SandroWeb Inviato 18 Dicembre 2023 Segnala Condividi Inviato 18 Dicembre 2023 LUNEDÌ 18 DICEMBRE 2023 - L'ennesima inebriante rimonta alabardata andata in scena nell'incredibile finale di Novara, è sicuramente motivo di soddisfazione, nonché la conferma che questa Triestina non molla davvero mai. Ma a un attento conoscitore di calcio come mister Tesser, non può sfuggire che la pur esaltante vittoria al "Silvio Piola" nasconde anche parecchie zone d'ombra. Come scrive Antonello Rodio oggi su "Il Piccolo", il tecnico alabardato parte comunque dal dato positivo, quello del carattere di una squadra mai doma: «Questa nostra qualità è ormai un fattore indiscutibile - dice Tesser - quando lo fai in 5-6 partite, e quando le decidi dopo il novantesimo o comunque in prossimità come era accaduto con la Giana, è perché ci proviamo e ci crediamo sempre fino in fondo. Questo è un dato di fatto ed è sicuramente la nota positiva. Detto questo, sarei più felice se le partite si mettessero come quella del 4-1 al Mantova o si decidessero prima. Ma intanto portiamo a casa tre punti molto importanti contro una buonissima squadra che era difficile da affrontare». Ma non è solo questione che le partite andrebbero vinte in maniera più serena, il fatto è che prendere due reti è comunque una cosa che al mister alabardato non può andar giù. E sono ben 5 i gol al passivo nelle ultime tre partite. «Ora prepariamoci al Padova - avverte infatti Tesser - ma dobbiamo assolutamente migliorare e metterci ancora più applicazione: abbiamo preso due gol, non mi piace. Una squadra che prende due gol non va bene, quindi bisogna lavorare parecchio». In effetti, pur con tanto possesso palla, al 90' la Triestina era sotto. Brucia soprattutto quel pareggio subito quando di fatto si era padroni del campo, insomma la gestione della partita doveva essere migliore. «Dovevamo soprattutto essere più concreti - spiega Tesser - nel palleggio siamo andati sempre alla ricerca della verticale, del far male. Bisogna anche dare merito al Novara che ci ha pressato e ha corso per tutto il campo. I crampi nel finale non sono un caso, hanno corso tantissimo, hanno fatto un'aggressione continua e giocare non era facile. Inoltre qualcuno ha sofferto anche il terreno sintetico, in particolare Redan sui rimbalzi non si è adattato e questo ha condizionato la sua partita». In ogni caso, per Tesser questa vittoria non significa aver dato segnali al Mantova o allo stesso Padova: «Noi non dobbiamo guardare in casa degli altri, ci faremmo solo del male. Poi a campionato inoltrato si guarderà anche agli altri, ma prima non serve a niente. Pensiamo a guardare in casa nostra e a migliorarci nella gestione della partita». Ultima nota per Correia: purtroppo il play alabardato nel finale è stato ammonito e per questo salterà la sfida di venerdì con il Padova. «Purtroppo perdiamo un giocatore per noi molto importante. Però ci sarà un compagno a sostituirlo e c'è la massima fiducia in lui. Questo è il calcio, non ci piangiamo addosso, ovviamente dispiace per Correia, ma comunque aveva bisogno di rifiatare , infatti è arrivato particolarmente stanco a queste ultime partite». - «Da lunedì mattina si comincia a pensare solo alla partita di sabato al PalaDozza». Il mandato è chiaro, lo scrive Roberto Degrassi sul quotidiano locale. L'ottava vittoria consecutiva della Pallacanestro Trieste viene quindi commentata con soddisfazione ma senza indulgere troppo nei compiacimenti. C'è la Fortitudo dietro l'angolo. Il gm Michael Arcieri, dopo aver ringraziato il pubblico per l'adesione al progetto "Regala un sorriso", sottolinea le sei palle perse soltanto. Coach Jamion Christian invece si sofferma sulla «personalità del gruppo che lavora per crescere, abbiamo fatto ricorso a diverse rotazoni perchè in questo campionato così impegnativo è importante avere tante armi». Cosa dirà la partita di Bologna? «Sarà un'opportunità per capire dove siamo». Precisato che Ferrero è stato tenuto precauzionalmente fermo per un dolorino al ginocchio sinistro, viene gesteggiato in sala stampa Giovanni Vildera. Il centro debutta quasi contrito: «Il coach di Cento Mecacci è stato fondamentale per la mia carriera quando ero a Siena, mi ha insegnato tanto». Vildera aggiunge: «Siamo una squadra in fiducia, sono contento di poter dare un buon contributo per una striscia positiva». Arcieri spiega poi che «Giovanni ha accusato qualche linea di febbre nel corso della settimana, ma lui dedicato tanto tempo alla comunità anche se non ci tiene a farlo sapere e viene a contatto con tante persone. Ha cambiato il volto al match, lui è fondamentale per il nostro obiettivo finale». Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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