SandroWeb Inviato 8 Aprile 2009 Segnala Inviato 8 Aprile 2009 Dal Piccolo odierno, intervista all'ex-Sgrigna: LA PUNTA DEL VICENZA ELOGIA L’ALABARDAL’ex Sgrigna: l’Unione è da play-off «Rimpianti? Forse ne ha la Triestina. Venerdì giocheremo al massimo» di ANTONELLO RODIO TRIESTE Lo scorso anno con la maglia alabardata ha realizzato ben sette reti. Venerdì sera invece la Triestina se lo troverà di fronte come avversario: Alessandro Sgrigna sarà uno degli osservati speciali dell’attacco vicentino. Anche perché lui gli alabardati li conosce bene, come del resto sa bene come lavora Rolando Maran. Anzi, proprio per questo Sgrigna non è affatto sorpreso che l’Unione sia lassù, al quarto posto, in piena lotta per un posto al sole: «Io me l’aspettavo che la Triestina facesse un campionato del genere. Perché conosco l’ambiente, conosco il gruppo, conosco bene chi li guida e come lavora. Forse per qualcun altro la Triestina sarà una sorpresa, per me non di sicuro. E ai play-off ci può arrivare: mancano solo otto partite, certo non sarà facile, ma ha tutte le carte in regola per farcela». Sgrigna ha fatto parte lo scorso anno dei cosiddetti «Maran boys»: è stato infatti agli ordini del tecnico trentino anche con Cittadella e Bari, prima dell’esperienza alabardata. E che fra i due ci fosse un rapporto speciale, lo ammette lo stesso giocatore: «Ho sempre una grande stima per il mister. Qualche volta ci sentiamo, l’ho visto anche a Cittadella quando sono andato a vedere la Triestina. Si, è vero, lui ha sempre detto che mi avrebbe voluto tenere, me l’ha ribadito anche poco tempo fa. Peccato, c’erano tutti i presupposti per far bene, ma sono contento ugualmente: non si vive di ricordi o del passato, l’importante è il presente. La Triestina sta facendo benissimo anche senza di me e Maran si merita davvero quello che sta ottenendo con questi ragazzi. Io sono contento che l’Alabarda si stia prendendo le sue soddisfazioni, come sono contento dell’ottimo campionato che sto facendo a Vicenza». Quest’estate, quando sembrava certo che Sgrigna avrebbe rivestito di nuovo la maglia alabardata, all’improvviso le strade si sono divise. Ma l’attaccante romano dimostra di non pensarci più: «Io rimpianti non ne ho, del resto non ho avuto voce in capitolo sul trasferimento di quest’estate, non ci sono entrato proprio visto che hanno deciso tutto le società. Io ne ho solo preso atto. Quindi rimpianti non posso averne, forse li avrà qualcun altro». La sua bella rivincita Sgrigna se la sta prendendo a Vicenza, dove finora ha sfoderato ottime prove e segnato ben dieci reti: «Ho disputato un ottimo girone di andata, poi la squalifica per tre incontri mi ha un po’ frenato, ma le ultime due partite le ho fatte abbastanza bene. Cos’è successo al Vicenza? Che a un certo punto siamo un po’ calati, soprattutto dal punto di vista mentale. Abbiamo pagato molto in fatto di infortuni e squalifiche: perdere molti giocatori importanti è stato penalizzante». Di sicuro, il Vicenza venerdì renderà dura la vita all’Unione: «Non siamo affatto salvi - afferma Sgrigna - per cui dobbiamo giocarcela fino alla fine. Spero solo sia una bella partita, perché si tratta di due squadre che giocano a calcio e vogliono divertire. Noi ce la metteremo tutta, poi come sempre il giudice sarà il campo». e Fermi Cottafava e MinelliTRIESTE E’ di nuovo emergenza infortuni in casa alabardata. Un allarme che adesso tocca soprattutto il settore centrale difensivo. A Cottafava è stata riscontrata un’elongazione (in sostanza un leggero stiramento) al flessore della coscia: salterà sicuramente Vicenza, si spera di rimetterlo in sesto almeno per la partita con il Grosseto, ma con ogni probabilità sarà recuperato per la trasferta di Treviso. Ma è in dubbio anche Minelli, che nel finale dell’allenamento di lunedì aveva preso una botta alla caviglia. Sembrava una cosa da niente, ieri invece la zona si è gonfiata e inoltre il difensore lamenta una leggerissima distorsione: ieri il giocatore è rimasto a riposo, ma l’impressione è che lo staff medico farà di tutto per metterlo in campo a Vicenza. Le notizie peggiori sono però per Figoli, che nella botta alla caviglia contro il Rimini si è fratturato il malleolo. Ieri l’uruguaiano girava sconsolato a bordo campo con le stampelle: ci vorrà un mese abbondante per il suo recupero. Ieri intanto gli alabardati hanno affrontato al «Rocco» la formazione Primavera: è finita 9-0 con 5 reti di Ardemagni, 2 di Granoche e una ciascuna per Stankovic e Antonelli. Maran ha provato la coppia centrale difensiva Lima-Petras, poi ha ruotato un po’ tutti gli elementi mentre Allegretti ha giocato entrambi i tempi, il primo in coppia con Gorgone, il secondo con Princivalli. Oggi pomeriggio allenamento a Opicina. Domani mattina ultima rifinitura, sempre sul terreno dell’altopiano, prima della partenza per Vicenza che avverrà nel pomeriggio. (a.r.) Cita
SandroWeb Inviato 8 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 8 Aprile 2009 Notizia dell'ultima ora, da Repubblica.it: Serie B rinviata per luttoE' stata rinviata dalla Lega Calcio la 35/ma giornata del campionato di serie B prevista per venerdì prossimo, giorno in cui è stato proclamato il lutto nazionale e si svolgeranno i funerali per le vittime del terremoto in Abruzzo. Le partite verranno disputate martedì 14 aprile alle 19 Cita
Jazz Inviato 8 Aprile 2009 Segnala Inviato 8 Aprile 2009 Su Sky i disi alle 20.45 de martedi...bu... Cita
dez Inviato 8 Aprile 2009 Segnala Inviato 8 Aprile 2009 Sul sito della lega calcio : 251/866 LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI SERIE B TIM – 14ª GIORNATA DI RITORNO RINVIO GARE Il Presidente della Lega Nazionale Professionisti, preso atto che il prossimo 10 aprile avranno luogo i funerali di Stato delle vittime del sisma dell’Abruzzo; in segno di partecipazione al lutto delle popolazioni colpite; dispone che le gare della 14ª giornata di ritorno del Campionato di Serie B TIM 2008/2009 si disputino martedì 21 aprile 2009 con inizio alle ore 20.45, anziché venerdì 10 aprile 2009. PUBBLICATO IN MILANO L’8 APRILE 2009 IL PRESIDENTE Antonio Matarrese COMUNICATO UFFICIALE N. 251 DELL’ 8 APRILE 2009 252/867 LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI VARIAZIONE PROGRAMMA DATE E ORARI GARE IN ANTICIPO E POSTICIPO SERIE B TIM 2008/2009 15ª GIORNATA RITORNO Venerdì 17 aprile 2009 ore 19.00 TRIESTINA – GROSSETO (anziché alle ore 20.45) Venerdì 17 aprile 2009 ore 21.00 ASCOLI – FROSINONE (anziché sabato 18 aprile 2009 alle ore 16.00) Sabato 18 aprile 2009 ore 16.00 MODENA – SASSUOLO (anziché lunedì 20 aprile 2009 alle ore 20.45) 16ª GIORNATA RITORNO Lunedì 27 aprile 2009 ore 19.00 ANCONA – CITTADELLA (anziché alle ore 20.45) Lunedì 27 aprile 2009 ore 21.00 PARMA – SALERNITANA (anziché venerdì 24 aprile 2009 alle ore 20.45) PUBBLICATO IN MILANO L’8 APRILE 2009 IL PRESIDENTE Antonio Matarrese COMUNICATO UFFICIALE N. 252 DELL’ 8 APRILE 2009 Cita
SandroWeb Inviato 9 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 9 Aprile 2009 Dal Piccolo odierno: LUTTO DI STATO PER IL TERREMOTO: LA LEGA BLOCCA LA B. L’UNIONE RECUPERA IL 21 APRILETriestina, rinviato il derby col Vicenza di ANTONELLO RODIO TRIESTE Tra ordini e contrordini, alla fine di un pomeriggio convulso nel quale il calendario della serie B ha cambiato volto per due volte nel giro di un’ora, è stato stravolto anche il programma della Triestina: il derby di Vicenza non si giocherà più domani, ma come tutto il 35° turno dei cadetti è rinviato a martedì 21 aprile, con inizio alle ore 20.45. Il prossimo appuntamento dell’Alabarda diventa così quello al Rocco con il Grosseto di venerdì 17 aprile, che però non si giocherà più alle ore 20.45, bensì alle ore 19. Il rinvio della giornata di domani è stato disposto dalla Lega in segno di partecipazione al lutto nazionale per le popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo: proprio domani infatti avranno luogo i funerali di stato per le vittime del sisma. In un primo momento, il rinvio era stato fissato per martedì 14 aprile: in seguito alle probabili pressioni dell’Associazione italiana calciatori (e fra l’altro quel giorno si deve già recuperare Sassuolo-Avellino), con le squadre che si sarebbero dovute allenare nel giorno di Pasqua, dopo circa un’ora è stato disposto lo spostamento definitivo a martedì 21 aprile. Anche a Opicina ieri si è vissuto un pomeriggio all’insegna dell’incertezza. Gli alabardati hanno iniziato l’allenamento pronti giocare con il Vicenza il 10 aprile, poi verso la fine della seduta, mentre già qualcuno stava uscendo dal campo, la comunicazione del primo rinvio. Nessun dubbio sull’opportunità e sulle motivazioni del rinvio, su quello erano naturalmente tutti d’accordo, ma è naturale che qualche perplessità sulla giornata del 14 aprile c’è stata, visto che andava a rovinare i piani di qualcuno per una Pasqua in famiglia. Ma la situazione era destinata a cambiare dopo qualche minuto: era il team manager Marco Cernaz, che faceva continuamente la spola fra campo e spogliatoio, a comunicare l’ennesimo cambiamento di programma. Riunione immediata con Maran, De Falco, Ferrari e i giocatori per predisporre il nuovo programma di lavoro. A questo punto la squadra si allenerà oggi pomeriggio a Opicina, poi terrà ancora un’ultima seduta domani prima del rompete le righe per le festività pasquali. L’Unione, quindi, si troverà ad affrontare tre partite in nove giorni: venerdì 17 aprile con il Grosseto e poi nel giro di quattro giorni le due trasferte in Veneto, martedì 21 a Vicenza e sabato 25 a Treviso. Le decisioni della Lega Calcio trovano d’accordo Franco De Falco: «Fermarsi venerdì era sacrosanto, una forma di rispetto doverosa in un giorno di lutto nazionale in cui si tengono dei funerali di stato. Anzi, il calcio stavolta dovrebbe dare un aiuto concreto, tangibile. Le società si stanno già muovendo per devolvere gli incassi, ma tutti, anche i giocatori, devono attivarsi per far vedere che questo mondo dorato, che sembra vivere al di fuori di tutto, sa venire in aiuto in queste situazioni. E’ stato giusto poi rispettare anche i diritti dei giocatori a una Pasqua di riposo in famiglia. Quindi spostare il rinvio dal 14 al giorno 21 è stato quantomai opportuno». e Cottafava e Minelli in recuperoTRIESTE Al di là delle tragiche motivazioni che hanno portato al rinvio della giornata di serie B, dal punto di vista sportivo è una sosta che alla Triestina può permettere di recuperare qualche giocatore. Ieri a Opicina la situazione dei difensori centrali aveva raggiunto infatti livelli da allarme rosso: Cottafava ha fatto qualche esercizio in palestra causa il suo problema muscolare, Minelli solo qualche giretto di campo al piccolo trotto con la caviglia dolorante, mentre Lima era bloccato in panchina dal mal di schiena. La situazione migliorerà sicuramente nel corso dei giorni: oltre a Lima e Minelli, un pensierino per il Grosseto forse lo fa a questo punto anche Cottafava, mentre anche Pani è in continuo progresso. TIFOSI - Il rinvio del derby di domani ha gettato nel caos i tifosi, che si stavano preparando alla trasferta al Menti. Annullare un viaggio in auto o in treno è una cosa, in pullman un’altra. Il Centro di coordinamento comunque, che aveva già riempito due pullman e ne stava allestendo un terzo, conferma la trasferta anche per martedì 21 aprile. Per chi potrà partecipare anche quel giorno, quindi, nessun problema, anche a livello di biglietto. Ma visto che la giornata dal punto di vista lavorativo è più problematica, qualcuno potrebbe essere impossibilitato a seguire l’Unione. Chi ha questo problema e si vede costretto a rinunciare alla trasferta, deve comunicarlo al più presto al Centro di coordinamento, in modo da poter avviare le pratiche per il rimborso del biglietto, oltre a quello del costo del viaggio. (a.r.) Cita
SandroWeb Inviato 11 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 11 Aprile 2009 Dal Piccolo di sabato 11 aprile: Il rinvio della 35ª giornata e le variazioni nel calendario della serie B, hanno rivoluzionato anche il programma delle trasferte dei tifosi alabardati. Per la trasferta di Vicenza, oltre a quelli che avrebbero viaggiato in treno e ai tanti viaggi con auto private, erano pronti a partire tre pullman del centro di coordinamento dei Triestina club. A questo proposito, va segnalato che per annullare la precedente prenotazione, oppure per confermarla in vista della partita del 21 aprile, è necessario recarsi nella sede del centro entro martedì 14 aprile (telefono 040.382600). Per chi rinuncia alla trasferta, seguiranno comunicazioni sulle modalità del rimborso. Ma c’è anche l’altro lato della medaglia: dopo lo spostamento al 21 aprile del derby col Vicenza, c’è infatti anche chi potrà aggregarsi proprio grazie alla nuova data. Chi intende partecipare alla trasferta deve prenotarsi però entro la mattinata di venerdì 17 aprile. Visto che l’inizio del match di Vicenza è previsto alle 20.45, è stato spostato anche l’orario di partenza dei pullman, che si metteranno in moto alle ore 16.30. (a. r.) Cita
SandroWeb Inviato 16 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 16 Aprile 2009 Notizia di oggi: il derby si giocherà martedì 21 aprile, ma alle ore 19 e non alle 20.45 (fonte Piccolo) Cita
SandroWeb Inviato 20 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 20 Aprile 2009 Dal Piccolo di lunedi 20 aprile: Princivalli: «Ci manca un pizzico di cattiveria Ora tre punti a Vicenza»Il centrocampista analizza la sconfitta col Grosseto: «Molti errori ma questa Triestina può risollevarsi» di CIRO ESPOSITO TRIESTE Nonostante tutto, la Triestina è ancora sesta. Ha guadagnato appena 4 punti nelle ultime 6 partite, ma questa frenata non l’ha fatta uscire dai posti utili per i play-off. La missione, dunque, è ancora possibile. Ma non è solo per questo che Nicola Princivalli esorta tutti a crederci: il centrocampista triestino ammette gli errori e le mancanze di questa Unione, ma avverte anche di non sottovalutarne i pregi. Princivalli, come si fa a rialzarsi da una batosta psicologica come la sconfitta con il Grosseto? «Andando a vincere a Vicenza. Quando perdi in casa devi andare a fare qualcosa di importante fuori: la squadra deve mettere in campo tutto il suo carattere perché la partita del Menti diventa fondamentale». Ma questa Triestina ha la forza per risollevarsi? «Sì, la deve avere a tutti i costi. La partita col Grosseto va analizzata bene: abbiamo preso tre gol uno peggio dell'altro, ma sul piano del gioco abbiamo costruito tanto, siamo andati dieci volte in area avversaria, Testini è arrivato addirittura quattro volte davanti al portiere». Su cosa si basa questa tua convinzione? «Sul fatto che quello col Grosseto è stato un brutto passo falso per il risultato, ma ripeto, la prestazione non è mancata. Abbiamo fatto un grande primo tempo, finito purtroppo subendo un gol stupido». A proposito di gol stupidi: vi siete chiesti come mai ne prendete tanti di questo tipo? «Ci siamo resi conto che questi errori potrebbero costarci cari e fare la differenza: per ora la fanno in negativo, ma se capiamo meglio i momenti delle partite, allora avremo meno problemi per arrivare ai play-off. Prendiamo gol da dilettanti non perché siamo scarsi, ma perché a volte non sappiamo leggere bene il momento della partita». Ma cosa manca alla Triestina per fare il salto di qualità? «Finora proprio questo, quel misto di esperienza e cattiveria, la capacità di gestire certe situazioni, di leggere meglio la partita. Che vuol dire anche buttare la palla in tribuna senza pensare a qualche eventuale fischio. Ma questo non ci è mancato solo col Grosseto, che onestamente non mi sembra questa grande squadra, ma anche in altre partite». Eppure venerdì scorso, nel primo tempo la partita l’avevate in mano. «Quando parlo di mancanza di esperienza e cattiveria, non dico solo in fase difensiva, ma anche davanti, ovvero la capacità di riuscire a chiudere la partita. Se non concretizzi quello che crei, poi può sempre capitarti dall’altra parte la palla buttata in mezzo che entra in porta». Venendo al match di domani a Vicenza, che partita sarà? «Loro sono una squadra strana, partita forte che poi ha rallentato molto. Pensavo potesse far meglio di Albinoleffe e Grosseto. Si tratta di un derby e la rivalità è molto sentita, ma ormai per noi ci sono solo i tre punti, non dobbiamo più guardare che tipo di avversari abbiamo di fronte». Nell’ultimo trittico di partite ravvicinate, il primo ko col Brescia influenzò anche gli impegni seguenti: non c’è il pericolo che sia così anche stavolta? «Non deve essere così. Sicuramente diventerà fondamentale anche il recupero fisico, e un giorno in più di riposo rispetto al Vicenza può sembrare poco, ma in momenti così avanzati della stagione può essere decisivo. Io credo che invece la sconfitta con il Grosseto deve servirci da stimolo per darci ulteriore forza, perché credo che nessuno tra di noi pensi di mollare». Cita
SandroWeb Inviato 21 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 21 Aprile 2009 Dal Piccolo di martedi 21 aprile: Triestina, a Vicenza un derby-veritàGli alabardati devono riscattare la sconfitta col Grosseto. In campo Allegretti Oggi (ore 19) allo stadio Menti l’Unione si gioca un pezzo di play-off Quasi certo l’impiego di Rullo Granoche può partire dalla panchina I biancorossi reduci dallo stop col Brescia recuperano in difesa Giani e Raimondi, Serafini trequartista di CIRO ESPOSITO TRIESTE Quello di oggi con il Vicenza non è un derby normale. Perché al di là della rivalità sempre più sbiadita il match del Menti rappresenta per la Triestina una tappa decisiva se vuole continuare la corsa verso i play-off. I tifosi non solo attendono un riscatto numerico dopo l’opaca prestazione contro il Grosseto ma vogliono capire se il gruppo ha ancora lo spirito e le energie indispensabili per il rush finale del campionato. I padroni di casa, reduci da una sconfitta casalinga con il Brescia, recuperano i due terzini laterali di ruolo (Giani e Raimondi), mentre Serafini farà il trequartista. La formazione della Triestina è invece un rebus che Maran scioglierà soltanto in prossimità del fischio d’inizio. La prima incognita è l’utilizzo di Rullo in difesa. Il fastidio muscolare avvertito durante il match con il Grosseto ha costretto il terzino a lavorare a parte negli ultimi due giorni. Ma Maran farà di tutto per averlo in campo sin dall’inizio perché le alternative sono poche e rischiose stante l’assenza di Milani. L’unica soluzione potrebbe essere l’impiego di Gorgone sulla destra con Cacciatori a sinistra (fascia che il difensore gradisce poco). Proprio Gorgone o Princivalli sono i due centrocampisti che potrebbero cadere nel turn-over opportuno nella gestione di tre match in otto giorni. È probabile che Allegretti sia della partita, con Tabbiani (ma anche il centrocampista è reduce da un infortunio) sulla sinistra a dare sostanza al reparto centrale. Il sacrificato di turno, se questa sarà la scelta di Maran, sarà una delle due punte (Testini è indispensabile) con l’affaticato Granoche in pole position rispetto a Della Rocca. Poche certezze dunque sulla formazione, una certezza invece sul verdetto che tutti si attendono da questa partita. Senza una prestazione convincente e con un risultato positivo saranno in pochi a credere che la Triestina nella volata finale possa raggiungere l’obiettivo play-off. e Minelli: «Certi errori ci costano cari»«Comunque i risultati delle altre rivali ci tengono in corsa per la promozione» La fragilità della difesa TRIESTE La tenuta difensiva dell’Unione da un po’ di tempo lascia a desiderare (12 gol presi nelle ultime sei partite): anche Mauro Minelli è coinvolto in questa fragilità che tutta la squadra mostra nel suo complesso, ma fra i difensori è quello che si fa valere di più in avanti. Basti pensare all’assist di venerdì scorso che Testini non ha sfruttato Minelli, nonostante la sconfitta col Grosseto siete ancora sesti. Che effetto fa? «I risultati delle altre rivali ci hanno in effetti risollevato il morale e hanno contribuito a ridarci fiducia. Era quello che ci voleva, visto che eravamo davvero abbattuti dopo la sconfitta con il Grosseto: è stata davvero una brutta mazzata, soprattutto per come è arrivata, a fine partita il morale era a pezzi. Sono stati fatti errori gravi ed è stata una grande occasione persa. Ma la cosa più positiva è che siamo ancora dentro i play-off». Quindi i due derby veneti che vi aspettano non vi fanno paura? «No, siamo molto fiduciosi, anche perché in trasferta abbiamo spesso dimostrato di giocare bene e fare belle cose. Sono due partite non impossibili, ma certamente non facili. Non solo quella di oggi, ma anche quella di Treviso, perché in questo momento qualunque squadra ha qualche obiettivo per cui lottare e partite facili non ne esistono, come del resto dimostrano i risultati di ogni turno». Il Vicenza sta facendo un campionato davvero strano: come lo giudichi? «Definire strana la sua stagione è un termine giusto. E’ una squadra che all’andata mi impressionò molto, io avevo visto un Vicenza molto ben organizzato, davvero ben messo in campo. In effetti mi ha sorpreso che poi sia calato in questo modo e sia sceso poco sopra la zona pericolosa dei play-out, perché ha buonissimi giocatori». Il fatto che il Vicenza abbia bisogno di punti, non è certo una cosa positiva per voi. «Infatti, quello è stato il vero risultato negativo di sabato. Perché non solo perdendo in casa col Brescia i veneti hanno lasciato tre punti ai lombardi, ma anche perché si sono inguaiati e ora hanno bisogno di punti per uscire dalla zona calda. Ma anche noi stiamo lottando per un obiettivo importante, per cui non avremo certo meno motivazioni di loro, anzi». Come va affrontata questa partita? «Quella di oggi come quelle che restano sono tutte partite che dovremo affrontare al meglio, dando il massimo e stando molto attenti a non commettere nuovamente certi errori che ci sono costati punti preziosi». In effetti continuate a prendere gol evitabili: come mai? «Sono dei gol strani, perché non è che ci facciamo trovare scoperti, ma magari arrivano da calci piazzati con palle buttate in mezzo all’area. Sono errori gravi che ci stanno costando caro, anche perché vanno a rovinare buone prestazioni, come del resto è stata anche quella contro il Grosseto. Sono disattenzioni sia di singoli che di squadra. Dobbiamo evitarli perché costano punti: anche venerdì ci siamo fatti infilare proprio dopo aver visto premiata la rincorsa al due a due». Antonello Rodio Cita
SandroWeb Inviato 21 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 21 Aprile 2009 Orribile partita. Non una idea in campo, mai un tiro in porta. Me sa che gavemo tirado i remi in barca, pecà. Cita
Radimiro Inviato 21 Aprile 2009 Segnala Inviato 21 Aprile 2009 Con Stefanini non si vince, ma stavolta l'arbitro non ha inciso sul risultato. La Triestina con questa sconfitta potrebbe aver definitivamente perso i play off. Il calcio che esprime Maran e' sterile ed oggi ne abbiamo avuto conferma. Cita
SandroWeb Inviato 21 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 21 Aprile 2009 Per una squadra che xe sesta in classifica no xe ammissibile zogar in sta maniera! Non esisti! Cmq go notado un calo de forma pauroso...corremo meno della metà dei tempi migliori...in una partida contro una squadra che ga sparado in curva qualsiasi tiro scoccado, me aspettavo tanto de più. Cita
AFABIO Inviato 21 Aprile 2009 Segnala Inviato 21 Aprile 2009 Ho visto la partita su Internet : INGUARDABILI (..sembra un ossimoro) ! Fabio Cita
SandroWeb Inviato 21 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 21 Aprile 2009 Princi ga dito a Rebonati: "Rivemo ai play-off". Me piasi la cariga de 'sto mulo...vedaremo Cita
enrico89 Inviato 21 Aprile 2009 Segnala Inviato 21 Aprile 2009 Come sempre rivemo nell'impresa de perder contro squadre scarsissime!!! Partida orribile, giogada mal da tutte e due le squadre e risolta da un tiro fortunado...non se pol lasar tirar un giogador da solo...go capì che Testini o chi che iera xe sbrisà e ga perso bala ma in quella zona, fora del'area de pochi metri, ghe devi esser qualchedun che ghe va addosso al giogador avversario...mah.. Sotto col Treviso...e speremo ben.. FORZA UNIONE!!! Cita
diego Inviato 21 Aprile 2009 Segnala Inviato 21 Aprile 2009 Inguardabili,orrendi ma sopratutto stanchi. Comincemo a pagar el mancato turn-over?Xe giogadori che ga tirado avanti la caretta tutto el campionato e adesso che i serviria forze fresche.......avanti i altri.Ghe vol un poco de coraggio da parte de Maran -Fin che semo in tempo. Cita
dido76 Inviato 21 Aprile 2009 Segnala Inviato 21 Aprile 2009 domanda cativa : posibile che ogni anno se ripeti +/- el stesso copion? semo là e là per agguantar la zona playoff e bum...calo completo...o xè sbaglia qualcosa nela preparazion o xè tropo grande l'idea de andar sù che fa perder de vista el presente pensando al futuro...o xè altro. Cita
dondon Inviato 21 Aprile 2009 Segnala Inviato 21 Aprile 2009 (modificato) domanda cativa : posibile che ogni anno se ripeti +/- el stesso copion? semo là e là per agguantar la zona playoff e bum...calo completo...o xè sbaglia qualcosa nela preparazion o xè tropo grande l'idea de andar sù che fa perder de vista el presente pensando al futuro...o xè altro. go paura ke sia altro ........la paura de Maran de osar a cambiar qualcosa co no va.....ma ve par possibile ke soto de un gol con una squadra a dir poco scandalosa el ga spetado la mezzora del secondo tempo per butar nela mischia forze fresche...... tanto perso per perso perder 1 o 2 a zero no cambia niente....per cui perke' no provar a risciar un poko prima ??? Modificato 21 Aprile 2009 da dondon Cita
SandroWeb Inviato 22 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 22 Aprile 2009 Rassegna stampa dal Piccolo odierno: A VICENZA QUINTA SCONFITTA NELLE ULTIME SETTE PARTITEUnione, altro ko: giù dal treno play-off Il gol di Raimondi favorito dal malinteso Allegretti-Testini. Neanche un tiro verso la porta di Fortin dall’inviato CIRO ESPOSITO VICENZA È stato il palcoscenico di tante battaglie. Ha cullato il giovane Paolo Rossi gioiello di un mitico Lanerossi (secondo in serie A). Ora il vecchio Menti si prepara ad andare in pensione. Vicenza avrà uno stadio nuovo e tutti sperano in un ritorno dei beniamini di casa nella massima serie. Ma per quest’anno un po’ a sorpresa è la Triestina che potrebbe coltivare sogni di promozione, mentre i biancorossi devono fare qualche punticino per non finire nella roulette dei play-out. Anzi l’Unione dopo la sconfitta di misura (la quinta su sette partite) vede quel sogno ridursi o addirittura tramontare. La Triestina meritava di pareggiare, ma ha perso. Ha giocato un primo tempo in modo positivo e con volontà nella ripresa. Ma non basta. Le occaioni ci sono state ma non un pallone è stato indirizzato comunque nello specchio della porta di Fortin (e il Vicenza ha fatto centro nell’unico tiro tra i pali). E poi l’Unione non ha saputo rimontare il gol subito in «zona Triestina» (45’ della prima frazione) e questo significa qualcosa, anzi molto. Alcuni uomini hanno poca benzina e la squadra non riesce a rimediare ai pasticci (questa volta tra Allegretti e Testini). Maran deve rinunciare a Rullo ed è costretto a schierare una difesa inedita (almeno dal 1’) con Gorgone a fare da terzino destro e Cacciatore a presidio della sinistra. Scelte praticamente inevitabili. La scelta più tecnica (anche se la «retrocessione» di Gorgone è influente) Maran la fa dalla cintola in su. Il tecnico affida il comando all’esperienza di Allegretti, ma lo sostiene con la presenza di Princivalli e Tabbiani, con Antonelli a fare l’incursore da destra. La finalizzazione della fase offensiva va sulle spalle di Testini e Granoche (preferito in extremis a Della Rocca bloccato da un leggero guaio muscolare). Nessuna sorpresa invece nelle file biancorosse con l’ex Sgrigna e Bjelanovic di punta con l’appoggio di Serafini. Forestieri e Margiotta partono in panchina. In difesa, davanti a Fortin, rientra rientrano Giani e Raimondi. La Triestina parte bene: ordinata a centrocampo e pronta a verticalizzare su Granoche mettendo in difficoltà i biancorossi. L’anima dei padroni di casa è Sgrigna che sulla sinistra punta e salta Gorgone, ma Antonelli spesso arretra a dargli una mano (Tabbiani sull’altra sponda fa lo stesso con Cacciatore). Al 6’ Bjelanovic gira alto un cross dell’ex alabardato e l’Unione risponde con Testini che all’8’ entra in area, ma spara in curva. Al 14’ Allegretti spara una bordata da 20 metri deviata in angolo. Al 25’ è ancora la Triestina a proiettarsi in avanti con una combinazione Testini-Granoche-Antonelli, ma quest’ultimo conclude male. Al 30’ Maran inverte i terzini, Cacciatore si mette sulla destra dove anche Botta si fa più intraprendente. Il Vicenza si fa vivo solo al 40’ con una diagonale di Morosini fuori dallo specchio della porta. I padroni di casa abbondano di imprecisione e il popolo del Menti si spazientisce. Ma la «zona Triestina» (gli ultimi minuti dei tempi) è in agguato. Allegretti appoggia in modo impreciso su Testini, Raimondi ruba palla e infila Agazzi (44’) con un rasoterra dal limite. Pronti-via e Serafini sbaglia al 1’ una facile occasione per il raddoppio. Il Vicenza prende coraggio, ma non riesce ad affondare. Maran porta Tabbiani a fare il terzino reinserendo Gorgone a centrocampo. Un azzardo da correre. Gli alabardati cercano di ragionare e al 15’ Granoche crea scompiglio in area biancorossa, ma sul contropiede Bjelanovic grazia Agazzi. Entra Ardemagni per uno stanco Antonelli. Gli alabardati fanno la partita, il Vicenza attende. Anche Tabbiani alla mezz’ora non ne ha più e Cia gli dà il cambio e la difesa diventa definitivamente a tre. Al 35’ Sgrigna suona la carica, dà una palla d’oro sulla destra a Rigoni che spreca il suggerimento. La Triestina si getta in avanti con la forza della disperazione. Un colpo di testa di Ardemagni alto è l’ultima speranza. E i play-off si allontanano. e Princivalli ci crede: «Possiamo ancora farcela»Il centrocampista fiducioso contro ogni evidenza, vuol far vedere lo spirito della squadra «Purtroppo siamo diventati specialisti nel prendere gol quando si va al riposo» VICENZA La rabbia è tanta ma non conta farla trasparire in sala stampa, bisogna buttarla in campo. La difesa a oltranza di Nicola Princivalli gli rende merito ma è la testimonianza della difficoltà espressa dalla squadra sul terreno di gioco. Il centrocampista triestino sarà l'ultimo ad arrendersi. Princivalli davvero brutta la vostra prestazione al Menti, che ne pensi? «Ve lo dico sinceramente: per me arriviamo ai play-off, mi sbilancio contro tutto e tutti e dico che arriviamo agli spareggi promozione. Questo significa che voi da fuori dovete capire quello che è lo spirito della squadra. Forse sbaglierò ma vi confermo alla mia previsione e non importa quante partite manchino. Sembra quasi che per noi, ogni volta che si perde una partita, finisce tutto». Diciamo allora che avete perso giocando una brutta partita contro una squadra modesta. «Può darsi, tuttavia anche a costo di sembrare poco modesto insisto: nel primo tempo abbiamo giocato una partita discreta. Purtoppo siamo diventati specialisti nel prendere gol a una manciata di secondi dal riposo. Nel secondo abbiamo rischiato sui loro contropiedi, una situazione normale visto che abbiamo provato a riprendere la partita. Forse nessuno ci crederà ancora ai playoff, ma non fa nulla: noi ci crediamo e questo e quello che conta». Che spiegazione dài allora a questa sconfitta? «Loro fanno un tiro alla fine del primo tempo e fanno gol, noi andiamo all'assalto nella ripresa ma non riusciamo a segnare. Chiaro che le energie poi sono venute meno, onestamente eravamo stanchi, avevamo bisogna di recuperare. Queste non sono scuse è la realtà, nella ripresa abbiamo attaccato, forse non costruendo granchè, ma abbiamo tenuto costantemente il controllo della partita. Non ci sono spiegazioni: perdi, punto, si volta pagina perchè la squadra ci crede e quello che succede intorno non ci interessa. Credo che dopo una sconfitta ci sia sempre qualcuno che pensa sia tutto già finito, è accaduto dopo il Grosseto, è accaduto dopo le tre sconfitte di fila. Credo che con sei partite, visti che anche gli altri non corrono e hanno le loro belle difficolta, visti gli scontri diretti, siano tutto ancora in gioco. Se qualcuno ci crede dunque bene, noi andiamo avanti perchè sappiamo quanto sia importante per noi riuscire a guadagnare i play-off». (g. r.) e infine IL TECNICO CONSIDERA LA SQUADRA IN PIENA CORSA PER I PLAY-OFFMaran: ho fiducia in questo gruppo «Le ho provate tutte sacrificando Gorgone in difesa. Abbiamo rischiato, non è servito» di GIULIANO RICCIO VICENZA Manco fosse un pallavolista di provata esperienza Rolando Maran alza il suo personale muro in sala stampa. Per il tecnico alabardato la squadra sconfitta o non sconfitta le chance di raggiungere i play-off sono intatte. Per Maran oggi essere dentro o fuori la zona promozione conta poco. L'importante sarà essere sesti il prossimo 30 maggio. Solo allora sarà possibile stilare un giudizio definitivo su un campionato che giornata dopo giornata appare durissimo. Per l'allenatore ancora una volta la squadra ha fatto un discreta prestazione, andando vicino al gol nel primo tempo e sbattendo contro la difesa del Vicenza nella ripresa. In realtà la prova non si può considerare positiva: si è perso contro un avversario onesto ma non irresistibile. Preoccupa sopratutto la condizione fisica della squadra, non ottimale in elementi cardine. Maran ha dovuto fare di necessità virtà facendo giocare Gorgone e Tabbiani terzini, perdendo Rullo e Della Rocca all'ultimo istante, ma non basta. Resta il dubbio che la squadra si sia sfilacciata sul più bello, che manchino quell'omogeneità d'intenti necessaria per sopperire allo sforzo fisico di alcuni e che si sfrutti poco la freschezza di altri. Dice Maran: «Siamo venuti a Vicenza per vincere la partita, abbiamo subito un gol alla fine del tempo in modo clamoroso, un fattore che ha condizionato il nostro gioco nel secondo tempo. Dobbiamo essere forti, andare oltre a questa doppia sconfitta, rimboccarci le maniche e non pensare che abbiamo complicato le cose. Dobbiamo continuare a credere di poter arrivare ai play-off, solo alla fine tireremo le somme. Pensiamo a sabato, a Treviso, pensiamo a tornare a vincere». Il tecnico spiega così le soluzioni adottate: «Ci siamo dovuti adattare, ho dovuto sacrificare Gorgone in difesa, puntando a mettere meno giocatori fuori ruolo per mantenere il più possibile l'ossatura. Giorgio è uno che ha giocato anni in quel ruolo e poteva darci corsa e spinta. Nella ripresa ho giocato a tre in mezzo, poi con il rombo per provare a scardinare la loro difesa, ho fatto tutto quello che si poteva fare esponendoci inevitabilmente al loro contropiede. Abbiamo rischiato tanto ma non potevamo fare di più, in un momento in cui le energie sono quelle che sono». Forse in questo momento è giusto dunque per la Triestina non guardare la classifica: «Non contano poi tanto i risultati dagli altri: al massimo finiremo a tre punti dai play-off, per cui conta solo che pensare che a questo punto del campionato siamo a stretto contatto dalla zona promozione, quello che in fondo tutti avremmo sottoscritto ad inizio campionato. Dobbiamo abbassare la testa, non pensare a quanto è successo, siamo tutti rammaricati di questo ma non bisogna lasciar intentato nulla da qua alla fine». Il tecnico non appare troppo preoccupato dalla condizione imperfetta palesata da alcuni suoi giocatori anche a Vicenza: «Allegretti ha giocato la seconda partita consecutiva dopo tre giorni, anche altri hanno avuto problemi, ma questo mi interessa solo in parte. Continuo a nutrire fiducia in questo gruppo». Cita
Maximilian Inviato 22 Aprile 2009 Segnala Inviato 22 Aprile 2009 Se stemo assestando in una posizion de classifica più consona al nostro livello. Speremo che qualche altra squadra se innamori de DeFalco, anche se me par impossibile. Cita
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