SandroWeb Posted June 25, 2020 Report Posted June 25, 2020 GIOVEDI' 25 GIUGNO 2020 - Un play pugliese ritorna alla Pallacanestro Trieste. Lo scrive oggi Roberto Degrassi, commentando l'arrivo del nuovo play nel roster della Pallacanestro Trieste: tra Brindisi e Monopoli una settantina di chilometri, tra Francesco Fischetto e Tommy Laquintana 36 anni di distanza. Nei suoi anni triestini Chicco Fischetto riuscì a meritarsi anche l'unica convocazione in azzurro. E la voglia di guadagnarsi l'attenzione del ct Meo Sacchetti è uno dei motivi che hanno spinto Laquintana a guardarsi attorno per fare un passo avanti in una carriera che rischiava di venir rallentata da una permanenza a Brescia da terzo play nelle rotazioni, dopo che Esposito ha optato per un regista titolare straniero. In sostanza, Laquintana arriva a Trieste per progredire ancora. E le fortune dell'Allianz nella prossima stagione passeranno anche da questa determinazione.Con Laquintana si aggiunge un altro tassello al mosaico biancorosso. Fernandez, l'ex bresciano appunto, Da Ros, Grazulis e Udanoh. Mancano due italiani (da definire la questione Cavaliero in scadenza di contratto ma riteniamo difficile immaginare che sul mercato si trovino a prezzi stracciati guardie indigene almeno altrettanto affidabili....) per la panchina e tre stranieri, visto che è confermata la scelta della via del 5+5. Difficile prevedere una tabella di marcia per le prossime mosse di mercato. Si sta per risolvere il rebus Kyzlink, considerato dalla Fortitudo Bologna come cambio degli esterni con la seduzione delle coppe europee e dalla stessa Allianz. Questione di giorni se non di ore. Sparisce dai radar biancorossi finendo a Brescia Drew Crawford ma era già inavvicinabile. Sempre d'attualità il nome Sanders - Brutta mazzata per la Triestina durante la preparazione ai play-off: lo scrive Antonello Rodio. Ieri mattina, durante la seduta svolta sul terreno del Grezar, il centrocampista brasiliano Paulinho (il cui nome per esteso, lo ricordiamo, è Paulo Henrique Rolim de Genova) si è fermato durante l'allenamento per un infortunio al ginocchio destro. Purtroppo i primi esami strumentali hanno evidenziato una sospetta lesione del legamento crociato anteriore. Naturalmente nei prossimi giorni il calciatore verrà sottoposto ad ulteriori accertamenti per meglio valutare l'entità dell'infortunio e i conseguenti tempi di recupero, ma è ovvio che la Triestina in questi play-off dovrà fare a meno di Paulinho. Sperando anzi che l'infortunio non vada a influire troppo sulla prossima stagione, ma questo dipenderà dall'entità della lesione. Certo un brutto colpo per Gautieri in vista delle sfide decisive: anche grazie alla crescita di Paulinho, il tecnico aveva trovato nelle ultime uscite di febbraio un centrocampo più tecnico e manovriero, del quale la squadra aveva beneficiato sia sul piano delle prestazioni che dei risultati. La Triestina aveva chiuso prima dello stop con due vittorie, contro Vis Pesaro e Ravenna, e in entrambe le partite il reparto di centrocampo era composto da Lodi, Paulinho e Giorico. Ma il brasiliano stava comunque trovando maggiore spazio e continuità nel girone di ritorno rispetto all'inizio di stagione, tutto frutto anche dei progressi del ragazzo, che nelle prime uscite era apparso un po' timido e alle prese con i comprensibili problemi di ambientamento, ma poi era sembrato sempre più sicuro e autorevole in mezzo al campo. Il centrocampo alabardato si ritrova dunque con un'importante arma in meno in vista dei play-off, nel reparto in cui fra l'altro c'è meno abbondanza. Oltre a Lodi, Giorico e Steffè, infatti, a disposizione ci sono solamente Maracchi e Salata (quest'ultimo però finora non ha giocato nemmeno un minuto). Maracchi tra l'altro è appena rientrato in gruppo dopo un intervento di pulizia al ginocchio: il centrocampista triestino sta cercando di rimettersi in sesto per essere disponibile per il match di domenica 5 luglio, ma è ovvio che bisogna andarci con una certa prudenza. Come del resto consiglia non solo l'infortunio di Paulinho, ma anche i tanti che stanno martoriando tutte le squadre dalla serie A in giù: del resto, è il prevedibile prezzo da pagare all'improvvisa corsa alla miglior condizione fisica dopo tanti mesi di inattività, che sono stati un inedito assoluto per degli atleti professionisti. Quote
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