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Inoltre il rifiuto di Tesser, perché quello è stato alla fine, sarebbe stato più facile da digerire se il dirigente barbuto non avesse comunicato a chi è andato a "trovarlo" venerdì scorso: "Abbiamo 11 milioni per la prossima stagione", visto che è stata l'ennesima balla clamorosa smentita nemmeno una settimana dopo. Era molto meglio dire: "Ragazzi soldi non ci sono, vedremo di fare del nostro meglio". Certo sul momento si sarebbe preso qualche insulto in più, però alla lunga avrebbe creato meno confusione e false illusioni.
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Ma non ho scritto questo. Ho scritto che in un momento in cui il marchio è stato ritirato se si prendesse un allenatore "conosciuto" dalla piazza questo processo sarebbe più facile. Il marchio non è stato ritirato perchè con Tesser non si è trovato un accordo, ma per le nefandezze precedenti che hanno portato 14 punti di penalizzazione in una stagione. Quindi prendere in considerazione questo status quo, credo sarebbe intelligente.
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Da lucasgoite · Inviato
Concordo completamente, il fatto di detenere il marchio non può dare il diritto di influire sulle scelte tecniche della società. -
Ok. Ma non Puoi arrogarti il diritto (tu tifoseria o rappresentante della stessa) di decidere che un allenatore x è gradito e rappresentante di serietà sociale e un altro diverso una me**a che rappresenterebbe poca serietà. Siamo al delirio di "onnipotenza noi deteniamo il marchio e voi dovete fare quello che noi reputiamo giusto". Follia.
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Tesser portava fiducia, Gorgone o Tabbiani porterebbero fiducia, perché se il marchio non viene dato è per una questione di mancanza di fiducia. Quindi secondo me non basta un bravo allenatore, ma qualcuno in cui la piazza si può riconoscere.
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