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DOMENICA 18 AGOSTO 2019

- Applausi, tanti applausi alla Triestina. Come scrive Ciro Esposito sul Piccolo odierno, finisce 1-0 per la Juve, merito di un'Unione vivace e ben messa in campo e complice una formazione bianconera dai ritmi blandi e illuminata da una perla di Dybala. Più che una partita è una bolla onirica. Sogno per i tifosi triestin-bianconeri che possono quasi toccare i loro beniamini ma anche per quelli triestin-alabardati perché mai tre anni fa avrebbero immaginato tanto. E lo stesso vale per i ragazzi di Pavanel che meritavano il pari. Sulla casacca bianconera le tre stelle che contano, almeno per i romantici, più della stella che manca: quella di Ronaldo rimasto a Torino così come il febbricitante Sarri. Un bel regalo, in uno stadio tirato a lucido, confezionato da Milanese e soci (con la collaborazione del triestino emigrato a Torino Lombardo) alla città sportiva nell'anno del centenario (100 anni che valgono economicamente una stagione della Juve). Un dono inaspettato che idealmente chiude la cavalcata alabardata dell'anno scorso interrotta solo sul filo di lana e apre la prossima che comincia domenica. Un match che vive sul filo delle emozioni perché quanto a tecnica e fisicità c'è un abisso anche se si vede poco. La Juve affidata per l'occasione a Martusciello schiera la linea centrale di "ragionatori" con Khedira, Pjanic e Rabiot, davanti al fianco della stella un po' offucata di Dybala giostrano Douglas Costa e Bernardeschi. Un compito improbo per Scrugli, Lambrughi, Malomo e Formiconi, nonché per Offredi. A centrocampo debutto in un match ufficiale per Paulinho e anche davanti per Gomez in coppia con El Diablo. Gatto gioca la sua prima al Rocco a destra e Procaccio sull'altro fronte. La curva accompagna con un boato ogni tocco alabardato e non sono pochi in avvio con la Juve a carburare. E quando Offredi al 5' para su Dybala è un tripudio e poi il portiere si ripete su deviazione di Formiconi. L'Unione pressa e la Juve compassata perde molti palloni. Gli affondi bianconeri ci sono ma Offredi si esalta al 28' su un destro a giro di Dybala. L'Unione tiene alla grande, la Juve sarriana non dà continuità al gioco. Ma c'è Dybala che delizia la platea al 37': tacco a smarcarsi e sinistro morbido a scavalcare Offredi. La curva sbeffeggia gli juventini in barba all'ospitalità e all'amichevole. Ma ci sta o quantomeno la Juve in Italia ci ha fatto il callo. Resta la gran giocata dell'argentino, così come la prima frazione gagliarda degli alabardati.Pavanel inserisce Coletti per Lambrughi (domenica il capitano non ci sarà) e poi in sequenza Mensah, Steffè, Costantino e Ferretti. Si ricomincia con un'altra paratona di Offredi su Pjanic. La Juve finalmente accelera e il portiere stende Bernardeschi ma si prende il lusso di parare il penalty di Dybala. Girandola di cambi anche in casa Juve. La Triestina è più stanca ma non passiva ed e Szczesny a doversi scomodare su una bomba al volo di Coletti (15'). Applausi anche per una discesa a sinistra di Mensah su elegante suggerimento di Ferretti e poi è ancora Offredi a metterci due pezze. L'Unione nel finale non si arrende e fa più bella figura di una Juve anche troppo in rodaggio. C'è anche un palo di Ferretti ('87). La curva intona la Marinaresca. Grazie Juventus ma ora c'è il Gubbio.

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