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IV Giornata serie A-1: Trieste-Romagna 26-23


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Da "Il Piccolo" odierno:

Trieste prova Zvokely per un ingaggio a tempo in attesa di Nadoh

TRIESTE La Pallamano Trieste corre ai ripari in vista della sfida che sabato sera la vedrà opposta al Romagna. Priva di Nadoh (contrattura alla schiena) e Visintin (strappo agli addominali) la formazione di Radojkovic proverà in questi giorni Mirko Zvokely, terzino destro del 1972 che lo scorso anno ha giocato in Slovenia con l’Aidussina. Un rinforzo indispensabile per riuscire a essere competitiva in una sfida che metterà in palio tre punti importanti per la classifica. «L’idea è quella di tesserarlo a gettone - spiega il presidente Giuseppe Lo Duca- e di tenerlo in squadra fino a quando Matej Nadoh non sarà pronto a rientrare. Abbiamo bisogno però del nulla osta da parte della federazione slovena per procedere al tesseramento. Speriamo di avere le carte in tempo per poterlo mettere a disposizione di Radojkovic già sabato prossimo». La terza giornata di campionato, intanto, ha incoronato il Mezzocorona capolista solitaria della classifica dopo il largo successo ottenuto a spese del Girgenti. Per Trieste terzo posto in coabitazione con il Bolzano che ha vinto il derby con il Pressano.

Risultati della terza giornata: Alpi Prato-Pallamano Trieste 26-22, Metallsider Mezzocorona-Girgenti 38-22, Merano- Bressanone 25-28, Intini Noci- Ambra 24-19, Bolzano-Pressano 34-26, Romagna- Castenaso 25-23.

Classifica: Metallsider Mezzocorona 9. Alpi Prato 7, Bolzano e Pallamano Trieste 6, Romagna, Pressano e Bressanone 4, Merano, Castenaso e Noci 3, Ambra e Girgenti 0.

Programma della quarta giornata: Pressano- Merano, Noci- Metallsider Mezzocorona, Castenaso-Bressanone, Girgenti- Alpi Prato, Trieste- Romagna, Ambra Bolzano.

Lorenzo Gatto

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Da "Il Piccolo", presentazione della gara:

Trieste tenta il sorpasso al Romagna

TRIESTE La Pallamano Trieste lancia l’operazione sorpasso alla vigilia della sfida casalinga contro il Romagna (Chiarbola 18.30, ingresso gratuito, arbitri Mondin e Cropanise). Rimaneggiata, ma non per questo rinunciataria, la formazione di Radojkovic si affida ai pochi reduci rimasti per tentare un colpaccio che le consentirebbe di riaffacciarsi prepotentemente nelle zone alte della classifica. Non ci saranno Nadoh e Visintin, ancora alle prese con i rispettivi infortuni, nonostante questo i biancorossi ci credono.

A testimoniare lo spirito combattivo di una squadra che non molla mai ci pensa Andrea Carpanese, a 26 anni una delle colonne della giovane Trieste che questa sera sarà in campo cercando il fondamentale appoggio del suo pubblico. «Cercare di vincere sempre fa parte della mentalità di questo gruppo - ci racconta Carpanese - anche in situazioni come quella odierna nelle quali, oggettivamente, partiamo in difficoltà. Ci teniamo a far bene, sono convinto che così come è già successo sabato scorso a Prato, grazie all’apporto dei giovani, sapremo vendere cara la pelle e giocare una buona partita».

Trieste, dunque, si appella all’orgoglio dei suoi senatori e all’entusiasmo dei suoi ragazzi e spera nel contributo dell’ultimo arrivato Mirko Zvokelj, il terzino sloveno tesserato in extremis e a gettone in attesa del pieno recupero di Matej Nadoh. «Un supporto importante in un momento come questo - conferma Carpanese - nel quale siamo estremamente corti. Mirko è appena arrivato e non ha avuto molto tempo per inserirsi, ma ha grande esperienza e sono sicuro che sarà in grado di darci una mano e fare bene. Per il resto dovremo affrontare la sfida con la stessa mentalità che abbiamo portato in campo a Prato. Se contro i toscani, in trasferta, ce la siamo giocata fino in fondo non vedo perché lo stesso non possa accadere questa sera a casa nostra».

Programma della quarta giornata: Pallamano Trieste-Romagna (18.30, Mondin-Cropanise) Girgenti-Alpi Prato (18.30, Campailla-Boncoraglio), 85 Castenaso-Bressanone (18.30, Visciani-Busalacchi), Intini Noci-Metallsider Mezzocorona (19, Boscia-Pietraforte), Ambra-Bolzano (20.30, Tanasescu-Zappaterreno), Pressano-Merano (20.30, Tanasescu-Zappaterreno).

Classifica: Metallsider Mezzocorona p. 9, Alpi Prato e Romagna 7, Pallamano Trieste e Bolzano 6, Bressanone e Pressano 4, Merano, 85 Castenaso e Intini Noci 3, Ambra e Girgenti 0.

Lorenzo Gatto

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Da "Il Piccolo", la cronaca di Lorenzo Gatto:

Pallamano Trieste, una vittoria tutto cuore

Sotto di cinque reti al 5’ della ripresa, reagisce e piega il tenace Romagna

TRIESTE Vittoria capolavoro della Pallamano Trieste che getta il cuore oltre l’ostacolo, sopperisce con la volontà e la determinazione alle assenze pesanti di Nadoh e Visintin e supera il Romagna dopo una partita che l’ha vista soffrire a lungo. Non era facile imporsi contro un’avversaria arrivata a Chiarbola al gran completo: il 26-23 finale testimonia le qualità tecniche e morali di un gruppo capace di non mollare mai e di trovare dalla infinita generosità dei suoi la spinta decisiva per aggiudicarsi il match. Da segnalare la prova mostruosa di Jan Radojkovic, 13 gol con il 100% dalla linea dei sette metri e una personalità straripante che gli ha permesso di essere protagonista segnando sia in penetrazione sia dai nove metri.

Sarebbe ingeneroso, però, ridurre la vittoria di Trieste alla sola prova del giovane centrale biancorosso. Tutta la squadra ha funzionato a dovere con Zvokelj che ha dato il suo contributo nella prima frazione, Marco Lo Duca infallibile nella seconda mezz’ora di gioco, Carpanese, Ionescu, Leone e Modrusan che hanno portato prezioso fieno in cascina. Ma ancora una volta è arrivata dai giovani la linfa vitale per andare a caccia del successo. Oveglia, Pernic, e Sedmac hanno risposto presente alla chiamata del loro tecnico confermando che il futuro di questa squadra passerà dalle loro mani.

La cronaca registra una prima frazione equilibrata. Partono meglio gli ospiti, Trieste reagisce trascinata da Zvokelj ma non tiene il passo della formazione di Tassinari che resta costantemente avanti di un paio di reti e chiude avanti 12-10. Nel secondo tempo Trieste cerca di partire bene per annullare il gap ma non riesce mai a trovare spazi nella difesa avversaria. La sterilità offensiva dei biancorossi consente al Romagna di prendere il largo e con un parziale di 3-0 gli ospiti toccano il massimo vantaggio al 5’ sul 15-10. Sembra finita e invece Trieste estrae dal cilindro il break che riapre la sfida. Radojkovic e Lo Duca firmano gol importanti, i biancorossi si riavvicinano e al 19’ firmano il 19-19 che cambia volto al match. Romagna si spegne, Trieste prende coraggio e con una difesa finalmente efficace trova la forza per scavare il parziale che le regala il 26-23.

Lorenzo Gatto

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Che sofferenza sta partida!

Sinceramente alla fine del primo tempo non pensavo che i ghe la fazessi, assenze troppo importanti e difesa tutta da inventar.

Alla fine credo che gabi prevalso i nervi e la preparazion atletica, che ga fatto si de darghe el break a metà secondo tempo e andar in vantaggio.

Ovviamente ben Jan, ma secondo mi la partida xe cambiada nel secondo tempo quando gavemo messo dentro i muleti, e de tutto questo son doppiamente felice.

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:bandieraalabarda: BRAVI BRAVI i muloni...e muletti!! certo che Ian xè come un giogador de esperienza e , se non sbaglio el ga 20 anni, ben ben anche i pici pici pernic e oveglia jr......proprio bel secondo tempo ....certo che in sta società li tira su con i c..... grandi ahahaah

9 punti in quattro partide...troppa roba :bandieraalabarda:

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....certo che in sta società li tira su con i c..... grandi ahahaah

Varda, xe la stessa roba che ghe go dito a Marco Lo Duca a fine partida :D Nonostante le mille difficoltà, rivemo quasi sempre a tirar fora l'orgoglio (o i c....., disemolo pur :D) per superar le avversità. E poi...guardemo pur la partida che ga fatto Oveglia Jr. e Pernic, tanto per citarne due giovanissimi: veri gladiatori...e quanti anni i ga? Spettacolari, poco cossa far.

Torno comunque a ripeter che Romagna ga cossa recriminar: con una gestion più oculata dei ultimi venti minuti, gavessi vinto abbastanza agevolmente. Buon per noi :ehsi:

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Concordo con tutti i commenti. Trieste senza i due infortunati ha grosse difficolta' ma ha un carattere ammirevole. La vittoria di sabato puo' sembrare poca cosa ma e' stata fortemente voluta e mi ha impressionato la gioia finale di tutta la squadra ma soprattutto di un Marco LoDuca che nella sua lunga carriera ne ha viste di tutti i colori, partite di coppa dei campioni, finali scudetto etc. Eppure sabato alla fine era felice come un giocatore alle prime armi...

Commento mio, alla fine le squadre viste fino ad oggi non valgono gran che' (quasi niente) hanno un solo giocatore (lo straniero), marcato a uomo (da uno come Vise, Carpa etc) spariscono. 5 contro 5 non esiste confronto, i nostri possono tutti segnare.

Altro commento: domenica, c'era la prima partita under 18 (i nostri hanno vinto). Quello che mi ha colpito e' che LoDuca padre e figlio e Radojkovich erano anche presenti, questa e' professionalita'. Complimenti

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