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Trieste torna ad essere la stessa: Castelletto ruba la vittoria dalla calza della Befana

Acegas Aps Trieste - Nobili SBS Castelletto Ticino 78-82 (23-15, 37-38, 59-57)

Acegas Aps Trieste: Lenardon 7, Marisi 1, Cigliani 0, Spanghero 13, Bocchini 21, Benevelli 11, Colli 11, Benfatto 14, Scarponi, Crotta. Allenatore: Bernardi

Nobili SBS Castelletto Ticino: Centanni 8, Marusic 7, Mariani 7, Masieri 3, Conte 19, Rotondo 18, Ihedioha, 4 Di Graci, Prelazz 16i, Pariani. Allenatore: Tritto

Arbitri: Giumarra, Sivieri

Wrote and powered by Alessandro Asta (a.k.a. SandroWeb)

Che sia stato un fuoco di paglia, quello di Forlì? E' la domanda che in molti si sono posti al termine dei 40 minuti regolamentari: al palazzone di Valmaura finisce 78-82 per Castelletto Ticino e, da quanto si è visto in campo, la sosta lunga ha giovato ben poco alla formazione di Bernardi, tornata ad essere troppo altalenante per poter portare in porto una gara che gli ospiti hanno vinto senza dubbio con maggior "grano salis" di quanto lo abbia fatto l'Acegas. Le troppe soluzioni estemporanee hanno dato un pizzico di imprevedibilità in meno a Trieste, costretta a doversi sorreggere in gran parte su Bocchini e a limitare i danni anziché infliggendoli a un team, come quello di coach Tritto, che ha pescato dal cilindro la solidità di Prelazzi e di Rotondo (quest'ultimo autore dell'allungo decisivo nel finale). Tutto (o quasi) da rifare per la formazione giuliana, ancora alla ricerca della vera identità da mettere sul parquet.

Dopo una partenza al rallenty, con due tiri da tre sbagliati e un paio di palle perse di troppo, Trieste si registra adeguatamente in campo e inizia a martellare in area con due canestri di Benfatto e Bocchini (4-0); Castelletto pareggia immediatamente i conti, sospinta da un ispirato Prelazzi che riesce a tagliare la difesa giuliana come il burro, realizzando 6 degli 8 punti piemontesi nei primi 5 minuti di gara (8-8). L'Acegas riprende coraggio con la difesa a zona e con un parzialino di 6-0 targato Benfatto, Bocchini (ottimamente liberato da un'invenzione di Spanghero) e Colli: in questo modo i biancorossi volano sul 14-8, arrivando al massimo vantaggio sulla sirena ancora con una sospensione vincente del capitano che chiude la frazione sul 23-15.

Il secondo quarto non è però altrettanto confortante in casa triestina: la Nobili SBS riesce a rosicchiare tutto il vantaggio dei padroni di casa, arrivando al 17' in perfetta parità (28-28) e impedendo all'Acegas di andare a canestro con la regolarità che l'aveva contraddistinta nei primi dieci minuti. Spanghero riesce con una tripla a sbloccare Trieste in attacco, ma la sostanza non cambia: nel tourbillon di tiri liberi da ambo le parti, Ihedioha a 20'' dal termine regala il primo vantaggio ospite con un sottomano morbido. Il 37-38 è anche il risultato di metà gara al "PalaTrieste".

Con i tifosi più passionali che tentano il ritorno in tribunetta dopo mesi di assenza (subito però verranno fatti allontanare con le buone maniere dalle forze dell'ordine), l'Acegas continua a stentare in partita: a metà terzo quarto i biancorossi restano sotto nel punteggio (46-48) e rischiano un ulteriore gap con l'antisportivo sanzionato a Scarponi. Ma Castelletto non sfrutta al meglio l'occasione propizia, fallendo i liberi con Marusic e perdendo malamente palla sotto canestro nell'azione successiva: Trieste si ridesta e piazza un break di 6-0 col solito Bocchini e con la tripla di Spanghero (54-48), ma viene nuovamente rintuzzata nel punteggio da Mariani e Prelazzi (54-54): un ulteriore conclusione pesante di Spanghero a fine frazione spinge avanti l'Acegas di un paio di lunghezze (59-57)

L'ultimo quarto inizia con lo show di Luca Conte: i suoi cinque punti di fila proiettano i novaresi sul +4 (61-65). Trieste nuovamente torna in parità con i liberi di Lenardon e con il tiro dalla media distanza di Benfatto (65-65 al 33'): da questo momento il pallone schizza letteralmente in campo come la pallina di un flipper, con possessi velocissimi su ambo i fronti. La Nobili perde anzitempo per falli sia il lungo Prelazzi che la guardia Mariani ma non si arrende: Rotondo trova infatti due conclusioni da favola e un taglio in back-door vincente, regalando il +3 agli ospiti a sessanta secondi abbondanti dal termine (73-76). Bernardi tenta la carta-Spanghero, ma il giovane sbaglia due liberi fondamentali nell'azione successiva e perde palla venti secondi dopo: è la resa per l'Acegas, nonostante la tripla di Benevelli a mezzo minuto dall'ultima sirena. La sufficiente freddezza di Conte dalla linea della carità (3/4) regala i due punti ai piemontesi e un ritorno al mal di testa per coach Bernardi.

Le pagelle dell'Acegas

Lenardon :5: e mezzo

Marisi :5:

Cigliani :5:

Spanghero :6:

Bocchini :6: e mezzo

Benevelli :5: e mezzo

Colli :6:

Benfatto :6: più

Scarponi :5:

Crotta :5:

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