SandroWeb Posted May 17, 2009 Report Posted May 17, 2009 Trieste supera anche le avversità del tavolo: l’Acegas sbanca Riva e va sull’1-0 nella serie finale Cartiere del Garda Riva-Acegas Aps Trieste 84-91 (risultato "reale": 82-93) Wrote and powered by Alessandro Asta (a.k.a. SandroWeb) Trieste fa lo sgambetto a Riva del Garda in gara-1, nonostante un finale pieno zeppo di gialli tali da far impallidire Agatha Christie: nel tendone del PalaGarda il tabellone segna il punteggio conclusivo di 84-91, ma in realtà lo score esatto sarebbe 82-93, visto l’errore madornale del tavolo che a inizio dell’ultimo quarto trasforma il momentaneo 61-72 per Trieste in un 63-70 che ha dell’incredibile. Da quel momento una gara difficile è diventata quasi impraticabile, in un ambiente talmente incandescente che ha spinto la squadra di casa sino al pareggio: solo gli attributi cubici dell’Acegas hanno permesso di vincere il match odierno e di andare su un 1-0 più che meritato, tale da spostare l’inerzia della serie in mano ai biancorossi. E’ stata una partita dalle mille emozioni, nella quale Trieste ha sicuramente giocato più da squadra di quanto non l’abbiano fatto i trentini: è importante rimarcare il carattere dell’intero roster a disposizione di coach Bernardi, bravo a mettere in campo sempre i giocatori giusti nel momento giusto. E’ una vittoria che conferma il buon momento di forma fisica e psicologica dell’Acegas che ora ha il destino della finale nelle proprie mani, potendo infatti conquistare la promozione “semplicemente” vincendo le gare in casa. La serie è tremendamente lunga, ma serviva partire col piede giusto: e i biancorossi l’hanno fatto con autorità. Il primo quarto è all’insegna di Carlo Di Gioia: gran parte dei giochi offensivi giuliani passano dalle sue manone (11 punti per lui nei primi dieci minuti). Trieste va avanti di due lunghezze (9-11) poi cede la parte a Riva, pressoché infallibile dal perimetro con Borgna e Cissè.e abile a sfruttare le troppe palle perse dell’Acegas. I trentini chiudono la prima frazione sul +6 (24-18) ma pagano dazio nel secondo quarto, sotto i terribili bombardamenti di Simone Lenardon: per il play 16 monumentali punti nella seconda frazione. Trieste all’intervallo è sul +4, complice anche la difesa formato-strong di Gennari sotto i tabelloni condita con due stopponi prepotenti. Le cose si mettono bene per i triestini nella terza frazione: Riva si tiene a galla con Cissè e Pastori ma continua a latitare in difesa. Il risultato è il 14-4 di parziale a favore degli ospiti, sospinti da uno Spanghero letteralmente risvegliato dal sonno del primo tempo. Al 30’ è 59-70, con i padroni di casa totalmente in bambola che riesce a tornare in gara grazie al già citato “cadeau” dell’addetta al tavolo. Spanghero infatti segna i due punti del 72-61, poi inspiegabilmente sul tabellone il punteggio cambia a 63-70, trasformato in 66-70 col gioco da tre punti di Samoggia. A quel punto il furto con scasso inasprisce gli animi sugli spalti (lievi scaramucce verbali tra pubblico di casa e alcuni tifosi giuliani) mentre sul parquet l’Acegas sembra aver incassato il colpo, tanto da farsi raggiungere da Riva del Garda sul 72-72. E’ allora che Pigato scopre la tutina di “Super Adriano” e mette in atto i dieci minuti più importanti della sua stagione in chiaroscuro: canestro da due, poi tre liberi di fila segnati, poi gioco da tre punti, infine una tripla. I trentini rincorrono sino alla fine, ma inspiegabilmente sul -6 a 24 secondi dal termine decidono di non commettere fallo sistematico, consegnando la vittoria alla truppa biancorossa. Punteggi e tabellini del match: CLICK QUI NOTA BENE: per Trieste, Spanghero avrebbe 12 punti e non 10; per Riva, Samoggia avrebbe 14 punti e non 16 Le pagelle dell'Acegas Lenardon Marisi e mezzo Pigato e mezzo Bocchini e mezzo Benevelli e mezzo Gennari Di Gioia Spanghero e mezzo Coronica, Zurch s.v. Coach Bernardi: Quote
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