SandroWeb Posted December 7, 2024 Report Posted December 7, 2024 SABATO 7 DICEMBRE 2024 Prosegue il lento programma di avvicinamento della Pallacanestro Trieste al match che domani alle 19.30, sul parquet del PalaTrieste, la opporrà alla Germani Brescia. E come scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", ancora in alto mare la formazione che coach Jamion Christian potrà schierare al cospetto di un'avversaria in condizioni psicofisiche ottimali. A Trieste al gran completo, la formazione di Peppe Poeta è reduce da tre successi (contro Cremona, Tortona e Segafredo Bologna) e gioca per difendere il secondo posto alle spalle della capolista Trento. INFERMERIA BIANCOROSSA Fermo Markel Brown, il cui ginocchio ancora gonfio esige prudenza, ieri ha svolto lavoro differenziato solamente Colbey Ross. Detto che di Justin Reyes, in questo momento, non ha senso parlare, il barometro delle presenze in casa triestina segna burrasca. La speranza è di riuscire a recuperare in extremis almeno Ross, ma come sempre la certezza della formazione in campo l'avremo nell'immediata vigilia del match. Eventuali assenze che, inevitabilmente, condizioneranno una sfida che Trieste, reduce da tre sconfitte consecutive, deve necessariamente cercare di portare a casa per non compromettere il suo ottimo inizio di stagione. Anche perché, la prossima sfida proporrà ai biancorossi la trasferta a Bologna in casa di una Segafredo che ha appena cambiato allenatore, passando dalle mani di Luca Banchi a quelle di Dusko Ivanovic. EFFETTO POETA Ottimo il lavoro del nuovo tecnico di Brescia che, in pochissimo tempo, ha saputo plasmare un gruppo nuovo dando alla sua Germani un'identità ben precisa. In campo con il "6+2" (tra gli italiani giocano con regolarità solamente Della Valle e Cournooh), la formazione lombarda costruisce sull'asse play-pivot gran parte delle sue fortune. Assieme a Ivanovic e Bilan, completano il contingente stranieri Burnell, Rivers Dowe e Ndour. Tra le fila della Germani anche Giancarlo Ferrero, ex biancorosso passato a Brescia dopo aver centrato con Trieste la promozione nella massima serie. - Dopo essere stata capace di fermare a sorpresa la capolista Padova, domani la Triestina è chiamata a ostacolare il cammino della seconda della classe, il Vicenza, rivale principale dei biancoscudati nella corsa alla serie B. Come scrive Antonello Rodio, l'Unione, purtroppo, è in altre faccende affaccendata, ma si ritrova in questa fase arbitro della lotta promozione, sperando che il trend positivo, inaugurato domenica scorsa all'Euganeo al debutto in panchina di Tesser, possa proseguire ora anche al Rocco in un altro derby molto sentito. RECUPERO IMPORTANTE Di certo, un fatto di buon auspicio è che l'infermeria è quasi del tutto vuota: dopo tempi in cui c'era quasi più gente acciaccata che sana, ora solo Pavlev resta ancora fermo ai box, mentre anche Bianconi si può dire recuperato, visto che da metà settimana lavora regolarmente in gruppo. Ed è un ritorno molto importante per il settore difensivo. Da registrare solo un leggero fastidio a inizio settimana per D'Urso, che però da ieri ha ripreso anche lui il lavoro regolare. Da ricordare anche che domani torna a disposizione Krollis, che ha scontato la tre giornate di squalifica seguenti all'espulsione contro la Giana Erminio. ARSENALE COMPLETO Insomma, Tesser ha tutte le armi attualmente a sua disposizione per cercare di fermare la corazzata Vicenza. Finora si è visto che questo arsenale non è servito a evitare l'ultima posizione (anche se quasi mai queste armi sono state utilizzabili tutte insieme), ma se l'inversione di rotta di Padova avrà un seguito, allora si può guardare con fiducia al derby di domani. Anche perché adesso il tecnico di Montebelluna può giocarsi tutte le sue carte pure sul piano tattico. Se in difesa il rientro di Bianconi è solamente un'importante opzione in più nel settore centrale, dove comunque ci sono già Frare, Struna e Moretti, il ritorno di Krollis in attacco potrebbe permettere a Tesser di tornare al suo modulo preferito. A Padova, per la carenza di punte a disposizione, il tecnico ha scelto di partire con due trequartisti dietro una punta, salvandosi l'opzione più offensiva in corso d'opera: operazione riuscita visto il pareggio raggiunto nel finale. LE DUE OPZIONI Certo, Tesser potrebbe partire ancora con l'albero di Natale, che assicura in qualche modo anche una maggior copertura, soprattutto contro una formazione forte come il Vicenza. Ma è ovvio che con tre attaccanti a disposizione (Krollis si aggiunge a Vertainen e Olivieri), l'allenatore alabardato ora può avere anche un cambio in panchina per il settore offensivo. Pertanto, il ritorno del modulo con un unico trequartista dietro a due punte è un'opzione certamente sul piatto. Tanto più se D'Urso non è al meglio e magari potrebbe essere necessario un maggior utilizzo di El Azrak o dello stesso Kiyine. Occhio anche al centrocampo, dove sono diffidati sia Correia che Vallocchia: più che al prossimo match a Novara, bisogna guardare con attenzione agli scontri diretti con Arzignano e Clodiense. Ma se la tattica è importante, poi la differenza in una partita tesa e nervosa la farà la testa. Sotto questo aspetto, l'Unione ha dimostrato all'Euganeo dei passi in avanti, da confermare ora al cospetto della squadra di Vecchi. Il banco di prova è di quelli tosti, ma il cammino per la salvezza necessita di uomini veri e passaggi duri da superare Quote
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.