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LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI SABATO 16 LUGLIO

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Unione, rifirma Bradaschia, pressing su Leonarduzzi
Saranno portati in prova in ritiro Marchiori e il portiere Calvaruso, sicuro invece
l’ingaggio del canadese Langwa. Attacco: resta sempre calda la pista Serafini
 
di Antonello Rodio
 
Mauro Milanese si era lanciato in una sua conferma formale già all'indomani del play-out con la Liventina che aveva decretato la salvezza dell'Unione, per cui la firma di Daniel Bradaschia non può certo essere considerata una sorpresa. Ma vista la fine che spesso fanno gli accordi verbali nel calcio, la conferma dell'attaccante nella Triestina del prossimo anno è comunque una bella notizia, visto anche il contributo dato dal monfalconese alla causa alabardata. Bradaschia è la seconda conferma della rosa dello scorso anno dopo Miani: dovrebbero essercene altre due o tre al massimo. Una dovrebbe riguardare Crosato, mentre forse anche Romeo sarà portato in ritiro per essere valutato da mister Andreucci.
 
Vista la quantità di centrocampisti in ballo e la politica sui difensori centrali, sembrano un po' in ribasso invece le quotazioni di Abrefah e Piscopo. Già, perché a proposito di difensori centrali, dopo la prestigiosa firma dell'italo-svizzero Aquaro, la Triestina vorrebbe affiancargli Omar Leonarduzzi, anch'esso 33 anni, che da sette stagioni gioca in serie C da capitano e leader del Feralpi Salò. Qui la trattativa però è molto complicata, sia per il valore del giocatore sia per le richieste che non gli mancano. Certo, riuscisse ad andare in porto l'operazione, l'Unione avrebbe un'accoppiata di centrali di grande esperienza e di levatura super per la D, che potrebbe tra l'altro far da chioccia non solo ai terzini under, ma anche a un giovane di ruolo come Brandmayr. Anche perché la trafila dei centrali di spessore non finisce qui: dovrebbe essere portato in ritiro anche Alberto Marchiori, 23 anni, che vanta una carriera nel settore giovanile del Genoa, una presenza in A con i rossoblu, e poi le esperienze in C con Vicenza, Mantova e Pro Patria: il problema è che nelle ultime stagioni è stato perseguitato dagli infortuni ed è stato a lungo fermo, prima per lesioni muscolari, la scorsa stagione per noie alla caviglia. Il valore non si discute, ma prima di ingaggiarlo si vuole andarci molto cauti e il giocatore lavorerà sotto l'occhio attento dello staff medico.
 
Sempre in prova in ritiro ci sarà un altro portiere, Luca Calvaruso, classe 1997, dal settore giovanile del Genoa. Chi dovrebbe essere ingaggiato sicuramente è invece il mancino canadese Langwa, già visto nello stage di giugno, che sarà a Trieste domani. Per quanto riguarda l'attacco, è sempre caldissimo il nome di Matteo Serafini, il bomber che lo scorso anno segnò 20 reti col Venezia e che in precedenza ha giocato in A, B e C con Siena, Empoli, Catania, Brescia, Vicenza e Piacenza e Pro Patria. E non è un mistero che del promosso Venezia piace molto anche Carbonaro, ma qui è forte la concorrenza di Delta Rovigo e Altovicentino. 

 

 

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Da IL PICCOLO DI TRIESTE

Iscopy, recupero a Castenaso
 
L'agenda degli appuntamenti della prima squadra della Iscopy Junior Alpina Trieste ha ora in programma il recupero della seconda partita di Castenaso - contro il locale Baseball Club Castenaso - valevole per la quinta giornata d'andata della serie A federale di baseball. La prima sfida del 30 aprile premiò gli emiliani 12-6, mentre la seconda fu rinviata per maltempo e in un primo momento era stata fissata alle 15.30 di sabato 16 luglio per poi slittare alle 10.30 di domani. I locali, che devono anche saldare i conti con Bologna nel computo degli incontri in sospeso, sono a caccia di punti per andare ai play-off, mentre Trieste, ormai priva di assilli di classifica, deve dimostrare grinta e voglia per rendere un po' meno amara una stagione fin qua avara di soddisfazioni e resa difficile dalle assenze. Ad esempio l'head coach Daniele Santolupo (sostituito nuovamente da Serra-Paoletich) e l’italo-sloveno Bor Starc sono ancora a Gijon per gli Europei Juniores. I bluarancio auspicano insomma di bissare la prova offerta sabato scorso contro la capolista Paternò nella prima sfida di ritorno. La classifica: Red Sox Paternò 731 (due partite in meno; 19 vittorie-7 sconfitte); Redskins Imola 680 (3 in meno; 17 v-8 s); New Black Panthers Ronchi dei Legionari 679 (19 v-9 s); Bc Castenaso 500 (2 in meno; 13 v-13 s); Valpanaro Bologna Athletics 500 (2 in meno; 13 v-13 s); Nuova Pianorese 444 (una in meno; 12 v-15 s); Tecnovap Verona 444 (una in meno; 12 v-15 s); Iscopy Junior Alpina 37 (una in meno; 1 v-26 s). Intanto la tradizionale kermesse giovanile della Junior Alpina (uno degli impegni classici del panorama italiano), denominata Trofeo Senza Confini, è in corso fino a domani usl Soldiers' Field; in campo San Marino, Fortitudo 1953, Rangers Redipuglia, Junior Parma, Porto Sant'Elpidio e Iscopy Junior Alpina. (m.la.) 

 

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DA Ufficio Stampa Federcanottaggio FVG 

EUROPEI JUNIOR DI CANOA

di Maurizio Ustolin

Medaglia d'argento per Pommella e di bronzo per la Marigo ai Campionati Europei junior e under 23 a Plovdiv in Bulgaria. Portano la firma di due atleti dell'Ausonia di Grado, i due podi conquistati venerdì pomeriggio dalla nazionale italiana agli Europei di canoa in corso di svolgimento a Plovdiv su un campo di gara battuto dal vento, e nel primo pomeriggio bersagliato dalla grandine che ha obbligato gli organizzatori ad una sospensione momentanea.

Meshua Marigo manteneva sin dalla partenza il contatto con le battistrada, transitando in sesta posizione a metà percorso. Dai 250 metri iniziava la sua rimonta, guadagnando posizione su posizione, lottando fino all'ultimo colpo, quello decisivo, che le permetteva di superare l'Ucraina. Era la Russia che dominava la finale passando per prima il traguardo in 2'01”844, seguita dalla Serbia 2'04”052, terza l'Italia, che sull'arrivo di soli 6 decimi soffiava il bronzo all'atleta ucraina. 

Mezz'ora dopo era un altro atleta gradese a salire sul podio: Gianluca Pommella, in coppia con il padovano Matteo Cavessago, nel K2 junior. Passavano all'intertempo in sesta posizione, per poi ingaggiare una lotta senza esclusione di colpi con la Bielorussia in acqua 2, con un occhio alla Russia pericolosa in acqua 6. Il terzetto di testa si giocava nell'ultima parte di gara le posizioni sul podio. Sul traguardo, in un fazzoletto di soli 896 millesimi, la Russia di Filin e Shmyrov che in 1'36”172 di un soffio conquistava l'oro precedendo di soli 824 millesimi Pommella e Cavessago a cui andava l'argento, terzi e quindi medaglia di bonzo per i bielorussi Smalianik e Suhak in 1'37”068.

Una grande soddisfazione per i due atleti dell'Ausonia, allenati nella da coach Andrea Tessarin, che faceva parte, da prezioso collaboratore, della spedizione all'Europeo bulgaro. 

Nel K2 500 under 23, la triestina Francesca Genzo assieme alla Capodimonte, conquistava il 9° posto in finale.

 

 

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