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Quattro giorni dopo il duro comunicato del sindacato nazionale delle atlete e degli atleti nei suoi confronti, Marco Bonitta ha rassegnato le dimissioni da ct della nazionale femminile di volley. La decisione è stata presa dopo un colloquio con il presidente della Fipav Magri. "Avrei voluto difendere il titolo Mondiale che la nostra Italia ha conquistato 4 anni fa a Berlino - ha detto - Ma non c'erano più le condizioni".

L'ammutinamento ha avuto l'effetto sperato. L’Assist, l’associazione sindacale delle giocatrici di tutti gli sport, aveva diffuso un durissimo comunicato: nel testo si parlava di ‘imposizioni incomprensibili’ e addirittura di ‘mobbing sportivo’. Il tutto a carico del commissario tecnico, del quale si invocava il licenziamento. Le veterane non erano più disposte ad accettare i metodi bruschi del tecnico, al quale contestavano di essere rimasto fermo ad una gestione anacronistica dei rapporti interpersonali. Per tutelare il patrimonio rappresentato dalla squadra campione del mondo. Nella giornata di lunedì il ct campione del mondo ha rassegnato le proprie dimissioni. "Avrei voluto difendere il titolo Mondiale che la nostra Italia ha conquistato quattro anni fa a Berlino - ha spiegato Bonitta - e farlo con il gruppo di atlete che aveva accettato il progetto, con lo staff che mi avrebbe supportato e la Federazione che ci aveva creduto. Avrei voluto farlo nel migliore dei modi e sapevo perfettamente dove e come avremmo dovuto lavorare da qui ad Osaka. Ho constatato che esiste l'impossibilità che questo avvenga, in quanto uno degli anelli fondamentali di questo progetto è venuto irreparabilmente a mancare. Per questa ragione ho il dovere di rimettere il mio mandato al Presidente ed alla Federazione nonostante la loro rinnovata fiducia. Per questo li ringrazio unitamente a tutti coloro che hanno con me collaborato sia dal punto di vista professionale che umano".

"Prendo atto delle intenzioni di Marco Bonitta, che anche in questo momento ha confermato la sua coerenza e il suo amore per la nazionale - ha commentato da parte sua il presidente Magri. E', dunque, carta straccia il contratto firmato fino al 30 aprile del 2009 solo sei mesi fa. Bonitta ha assunto la guida dell'Italia nel marzo 2001 e con le azzurre ha conquistato l'oro al Mondiale del 2002 e l'argento agli Europei del 2001 e del 2005. Ora resta da scegliere il successore che guiderà le azzurre in Giappone dal 16 novembre al 3 dicembre.

FONTE TGCOM

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Ma in pratica cosa el ga fatto? "metodi bruschi" xe vago.....Se xe solo per qualche rimprovero o insulto in allenamento...beh...alla fine comunque ga servido me par, visti i risultati mondiali :unsure:

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