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GIOVEDI' 23 MAGGIO 2019

- Una partita senza appello stasera all'Allianz Dome: vincere per prolungare la serie è l'unica soluzione per la Pallacanestro Trieste, stasera alle 20.30. L'Alma in Lombardia ha incassato due sconfitte in fotocopia: contenute nel passivo, con il secondo quintetto a fare abbondantemente meglio dello starting five. In particolar modo all'appello in questi quarti sono mancati gli uomini che dovrebbero essere i leader della squadra di Dalmasson: Wright, Peric e Dragic. Tifosi e coach confidavano in un riscatto in occasione della seconda sfida al PalaRadi. Si è riabilitato benissimo il solo Knox. Dagli altri ancora troppo poco. E anche l'analisi del dopogara da parte di Dalmasson ha ricordato quella al termine del primo confronto. «Non abbiamo avuto pazienza nè lucidità. Quando bisognava ragionare e giocare di squadra abbiamo invece forzato, come se ci sentissimo mortificati a essere sotto di 4-5 punti. I giocatori più esperti dovrebbero aiutarci a vivere partite migliori, con molta più lucidità». E il coach ha già messo in chiaro che stasera la squadra dovrà lottare senza confidare troppo nell'effetto fortino. «L'errore più grosso sarebbe che sarà più semplice perchè giochiamo in casa. Cremona è squadra di livello, più cinica della nostra, alternando quintetti piccoli che non danno punti di riferimento».Guai, tuttavia, se il doppio ko al PalaRadi avesse intaccato l'autostima della Pallacanestro Trieste. Qualche motivo per essere realisticamente positiva, la squadra di Dalmasson ce l'ha. E' rimasta in corsa per due volte fino a un paio di minuti dalla sirena pur dovendo fare i conti con serate storte dei big. Non ha mai rimediato imbarcate. Ha dimostrato che qualche giocatore è in grado di fare male alla difesa cremonese, come Strautins e Da Ros. Ha una rotazione più ampia rispetto ai lombardi e con il succedersi degli incontri questo è un elemento che può pesare a favore di Trieste. L'impressione è che il rapporto tra Trieste e la Vanoli, per quanto sia forte e solida la formazione di Sacchetti, non sia così penalizzante come lo era stato con la Virtus Bologna nei play-off della A2 due anni fa. Anche allora i biancorossi si trovarono costretti a gestire in casa una partita "dentro o fuori" con i rivali avanti 2-0. Ma la differenza di valori era oggettivamente sensibile.Le prime due gare dei quarti dei play-off scudetto hanno raccontato che Trieste è riuscita a giocarsela. E stasera ci riprova. Confidando nel pubblico e sperando che gli uomini di classe e personalità tornino a essere protagonisti e non comprimari ai margini del confronto.

- Imolese, Feralpisalò, Arezzo e Catania: da questo poker di squadre uscirà l'avversaria della Triestina in semifinale, nel sorteggio che si svolgerà oggi. L'altra qualificata, il Pisa, fa invece compagnia come testa di serie a Piacenza, Trapani e agli stessi alabardati. Questo il responso delle partite di ritorno della prima fase nazionale dei play-off di serie C, giocate ieri. Inutile sottolineare come sarebbe opportuno per la Triestina evitare i siciliani, anche per l'ambiente molto caldo, mentre un accoppiamento con l'Arezzo o soprattutto con le due vecchie conoscenze di girone Imolese e Feralpisalò, sarebbe salutato con maggior sollievo. La più grande sorpresa di ieri è arrivata da Catanzaro, dove il 2-2 finale diventa un lasciapassare per la Feralpisalò, che all'andata aveva vinto per 1-0. Gardesani in vantaggio con una rete di Pesce nel primo tempo, poi nella ripresa i calabresi ribaltano la situazione con De Risio e Fischnaller, ma all'89' un gol di Legati proietta la Feralpi in semifinale. Molto complicata la qualificazione del Catania, che in casa replica a fatica l'1-1 dell'andata con il Potenza. Lucani in vantaggio con gol di testa di Lescano nel primo tempo, e siciliani che arrivano al sospirato pareggio appena al 79' con Di Piazza, con un gran diagonale.Più sudata del previsto anche la qualificazione dell'Imolese, che dopo aver vinto a Monza per 3-1, soccombe in casa con lo stesso risultato e passa solo perché classificata meglio nella regular season. Monza avanti con rigore di D'Errico e rete di Lepore. Nella ripresa i romagnoli accorciano con De Marchi, poi al 94' ancora penalty di D'Errico. Avanti anche il Pisa, che sarà testa di serie: i nerazzurri dopo il 2-2 dell'andata hanno sconfitto la Carrarese per 2-1: padroni di casa in vantaggio con un destro dalla lunga distanza di Moscardelli e pareggio degli ospiti con Cardoselli. Nella ripresa rete della vittoria di Gicher da 25 metri. Tutto facile invece per l'Arezzo, che dopo il 3-0 dell'andata ha vinto anche in casa della Viterbese per 2-0 con gol di Belloni e Pelagatti.

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