SandroWeb Posted October 26, 2019 Report Posted October 26, 2019 SABATO 26 OTTOBRE 2019 - Una ottantina di tessere emesse negli ultimi dieci giorni per un messaggio che, evidentemente, non è arrivato a destinazione. Non decolla come nelle sue potenzialità SiAmo Trieste, nonostante la conferenza stampa che lo scorso 17 ottobre ha visto il sindaco Roberto Di Piazza e, in rappresentanza della società, il presidente Gianluca Mauro stringersi attorno ai promotori dell'iniziativa per ricordare l'importanza di un progetto rivolto non solo ai tifosi della pallacanestro Trieste ma a un'intera città. «Ci aspettavamo qualcosa di più- sottolinea Alessandro Martelli- speravamo che le parole del nostro sindaco e di Gianluca Mauro potessero bastare a dare una spinta maggiore a questa iniziativa. Negli ultimi dieci giorni, al di là delle tessere emesse, c'è stato un significativo aumento del fatturato ma niente di clamoroso e in ogni caso nulla in confronto a quello che è il potenziale di questo progetto. Abbiamo una macchina perfettamente funzionante che sarebbe in grado di produrre risultati: in questo momento, purtroppo, manca il carburante in grado di farla circolare. La benzina di SiAmo Trieste potrebbero essere i tifosi e tutta la città». Un occasione da sfruttare in un momento particolare della vita della Pallacanestro Trieste che, arrivata ormai a novembre, deve ancora trovare la copertura per una parte del budget fissato all'inizio della stagione. Lo sponsor che manca, in attesa di buone nuove, potrebbe essere SiAmo Trieste a condizione che i cinquemila affezionati che continuano a riempire l'Allianz Dome capiscano che il futuro del basket può dipendere anche da loro. Di certo il fatto che in media solo un richiedente su quattro usi la tessera è qualcosa che deve far riflettere. Nel frattempo continuano gli appuntamenti del giovedì, serate dedicate ai tifosi che hanno la possibilità di socializzare sfruttando la presenza dei giocatori. Dopo la prima puntata organizzata alla Tecia con la presenza di Dequan Jones e Arturs Strautins, l'altro ieri il ritrovo è stato fissato in via Torino all'Antica Sartoria di Napoli. Giga Janelidze e Derek Cooke si sono intrattenuti con tutti coloro che sono intervenuti. «Anche qui- continua Martelli- c'è un pizzico di delusione perchè ci attendevamo un maggior afflusso: ci auspichiamo un incremento nell'interesse di queste attività da parte di tutti». Il prossimo appuntamento, giovedì prossimo, è già stato fissato presso l'Excalibur di via Fianona. Ancora da stabilire quali saranno i due giocatori che al termine dell'allenamento raggiungeranno i tifosi. Nel frattempo la Pallacanestro Trieste sta facendo il possibile per supportare le iniziative studiate e proposte da SiAmo Trieste. Sono stati girati dei brevi video con i giocatori e parte dello staff della società, piccoli promo che verrano pubblicati a breve sui social per dare un'ulteriore spinta al progetto. - Guido Gomez - intervistato da Guido Roberti - è uno dei volti che meglio identificano il risveglio della Triestina targata Gautieri. L'attaccante italo-argentino sprizza gioia per il successo al "Recchioni».«A Fermo tre punti fondamentali - continua Guido - , siamo contentissimi perché abbiamo dimostrato di essere un gruppo e tutti ci siamo fatti trovare pronti, sia chi è partito titolare che quelli che sono subentrati in corso. In questo momento della stagione è fondamentale. Non è facile venire a giocare a Fermo e portare a casa i tre punti». Sono le ultime parole di Gomez a meritare attenzione. Effettivamente la Triestina è riuscita a mantenersi corta, compatta e arcigna ma al tempo stesso proporre scambi e ripartenze palla a terra su un campo al limite della praticabilità, in cui alcune foto hanno addirittura immortalato una serie di funghi fare capolino dal terreno.L'impatto di Gautieri sembra positivo sui giocatori. «L'allenatore ci ha portato delle certezze - spiega l'attaccante - a livello mentale, ed è un fattore che è stato fondamentale nella partita di Fermo. Di questa vittoria siamo felici anche per quella che era la storia, con la Triestina che qui non aveva mai vinto». E i numeri danno ragione a Gomez. Non solo la Triestina non aveva mai vinto nella città marchigiana, ma addirittura non era mai riuscita a siglare neppure un gol. Tabù sfatato, con autorità.La società ha costruito un attacco con quattro nomi forti per la categoria. Le risposte iniziano a farsi vedere con i fatti. «C'è tanta concorrenza, come detto già ad inizio stagione è un fattore molto importante per questa squadra è il segnale importante ripeto è il fatto che tutti si sono fatti trovare pronti, da chi è partito subito a chi è entrato dopo. La nostra mentalità deve rimanere questa, continuiamo così, concentrati. Chi gioca, lo fa al 100% e dimostra che può dare il suo contributo alla squadra».Gomez in poche settimane si è distinto in virtù delle sue caratteristiche tipiche. Anche a Fermo ha difeso una infinità di palloni dal momento del suo ingresso in campo. Un giocatore difficile da anticipare quando riceve palla spalle alla porta. Merito anche di uno stato di benessere psico-fisico.«Mi sento bene - dice Gomez - fisicamente. Io di solito sono al massimo nella parte finale di stagione ma sono contentissimo dello stato attuale di forma e spero di continuare così».Giunto a quota tre gol (con molti meno minuti di campo) Guido Gomez è oggi una garanzia di affidabilità nelle rotazioni di Gautieri in attacco. Fattore che alla lunga potrà avere una valenza rilevante in un torneo ancora lunghissimo. Quote
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