I suntini sandrini di sabato 5 marzo 2022

[SandroWeb]

SABATO 5 MARZO 2022

Carica, motivata, pronta a ripartire dopo la pausa. L'Allianz si riaffaccia sul palcoscenico del massimo campionato, pronta a sfidare la Reyer in un derby ricco di spunti interessanti. Partita che, domani dalle 17, mette in palio punti preziosi per gli obiettivi delle due squadre. Come scrive Lorenzo Gatto, Trieste si ripresenta davanti ai suoi tifosi con la voglia di cancellare il passo falso in coppa Italia e con la novità Alexander, americano arrivato per colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Fernandez. Staff tecnico biancorosso che, come racconta Marco Legovich, ha cercato di stimolare i giocatori puntando sull'orgoglio e la voglia di riscatto del gruppo. MENTALITÀ: «In queste ultime settimane abbiamo apprezzato la disponibilità al lavoro e la maturità che la squadra ha dimostrato nel capire il momento- racconta il vice allenatore dell'Allianz-. In questo finale di stagione servirà un cambio di passo, le dodici partite che mancano saranno decisive per conquistare i play-off e i ragazzi hanno dimostrato di aver recepito il messaggio lavorando con grande intensità e carica agonistica». LA NUOVA ALLIANZ: L'uscita di scena di Fernandez e l'arrivo di Alexander cambia gli equilibri tattici della squadra. Trieste ha perso un giocatore di grande personalità come Fernandez, ne acquista uno che potrà rendersi utile giostrando in due ruoli. «Inserire un giocatore a febbraio non è facile, rischi di stravolgere la chimica che si è formata nel corso dei mesi- continua Legovich-. Con Ty-Shon siamo andati sul sicuro, nel senso che le informazioni che abbiamo raccolto ci hanno rassicurato sia dal punto di vista tecnico che caratteriale. Si è integrato bene entrando da subito nello spirito della squadra e dimostrando grande voglia di mettersi a disposizione e imparare. Non è venuto da noi per fare il salvatore della patria, gli chiediamo di essere parte di questo gruppo e di darci una mano". LA REYER: "I dubbi sulla presenza di Tonut e Vitali non hanno cambiato il nostro approccio alla partita e il grande rispetto che nutriamo nei confronti di una squadra che ha un roster all'altezza delle prime quattro formazioni del campionato- sottolinea Marco-. L'obiettivo primario è stato quello di allenare principalmente le nostre qualità: a livello difensivo abbiamo lavorato per contrastare le situazioni specifiche dei loro giochi, a livello offensivo cercando di scansare le trappole che coach De Raffaele ci proporrà nell'arco dei quaranta minuti della partita». L'APPORTO DEI TIFOSI: «La risposta della curva all'appello del presidente Ghiacci mi ha emozionato- conclude Legovich- riportandomi indietro nel tempo quando la partita era diventato un appuntamento imprescindibile. Spero che i tifosi abbiano voglia di tornare a vivere quell'atmosfera magica che aveva reso unico il rapporto tra loro e la squadra e cavalchino un entusiasmo che può spingerci a superare le difficoltà e centrare i nostri obiettivi»

- La Triestina si prepara al big-match di domani al Rocco contro il Renate (inizio ore 14.30, aperta solo la Tribuna Pasinati) a ranghi ben più folti di quanto le era toccato fare alla vigilia della trasferta di Mantova. Ed è una bella notizia per una partita che può rappresentare un avvicinamento decisivo al quarto posto che vale oro in ottica play-off. Qualche assenza comunque c'è ancora. Ad esempio rispetto a domenica scorsa si è aggiunta purtroppo quella di Petrella, che proprio nel finale di Mantova ha accusato un piccolo stiramento: si spera possano bastare un paio di settimane di riposo, ma l'attaccante andrà valutato fra qualche giorno. Mancheranno ancora Capela e Sakor, che continuano ad alternare terapia e palestra, e ovviamente Giorno, che però ha cominciato a correre a buon ritmo attorno al campo, anche se non si sa ancora quando potrà rientrare in gruppo. Però Bucchi recupera in un colpo solo i quattro che erano squalificati nell'ultima trasferta, ovvero Galazzi, Crimi, St Clair e Rapisarda. E si tratta di innesti decisamente pesanti. Cambia la vita soprattutto per quel che riguarda la grande abbondanza che c'è nella fascia mediana, assodato come è probabile che il tecnico continui nel solco del 3-5-2 che tante soddisfazioni e punti ha dato nelle ultime uscite. Se dietro tutto lascia pensare che possa venir riproposto il terzetto formato da Negro, Volta e Ligi, per i cinque di centrocampo Bucchi si ritrova a poter scegliere tra addirittura dieci elementi, nonostante i forfait di Sakor e Giorno. Per le corsie esterne ci sono innanzitutto Rapisarda e Lopez, probabili titolari, ma anche St Clair, Galazzi e Iotti hanno giocato spesso sulla fascia con questo modulo. Gli stessi St Clair, Galazzi e Iotti sono in lizza ovviamente anche per il ruolo di mezzali, insieme a Crimi, Procaccio e Ala-Myllymaki. La sensazione comunque è che Galazzi e Crimi, che hanno riposato e sono elementi fondamentali, saranno sicuramente in campo. Per il ruolo di play centrale se la vedono Calvano e Giorico, con quest'ultimo che potrebbe partire dalla panchina visto che convive sempre con una fastidiosa pubalgia. Se rifate i conti, si tratta di ben dieci giocatori per cinque posti, quindi anche con tutti i relativi cambi in corso d'opera. E volendo anche i tre in difesa hanno delle alternative, perché in caso di necessità basta arretrare Lopez o Rapisarda sulla linea arretrata. Anche in attacco, nonostante lo stop di Petrella, ci sono comunque altre opzioni oltre alla coppia Gomez-De Luca, che potrebbe nuovamente essere quella di partenza. A disposizione ci sono infatti anche Trotta, Sarno e Litteri, anche se quest'ultimo svolge sempre un lavoro più leggero in settimana a causa dei soliti fastidi a un ginocchio. Insomma è una Triestina che può veramente giocarsi tutte le sue carte in un incontro che può segnare un crocevia decisivo per la stagione. Dopo quattro vittorie consecutive, ora l'Unione deve centrare la quinta, che può essere davvero quella più importante in vista del finale di campionato.