SandroWeb Posted August 10, 2019 Report Posted August 10, 2019 SABATO 10 AGOSTO 2019 - La Triestina si rituffa in Coppa Italia, pronta alla trasferta di domani sera a Perugia con inizio alle ore 20.30 (arbitra Camplone di Pescara). Come scrive Antonello Rodio, dopo l'allenamento di ieri mattina al Grezar la squadra di Massimo Pavanel effettuerà una breve rifinitura ancora stamane, sempre al Grezar, di primo mattino, perché poi partirà subito alla volta dell'Umbria. Ci sarà la novità Gatto, mentre forse potrebbero mancare Frascatore e Maracchi, il primo ancora per problemi muscolari e il secondo per un colpo alla caviglia preso contro la Cavese. Si vedrà comunque oggi. La sfida è in gara unica, in caso di parità si va ai supplementari e poi eventualmente ai rigori. Chi passerà il turno se la vedrà con il Brescia, neopromosso in serie A. Intanto il fronte mercato si calma dopo tutti i colpi delle ultime settimane. Ma non significa che sia finito. Si esamina ancora il portoghese Varela, che potrebbe essere ingaggiato per avere un'ulteriore opzione come esterno. Nel capitolo uscite, la doccia fredda subita dal Cerignola che non prenderà il via in serie C, potrebbe aver raffreddato anche la pista che portava Coletti alla squadra pugliese, ma non è ancora detto che il giocatore resti in alabardato, dove comunque è ritenuto ancora molto prezioso, sia come centrocampista che come eventuale rincalzo difensivo. Nel caso faccia le valigie, si provvederà ovviamente per ingaggiare almeno un quarto difensore centrale, visto che nel ruolo rimarrebbero solo Lambrughi, Malomo e Codromaz - Intervista di Raffaele Baldini quest'oggi al presidente di Pallacanestro Trieste Gianluca Mauro: "Non sono un tipo da slogan, preferisco da friulano portare esempi concreti. Fino al 26 marzo scorso (la data dell'arresto del presidente di Alma Luigi Scavone ndr.) ero un manager con un buon stipendio, che girava in Maserati, che si godeva la Sardegna avendo tutto pagato. Soprattutto ero uno che...poteva comprare Dragic. La realtà attuale impone un profilo basso ma non meno virtuoso, anzi, tutti siamo costretti a ridisegnare i nostri obiettivi, a tarare con maggior raziocinio le spese, pur rappresentando qualcosa di grande come la Pallacanestro Trieste. E su questo ci tengo a nominare Dalmasson, Coronica, Cavaliero, Da Ros, Fernandez, insomma lo zoccolo duro che ha fortemente creduto nella difficile ripartenza". L'estate meno "mediatica" di sempre. Come mai questa scelta low-profile? "È vero che sono rimasto più sotto coperta. La responsabilità e l'impegno della ricostruzione mi hanno suggerito un lavoro silenzioso. Anche le stesse trattative tenute in piedi, e ancora in corso d'opera, necessitavano di un filtro mediatico molto più spesso. Di una cosa sono certo: torneremo a brevissimo termine in mezzo alla gente, alla nostra gente". Tranquillità vuol dire anche avere solide basi economiche. Come procedono le trattative con il fondo svizzero Astmar? "Tecnicamente stanno andando avanti senza intoppi. Il bello di questa trattativa è che gli interlocutori ascoltano e si ascoltano, chiedono e si informano per il bene di un possibile investimento a lungo termine. Se ci fossero stati problemi seri avrebbero giù abbandonato la trattativa, la delicatezza nel sostanziare il progetto sta nel fatto che è una cosa nuova, sarebbe fantastico essere a Trieste i primi a vararla". Quali sono i tempi che si possono ipotizzare? "Reputo che entro fine agosto/inizio settembre ci possa essere la proposta con le condizioni dettate dal fondo. Poi il Consiglio d'amministrazione farà le proprie valutazioni ed attorno a metà settembre potrebbe formalizzarsi l'accordo, se tutti sono d'accordo". Ci sono altre piste che vengono battute? "Tante, la maggior parte però limitate ad un pour-parler senza risvolti concreti. Per quello che mi riguarda, se qualcuno vuole rilevare quote societarie deve formalizzare a mezzo pec la manifestazione d'interesse, altrimenti tutto ha valore zero. Per un discorso main sponsor la questione è più semplice, ed anche da quel punto di vista ci sono diversi contatti". Il mercato è stato basato sull'esigenza di calibrare necessità tecniche con disponibilità economiche. Come giudica l'operato finora?"Dalmasson e Di Benedetto hanno lavorato con un feeling e competenza rimarchevoli. Sono stati fianco a fianco, hanno coinvolto nella giusta maniera il sottoscritto, calibrando perfettamente il budget a disposizione. Sicuramente è stato un mercato diverso dal solito, fondato sulla proiezione futura in vista della possibile defiscalizzazione. L'ultimo tassello? Abbiamo qualche soldo da parte per arrivare ad un buon giocatore." Quote
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