Sarò sbagliato ma io questa notte non riesco a dormire

[Ospite nikibeach]

La nostra storia d’amore è iniziata in uno stadio terribile, che cadeva a pezzi che però ha raccontato una vita che io forse non avrò mai il piacere di godere seppur in uno stadio da mille e una notte. Eppure sono sempre qua, c’ero in quei campi che Dio probabilmente non ha dimenticato ma che gli uomini sì. C’ero quanto le vacche pascolavano e noi esultavamo cantando Eder Baù. C’ero in quel maledetto campo di San Donà e ancora oggi quando passo in autostrada e vedo quel cartello mi girano a elica. Ero davanti al tribunale nel 1994 e poi nel 2012 e so che a settembre se esiterà ancora qualcosa ci sarò con il mio abbonamento e con la mia sciarpetta che nel 2000 qualcuno definiva da sfigato e che dopo due anni sfoggiava al bar con orgoglio dicendo “io ci sono sempre stato” e oggi sono andati a barcola. Ogni tanto vado al Rocco, quando è vuoto e chiudendo gli occhi mi ricordo di Lucca, dei brividi, le lacrime, le paure dell’ennesima delusione e poi la gioia infinita che racconterò ai miei figli. E quello striscione, che ogni tanto quando sono a terra perché una ragazza mi ha lasciato o perché il mio capo mi ha sbattuto fuori dicendo che sono un attacca briga, mi torna in menta: vince sempre chi più crede chi più a lungo sa patir. Si è vero Triestina, tu sei tutta la mia vita e fino a quando la morte ci separerà nel mio cuore ci sarà spazio solo per te. Non mi frega della trentesima stella o del triplete io mi eccitavo per il rigore di Della Rocca contro l’Ancona al ’94 quando le speranze sembravano ben che finite. Probabilmente la tua di morte è già arrivata ma io non mi rassegno, io ci VOGLIO credere, io ci DEVO credere perché il rito della domenica o del sabato nessuno me lo può rubare. Io per te ho perso il lavoro e anche qualche donna ma se non hanno capito cosa significa amare una squadra, bé so ca**i loro a me non interessa perché per te io darei la mia vita. Ogni tanto vado su youtube e ascolto i cori dei laziali o dei romanisti e penso a quando toccherà anche a noi, perché ci volessero ancora 100 anni prima o poi toccherà anche a noi. E non mi interessa di avere una stella sul petto e un tricolore cucito mi interessa che ogni maledetta domenica io ci sarò. La neve e la bora non mi fermeranno e neanche quel puffo batterista vestito di verde, perché non mi serve una tessera di plastica per dire che sono più tifosi di altri. Ripenso alle trasferte a Busto e a quel gol di Parisi quando sembravano arrivati i titoli di coda e degli ex che oggi sono indagati o che segnano vagonate di reti mi frega zero perché a me interessa solo quella maledetta alabarda. Probabilmente il mio lavoro mi porterà lontano e forse a raccontare le gesta di qualche altro giocatore, ma so che in fondo al mio cuore il primo pensiero sarà: e l’unione?? Non mi interessa del Sindaco o dell’Assessore che preferiscono il Cagliari o quel cantante in blue jeans che cantava born in te USA, mi son triestin, e come la metemo? Cari politici pensate al lavoro che c’è bisogno ma se magari tra una mostra a Graz e a un taglio del nastro vi ricordate anche di noi poveri str***i di tifosi che oltre ad andare allo stadio ogni tanto usciamo dalle nostre caverne per andare a votare, bé fareste una buona azione, se non lo fate capisco che abbiate altre priorità tipo pensare alla carega. Ora, cara e vecia unione, dopo che go sbrodolà monade per un’ora arrivo al punto: non so se domani ci sarai, vicino al mio letto dov’è appesa la maglia del centenario, una maglia indossata contro il Livorno e per vedere quella partita sono sceso dall’aereo e sono entrato allo stadio con la mia ex che voleva uccidermi, ma sti ca**i, le donne cambiano ma non si può cambiare né la mamma né la squadra del cuore. Se domani non ci sarai sono certo che prima o poi tornerai in fondo è vero: vince sempre chi più crede, chi più a lungo sa patir, e quel finché morte non ci separi nessuno potrà togliermelo, ciao cara vecchia Unione ci vediamo a settembre che sia in uno stadio o in un campetto io sarò la con una certezza, ti amo e credimi sei l’unica a cui l’ho mai detto veramente…

[Radimiro]

Complimenti a Nikibeach per il suo attaccamento alla "maglia alabardata". Io non sono ai suoi livelli, pero' credo di aver dato tanto ugualmente, ad una squadra e società che non merita tutto questo attaccamento. Non è giusto giocarsi con i sentimenti e la passione della tifoseria. Se la Triestina si trova in questa situazione, non è certo un caso. Spero che in futuro (se ci sarà), non vengano piu' fatti certi errori e attuata una seria programmazione. Comunque il calcio è lo specchio della decadenza della città, iniziata nel lontano 1918 !

Modificato 14 Giugno 2012 da Radimiro