SandroWeb Posted December 9, 2010 Report Share Posted December 9, 2010 Ecco a voi la presentazione della partita di domenica prossima, nella quale affronteremo la Virtus Siena: Vinta una battaglia, si pensa già a quella successiva: la Pallacanestro Trieste, dopo il "tour de force" di domenica scorsa che ha portato alla vittoria con Moncalieri dopo due overtime, ha ripreso gli allenamenti con un carico di fiducia in più. L'aver battuto una della formazioni più in forma del torneo e averlo fatto dopo tanti capovolgimenti di fronte ha una duplice valenza: la prima è positiva, perchè la squadra ha saputo togliersi dalle sabbie mobili caratterizzate dai momenti di black-out che avrebbero potuto condurla a una sconfitta velenosa; la seconda è invece negativa, perchè il team di Dalmasson ha dimostrato ancora una volta di non essere in grado di mettere la museruola agli avversari prima che questi ultimi si avvicinino pericolosamente nei momenti topici del match. Ad ogni modo, è preferibile prendere il bicchiere mezzo pieno di tutto il discorso, anche perchè i due punti conquistati erano troppo importanti da conquistare: largo quindi a un rinnovato ottimismo per una formazione che, seppur con qualche patema d'animo di troppo, ha ritrovato anche un pò di supporto in più da parte del pubblico amico. Un vantaggio non indifferente, per puntare alle prossime due gare interne consecutive con l' "undicesimo uomo" in campo a fianco di Busca e soci. La prossima tappa segna la visita al PalaTrieste della Virtus Siena, la seconda realtà cestistica della città toscana dopo la corazzata Mens Sana che ha vinto tutto in Italia negli ultimi anni. Formazione assolutamente da non sottovalutare per l'AcegasAps, vista la sconfitta settembrina patita in Coppa Italia proprio con la Consum.it e considerando soprattutto che i senesi sono reduci dalla brillante parentesi infrasettimanale contro la Copra Piacenza, domata al supplementare. Gli uomini di coach Marcello Billeri arrivano all'ombra di San Giusto con un ruolino di tre vittorie consecutive nelle ultime tre giornate di campionato, pertanto la Virtus non intenderà certo recitare il ruolo di sparring partner. Le cifre statistiche mettono principalmente in guardia Trieste dalla pericolosità di Daniele Casadei, ala con parecchi punti nelle mani (quasi 17 a partita). La difesa giuliana dovrà però fare i conti anche con Riccardo Casagrande (13,92 punti a match), Gianluca Tomasiello (play che viaggia al secondo posto nel girone per assist) e con il giovane Marco Portannese, classe '89 e proveniente da Montegranaro, che proprio nell'ultima gara di stagione ha segnato il suo "season-high" dal punto di vista statistico. AcegasAps Trieste-Consum.it Siena si disputerà domenica 12 dicembre al palazzetto dello sport di Valmaura, palla a due alle ore 18. Alessandro Asta Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted December 11, 2010 Author Report Share Posted December 11, 2010 Avviso ai naviganti: la mia cronaca della partita di domani sera sarà "tendente" a parlare più di Siena che di Trieste, poichè scriverò per conto di un'agenzia stampa di Nocera che mi ha chiesto appunto di fare l'articolo relativo alla Virtus Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted December 12, 2010 Author Report Share Posted December 12, 2010 Vinto di 10, ecco la mia cronaca "non convenzionale" AcegasAps Trieste – Consum.it Siena 67-57 (18-14, 34-26, 51-39)AcegasAps Trieste: Vidani 2, Busca 3, Raspino 8, Bocchini, 7 Maiocco 2, Colli 8, Moruzzi 18, Benfatto 15, Magro, Contento 4. All. Dalmasson Consum.it Siena: Portannese 14, Casagrande 12, Pascolo n.e., Casadei 8, Imbrò 2, Diomede 5, Bozzetto, Spizzichini 2, Andreaus 7, Tomasiello 7. All. Billeri Arbitri: Capurro, Attard Tiri liberi: Trieste 21/27, Siena 14/20 La Consum.it non si ripete dopo la vittoria al supplementare contro Piacenza: la squadra di coach Billeri registra una giornata con più bassi che alti, chiudendo sconfitta al PalaTrieste per 67-57 contro l'AcegasAps e facendo registrare un passo indietro rispetto al match contro la Copra. Siena parte con uno starting-five formato da Tomasiello, Casagrande, Andreaus, Casadei e Bozzetto: nonostante quest'ultimo si macchi prematuramente di tre falli in poco meno di quattro minuti, la Virtus parte comunque di slancio con un ottimo Andreaus da 7 punti, non riuscendo però a contenere in difesa il centro triestino Benfatto. Siena rimane attaccata al match, sfruttando i buoni appoggi a canestro di Casagrande e Tomasiello, chiudendo alla prima sirena sotto di quattro lunghezze (18-14). La Virtus indietreggia pericolosamente a inizio del secondo quarto, con Trieste che viaggia prevalentemente in velocità, trovando punti sia dal perimetro che da sotto canestro: Siena va sul -14 al 15' (30-16) dimostrando poca precisione al tiro. Una piccola fiammata toscana arriva da Marco Portannese che, con i suoi otto punti negli ultimi tre minuti e mezzo di quarto, riesce a limitare i danni per la Consum.it, in svantaggio a metà gara per 34-26. La ripresa delle ostilità non sorride alla Virtus, in rottura prolungata in attacco: coach Billeri chiama time-out dopo 180 secondi di grandi difficoltà senesi, rimandando sul parquet un abbozzo di difesa “2-3” e maggior celerità a ripartire in attacco. I toscani riescono a limare metà dello svantaggio con due realizzazioni consecutive di Portannese (41-35 al 27') poi tornano a pagare dazio nel finale di tempo, complice un calo mentale che porta la Consum.it a innervosirsi troppo e ad aprire la strada al contro-parziale triestino di 10-4 che fa nuovamente sprofondare Siena a -12 al 30' (51-39). Da quel momento gli ospiti non riescono più a tornare in linea di galleggiamento, cercando poco gioco sotto il tabellone e dedicandosi principalmente alle soluzioni dai tre punti: Diomede, Casadei e Tomasiello trovano le realizzazioni dalla lunga distanza, ma la Virtus cede troppo in difesa, commettendo un antisportivo con Spizzichini e non riuscendo mai a costruire parziali adeguati per rimettersi in carreggiata. Trieste chiude con sufficiente tranquillità la partita, sospinta dai punti finali di Moruzzi che relegano la contesa al definitivo 67-57. Alessandro Asta Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frangia Ostile Sez. Perugino Posted December 13, 2010 Report Share Posted December 13, 2010 Partita quasi in controllo per 40' Loro non hanno preparato bene la partita. Non si sono messi a zona nemmeno 30''. :s'ciopado: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
alvin66 Posted December 13, 2010 Report Share Posted December 13, 2010 non sono certo prevenuto nei confronti di nessun giocatore biancorosso e tantomeno su Busca.ma piu' lo vedo giocare e piu' mi domando che cosa avesse in meno Lenardon.. ordine?mah..certe scelte del buon Leonardo lasciano perplessi. iniziativa?non c'e' confronto.Lenardon ne aveva fin troppa alle volte.ma certe volte ti cambiava la partita. tiro?lasciamo stare..Leo non tira quasi mai. assist? Simo a Trento ne smazzo' 10. difesa?siamo li'... non e' un ritorno al passato il mio.son domande che sgorgano spontanee... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted December 14, 2010 Author Report Share Posted December 14, 2010 Note sparse post-Siena del Baldo, direttamente dal suo blog: Acegas vincente, ma valori soggettiviL’Acegas sicuramente ha il grande merito di aver inanellato due vittorie consecutive proprio dopo il momento più brutto della stagione, cioè il ko esterno in quel di Osimo, quindi già questo potrebbe rappresentare un elemento di soddisfazione per l’entourage biancorosso. Come però il “galateo cestistico” insegna, dopo una sconfitta non è il caso di affondare il colpo, ma dopo una vittoria è giusto zavorrare i leggiadri possibili voli pindarici dei ragazzi di Dalmasson. Le dichiarazioni post Siena diciamo che possono essere condivisibili o meno: secondo l’inutile parere del sottoscritto la Consum dei virgulti di coach Billeri è apparsa alquanto acerba nei fondamentali dei singoli (se si eccettua un ottimo Portannese), farraginosa in attacco con una moltitudine di piccoli-grandi errori non provocati (vedi 26 palle perse), insomma una formazione che sotto le volte del Palatrieste non è apparsa trascendentale. Certo, il partito degli ottimisti dirà che è un merito esclusivo della difesa giuliana, quello che è probabile è che la verità sta nel mezzo e che giocando così contro Piacenza, si perde. Il viatico per la prova di maturità Il crescendo rossiniano Acegas potrebbe conoscere il suo apice nella prossima partita casalinga contro Piacenza, una partita difficilissima contro una formazione che questa volta non ha bisogno di interpretazioni, giocatori come Bolzonella, Cazzaniga, Perego, Rizzitiello, Passera non possono che essere considerati di assoluto livello per la categoria, e questa volta non solo per 5-6 decimi del roster. E’ anche vero che ci sono partite che possono cambiare la stagione, e questa è la nuova occasione che si prospetta a Busca e soci, la reale prova di maturità dopo qualche esame passato; qualora l’Acegas vincesse il match pre-natalizio, si schiuderebbero le porte per ragionamenti di altro tipo, ma soprattutto maturerebbe la convinzione di poter osare, di consolidare un posto per la nuova A3. Daniele Magro - Tommaso Raspino, what happened? Due giocatori, un problema: nelle ultime uscite sono apparsi la brutta copia di quelli visti a inizio stagione, nel secondo caso addirittura sparendo dalle rotazioni di Dalmasson (problema all’alluce annesso, sia ben chiaro). Tommaso Raspino è un’atleta, proprio per questo motivo il contributo difensivo basterebbe per non mettere in croce il giovane vercellese, la sua esplosività però è stata incanalata in modo meno produttivo offensivamente; i tiri cadendo all’indietro, la triple dai sette metri (spesso fuori bersaglio) hanno portato in dote nelle ultime 6 allacciate di scarpe 6 punti di media, con 10/34 dal campo per il 29%, troppo poco per le potenzialità del ex biellese. Una medicina ci sarebbe, ed è l’ancora di salvataggio per tutti i giocatori dotati di atletismo: subire falli e andare in lunetta; una media di 3 liberi a partita (sempre nelle ultime 6) è quasi blasfemo in virtù di possibili 7-8 a sera, penetrare quindi potrebbe diventare uno dei modi di riacquisire autostima e fiducia, il resto viene di conseguenza. Daniele Magro deve ritrovare uno stato mentale più che uno tecnico: la “cattiveria”, quella cestistica ovviamente, quella che ti fa attaccare il canestro volendo schiacciare ogni azione, se non c’è quella, allora tutto diventa fragile, poco incisivo, sterile. Regista o reggi-sta? Per ora l’accoppiata Leo Busca – Marco Contento è più una coppia di reggi-sti che di registi, in quanto “reggono” il ruolo di playmaker senza però dare ancora la sostanza necessaria. Diciamo che il cartello “lavori in corso” nel cantiere Acegas sta procedendo con interessanti sviluppi: Busca continua a essere il “ragionatore” della squadra ma quello che più conta è che i miglioramenti di Contento portano da una parte maggior bilanciamento nel minutaggio fra i due (con conseguente lucidità conservata da parte del primo), e dall’altra più imprevedibilità al gioco di squadra grazie all’estro del secondo (sempre che non diventi esagerazione!). Quindi, se Marco Contento eviterà di fare il passettino indietro in partenza in prossimità delle linee laterali e seguirà i dettami del coach, Trieste potrebbe riavere un buon assortimento in regia e nuova pericolosità ritrovata. E con Piacenza un regalo di Natale? Sembra quasi un assist di Babbo Natale, il Palatrieste sarà teatro dell’ultima sfida dell’Acegas fra le mura amiche del 2010, e propone una serata da “abito lungo”: arriva la Copra Morpho Bakery Piacenza, forse con Brescia la squadra più strutturata del girone. Quale occasione migliore per offrire al folto gruppo di appassionati triestini un biglietto natalizio, una “serata lancio” per riempire il palazzetto e magari alzare i decibel del “teatro” di Via Flavia, unendo magari nella stessa sera diverse società viste in passerella durante i primi tempi delle partite; un augurio globale di Buon Natale, una simbiosi fra squadra, vivai e appassionati, e se poi ci scappa il regalino sotto il canestro… Raffaele Baldini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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