SandroWeb Posted November 30, 2024 Report Posted November 30, 2024 SABATO 30 NOVEMBRE 2024 - Tra meno di un anno, salvo intoppi, il Nereo Rocco sarà gestito direttamente dalla società Unione sportiva Triestina Calcio attraverso un'operazione di project financing. Come scrive oggi Laura Tonero su "Il Piccolo", anche a questo scopo, il Comune ha affidato all'Agenzia delle entrate una valutazione immobiliare della porzione dell'impianto oggi nella disponibilità della società calcistica. Una direzione, quello della finanza di progetto, confermata dall'assessore alle Politiche finanziarie Everest Bertoli, che spiega come «avere una certificazione del valore del bene serva poi a garanzia, come parametro, tanto del Comune quanto della Triestina per costruire il futuro partenariato pubblico-privato». Attualmente, la fruizione da parte dell'Unione dell'impianto è stabilita da una convenzione che scade il 30 giugno. Se a quella data il project financing non dovesse essere ancora definito nei dettagli, si procederà con una proroga. L'iter comunque è già a buon punto. «La Triestina – precisa l'assessore con delega agli impianti sportivi Elisa Lodi – ha già acquisito la documentazione che riteneva necessaria per capire che investimenti servono per la manutenzione e la gestione della struttura. Ora attendiamo che presentiti la proposta di finanza di progetto». Trattandosi di un impianto a gestione diretta da parte del Comune – costruito con denaro pubblico – la possibilità di affidarlo a un soggetto esterno dovrà essere vagliata dal Consiglio comunale. «Poi un contratto andrà a disciplinare i confini dell'utilizzo – aggiunge Lodi – inclusa la durata della concessione che, ovviamente, sarà a lungo termine, così da consentire al privato di fare gli investimenti», specifica l'assessore. L'operazione di project financing «offre garanzia che il bene pubblico venga ben mantenuto, con investimenti, visto che lo stesso privato avrebbe interesse a farlo rendere al meglio». A quel punto, infatti, la Triestina gestirebbe anche gli eventi che il Rocco potrebbe ospitare. La società alabardata presieduta da Ben Rosenzweig ha manifestato in diverse occasioni l'interesse a una gestione diretta del Rocco, anche con un impegno a 25 anni, e oggi si dichiara «fiduciosa di arrivare nei tempi previsti a raggiungere quell'obbiettivo». Tra l'altro il manto erboso dello stadio, da domani e fino a venerdì prossimo, per 24 ore al giorno sarà oggetto di un intervento di "cucitura" che renderà quel prato ibrido e subito calpestabile, quindi "giocabile". Un'operazione da 160 mila euro – i dettagli sono stati definiti ieri nel corso di una riunione in Comune, alla quale ha preso parte anche l'agronomo Giovanni Castelli – e sostenuta da Comune, Triestina e Figc attraverso un contributo regionale che verrà definito nel prossimo assestamento di bilancio. Il macchinario necessario per cucire sul manto naturale la fibra sintetica è già a Trieste. Oggi dal Belgio arriveranno gli operai che lo guideranno. «I campi ibridi con sistema a tappeto, come quello del Grezar – illustra Castelli – vengono usati prevalentemente nei centri di allenamento. Invece quelli cosiddetti "cuciti", come diventerà quello del Rocco, negli stadi da gioco». Nei 18 stadi di Serie A italiana, 11, incluso San Siro, sono cuciti, come tutti quelli dei top club europei. Quindi la Triestina potrà vantare – l'unica in serie C – un prato di altissimo livello. Una soluzione definitiva, che mette fine a tutta una serie di problemi riscontrati dal campo. - Il quarto miglior attacco della serie A (quasi 90 punti segnati a partita) contro una difesa, la quint'ultima del nostro campionato, che ne subisce oltre 86. Lo scrive Lorenzo Gatto: Banco di Sardegna Sassari-Pallacanestro Trieste, in campo domani sera alle 19.30 sul parquet del PalaSerradimigni, si può leggere anche grazie a numeri e statistiche tanto care al nuovo corso biancorosso. Trieste, in questa prima metà del girone d'andata, segna di più (89,3 punti a partita contro gli 81,6 del Banco di Sardegna), prende più rimbalzi (38 a 31), tira meglio da due punti (56% contro il 54%) e da tre punti (39,8% contro il 34,1%). Dalla capacità della formazione di Jamion Christian di mantenere le sue medie e sfruttare fino in fondo il talento dei suoi giocatori e da quella di Sassari di limitare il potenziale offensivo della sua avversaria passeranno molte delle possibilità delle due squadre di portare a casa i due punti. Per la formazione di Markovic, ancora a caccia di un equilibrio tattico ed emotivo in un inizio di stagione altalenante, la partita contro Trieste può essere un punto di ripartenza importante dopo un avvio che, con due vittorie e sei sconfitte, ha deluso attese e aspettative della vigilia. Priva di Udom, il giocatore che complice l'operazione al piede rientrerà solo nel 2025, Sassari dovrà riuscire a esprimere per quaranta minuti una solidità mentale che, in questo avvio di stagione, ha saputo mostrare solamente a tratti. Come è accaduto nell'ultima giornata prima della sosta quando, sul parquet della Virtus Bologna, si è spenta nel secondo tempo dopo aver giocato una ottima prima parte di partita. L'uomo più impiegato per i sassarese è Michal Sokolowski, una vecchia conoscenza del campionato italiano che contro Trieste ha la tendenza a esaltarsi e giocare partite di spessore. Non è il polacco (11 punti a partita con il 50% dal campo), per altro, l'uomo di riferimento dell'attacco di coach Markovic che si affida alla solidità di Eimantas Bendzius (oltre 16 punti) e alla capacità di inventare di Brian Fobbs (13,5 a partita). Con Udom fuori dai giochi fino alla fine del 2024, le rotazioni del Banco di Sardegna sono naturalmente concentrate sui sei stranieri (oltre a Sokolowski, Bendzius e Fobbs ci sono anche Bibbins, Halilovic e Renfro) ai quali si aggiungono il play Cappelletti, Tambone e Veronesi. Partita alla volta di Alghero, la comitiva della Pallacanestro Trieste si è poi trasferita a Sassari dove tra oggi e domattina, sul parquet del Palaserradimigni, completerà la prepazione in vista della partita. Trieste dovrebbe essere al completo, la grande incognita come ormai abitudine in questi primi due mesi di campionato riguarda la condizione di Justin Reyes. In campo il 31 agosto nell'amichevole contro Cremona e poi tra il 20 e il 26 ottobre nelle due sfide che hanno opposto Trieste a Unahotels Reggio Emilia e Nutribullet Treviso, per il resto il giocatore portoricano si è diviso tra panchina e tribuna. Quote
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