I suntini sandrini di venerdì 19 ottobre 2018

[SandroWeb]

VENERDI' 19 OTTOBRE 2018

- È passata in secondo piano l'amichevole di lusso di ieri sera tra Pallamano Trieste e Italia Next Generation a Chiarbola: arriva infatti l'infortunio (che sembra abbastanza serio, ma andranno valutate le condizioni nelle prossime ore) del bomber biancorosso Bozidar Lekovic. Il terzino montenegrino va in elevazione e cade male sul piede di un avversario (c'è il video dell'infortunio sulla pagina Facebook di City Sport): caviglia quasi completamente girata, il rischio è quello di un interessamento dei legamenti. Per la cronaca, Trieste cede per 28-20.

- Si torna a parlare della sconfitta di mercoledì scorso della Triestina a Bolzano contro il SudTirol: così Lambrughi. «Sapevamo benissimo che partita saremmo andati ad affrontare, una squadra ostica e ben organizzata, soprattutto in casa. Forse abbiamo sbagliato l'approccio nel primo tempo, ci siamo fatti prendere dal sopravvento ma non dobbiamo star qui a piangerci addosso, sabato si gioca di nuovo e sarà un'altra partita».Come mai tanti errori nel primo tempo?«Con tutti i meriti che vanno riconosciuti all'avversario ci abbiamo messo del nostro. Si può sbagliare, ma noi abbiamo sbagliato troppo ed è giusto che ci prendiamo le nostre responsabilità»

- Parla anche Thomas Bolis, giovane centrocampista bergamasco da quest'anno con la maglia dell'Unione: «Noi abbiamo provato ad impostare la nostra partita ma non è sempre facile ottenere esattamente quello che si vuole. Il SudTirol si è dimostrato avversario ostico, nella prima mezzora ci ha messo sotto dal punto di vista del palleggio e del gioco, ci ha creato molte difficoltà».Più demeriti della Triestina o più meriti alla compagine altoatesina?«Il SudTirol ha dimostrato indubbiamente di avere ottime trame di gioco, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo, abbiamo provato di più a giocare la palla».Come è stato l'impatto dal primo minuto a Bolzano?«E' stata dura, una partita difficile contro un avversario ostico. Esordio positivo a metà, devo crescere sotto tutti i punti di vista».