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LUNEDÌ 8 NOVEMBRE 2021

- Il premio: due giorni di riposo e una classifica sontuosa. Come scrive Roberto Degrassi, l'Allianz torna da Sassari con la conferma di camminare sulla strada giusta. Franco Ciani, coach biancorosso, alla vigilia aveva dettato piano partita e consegne. La più importante: dimostrare di poter ruggire anche in trasferta. Missione compiuta.Voleva una dimostrazioe di maturità. L'ha ottenuta."Abbiamo ricevuto risposte eccellenti. Abbiamo giocato affermando una superiorità dall'inizio, con un break di 9-0 che ha fatto capire che eravamo subito in partita. La flessione nel finale si spiega anche con la reazione d'orgoglio del Banco di Sardegna e con un nostro calo, a essere perfezionisti potremmo rammaricarci perchè in caso di arrivo alla pari a fine campionato la differenza canestri conta ma non starei a ingigantire troppo una flessione. Penso piuttosto a tutto quello che abbiamo dimostrato, contro una delle squadre più forti della serie A. Era importante dopo i successi in casa andare in trasferta e pensare di poter imporre il nostro gioco e vincere". Soprattutto nel primo tempo a Sassari si sono viste grandi scelte e collaborazione in attacco. I 22 assist in 20 minuti sono un piccolo record. "Mi è piaciuta molto la voglia di cercare sempre di giocare insieme, attaccando gli spazi, con concentrazione. Abbiamo lavorato nel corso della settimana con grande attenzione e i risultati lo raccontano". Stavolta Fabio Mian è Mvp. "Spesso non lo si nota, fa cose importanti ma non appariscenti. Io continuo a dire che lo zoccolo duro del contributo di Fabio è proprio ciò che si nota meno, come la difesa su Burnell a parte un paio di situazioni. Parliamo di Mian Mvp giustamente ma perchè i 16 punti hanno dato lustro a una prestazione che sarebbe stata comunque importante per noi". Importanti anche i 10 minuti di Lodovico Deangeli. "Dieci buoni minuti. Ha risposto positivamente, con un'ottima difesa. Di questa squadra mi vengono in mente diverse istantanee in queste settimane. Dal top scorer che è diverso ogni volta al tabellino della scorsa settimana senza un elemento in doppia cifra ma 9 giocatori che hanno dato un apporto tra i 7 e i 9 punti". A proposito di curiosità, in una grande prova di squadra solo 5 punti complessivi per i due play. Però Lobito..."Però Fernandez ha disputato 22 minuti da direttore d'orchestra, distribuendo cinque assist. Se vogliamo, invece, abbiamo visto la prima prova incolore di Sanders ma ci può stare e l'importante è che la squadra sia riuscita a sopperire anche a questa serata di scarsa vena". La tappa di Sassari come va considerata nel contesto del vostro processo di crescita? "Ci aspettano sempre nuove verifiche, qualche miglioramento lo abbiamo innegabilmente compiuto, abbiamo vinto le ultime tre partite di cui due con piglio autoritario. Il vero progresso è cercare di mantenere costantemente questo atteggiamento. Lavoriamo molto sull'approccio alle partite e i risultati arrivano". Aveva detto qualche settimana fa: in un campionato così equilibrato chi infila una striscia positiva può fare la differenza. Le vostre tre vittorie di fila infatti vi hanno portato a ridosso del vertice. "Resto di quell'avviso. Questo è un torneo di estremo equilibrio, non ci sono esiti scontati, una serie di successi regala una grande boccata di ossigeno e serenità, creando le condizioni ideali per continuare a un certo livello. Noi stiamo imparando ad essere pragmatici. Ad esempio aver battuto Napoli senza aver giocato in modo brillante ci ha dato fiducia. La classifica attuale rappresenta una grande gratificazione e la spinta per proseguire nel nostro lavoro". Domenica arriva nel fortino dell'Allianz Dome Varese. I tifosi sognano il poker. "Sarà un confronto da interpretare con lucidità. Non diamo di certo niente per scontato". Ciani, quando guarda la classifica che cosa pensa? "Penso che intanto abbiamo otto punti di vantaggio sulle ultime, con logica contadina. Quello che arriva lo accogliamo come una eccitante novità".

- A Crema è stato autore della miglior prestazione personale della stagione, anche perchè finora, tra infortunio e forzate modificazioni delle pedine sulla linea mediana, imposte dalle contingenze al tecnico Bucchi, ancora non aveva potuto trovare continuità di gioco, come è avvenuto in Lombardia. Daniele Giorico si è ripreso con successo le redini del centrocampo. Una vera cerniera, favorito dal lavoro asfissiante di mezzali ed esterni fondamentali nel lavoro sporco di ostruzione ai manovrieri, laterali, cremaschi. Il gol decisivo, la ciliegina. Molta gioia nelle parole del centrocampista sardo. «È una gioia questo gol, è arrivato in un momento sfortunato per noi perchè avevamo fatto in precedenza due buone prestazioni e raccolto meno di quello che avremmo meritato. Non era facile ripartire dopo la mazzata del gol al 94' della Feralpi. Siamo partiti bene, abbiamo fatto una buona partita ed è un gol importante anche a livello personale perchè ho passato un inizio di stagione complicato a causa di un infortunio». Siete stati bravi a limitare la Pergolettese sui suoi cardini, corsie esterne e seconde palle. «Abbiamo fatto tanto lavoro consapevoli che la serie C è questa, si affrontano squadre, su campi complicati, abili a giocare palla lunga e sulle seconde palle, per cui bisogna essere bravi a calarsi nella parte e capire il tipo di partita. Nel nostro stadio viene fuori magari un altro tipo di partita, a Crema era una partita sporca, maschia, in cui bisognava cercare di vincere più duelli possibili ed essere bravi sugli episodi, che alla fine sono gli elementi che decidono le partite». Diventa perciò essenziale l'elasticità nell' interpretazione dei ruoli... «Siamo una rosa importante e riusciamo a sopperire anche a delle assenze, conviviamo con questa situazione dall'inizio della stagione, la rosa al completo non c'è mai stata. Ma ad esempio in questa occasione ha giocato Iotti da mezzala e ha fatto bene, la prova che questa è una rosa importante in cui ognuno fa il suo. La vittoria è una iniezione di fiducia di cui avevamo bisogno per cercare un filotto». E stavolta la squadra ha legnato fino all'ultimo di recupero. «Abbiamo ribattuto colpo su colpo, la Pergolettese occasioni importanti non ne ha avute, noi dobbiamo essere più bravi nel capire i momenti delle partite e quando chiuderle ma questo arriverà quando prenderemo un po' di fiducia, e la fiducia arriva con i risultati. Era importante portare a casa la vittoria in ogni modo e lo abbiamo fatto. Siamo contenti, consapevoli che verso la fine c'era stata un'altra situazione in cui se l'arbitro non avesse fischiato avremmo potuto prendere gol, quindi dovremo lavorare su questo aspetto e sono convinto che lo faremo perchè stiamo facendo grossi passi avanti».

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