SandroWeb Posted March 9, 2022 Report Posted March 9, 2022 MERCOLEDÌ 9 MARZO 2022 - Si torna all'Allianz Dome per provare a ripartire. Dopo la delusione della Coppa Italia e la scialba prova contro Venezia l'Allianz stasera (palla a due alle 20) ha bisogno di ritrovare gioco e vittoria. O, almeno per ora, quest'ultima. Si gioca il recupero della gara saltata lo scorso 6 febbraio in seguito ai casi di positività nel Banco di Sardegna Sassari. Come scrive oggi Roberto Degrassi, l'occasione, vincendo, per rimanere soli al quarto posto a quota 22 e affrontare la prossima trasferta ad Assago con la serena incoscienza di vuole provare a spese della banda di Messina se è proprio vero che non c'è due senza il tre.Sassari è un banco di prova di quelli robusti, si è rimessa in carreggiata dopo le incertezze di inizio stagione e tanto per far capire il concetto ha appena sbancato Trento. All'Allianz serve una prestazione di spessore. Franco Ciani nell'analisi pregara chiama la squadra a una reazione: «Questi giorni sono serviti per metabolizzare la partita persa e capirne i motivi. Dovremo mostrare più intensità con un approccio diverso. Giocare con precisione e pulizia sono sicuramente aspetti importanti del basket ma stavolta credo debbano stare uno scalino sotto l'importanza dell'aspetto caratteriale e di reazione che dovremo avere». Insomma è arrivato il momento di riporre il fioretto e sporcarsi mani e gomiti perchè il campionato è entrato nella fase nella quale si lotta e ci si sgrugna, senza fare sconti a nessuno.Ovvio che dopo prove negative la gara di stasera sia caricata di pressione. Ciani avverte i suoi: «Non dobbiamo correre il rischio di farci schiacciare dal peso della sfida ma viverla con assoluta determinazione. I due punti chiuderebbero la striscia negativa facendoci respirare». Il coach sottolinea che visto l'impegno ravvicinato con quello di domenica scorsa non è stato possibile fare un gran lavoro tattico. Di conseguenza «ci siamo affidati alle regole base di quel sistema di gioco che ci ha dato tante soddisfazioni nella prima parte di stagione, cioè la convinzione di giocare gli uno contro uno senza paura e di mettere in campo assoluta disponibilità al servizio del collettivo».ALEXANDER L'osservato speciale sarà inevitabilmente Ty-Shon Alexander, un oggetto misterioso cui la gara con Venezia non ha dato una dimensione. Se non ci si può aspettare attitudine alla costruzione del gioco si attendono però segnali dall'arco dei tre punti e in difesa, piegando le gambe con faccia feroce. Nuova tappa in panchina per Lever in attesa di poter calcare il parquet con continuità. In questi giorni il lungo bolzanino si è incrociato in allenamento con il suo compagno di scuderia (Romboli) Lorenzo Guerrieri, 210 cm, 19 anni, ex Barcellona e Trento, a livello giovanile grande speranza azzurra poi frenato da infortuni.ATTORNO AL LOBITO L'altra sera, infine, biancorossi di oggi e di ieri hanno animato una serata a sorpresa in onore di Juan Fernandez. Una calorosa dimostrazione di affetto e simpatia che ha avuto in quelle strepitose persone che sono Daniele Cavaliero e Andrea Coronica i promotori. Occhi lucidi del Lobito e della sua Genesis. Ma non erano i soli. - La lunga e maledetta sequenza di eventi che ha caratterizzato la partita con il Renate, ha avuto inizio con l'infortunio di Stefano Negro, dopo un contrasto aereo con un difensore ospite. E se la Triestina può subito archiviare la sconfitta assieme alla rabbia per rigori discussi ed espulsioni evitabili, il nuovo stop del difensore alabardato è quello che invece avrà ripercussioni più lunghe visto che priverà l'Unione del giocatore per almeno un mese. Come scrive oggi Antonello Rodio, Negro ha riportato infatti la lussazione della spalla destra, e questo significa completa immobilizzazione dell'arto per almeno tre settimane. Se tutto andrà bene, serviranno poi ovviamente una decina di giorni prima di rimettersi in sesto e rivedere Negro in campo: in pratica il difensore salterà almeno le prossime sei partite, visto il calendario alabardato. Ed è l'ennesima tegola sul campionato del difensore, sempre tra i migliori quando in campo, anzi vero baluardo difensivo grazie alla sua abilità sui colpi di testa e al suo ottimo piede. Purtroppo Negro è però bersagliato dalla sfortuna, visto che già per due volte aveva subito quest'anno dei lunghi stop causa infortunio e finora era stato presente in pratica solamente in metà delle partite, sedici su trenta. Se però nelle volte precedenti si era trattato di problemi muscolari, stavolta invece è stato un incidente di gioco a provocare il nuovo infortunio. Dopo un ottimo avvio di torneo, il primo intoppo era arrivato a inizio novembre, tanto che Negro non aveva più visto campo negli ultimi due mesi del 2021, saltando in totale sette partite. Durante la pausa per le festività, il giocatore era anche risultato positivo al covid, fatto che ha poi ritardato il suo lavoro e il suo ritorno in condizione per la ripresa del campionato. Tanto che alla prima partita del 2022, con il Padova, era rimasto in panchina. Poi finalmente era ritornato a giocare, ma per sole quattro partite, prima di essere bloccato nuovamente da un guaio muscolare. A causa di questo ulteriore intoppo ha saltato altre quattro gare, per tornare poi appena dieci giorni fa nella partita con il Mantova. Quindi i 26 minuti giocati con il Renate, e ora un nuovo stop causa la lussazione della spalla destra. Una nuova tegola anche per Bucchi, che con Negro aveva una pedina solida sulla destra della difesa a tre che ha caratterizzato le ultime partite, ma anche un valido centrale quando si è giocato a quattro. Adesso Negro dovrebbe tornare a disposizione per le ultime due, al massimo tre giornate , ma soprattutto si spera di averlo al top per i play-off. Le speranze alabardate di una buona post season passano anche per un suo ritorno in buone condizioni. Quote
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