SandroWeb Posted February 16, 2023 Report Share Posted February 16, 2023 GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2023 - È caccia grossa sul mercato alla ricerca del sostituto di Frank Gaines. La guardia americana ha già raggiunto la sua nuova destinazione in Francia e, tramite i suoi agenti, sta trattando la rescissione dell'accordo firmato a inizio stagione. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", chiuso senza particolare rammarico il capitolo Gaines, Trieste lavora adesso per trovare il nome utile in grado di rimpiazzarlo. «Al momento non abbiamo ancora avanzato proposte - racconta il general manager Mario Ghiacci - stiamo raccogliendo informazioni e completando lo screening dei profili che possono fare al caso nostro. Lavoriamo a 360 gradi, siamo alla ricerca di un giocatore che abbia caratteristiche ben definite. Non è ancora il momento di fare nomi, ho già fatto quello di Sanders e confermo che è un giocatore che ci può interessare ma non è naturalmente l'unico. Dobbiamo fare presto ma vogliamo scegliere bene". Sulle caratteristiche del giocatore, idee chiare da parte di Marco Legovich. «Siamo alla ricerca di un tiratore da tre punti, un atleta che abbia taglia fisica per giocare in più ruoli e capacità di palleggio per finalizzare o creare per i suoi compagni». In attesa di notizie dal mercato, oggi la squadra torna a lavorare sul parquet dell'Allianz Dome dopo i tre giorni di riposo concessi dallo staff tecnico al termine della trasferta di domenica scorsa a Casale Monferrato. Si riparte con poco meno di tre settimane da sfruttare in vista di un mese di marzo che, con quattro scontri diretti in programma, darà indicazioni probabilmente decisive su quella che sarà la stagione di Trieste. Fondamentale non sbagliare negli impegni casalinghi contro Treviso e Reggio Emilia, occasioni da sfruttare le trasferte a Brescia e Scafati, due impegni alla portata della formazione di Marco Legovich. A margine delle final eight di coppa Italia cominciate ieri a Torino, anche le altre squadre impegnate nella corsa salvezza stanno affidandosi al mercato per migliorare i loro roster in vista della volata finale. Particolarmente attiva la Tezenis Verona che dopo aver affidato a coach Ramagli l'ex Napoli Davis ha messo nel mirino il play americano, classe '95, Conner Frankamp giocatore che ha iniziato la stagione nel campionato turco. In uscita ci sarebbero Jamarr Sanders e il play Davide Casarin, richiesto nelle ultime ore dall'Apu Old WIld West Udine per rinforzare il suo organico e presentarsi con rinnovate velleità di promozione alla seconda fase del campionato di serie A2. Definito dalla Lega, intanto, il programma delle giornate previste nel mese di marzo. Contro Treviso, domenica 5 alla ripresa del campionato, Trieste sarà in campo alle 18.30. La domenica successiva, alle 17.30, impegno al PalaLeonessa di Brescia contro la Germani. Ritorno all'Allianz Dome domenica 19 marzo, alle 17, contro la Unahotels Reggio Emilia, ottava giornata che propone l'anticipo sul campo di Scafati. Contro la Givova di coach Sacripanti, Trieste sarà in campo sabato 25 marzo alle 20 con diretta su Eurosport. - Non ha paura a ribadire più volte che sente Trieste come casa sua, proprio per questo si può capire con quale trasporto e con quanto entusiasmo Kristjan Matosevic abbia vissuto il suo ritorno in alabardato. Il portiere sloveno classe 1997, era già stato infatti alla Triestina dal gennaio 2019 all'estate 2020, dopo esservi anche transitato nel settore giovanile. Adesso, dopo la parentesi a Cosenza in B, difende di nuovo i pali dell'Unione: «Tornare a Trieste è stata un'emozione. Per me questa è una sfida, è un voler dare una mano alla mia città e a quella che reputo la mia casa. La speranza è di fare risultati e di tirarsi fuori al più presto da questa situazione di classifica non certo brillante. Se riesco a dare una mano alla squadra per salvarsi, per me sarà una doppia vittoria. La prima volta qua ero giovane, ho avuto anche un brutto infortunio, poi ho avuto un grande portiere davanti a me da cui ho imparato tanto. Poi penso di aver fatto un passo in avanti in tutti i sensi e ora mi sto godendo tutto quello per cui ho lavorato». L'arrivo di Matosevic è stato molto particolare, perché appena arrivato, dopo la sconfitta con il Trento si è dimesso proprio chi l'aveva chiamato: «Devo dire che per primo mi ha contattato Pavanel - confessa il portiere - e dopo una partita è successo quello che è successo. Mi dispiace per lui perché è un grande professionista e un grande uomo, ma il calcio è questo, la vita è questa. E noi giocatori chiunque ci sia alla guida dobbiamo essere uniti e andare avanti. Abbiamo fatto buone prestazioni, abbiamo ottenuto una vittoria, ora dobbiamo continuare a fare il meglio possibile». Il portiere si è trovato a dover giocare in una difesa quasi interamente rinnovata, con giocatori che non avevano mai giocato assieme fra loro. Ma per Matosevic non è stato un problema: «Io so che mi sono ritrovato a giocare con calciatori che sono forti, hanno esperienza, e soprattutto ognuno di loro sa cosa è venuto a fare qui: a salvarsi. Quindi si vedono l'unione, la voglia e la grinta di tutti, non c'è tempo per pensare a qualsiasi altra cosa». Matosevic è reduce dall'esperienza di Cosenza in serie B: il primo anno è partito in panchina e si è conquistato il posto da titolare, in questa prima parte della stagione è avvenuto invece il contrario: «Sono cose che fanno parte del calcio, l'anno scorso sono partito come terzo portiere, poi ho giocato 22 partite e mi sono salvato sul campo. Bisogna lavorare, stare zitti e basta, perché il lavoro paga. Quest'anno ho fatto qualche errore come è normale che sia, si gioca per il risultato, non per essere belli. Ma ripeto, così è la vita». Adesso anche lui è proiettato alla partita di sabato a Padova, del resto ha già vissuto sfide di questo tipo: «Per noi ogni partita è ora fondamentale, ogni volta è una finale e bisogna fare punti. Poi questo con il Padova è un derby e i derby si giocano per vincere, ma noi ormai dobbiamo cercare di vincerle tutte, se possibile. Comunque è vero, sfide come queste danno una carica in più». Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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