[Edit. numero 19] Baloneri, baskettisti e handballisti

[SandroWeb]

Baloneri, basketisti e hand-ballisti

(numero 19)

Trieste, lì 26/10/08

Written & powered by Alessandro Asta (aka SandroWeb)

Parola d'ordine: tenacia!

Di certo il primo mese e mezzo dell'annata sportiva 2008/09 può a pieno titolo essere catalogato col termine "soddisfacente". Proprio così: al termine di questo ottobre dai contorni quasi primaverili, si può tracciare un profilo decisamente buono su tutti e 3 gli sport maggiori.

Le maggiori preoccupazioni inizialmente arrivavano sul fronte calcistico: la bistrattata e contestata Triestina (sul perchè di questi due miei termini penso non ci sia tanto da dire, basta rileggere gli ultimi due editoriali..) dopo dieci giornate di campionato è sesta. A 3 punti dalla testa della classifica. Niente male per una squadra che doveva essere già in zona retrocessione dopo un quarto di campionato, vero?

Qualcuno potrebbe domandarsi...dove sta la stranezza di tutto ciò? Forse in una prima parte di calendario benevola per l'Alabarda? Risposta : no, non necessariamente. E ancora, magari il livello medio delle squadre cadette è orientato verso il basso? Risposta: si, ma non è tutto. E infine, considerazioni del tipo "le squadre stile Livorno e Parma recupereranno punti alla distanza" possono andar bene, ma non rappresentano mica una regola scritta!

La verità attuale è una, e una soltanto: la Triestina ha saputo interpretare degnamente questo inizio campionato. Eccezion fatta per le partite di Pisa e Brescia (campi difficili dove tutto sommato si poteva prevedere di tornarsene con le pive nel sacco), l'Unione è uscita parecchie volte da situazioni problematiche.

Un pò di esempi? Prima giornata, Bari-Triestina: dal 1-0 pugliese all'1-1 finale; terza giornata, Ascoli-Triestina: dall'1-0 piceno al pareggio firmato da Antonelli; quarta giornata, Triestina-Sassuolo: ospiti in vantaggio con Zampagna, pareggio alabardato col rigore di Princivalli; quinta giornata, Salernitana-Triestina: Unione corsara all'Arechi e brava a saper soffrire sino al triplice fischio; sesta giornata, Triestina-Mantova 1-0, gol di Cia e gara quasi fotocopia di quella di Salerno per intensità e caparbietà difensiva. Ottava giornata, Triestina-Cittadella, 0-1 ribaltato in meno di mezz'ora e altri tre punti in classifica; last but not least, Triestina-Albinoleffe, 0-1 per i lombardi e 1-1 finale.

Aldilà di tutto ciò, l'Unione in pochi frangenti si è pianta addosso. Anzi, ha saputo sopperire a eventuali carenze tecniche con la generosità. Certamente i punti non si fanno solo col cuore, ma è chiaro che proprio il "cuore" diventa l'arma in più di una squadra di serie B. Non è quindi una bestemmia vedere i rosso-alabardati in questa posizione di classifica: di certo servirà molto di più per mantenerla viva e intatta almeno sino al termine del girone d'andata. Con la speranza di ritornare a vedere Granoche in pianta stabile e di ammirare più e più volte le prodezze balistiche di Allegretti (speriamo che nessuno ce lo rubi tanto presto....), si può guardare al futuro con un minimo di ottimismo: sempre che l'intensità dell'Unione non scemi sul più bello.

Paradossalmente, cambiando sport e scendendo di due categorie, troviamo i sorrisi più belli e più bianchi: la Pallacanestro Trieste c'è. 4 vittorie su 4 gare disputate con segnali incoraggianti che denotano come questa squadra ha tutte le carte in regola per migliorare ancora.

Fa bene coach Bernardi a predicare tranquillità: mai come in questo momento un eccesso di euforia rappresenterebbe un auto-lesionismo di proporzioni stellari. I piedi devono sempre essere ancorati al pavimento e la concentrazione non deve diminuire a causa dello "zero" nella casella delle sconfitte: è proprio questo il vero nemico attuale dell'Acegas, elemento intravisto nella gara dominata contro Como e in quella ancor più positiva di Valenza. Trieste non deve mai staccare la morsa dalla giugulare degli avversari, tanto più se si tratta di squadre nettamente inferiori ai biancorossi: in tal caso i cambi di inerzia durante le partite diventano doppiamente pericolosi.

Se Trieste continuerà a vincere e saprà adeguarsi a tutti gli ostacoli che gli avversari tenteranno di tendere nel corso del campionato, i 2500 spettatori di domenica scorsa aumenteranno in maniera esponenziale: anche in questo modo Bocchini e soci potranno maggiormente cavalcare l'onda e restare in vetta al girone A di B dilettanti.

Bene, infine, anche la Pallamano Trieste: con un Ionescu in più, la formazione di Radojkovic sta confermando quanto di buono visto in pre-campionato. Aspettando il recupero contro Pressano, i ragazzi del professor Lo Duca hanno di fatto commesso solo un singolo passo falso, sul parquet della formazione di Romagna abile a bloccare sul pari gli altoatesini di Bozen. Con le roboanti vittorie ottenute a Castenaso e in casa contro Meran, i giuliani si sono iscritti a pieno diritto nella lista delle squadre papabili per il salto di qualità: anche in questo caso servirà tenacia.

Sembra un discorso fatto e rifatto sino alla nausea, ma è proprio la tenacia l'elemento più importante in un campionato tremendamente equilibrato come la serie A1 attuale, fatto da almeno sette team in grado di puntare alla promozione. Trieste fa facendo un ottimo lavoro e spera di non uscire ridimensionata dopo le due trasferte di fila, quella appunto di Pressano e l'altra sul terreno di Capua: per i triestini si preannuncia quindi un inizio di novembre con la tensione a mille.

Baci e abbracci a tutti, a presto!

[tifosa]

Che Dio te benedisi Sandro, grazie per sta iniezion de ottimismo articolo bellissimo che merita de esser letto dai tuoi concittadini per darghe una boccata de positività

[Guest brunotto]

Concordo anche io ed infatti

ho una discussione aperta

sulla positività del momento dello sport triestino

siamo nelle posizioni di vertice nelle tre principale discipline

un ottimo momento!!!