I suntini sandrini di venerdì 12 maggio 2023

[SandroWeb]

VENERDÌ 12 MAGGIO 2023

- La Triestina si prepara alla sfida decisiva. Domani a Seregno (inizio ore 17.30) il compito dell'Unione sarà molto semplice, nel senso che non ci sono tanti calcoli da fare, non per il fatto che sia facile da realizzare: bisogna vincere e battere il Sangiuliano City per restare in serie C. E come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", non ci sono altre vie o soluzioni alternative.Già, ma come riuscirci? Gentilini propenderà per lo stesso assetto e soprattutto gli stessi uomini, per poi giocarsi tutte le carte nella parte finale, oppure proporrà qualcosa di diverso fin dal via? Questo può saperlo solo il tecnico alabardato, che comunque ha il merito di aver portato l'Unione fin qui, quando tre mesi fa pareva ormai impossibile.Una novità rispetto all'andata potrebbe esserci, ed è quella di Mbakogu, ma il suo utilizzo resta ancora incerto. L'attaccante in settimana si è allenato a parte, poi ha anche forzato ma senza insistere a calciare con il piede dove aveva subito la contusione alla caviglia una settimana fa in allenamento. Sarà decisiva la rifinitura odierna. Certo Mbakogu, per quanto il suo feeling con il gol sia scarso, è un giocatore la cui importanza si vede proprio quando non c'è. Sabato scorso Adorante, che ha sicuramente un senso del gol maggiore, ha fatto fatica da solo a tenere su la squadra e a reggere il reparto offensivo. Mbakogu invece dà profondità e fisicità, riesce meglio a tenere palla e a smistarla. Un lavoro prezioso che finora purtroppo non è stato coronato da altrettanta lucidità in zona gol.L'impressione è che se ce la fa, anche se non al massimo, Mbakogu sarà in campo dal primo minuto, perché la sua presenza offre maggiori soluzioni all'attacco e fa rendere al meglio la squadra. Proprio nell'andata con il Sangiuliano, nei minuti finali con lui in campo la Triestina ha creato un paio di palle gol dopo tanto girare a vuoto. Poi ovviamente non è esclusa neanche una soluzione che lo veda giocare in coppia con Adorante, che non a caso era rimasto in campo accanto al nigeriano nel finale di sabato scorso. Ma è una soluzione più probabile a gara in corso, se le cose non si sbloccano.Di certo, dopo le ultime partite, vacilla un po' la presenza di Tavernelli, tradizionale supporto alla prima punta: il giocatore proveniente dal Novara è infatti apparso ultimamente un po' giù di corda. Ma Gentilini ha anche altre frecce al suo arco. C'è ad esempio un Minesso che in queste ultime partite ha dimostrato di avere ritrovato qualche colpo di qualità. C'è un Pezzella che quando utilizzato nella posizione da trequartista ha fatto molto bene e con le sue giocate è stato il match-winner della partita con il Renate. Ma c'è lo stesso Felici invocato da tanti tifosi: se schierato fin dal primo minuto in fascia potrebbe sbilanciare la squadra e dare qualche problema in copertura, non è esclusa allora una sua posizione più avanzata. Proprio per questo, a meno di sorprese, gli esterni dovrebbero essere ancora Tessiore e Paganini, mentre a centrocampo difficile pensare a qualcosa di diverso dalla coppia Gori-Celeghin, con Lollo pronto a entrare in corso d'opera. Nella difesa che finora ha funzionato egregiamente, con Masi-Piacentini in mezzo, Germano a destra e Rocchetti a sinistra, meriterebbe forse cercare di trovare un posto a Malomo: non solo perché la grinta del guerriero alabardato è fondamentale nel clima degli spareggi, ma anche per avere un'ulteriore risorsa offensiva sui calci piazzati.

- La retrocessione della Pallacanestro Trieste avrà effetti diretti sul roster della prossima stagione. Come scrive oggi Lorenzo Gatto, il passaggio dalla A1 alla serie A2 muta lo status della società stravolgendo i rapporti con i giocatori.Non essendo ancora entrata in vigore la nuova legge sul lavoro sportivo che coinvolgerà tutte le discipline (possibile entrata in vigore il prossimo primo luglio ma tutto è ancora da decidere), restano valide le vecchie normative. Il basket di vertice, al pari del calcio, è considerato sport professionistico nel quale le società assumono i dipendenti pagando tasse e contributi.La situazione in serie A2 è completamente diversa perchè i giocatori sono considerati dilettanti legati da un contratto di collaborazione per effetto del quale le società pagano regolarmente le tasse ma non i contributi. Ecco quindi che tutti i contratti di lavoro stipulati dalla Pallacanestro Trieste nella passata stagione decadono e andranno ridiscussi. In quest'ottica servirà programmazione, cercando di sfruttare il disastro di una retrocessione inattesa provando a costruire un progetto serio e credibile.IL FUTURO: Come intende ripartire la nuova proprietà? Chi sarà la figura preposta a indirizzare le linee guida della nuova stagione? E quali saranno le scelte legate alla gestione tecnica per costruire la squadra del prossimo campionato? Domande in questo momento senza risposta ma decisive per poter definire il futuro e interfacciarsi con i giocatori dando loro qualche certezza. Prima ancora di costruire la squadra in vista della prossima stagione, ci sono da definire le strategie. In quest'ottica i tempi saranno fondamentali in un mercato che si sta già muovendo in prospettiva.I GIOCATORI: I pezzi pregiati della Pallacanestro Trieste, Michele Ruzzier e Alessandro Lever, sono oggi oggetto del desiderio di molte società della massima serie. Entrambi sono senza vincoli (salvo accordi diversi nei contratti firmati) e dunque liberi di accettare eventuali proposte. A Ruzzier, nel momento dell'addio alla Virtus e prima del ritorno a casa, si erano interessate sia Reggio Emilia, che voleva un'alternativa alla leadership di Cinciarini sia la Napoli di Cesare Pancotto.Anche su Lever c'è l'interesse di molte società del massimo campionato ed è chiaro che se Trieste vuole pensare di trattenerli ripartendo da una base solida deve essere in grado di fare in fretta. Ma il discorso vale appunto per tutti, esteso anche agli triestini legati contrattualmente alla società biancorossa, Bossi, Schina, Deangeli e Fantoma.