in A2. Ritrova alla Fortitudo lo splendore dei tempi migliori: quasi 13 punti e 6 rimbalzi ma soprattutto un quoziente di decisività nelle partite altissimo. In un finale punto a punto, è una certezza.

Allenatore: CECCARELLI (Montegranaro). Se Dalmasson meriterebbe la palma per un primo posto raggiunto, è anche vero che il roster a disposizione lo ha agevolato. Diverso è il discorso per l'emergente Ceccarelli, in grado di portare con 3 fuoriclasse e uno stuolo di comprimari Montegranaro al quinto posto.

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Da oggi biglietti e miniabbonamenti

Scatta oggi la corsa al biglietto per i play-off. Questi orari e costi fissati dall'Alma Pall.Trieste.

BIGLIETTERIE. Potenziato il servizio di biglietteria all'Alma Arena con tre casse nell'atrio dell'ingresso principale dalle 10 alle 19 nei giorni feriali (oggi, giovedì, venerdì, sabato e lunedì); domani casse aperte dalle 9 alle 12.30 mentre nelle giornate di gara (domenica e martedì) l'orario sarà dalle 10 alle 12 e dalle 16 fino all'inizio della partita. I biglietti saranno in vendita anche al Ticketpoint in corso Italia con orario 8.30-19 da oggi a sabato (domenica 8.30-12.30) e si potranno acquistare on line su Vivaticket, con la possibilità per gli abbonati di confermare il posto in prevendita inserendo il codice. Oggi e domani gli abbonati avranno la prelazione per i propri posti in gara1 e 2; saranno in vendita i posti numerati rimasti liberi in stagione. Da giovedì vendita libera per tutti i posti.

MINIABBONAMENTI E MAXISCHERMO. Per le prime due gare c'è un mini-abbonamento a prezzo scontato con diritto anche a uno sconto sul biglietto per seguire gara3 in diretta sul maxischermo dell'Arena. I prezzi per l'evento: 2 euro per i mini-abbonamenti e 5 per gli altri, fino a esaurimento posti (primo anello).I PREZZI. Questi i costi dei biglietti (+2 euro per diritti di prevendita).

BIGLIETTI SINGOLI. Vip: Under 14 euro 20, U18/Universitari 65, interi 65. Gold: U14 euro 20, U18/Univ. 50, int. 50. Parterre: U14 euro 10, U18/Univ. 42, int. 42. Silver: U14 euro 10, U18/Univ. 33, int. 33. Tribuna: U14 euro 2, U18/Univ. 10, int. 22. Curva e II anello: U14 euro 2, U18/Univ. 10, int. 14.

MINIABBONAMENTI. Vip: Under 14 euro 34, U18 110, int. 110. Gold: U14 euro 34, U18 85, 85. Parterre: U14 euro 17, U18 71, int. 71. Silver: U14 euro 17, U18 56, int. 56. Tribuna: U14 euro 3, U18 17, int. 37. Curva e II anello: U14 euro 3, U18 17, int. 23.

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Principe, un punto per sognare
Domani infrasettimanale a Bressanone senza Visintin squalificato e Di Nardo

di Lorenzo Gatto

Turno infrasettimanale per la Principe impegnata domani sera a Bressanone nella penultima giornata di ritorno della poule promozione. Contro un'avversaria che ha già festeggiato la conquista del girone unico nella prossima stagione, Trieste va a caccia del punto che le manca per raggiungere gli altoatesini e centrare l'obiettivo prefissato all'inizio del campionato.

IL MOMENTO: il pareggio di Cologne lascia un'eredità pesante. La squalifica di Visintin costringe Giorgio Oveglia a rivedere per l'ennesima volta gli equilibri difensivi anche alla luce della probabile assenza di Di Nardo, ancora a casa complice l'attacco febbrile che lo ha colpito lo scorso fine settimana. «Con la squadra al completo non ci sarebbe gusto - scherza il tecnico triestino - anche se è vero che sono abituato a fare i conti con una assenza alla volta. Prima Pernic, sabato scorso Di Nardo, stavolta Visintin e Di Nardo insieme. La cosa diventa certamente un problema. Che risolveremo, così come abbiamo sempre fatto nella stagione».

LA DIFESA: Consueta 6-0 che si baserà sulla coppia Pernic-Sandrin con Udovicic e Crespo Diego a fare i secondi. Servirà intensità difensiva e tanta corsa per riuscire a sorprendere un'avversaria che a difesa schierata può creare problemi all'attacco biancorosso. Un attacco che, domani sera più che mai, dovrà fare affidamento sul senso del gol della coppia formata da Udovicic e Crespo Diego.

PROGRAMMA: Teamnetwork Albatro Siracusa- Metelli Cologne (domani ore 18), Bressanone- Principe Trieste (domani ore 19), Fondi- Arcobaleno Oriago-Padova (domani ore 20). CLASSIFICA: Bressanone 13, Principe Ts 11, Cologne 8, Oriago Pd 7, Siracusa 6, Fondi 3.

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Quell'antisportivo a un signore dell'handball

Un finale di partita movimentato quello di sabato scorso, un pareggio tra Cologne e Trieste maturato nei secondi finali di un match tutto da raccontare. Com'è possibile che la Principe, avanti di un gol con la palla in mano a pochi secondi dalla fine, si sia vista privare del possesso subendo il rigore del 28-28 a 5" dalla fine? Se lo sono chiesti i tanti tifosi che, dagli schermi di Sportitalia, hanno assistito alla diretta.

GIOCO PASSIVO: Per 59'30" Bassan e Bernardelle hanno interpretato la regola in un modo, nell'ultimo attacco di Trieste hanno alzato il braccio dopo pochi secondi. Valutando evidentemente, minuto e punteggio. Dalla chiamata del gioco passivo al fallo subito da Carpanese, la Principe ha effettuato un solo passaggio. Carpanese finisce a terra, segnala agli arbitri di aver ricevuto un colpo. Si poteva fermare il tempo? Scelta che rientra nella discrezionalità degli arbitri come quella di sanzionare gioco passivo quando Pernic, palla in mano, non batte il nove metri.

VISINTIN: Pernic lascia correttamente la palla che finisce sul ginocchio di Visintin, impegnato a rientrare in difesa. Gli arbitri valutano che il capitano biancorosso abbia allontanato volontariamente il pallone. Comportamento antisportivo, rosso diretto e rigore per Cologne. Visintin non si esprime sull'episodio, lo facciamo noi. Più di 20 anni sui campi della pallamano, mai un'espulsione. Tacciare Visintin di comportamento antisportivo è qualcosa che stride pesantemente con il carattere di un giocatore sempre corretto. Il resto va agli archivi. (lo.ga.)

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Società e Princi devono scuotere la squadra
L'incapacità di battagliare è apparsa evidente domenica come in tutta la stagione.
Gli ultimi match decisivi per i play-off

di Ciro Esposito

Nelle Marche sei mesi fa la peggior Triestina della gestione Sannino, al Rocco domenica l'Unione più sbiadita della conduzione Princivalli. Due sconfitte (un quarto di quelle complessive subite finora) maturate contro una squadra che ha occupato per l'intero campionato le ultime posizioni della graduatoria. C'è un filo comune che lega queste due sconfitte. È l'incapacità di questo gruppo (il vizio si è visto anche con altre avversarie di rango non eccelso) di approcciare le gare nelle quali c'è da giocare con la clava e non con il fioretto. E di comune c'è che nè i giocatori (anche quelli arrivati a gennaio) nè lo staff, nè la società sono riusciti a modificare questa "naturale" e pericolosa predisposizione. L'ultima sconfitta quindi ha una valenza diversa perché ha il sapore di una sentenza che bisognerà per forza correggere nel futuro. Non solo, ma la prestazione di domenica e il conseguente risultato rischiano di pregiudicare sul piano dell'obiettivo play-off una stagione comunque positiva. La mentalità vincente che giustamente piace ai vertici alabardati non si costruisce in qualche mese. Ma le sconfitte con Fano, o Teramo o i pareggi con il Santarcangelo non aiutano.

«Chi non ha la mentalità giusta non fa bene al gruppo» ha dichiarato Princivalli a fine partita lasciando trasparire la sensazione che non tutti siano al massimo della concentrazione. Del resto l'obiettivo minimo (quello di una salvezza senza patemi) è stato raggiunto, i giocatori che hanno un contratto forse si sentono appagati, quelli che non sono sicuri del loro futuro magari sono distratti da altro. E invece la partita non è chiusa. Al di là della classifica, Milanese e soci a inizio stagione avevano dichiarato di voler far divertire il pubblico e creare le basi per il prossimo campionato confidando nell'entusiasmo o quantomeno nella partecipazione della piazza. Con cinque vittorie al Rocco su sedici partite è difficile convincere un pubblico di per sè già non facilmente infiammabile. Insomma il famoso salto non è arrivato e non è impresa facile ora per Princivalli tenere alti gli stimoli per concludere il campionato in modo positivo. A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, e tralasciando i limiti tecnici, tattici e caratteriali, per fortuna i confronti con le squadre meno attrezzate e più battagliere sono finiti. Restano due match contro una diretta concorrente come il Feralpi (quattro punti in più ma con una gara in meno da disputare) e poi contro una big come la Sambenedettese. Il destino play-off passa per questi due appuntamenti. Servono punti per mantenere la posizione all'interno della zona che garantisce la coda di campionato. Perché poi si sale su un'altra giostra sulla quale spesso si diverte chi ha più episodi a favore e chi magari ha meno da perdere. Ma bisogna aver voglia e forza per salirci.Come dire, nonostante la lezione di domenica, c'è ancora margine per chiudere dignitosamente ma a patto che allenatore e dirigenza sappiano tenere sulla corda la squadra e che i ragzzi rispondano alle sollecitazioni.