I suntini sandrini di martedì 27 ottobre 2020

[SandroWeb]

MARTEDÌ 27 OTTOBRE 2020

- L'allarme lo ha lanciato Daniele Della Fiori, general manager della San Bernardo Cantù. «Non so quando torneremo in palestra e come arriveremo alla gara con l'Allianz Trieste». Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", reduce dal rinvio della sfida contro Treviso per la positiva di alcuni giocatori, la formazione brianzola guarda con preoccupazione al suo prossimo futuro. Tra oggi e domani, l'intero gruppo squadra si sottoporrà ai tamponi di controllo, nel frattempo resta in isolamento per evitare pericolosi contatti. «Per quanto riguarda le sedute di gruppo - spiega Della Fiori - non possiamo sapere quanto dovremo attendere per riprenderle. Il primo interrogativo è se, come e quando torneremo in palestra, il secondo è come arriveremo alla prossima partita visto che tutti i giocatori sono stati posti in quarantena».Difficile a questo punto pensare che l'anticipo della sesta giornata tra Cantù e Trieste possa svolgersi regolarmente. L'Allianz, reduce dal ko interno con Brindisi, resta alla finestra e attende che la formazione di Pancotto esegua i tamponi di controllo e riceva i risultati ma è chiaro che i presupposti per giocare regolarmente sembrano mancare. Deciderà la Lega, allo stesso modo di quanto successo domenica per la sfida del PalaVerde contro la De' Longhi.Lega che però dovrà riformulare il protocollo legato al regolare svolgimento delle gare che a oggi prevede la disputa degli incontri con almeno sei giocatori a referto. Un criterio saltato dopo l'annullamento della sfida tra Treviso e Cantù. E ieri si è appreso della positività di cinque elementi (tre giocatori e due staff) della Dolomiti Energia Trento. Importante chiarire bene questo aspetto per evitare future speculazioni e mettere ordine in una casistica che nelle prossime settimane potrebbe arricchirsi visto l'aumento di casi che sta coinvolgendo la serie A.E a proposito del campionato di serie A cresce nelle società il malumore dopo l'introduzione del nuovo dpcm che chiude alla possibilità di far entrare il pubblico nei palazzetti almeno fino al prossimo 24 novembre. Situazione ampiamente prevista alla vigilia del campionato che oggi, per le società che giocando d'azzardo hanno previsto nel loro budget quote importanti derivanti dal botteghino, rende estremamente incerto il regolare svolgimento della stagione. Portavoce della protesta, una delle poche società che possono affrontare il campionato anche senza l'apporto economico derivante da abbonamenti e biglietti. Secondo indiscrezioni, nella prossima assemblea di Lega prevista per giovedì, la Virtus Bologna solleverà la questione ponendo alle altre società il problema. Si prenderà in considerazione l'opportunità di continuare a giocare senza pubblico e la possibilità di sospendere il campionato rinviandolo e modificando il format per poter restare nelle date previste.

- Con la nuova chiusura degli stadi, tornano più che mai d'attualità le partite di serie C (e quindi anche quelle della Triestina) in streaming e soprattutto la piattaforma Eleven Sports, che nelle prime giornate ha fatto registrare molti disservizi. Proprio per questo la Lega Pro già dalla scorsa giornata ha ottenuto la trasmissione delle partite in chiaro sul canale Youtube, sulla pagina Facebook, sul sito internet di Eleven Sports e su Live Now, in modo da scongiurare gli attacchi informatici lamentati da Eleven Sports. Questo finché il problema non sarà risolto. Su questo, ieri è intervenuto il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli: «La distribuzione in chiaro delle partite è una soluzione temporanea, un piano estremo in attesa che Eleven Sports risolva una questione complessa. Lega Pro ha anche chiesto ad Eleven di dare risposte tempestive a chi ha pagato l'abbonamento e di attivare le procedure di rimborso. Il mio obiettivo, come presidente di questa Lega, è garantire ai tifosi di poter guardare le partite, agli sponsor di avere adeguata visibilità, ai club di individuare soluzioni per lenire la crisi economica»