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MARTEDÌ 28 MARZO 2023

- La classifica della serie A di basket, a sette giornate dal termine della stagione regolare, comincia a delineare i contorni di una corsa salvezza che coinvolge assieme a Trieste altre quattro formazioni. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", dietro la formazione di Marco Legovich in crescita Scafati e Napoli, l'ultimo turno di campionato ha lasciato al palo Verona e Reggio Emilia, sconfitte rispettivamente a Varese e Venezia e ferme a 14 punti. Resta ancorata attorno ai 20 punti la quota salvezza: le incognite sono legate a un mese di aprile che proporrà un calendario fitto di impegni con sei partite da giocare in quattro settimane prima dell'ultimo turno il 7 maggio. L'ago della bilancia potrà essere la Germani Brescia, impegnata nella rimonta play-off, che giocherà contro tutte e quattro le squadre che seguono Trieste in classifica.PALLACANESTRO TRIESTE 18 PUNTI: tre partite in casa, quattro in trasferta. Si parte domenica con la sfida dell'Allianz Dome contro la capolista Segafredo alle 18, vigilia di Pasqua a Trento contro la Dolomiti Energia poi il match casalingo contro l'Openjobmetis Varese. La doppia trasferta a Sassari e Pesaro precede il rush finale contro Verona e al PalaPentassuglia contro Brindisi. Percorso non semplice, le gare più abbordabili in questo momento sono la trasferta a Trento e i match casalinghi contro Varese e Verona.GIVOVA SCAFATI 16: Doppio scontro diretto fuori casa contro Reggio Emilia (nel prossimo turno) e Verona. In trasferta match contro Pesaro e Varese, i confronti casalinghi saranno invece contro Brindisi, Virtus Bologna e all'ultima giornata contro Brescia.GE.VI NAPOLI 16: Prossimo turno importante per dare continuità al successo di Trento. In casa contro una Germani lanciata nella rincorsa verso i play-off la formazione di Pancotto deve provare a sfruttare il fattore campo. Dopo il match contro Brescia, un poker di sfide terribili: Virtus Bologna e Olimpia Milano fuori, Venezia e Tortona in casa. Penultimo turno a Pesaro contro la Carpegna, ultima giornata contro Verona in un match che potrebbe essere decisivo.TEZENIS VERONA 14: Le prossime sfide saranno contro due delle formazioni più in forma in questo momento del campionato. In casa contro la Dinamo Sassari reduce da sette successi consecutivi e poi a Brescia. Poi Milano all'Agsm Forum e Trento fuori prima dell'ultimo terzetto di sfide che saranno tutti scontri diretti. Scafati e Napoli in casa inframmezzate dal match contro Trieste all'Allianz Dome.UNAHOTELS REGGIO EMILIA 14: Quattro partite in casa, la salvezza della formazione reggiana passa dal PalaBigi. Detto che in trasferta i match a Varese, Tortona e Sassari non lasciano grandi margini di manovra, fondamentale non sbagliare tra le mura amiche. I match contro Scafati, Treviso, Brescia e Trento mettono in palio 8 punti tutti da conquistare. Compito arduo per una squadra che in queste prime 23 giornate ha vinto solamente 7 volte.

-  La prestazione dell'Unione a Lecco conferma il trend di un collettivo in crescita e anzi che sembra vicino al suo top. Lo scrive Ciro Esposito oggi sul quotidiano locale: c'è sempre ancora qualcosa da migliorare sul piano tecnico con il lavoro ad esempio l'attenzione dei singoli in difesa sui calci piazzati. Ma quanto alla disposizione tattica e alla condizione fisica e mentale la cura Gentilini ha portato l'Unione a una situazione ideale per affrontare la parte più difficile della stagione. La società ha di fatto delegato le vicende tecnico-sportive alla coppia Gentilini-Giacomini senior e a Lecco si è rivisto il presidente Simone presente con la famiglia al Rigamonti-Ceppi. In un ambiente più sereno e lineare rispetto ai primi mesi della stagione, va reso merito al lavoro del tecnico e all'abnegazione dei giocatori (quelli arrivati a gennaio ma anche quelli che hanno vissuto una lunga depressione). Basterebbe sottolineare che in 10 gare gli alabardati hanno raccolto più punti che in oltre un girone. Quello che più conta però è il modo di stare in campo di chiunque venga chiamato in causa. A Lecco, su un campo difficile e contro una squadra ben assortita per quanto nel suo momento non migliore, la Triestina ha ribattuto colpo su colpo alle iniziative degli avversari. Anzi nella prima mezz'ora, complice una scelta poi corretta da Foschi di preferire il tridente lasciando scoperto il centrocampo, l'Unione è andata vicina al gol. Ma nella ripresa, con un Lecco molto più in assetto, la squadra di Gentilini ha concesso pochissimo mostrando anche capacità di ripartenze. Lo stesso ormai succede almeno dal secondo tempo di Mantova. Le due vittorie e i due pari (stretto quello con il Vicenza) evidenziano l'ottima condizione degli alabardati. La difesa regge bene, la mediana coniuga densità a intensità e domenica ha funzionato anche senza un uomo insostituibile come Celeghin. In panchina c'è anche Felici che può strappare entrando in corsa e a Lecco Gentilini ha fatto bene a non utilizzare il giocatore (la caviglia del ragazzo andava preservata da un terreno così insidioso).Giocando da squadra, con sincronismi sempre più oliati, balza agli occhi come anche le giocate siano tecnicamente più pulite ed efficaci anche in chiave offensiva. Manca sempre quel pizzico di incisività negli ultimi venti metri ma questo dipende dagli uomini a disposizione e dal fatto che tutti (anche Mbakogu) danno sempre una mano ai compagni che presidiano la zona nevralgica del campo. Qualunque squadra adesso ha difficoltà a giocare e battere l'Unione. Davanti c'è il mese nel quale si concentrano le partite decisive della regular season. La Triestina è penultima ma ha un rendimento da play-off. La superiorità attuale rispetto almeno a Piacenza, Mantova e Albinoleffe non mette tuttavia al riparo dalle insidie che nascondono gli scontri diretti. Domenica al Rocco contro il Piacenza l'Unione ha l'occasione per concretizzare i progressi compiuti da inizio febbraio. Non solo perché gli alabardati possono condannare di fatto alla D gli emiliani ma soprattutto perché un risultato pieno farebbe lievitare le chance di una posizione migliore nei play-out. Anche in questo caso il match andrà affrontato con quella consapevolezza, serenità e umiltà che Gentilini è riuscito a trasmettere al gruppo. Gruppo che merita comunque l'applauso e l'incoraggiamento del suo pubblico per essere stato capace di porre delle basi verso una possibile salvezza che due mesi or sono non erano immaginabili. 

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