SandroWeb Posted August 29, 2019 Report Posted August 29, 2019 GIOVEDI' 29 AGOSTO 2019 - Si alza il livello delle amichevoli per la Pallamano Trieste impegnata ieri, a Chiarbola, contro l'Isola, squadra neopromossa nella Prima Lega slovena che, affidata a Fredi Radojkovic, prepara l'esordio il 7 settembre contro la corazzata Celje.Test attendibile, dunque, chuso con la vittoria dell'Isola per 31-30, che i biancorossi hanno sfruttato per mettere a punto gli automatismi in vista della prima in campionato in programma a Fondi contro il Gaeta. Carpanese insiste con la difesa 3-2-1 e schiera Pernic centro avanti, Visentin e Fidel secondi con Sandrin centro dietro affiancato da Dovgan e Radojkovic. Buona difesa, ben supportata dalla presenza di un solido Modrusan, e fase offensiva che mette in mostra una Alabarda capace di sfruttare al meglio il gioco in velocità e parziale dei primi dieci minuti di partita che parla triestino grazie all'intraprendenza di un solido Fidel, tra gol e pregevoli assistenze per i compagni. Fredi Radojkovic alza la voce richiamando i suoi, l'Isola alza il ritmo sul parquet e nel giro di un paio di minuti, siamo al 13', pareggia l'incontro con la seconda fase di Beganovic che firma il 6-6. Pernic e Radojkovic riportano avanti Trieste sull'8-6, la formazione di Carpanese mantiene il doppio vantaggio (12-10 al 21', 15-13 al 25') toccando il massimo vantaggio proprio sulla sirena di fine primo tempo e andando al riposo avanti 19-16.Più determinata Isola a inizio ripresa. La formazione di Radojkovic ricuce lo strappo, riprendendo l'avversaria e giocando in parita fino al 14' (24-24). Rotazioni spinte sia per Trieste che per Isola, la formazione slovena preme sull'acceleratore e a metà ripresa firma il primo allungo della sua partita sul 27-24 con un parziale di 3-0 che costringe Carpanese a chiamare time out. Minuto di sospensione che serve a Trieste per fermare l'emorragia e restare nel match. Carpanese gioca i minuti finali con i giovani in campo, riesce a mettere comunque in difficoltà la quotata avversaria perdendo, di misura, 31-30.Soddisfatto al termine della gara, il tecnico triestino. «Sono contento di come la squadra si è espressa nei sessanta minuti - le sue parole -. Abbiamo interpretato nel modo giusto la partita e questo aldilà del risultato. Nonostante l'assenza di Di Nardo e Bellomo ho avuto buone indicazioni dalla difesa. Abbiamo giocato su discreti ritmi, nella ripresa siamo calati ma è normale visto il periodo. Sono contento della personalità dei giovani che hanno tenuto il campo contro avversari di qualità. Questa prestazione ci dà fiducia e la convinzione che siamo sulla strada giusta: continuiamo così anche se c'è ancora molto da lavorare» - A pochi giorni dalla chiusura del calciomercato, fissata per lunedì 2 settembre, in casa Triestina mancano solo due tasselli per completare il puzzle alabardato. Ne parla Antonello Rodio oggi e il primo, ovviamente, è un difensore centrale che vada a completare il pacchetto dei quattro del reparto, rimasto orfano di Coletti che in questa stagione, più che da centrocampista, sarebbe stato utile proprio in quel ruolo. Si seguono alcuni nomi, ma l'identikit è ben preciso: un difensore che sappia giocare sulla parte sinistra del centro difesa, in modo che sia capace di sostituire Lambrughi in caso di necessità. Si vuole un giocatore di costruzione, con caratteristiche più da libero che di stretta marcatura. Potrebbe capitare anche che sia un giovane, ma non è detto. Sicuramente non un titolare annunciato, ma un valido rincalzo sì. Deve stare sul centro sinistra perché domenica contro il Gubbio, con due destri come Codromaz e Malomo e con quest'ultimo spostato a sinistra, si è visto quanto questi adattamenti portino inevitabilmente a sbavature. Insomma, deve essere un sostituto di Lambrughi, come Codromaz lo sarà di Malomo. Comunque quella col Gubbio è stata un'emergenza più unica che rara, perché in un colpo solo mancavano tre difensori: Formiconi e Lambrughi squalificati, e Coletti che avrebbe giocato, se alla vigilia non fosse arrivata la sua scelta di accettare l'offerta del Cerignola.Probabile che Milanese aspetti per decidere gli ultimi giorni, forse addirittura lunedì: dopo la partita di San Benedetto del Tronto, infatti, andrà direttamente a Milano per l'ultima giornata del mercato, nella quale spesso si aprono porte prima chiuse e non è mai esclusa qualche sorpresa.E passiamo all'altro tassello. Anche se la permanenza di Beccaro è praticamente certa (il giocatore ha confermato alla società di voler restare rinunciando alle sirene provenienti da Modena), la Triestina è decisa ad arruolare ancora un esterno, dalle caratteristiche spiccatamente offensive. E stavolta il giocatore è già in casa, da inizio agosto è in prova e si allena con la squadra: si tratta del portoghese Muhamed Varela, classe 1998, visto all'opera anche nel test contro il Pomezia. Il giocatore, cresciuto nel vivaio dello Sporting Lisbona, lo scorso anno ha giocato in serie D nel Budoni. In questo periodo ha convinto evidentemente lo staff e nei prossimi giorni ha notevoli possibilità di venir ingaggiato. Con la sua velocità e il notevole spirito di iniziativa, sarebbe un'ulteriore arma a disposizione di Pavanel, anche se deve crescere sul piano tattico. Ma come elemento di rottura nei finali di partita, potrebbe essere utile. E completerebbe una batteria di esterni che tra Mensah, Procaccio, Gatto, Beccaro e Hidalgo -- sarebbe completissima, con giocatori dalle qualità spiccatamente offensive, altri votati più al contenimento e parecchi in grado di fare bene entrambe le fasi. Quote
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