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I suntini sandrini di lunedì 2 ottobre 2023


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LUNEDÌ 2 OTTOBRE 2023

- L'abbraccio ricevuto dai tifosi nel corso della presentazione ufficiale di sabato scorso viatico ottimale per l'inizio della stagione. Come scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", tutto è pronto, in casa Pallacanestro Trieste, in vista dell'esordio che mercoledì sera opporrà la formazione di coach Jamion Christian in casa all'AgriBertocchi Orzinuovi. Da una parte i biancorossi, grandi favoriti alla vittoria finale e alla promozione nella massima serie, dall'altra la formazione dell'ex Alessandro Muzio che si presenta ai nastri di partenza di questo campionato con l'obiettivo di centrare la salvezza.

Una sorta di testa-coda già alla prima giornata, pronostico tutto da verificare perchè, come hanno testimoniato i risultati di questa prima giornata, archiviato il basket di settembre l'unico giudice davvero credibile rimane il campo. La prematura eliminizazione dalla Supercoppa ha regalato allo staff tecnico due settimane di allenamenti finalizzati a preparare la squadra per questo esordio. Lavoro fisico per completare al meglio una preparazione che andrà spalmata su un torneo lungo e impegnativo, parte tattica utile a mettere a punto le ultime regole di una pallacanestro per certi versi innovativa come quella che proporrà coach Christian. Il tutto condito dall'entusiasmo di un ambiente che, superato lo choc della retrocessione dello scorso maggio, è pronto a ripartire dando il necessario supporto alla squadra costruita nel corso dell'estate dal giemme Michael Arcieri.

La sfida di mercoledì contro Orzinuovi sarà il positicipo di una prima giornata che in questo week end ha regalato i primi risultati stagionali. Dopo il successo conquistato sabato sera dalla Tezenis Verona al PalaGesteco contro Cividale, le sfide di ieri hanno confermato la difficoltà di un torneo che si preannuncia decisamente equilibrato. Buona la prima per Udine che nonostante l'assenza dell'ex biancorosso Jason Clark ha espugnato il parquet della Pallacanestro Nardò. Partenza difficile, 0-9, per gli uomini di Vertemati che trascinati dalle triple di Alibegovic e alla buona regia della coppia di guardie Monaldi-Caroti ha saputo vincere la resistenza della formazione pugliese.

Prova di forza di Forlì che si conferma una delle avversarie più temibili nella rincorsa di Trieste alla serie A. La formazione romagnola ha dominato il derby contro Cento passado senza difficoltà grazie all'ottima prova della sua batteria di italiani. Cinciarini, 17 punti, su tutti ma anche Pollone, Pascoli e Zampini hanno chiuso in doppia cifra risultando elementi preziosi nella gestione delle rotazioni di coach Antimo Martino. Tutto facile per la Fortitudo nella sua prima uscita al Paladozza davanti al solito pubblico da record con gli oltre 4000 abbonati stagionali a trascinare la formazione di Caja. Bolpin e Fantinelli leader della compagine bolognese che dopo un primo tempo equilibrato e chiuso sul 31-29 ha preso il largo nella seconda parte di gara gestendo agevolmente la parte finale del match. 

- Il primo obiettivo per una squadra ricostruita quasi da zero nel mercato estivo e con ambizioni è di non lasciare troppi punti per strada nel corso delle prime 9-10 partite. Ebbene, pur mancando ancora alcuni turni all'ipotetico traguardo (arriverà guarda caso nel big-match con il Vicenza), la Triestina è perfettamente in linea con il trend, anzi è anche sopra le aspettative. Due punti a partita nelle prime 6 gare sono un passo da promozione diretta (76 punti finali) o giù di lì.

Come scrive oggi Ciro Esposito, le principali avversarie Padova e Vicenza in primis corrono ma è pur sempre vero che i punti mancanti all'Unione sono quelli della partita d'esordio con il Trento oltre all'infortunio di Crema (dove gli alabardati meritavano un pari) che nelle gare infrasettimanali può sempre capitare. La sconfitta che tutto sommato ci stava nell'unica gara disputata al Rocco è arrivata, oltre che su un terreno indecente ma valeva anche per l'avversario, con un squadra ancora in cantiere e senza gli ultimi arrivati D'Urso, Vallocchia e Finotto (tra i top nelle successive prestazioni) oltre a un Minesso perso tre giorni prima e Adorante squalificato.

Le considerazioni numeriche sono solo un indicatore relativo del lavoro svolto da uno staff nuovo con una società nuova e in attività da soli tre mesi. Quello che conta di più è la capacità dimostrata finora da Tesser di saper portare la Triestina a prestazioni sempre in crescita nonostante alcuni alti e bassi fisiologici. A questo va aggiunto l'handicap conseguente al pasticcio del Comune sull'erba del Rocco. L'Unione ha giocato cinque gare in trasferta, che diventeranno sette questa settimana (sperando di tornare al Rocco con il Lumezzane).

A pesare non è stata tanto l'incidenza del fattore campo (il tifo a Fontanafredda c'è stato eccome) ma la gestione logistica e i ritmi di allenamento a singhiozzo hanno senz'altro inciso soprattutto sul piano mentale. Eppure nel match con il Mantova questi aspetti non sono affiorati perché la squadra ha saputo abbinare capacità atletica alla qualità che la contraddistingue. I meccanismi nella gestione di alcune situazioni, soprattutto nella fase di filtro a centrocampo per non sovraesporre la difesa, sono da oliare. Ma il lavoro fatto da Tesser e i suoi, grazie anche all'applicazione dei giocatori, finora è stato eccellente e la sensazione è che i margini di crescita siano ancora sensibili.

L'obiettivo dichiarato della società è quello di fare un campionato d'avanguardia (con una prospettiva di salire in due stagioni) ma il tecnico di Montebelluna ha una mentalità da vincente che vuole trasmettere alla sua squadra. La possibilità di avere un terminale come Lescano è un plus decisivo ma è tutto il gruppo che gli sta intorno a fare la differenza. I tifosi hanno visto questo atteggiamento è sono stati contaminati da un entusiasmo che non arriva da promesse volatili ma da quanto mostrato finora dall'Unione in campo. Ora si tratta di proseguire su questo percorso nel quale non mancheranno i momenti down da superare.

Intanto il tour de force delle trasferte continua. Domani gli alabardati saranno impegnati a Verona contro la Virtus per la Coppa Italia. Tesser potrà far giocare quelli che hanno trovato meno spazio. La Coppa è una seccatura? Sì ma a Tesser non piace perdere mai. Sa che vincere aiuta a vincere. Nessuno si aspetta nulla ma un pensierino alla Coppa Italia può anche aiutare a crescere ancora.

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