SandroWeb Posted February 4, 2024 Report Posted February 4, 2024 DOMENICA 4 FEBBRAIO 2024 - «Rispetto a domenica scorsa dovremo avere un passo diverso e saper gestire meglio alcune situazioni negli eventuali momenti di difficoltà». Mister Tesser spiega chiaramente che oggi per vincere servirà una Triestina migliore rispetto a quella vista con la Pergolettese. Anche perché al Tognon di Fontanafredda (inizio ore 14, arbitra Castellone di Napoli), arriva una Pro Patria in forma smagliante. Come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", i bustocchi allenati dall'ex alabardato Riccardo Colombo in questo 2024 hanno ottenuto 10 punti in 4 partite, vengono da due successi esterni consecutivi e sono gli unici a mantenere il ritmo del Mantova nel girone di ritorno. Insomma meglio dimenticarsi dell'andata, quando l'Unione liquidò la pratica in mezz'ora con tre gol tutti da corner. Anche secondo Tesser va messa attenzione all'attuale condizione della Pro Patria: «Non penso che la squadra sia cambiata rispetto all'andata, i giocatori sono quelli, hanno cambiato un po' il sistema di gioco ma non è neanche quello. Il fatto è che si tratta di una squadra in salute, che sta bene fisicamente e mentalmente, ha dei giocatori davanti di buona qualità e dietro di grande fisicità. Stanno insomma vivendo un bel momento. Dovremo quindi essere bravi a farci trovare pronti, giocare in fiducia, con la consapevolezza che abbiano le nostre qualità da mettere in campo». Soprattutto, fa capire il tecnico alabardato, serve qualcosa in più rispetto a sette giorni fa: «Domenica scorsa non l'abbiamo interpretata bene e nell'arco di un campionato può succedere di vivere un momento meno brillante. Stavolta dovremo avere un passo diverso, una migliore condizione fisica, mentale e di approccio alla gara. E se dovessimo in alcune fasi essere in difficoltà, dovremo essere bravi nel gestire le situazioni e tenere bene il campo. Può essere che viviamo un momento di appannamento, ma dagli allenamenti non mi sembra. In ogni caso non deve mai mancare l'essere squadra, lo spirito di gruppo che ci ha consentito di far bene finora». Tesser dovrà fare a meno di Ballarini (affaticamento). In settimana ha lavorato meno Celeghin che è rientrato venerdì ed è a disposizione, ma al suo posto è stato provato a lungo Gunduz. Ed è evidente che a centrocampo e in attacco la rosa è un po' corta dopo l'inusuale finale di mercato. Che comunque Tesser liquida in poche parole: «Se due arrivi sono saltati all'ultimo momento, è evidente che si trattava di due giocatori importanti e che c'era la volontà di fare qualcosa. Non si è riusciti a chiudere e rimaniamo con quelli che eravamo fino adesso, lavoriamo duramente e pensiamo solo a questo». Tirando le somme, torneranno due pedine in difesa, Matosevic in porta e Malomo al centro del reparto accanto a Struna, mentre i terzini saranno Germano a destra e probabilmente Petrasso a sinistra. In mezzo al campo Correia play con Vallocchia e uno tra Gunduz e Celeghin. In avanti D'Urso dietro alla coppia formata da Lescano e Redan. Sul fronte opposto la Pro Patria, che di solito adotta un 3-4-2-1, deve rinunciare a Fietta e Castelli, influenzati. Giocherà con Rovida in porta, Mi nelli, Saporetti e Moretti in difesa, Renault, Bertoni, Mallamo e Ndrecka in mediana, poi Stanzani e Pitou alle spalle di Parker. - Quanto conta Forlì-Pallacanestro Trieste? Come scrive Roberto Degrassi, per i romagnoli moltissimo visto che chiudere la prima fase da leader o da secondi significa evitare o affrontare il babau Trapani nella fase a orologio. Per Trieste conta comunque, forse è meno questione vitale ma chiudere quarti o quinti non è indifferente. Il problema è che la squadra di Jamion Christian non è padrona del proprio destino, anche in caso di vittoria dovrebbe comunque aspettare il risultato di Verona per capire se affronterà la fase a orologio da quarta, con solo tre trasferte da bollino rosso, o se da quinta dovrà sobbarcarsi quattro viaggi a rischio. Inoltre finire la prima fase con otto sconfitte (di cui 5 nelle ultime 8 giornate) getterebbe nello scoramento un gruppo che di questi tempi già non brilla per morale e intraprendenza. Palla a due alle 18 a Forlì, con un'atmosfera sugli spalti serena visti gli eccellenti rapporti tra le tifoserie. Trieste recupera Michele Ruzzier che aiuterà a riportare un po' di ordine e di personalità, restituendo Brooks a mansioni prevalentemente da scorer e riequilibrando i minutaggi, con Filloy che potrà tornare a venir usato da Christian anche qualche minuto da ala piccola agevolando, per effetto domino, anche lo spazio per Deangeli da ala forte. Justin Reyes mancherà ancora per un po'. La società dopo l'operazione al menisco cui si è sottoposto il portoricano aveva annunciato che prima della fase a orologio il giocatore si sarebbe sottoposto a un nuovo controllo e sarebbe stato diffuso un aggiornamento sulla tempistica del rientro. Attendiamo quindi i prossimi giorni mentre sul fronte mercato finora non rimbalza nessuna novità. I NUMERI Trieste e Unieuro segnano sostanzialmente gli stessi punti (79,2 i romagnoli, 80,3 i biancorossi), con percentuali simili anche nel tiro da tre, predominio di Trieste a rimbalzo ma i numeri ovviamente tengono conto dell'apporto di Reyes mentre la squadra di Christian perde in media un pallone e mezzo in più. La panchina di Forlì è discretamente profonda, Dada Pascolo è ancora in grado di regalare numeri di classe, il mestiere e la cattiveria di Cinciarini ci sono tutti ma le stelle della squadra sono indiscutibilmente Kadeem Allen e Xavier Johnson. I romagnoli sono solidi, uno dei pochi momenti di difficoltà lo hanno avuto proprio contro Trieste nel girone di andata, quando a Valmaura vennero schiantati 79-62. Un +17 che farebbe comodo a Trieste in caso di arrivo alla pari ma, ahinoi, i punti di distanza in classifica adesso sono sei e una rimonta, vista la formula dell'orologio, è decisamente improbabile. — Quote
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.