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I suntini sandrini di sabato 3 aprile 2021


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SABATO 3 APRILE 2021

- Dopo la sosta forzata causa Covid (nessuna ulteriore positività dai tamponi di giovedì, stamane altro giro di test rapidi), la Triestina riprende stasera il suo cammino con una sfida dal grande fascino: al Rocco alle 20.30 arriva il Padova, avversaria di tanti derby e capolista del girone. Lo scrive oggi Antonello Rodio: nonostante le due settimane molto travagliate in casa alabardata, mister Pillon assicura che l'Unione è pronta a mettere in difficoltà i biancoscudati: «Non ci voleva proprio in questo momento il Covid, ma daremo battaglia con le nostre armi, senza paura e senza timori. Nessun alibi, si lotta, si gioca, si cerca di portare a casa il risultato. Il Padova? Non si è primi per caso, hanno grandi meriti. Hanno avuto continuità di risultati e una media punti importante, a gennaio hanno messo a posto la squadra con giocatori come Chiricò e Firenze, hanno un bravo allenatore: credo che per gli inseguitori sarà dura raggiungerli». Stasera si vedrà se la Triestina darà davvero battaglia, intanto chi tira già fuori gli artigli è proprio Pillon, al quale non è andato giù che il recupero con la Samb sia fissato già per mercoledì prossimo: «Mi sembra non sia stato usato buon senso - dice il tecnico - stiamo cercando di uscire da una situazione particolare come un focolaio Covid e farci giocare immediatamente un recupero con oltre trenta ore di pullman complessive tra San Benedetto e Perugia, denota mancanza di buon senso. Bisogna capire le situazioni, questa è una cosa che non mi è piaciuta per niente». Ma intanto c'è da pensare al match di stasera, al quale ovviamente la Triestina arriva in una situazione di totale emergenza: Giorico, Procaccio, Brivio e Filippini sono fermi per covid, Lambrughi è squalificato mentre Petrella, Paulinho e Struna restano ancora ai box. Per rimpolpare la panchina, sono stati convocati quattro baby: Barone, Cerrato, Chiavacci e Linussi. Inoltre Sarno è stato appena recuperato da un acciacco e quindi non partirà dall'inizio. La situazione insomma è difficile, problematico sviluppare gioco senza tutte le pedine dotate di palleggio: «Abbiamo lavorato in settimana su alcune soluzioni. Non avendo Giorico e Procaccio - ammette Pillon - perdiamo due pedine importanti in mezzo al campo, ma chi andrà in campo sono sicuro farà il suo dovere». Già, ma quali possono essere queste soluzioni? A parte la difesa, con Capela-Ligi in mezzo e Lepore e Lopez sulle fasce, e l'attacco con la coppia Gomez-Litteri, il resto è un quiz. Il tradizionale 4-3-1-2 è impossibile da schierare, mancano tutti i possibili trequartisti. Il tecnico potrebbe dirottare sul 4-4-2, ma giocoforza qualcuno giocherà fuori ruolo: probabile un utilizzo a centrocampo di Calvano, Maracchi e Rizzo, con possibile scivolamento sulla fascia destra di quest'ultimo, e con Mensah dall'altra parte. Oppure con gli stessi uomini è ipotizzabile un 4-3-3, o forse potrebbe essere avanzato in mezzo al campo un terzino come Rapisarda o Lepore. Più in secondo piano il ricorso al 3-5-2. Nel Padova assenti Nicastro e Cissè infortunati e Pelagatti squalificato. Inoltre Germano, Jelenic e Saber non sono in perfette condizioni, ma il primo dovrebbe essere nell'undici titolare.

- La ventitreesima giornata di Serie A Beretta maschile di pallamano in scena oggi con tutte le partite regolarmente in programma, punta la lente d'ingrandimento sulla lotta per la permanenza nel massimo campionato. Frutto delle evoluzioni di una classifica che, in virtù dei risultati positivi di chi era più arretrato, si è accorciata e ora chiama in causa più di qualche squadra. Dai 14 punti di Trieste ai nove di Molteno tutto è in bilico, al netto delle partite comunque da recuperare. Ecco perché la trasferta odierna della formazione di Ilic sul campo della Teamnetwork Albatro diventa faccenda centrale. Al Pala Lo Bello i siracusani hanno vinto le ultime quattro partite: un piccolo tesoro che ha permesso alla squadra allenata da Giuseppe Vinci di saltare fuori dalla zona retrocessione, di agganciare lo Sparer Eppan e di portarsi a -1 proprio da Trieste, che invece non vince dal 30 gennaio. All'andata a Chiarbola gli alabardati si imposero sul 28-21 con sei reti del giovane Hrovatin. Si sfidano due città che hanno fatto la storia di questo sport in Italia. E anche se si lotta per obiettivi diversi, il fascino resta. Bisognerà attendere le 18 per un'altra partita da (quasi) dentro-fuori. Si affrontano Appiano e Banca Popolare Fondi, divise da un solo punto. Occhio alle partite giocate: 21 per i laziali, 18 per gli altoatesini. Anche questo conterà a conti fatti, ma nel frattempo domani si gioca e si gioca per vincere. Situazione difficile per l'Eppan di Gagovic: non fa punti dal 12 dicembre, nel 2021 è rimasta a bocca asciutta ed ha perso gli ultimi due derby altoatesini contro Bressanone e Merano.Fondi viene dallo scivolone per mano di Molteno che ha compromesso il buon momento dei laziali.

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