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- Compleanno 20/03/1979
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Trieste
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Pallacanestro Trieste-Dinamo Sassari (a Verona), sabato 10 maggio ore 20.00
SandroWeb ha risposto a SandroWeb nella discussione La Pallacanestro Trieste e basket in generale
Quasi certo che non ci sarà Ruzz nemmeno contro Sassari -
I suntini sandrini di venerdì 9 maggio 2025
SandroWeb ha pubblicato una discussione in L'angolo dei suntini sandrini mattutini
VENERDÌ 9 MAGGIO 2025 - La Triestina è pronta alla sfida di andata dei play-out con il Caldiero Terme che si giocherà domani (inizio ore 20) allo stadio Mario Berti della cittadina veneta. Come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", le due settimane di allenamenti inframezzati dall'amichevole con la Spal, sono state utili anche per recuperare alcuni degli infortunati, anche se sul fronte fisico c'è un nuovo intoppo. TRE RECUPERATI: OLIVIERI È OK Prima le buone notizie. Olivieri, Cancellieri e Bianay Balcot stanno lavorando in gruppo e hanno recuperato dai rispettivi acciacchi. Il più atteso era certamente Olivieri, che contro il Novara aveva riportato una distorsione alla caviglia che per fortuna si è rivelata meno grave del previsto. L'attaccante sembra già in palla e potrebbe partire dal primo minuto, un recupero fondamentale perché nel reparto, come vedremo, è in forte dubbio Vertainen. Quanto a Cancellieri è un altro recupero perché aveva fatto bene con il Novara e in caso di bisogno può far tirare il fiato a Tonetto. Per Balcot il discorso è un po' diverso perché è fuori da un mese e mezzo e ha nelle gambe solo una manciata di minuti. VERTAINEN IN DUBBIO E veniamo alle note negative: di D'Urso e Germano si sa che hanno già finito la stagione, ma in settimana si è fermato anche Vertainen per un problema muscolare. Il guaio sembra lieve e il finlandese potrebbe essersi fermato in tempo, ma saranno decisivi gli esiti degli esami ai quali si è sottoposto. Se non sarà un problema lieve, si valuterà un rientro nel ritorno. FORMAZIONI E DUBBI Per la formazione permangono ancora due o tre dubbi. Certa la difesa con la coppia centrale Silvestri-Frare davanti a Roos, con Jonsson a destra e Tonetto a sinistra. A centrocampo Correia, Ionita e un piccolo dubbio tra Fioridlino e Braima, visto che quest'ultimo ha fatto bene col Novara ed è stato titolare con la Spal. Sulla trequarti è ballottaggio invece fra un Cortinovis in grande spolvero e Voca che rappresenta un'opzione più prudente. In attacco se Olivieri è ok giocherà in coppia con Strizzolo, altrimenti all'inizio toccherà a Udoh. BIGLIETTI ESAURITI Ieri mattina sono andati esauriti in meno di mezz'ora gli ultimi biglietti che erano rimasti per il settore ospiti dello stadio Mario Berti di Caldiero. I tagliandi residui erano stati messi in vendita al Ticket Point, dove già di primissima mattina si erano formate lunghe file per acquistare i ticket. Pieno dunque il settore ospiti con i suoi 526 posti. Il Centro di coordinamento raccomanda chi aveva prenotato il pullman, che c'è ancora tempo solo oggi per pagare e ritirare il proprio biglietto nella sede di via Macelli, dalle 10 alle 12 e 16-18. ARBITRO E VAR È stato anche designato l'arbitro che dirigerà la partita tra Caldiero e Triestina: si tratta di Giorgio Di Cicco di Lanciano che sarà coadiuvato da Boggiani di Monza e Chiavaroli di Pescara. Quarto ufficiale della partita sarà Maccarini di Arezzo. Per il fischietto abruzzese è la prima volta con la Triestina che con il Caldiero. Ai playout, come già previsto dalla scorsa stagione sia per gli spareggi salvezza che per quelli promozione, c'è anche il VAR, per il quale è stato designato Minelli di Varese, mentre l'AVAR è Drigo di Portogruaro. - Primo allenamento triestino per Kylor Kelley, il pivot scelto dalla Pallacanestro Trieste per rinforzare l'organico biancorosso in vista dei play-off. Ieri mattina, dopo le visite mediche di rito a Pineta del Carso, l'arrivo al PalaRubini dove ha ricevuto il benvenuto da parte della società, dello staff tecnico e dei suoi nuovi compagni di squadra. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto: il tempo di guardarsi attorno e apprezzare il palazzo poi via al lavoro sul parquet per cominciare a conoscere i meccanismi biancorossi ed entrare negli schemi della squadra di coach Christian. PRIME IMPRESSIONI «Trieste? Non la conoscevo - le parole in biancorosso di Kelley -. Le prime cose sulla città le ho potute apprezzare grazie ai link che mi hanno inviato dopo la firma. Da quello che ho visto è una bellissima città, sono pronto a esplorarla per conoscerla». La full immersion, per il momento, sarà però solo sul campo: ci sarà bisogno di bruciare le tappe per essere pronto a tuffarsi nel campionato italiano. «Finita la stagione Nba sono tornato a casa mia, in Oregon, dove non mi sono praticamente mai fermato - continua Kylor -. Quando il mio agente mi ha parlato della possibilità di venire a giocare in Italia ho accettato di buon grado, convinto del fatto possa essere una grande opportunità. Ho giocato contro Johnson e Ross al college, poi quando ero a Oregon State e anche a livello professionistico. Oltre a Jayce e Colbey, ci sono un paio di ragazzi in squadra che conosco di nome». Tesserato, da regolamento, entro le 12 di ieri, Kylor Kelley potrebbe esordire già sabato sera, a Verona, nel match che opporrà la Pallacanestro Trieste al Banco di Sardegna Sassari. Il giocatore è regolarmente a disposizione, sarà lo staff tecnico a fare le valutazioni del caso decidendo quali stranieri portare a referto. LE CARATTERISTICHE «Sono un ragazzo pieno di energia, dentro e fuori il campo - si descrive così il nuovo pivot biancorosso -. In difesa cerco di far sentire la mia presenza, stoppando i tiri e proteggendo il canestro. In fase offensiva cerco di essere sempre coinvolto e, arrivando al ferro, provo a fare giocate di grande impatto. Un aspetto del mio gioco che forse pochi conoscono, è la capacità di aprire il campo con il tiro da fuori. Non è il mio punto di forza, sicuramente, ma me la cavo». PROSPETTIVE Come cambierà la Pallacanestro Trieste con l'arrivo di Kylor Kelley? Il suo arrivo presuppone il sacrificio di Johnson o i due potranno giocare anche insieme? La risposta arriverà nei play-off quando, in base all'avversaria che i biancorossi pescheranno nella griglia della post season, lo staff tecnico deciderà l'impostazione da dare alla serie. Di certo, la firma di Kelley da parte del giemme Arcieri è stata dettata dalla volontà di rinforzare un reparto che, nel corso della stagione regolare, aveva faticato contro avversarie ben strutturate sotto i tabelloni. Le opzioni al momento più probabili, a quaranta minuti dai playoff, dicono Germani Brescia o Virtus Bologna. Dovesse tornare a confrontarsi contro Miro Bilan o Toko Shengelia, Trieste vuole farsi trovare pronta. -
I suntini sandrini di giovedì 8 maggio 2025
SandroWeb ha pubblicato una discussione in L'angolo dei suntini sandrini mattutini
GIOVEDÌ 8 MAGGIO 2025 - La Pallacanestro Trieste ufficializza la firma di Kylor Kelley, centro di 213 centimetri, classe 1997, che in questa stagione, dopo aver calcato i parquet della G League con i South Bay Lakers, ha giocato anche nella Nba vestendo le maglie di Dallas e New Orleans. Undici partite disputate tra Mavericks e Pelicans, nel Texas ha registrato una doppia doppia da 12 punti e 11 rimbalzi, partendo nello starting five nella sfida contro i Cleveland Cavaliers, gara rimasta negli annali per essersi giocata poche ore dopo l'addio a Dallas di Luka Doncic. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", su Kelley gli occhi di Daniele Cavaliero si erano posati già dallo scorso dicembre quando, durante la G-League showcase di Orlando in Florida, lo aveva visionato segnalandolo allo staff tecnico biancorosso. Intimidatore d'area, capace di usare entrambe le mani, è quel lungo dinamico e capace di essere efficace sia a difesa schierata che in transizione, di cui la squadra potrà aver bisogno nella parte finale di questa stagione. Le sue alte percentuali dal campo, oltre il 66% con i South Bay Lakers in G League, testimoniano la sua efficienza come finalizzatore vicino al ferro, sfruttando al meglio alley-oop e pick-and-roll. Kelley diventa l'ottavo straniero della Pallacanestro Trieste in questa stagione, operazione di mercato che testimonia la volontà della società di lanciare un segnale ambizioso all'interno e all'esterno dello spogliatoio in vista dei playoff. «Ho avuto il piacere di seguire la crescita cestistica di Kylor per un po' di tempo, anche di persona, dato che ero presente a una partita che ha giocato in Nba solo pochi mesi fa – racconta il presidente Paul Matiasic –. Non capita spesso che un giocatore finisca la stagione regolare in Nba e poi venga in Italia per dare una spinta a una squadra nei playoff. L'ingaggio di Kylor testimonia il nostro approccio unico ed è la prova dell'estremo livello dell'impegno che la proprietà sta dedicando per realizzare qualcosa di mai visto a Trieste». Continua il presidente. «Vogliamo competere al massimo, partita dopo partita, a tutti i livelli, con l'ambizione, chiara e mai nascosta, di primeggiare sia in Italia che in Europa. Ogni sforzo è volto a un unico, grande obiettivo: rendere la nostra meravigliosa città orgogliosa della sua squadra, far sì che ogni cittadino senta di far parte di una realtà non solo grande e ambiziosa, ma profondamente credibile e solida». Michael Arcieri chiarisce le motivazioni tecniche che hanno spinto la società a firmare il giocatore. «La presenza nel pitturato e la spaziatura verticale che offre – spiega il giemme biancorosso –, si integrano perfettamente con l'abilità a rimbalzo, l'energia e l'attività di Jayce Johnson, nonché con la capacità di aprire il campo, di muovere la palla e il tiro perimetrale di Francesco Candussi. Poiché nelle prossime settimane il ritmo rallenterà e la fisicità aumenterà, la nostra capacità di proteggere il pitturato, di andare a rimbalzo e di costringere gli avversari a fare altrettanto non è mai stata così fondamentale» - Sul piano tecnico la Triestina appare sicuramente superiore al Caldiero, ma in vista dei playout in casa alabardata si fa benissimo a ricordare che nell'arco di due partite secche può succedere di tutto perché entrano in campo anche elementi come la tensione o l'episodio fortuito che possono rovesciare i pronostici. Durante la stagione, analizzando in parallelo il cammino delle due squadre e tenendo conto dei punti effettivamente realizzati sul campo senza le penalizzazioni, ci sono stati in effetti momenti favorevoli alla squadra veneta, ma certo impressiona il fatto che dall'arrivo di Tesser in panchina l'Unione ha rifilato quasi venti punti all'avversaria. Che però vanta un finale di campionato in crescendo. CALDIERO, MALE IN DIFESA Lo scrive Antonello Rodio: i numeri totali la dicono lunga su chi ha fatto meglio in regular season. La Triestina ha chiuso con 44 punti (senza le penalizzazioni) contro i 33 dei veneti. Undici punti di distacco non sono pochi. La particolarità è che in fatto di gol segnati le due squadre si equivalgono: la Triestina ha segnato 40 gol contro i 39 dell'avversaria. Dove il solco è profondo è invece la difesa: se l'Unione ha preso infatti 45 reti, il Caldiero ne ha addirittura 64 al passivo. Il messaggio per la squadra di Tesser è chiaro: certamente bisogna star attenti a non prendere gol, ma il punto debole della squadra di Soave va sfruttato e pertanto sarà opportuno spingere per segnare e chiudere presto la contesa. AVVIO SHOCK La partenza scioccante della Triestina la ricordano tutti. Con Santoni, poi Marino e quindi Clotet, in 16 giornate si sono messi assieme solamente 7 punti (6 a causa della penalizzazione di un punto). In quel periodo il Caldiero non ha fatto nulla di eclatante, ma è comunque andato a ritmo più che doppio mettendo in saccoccia 15 punti. Sicuramente i veneti sono stati più continui durante la stagione nella loro mediocrità, mentre la Triestina ha diviso il campionato in due parti ben distinte. LA RIMONTA DI TESSER Dall'arrivo di Tesser, infatti, è cambiata la storia. Nelle 22 partite con Attilio la Triestina ha fatto 37 punti contro i 18 del Caldiero. Stavolta è stata l'Unione ad andare a un ritmo doppio . Quasi venti punti di distacco grazie ai quali la squadra alabardata ha superato e poi distaccato i veronesi. In questo periodo anche l'attacco è stato migliore della rivale con 30 gol segnati a 22, mentre è confermato il notevole divario del rendimento difensivo: in questo lasso di tempo l'Unione ha preso 24 reti contro le 38 subìte dal Caldiero. OCCHIO AL FINALE Tutto facile dunque? Non proprio. Attenzione al fatto ad esempio che nelle ultime cinque partite della regular season il Caldiero a caccia della quota play-out ha fatto meglio della Triestina: 8 punti per i veneti e 6 per gli alabardati. Ma va ricordato che nel finale di campionato il Caldiero ha incontrato un Lecco già salvo e una Clodiense già retrocessa, mentre l'Unione ha dovuto vedersela con le prime tre in classifica: Padova, Vicenza e Feralpisalò. E c'è una bella differenza. -
Pallacanestro Trieste - Mercato 2024-2025
SandroWeb ha risposto a Bubnic nella discussione La Pallacanestro Trieste e basket in generale
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I suntini sandrini di mercoledì 7 maggio 2025
SandroWeb ha pubblicato una discussione in L'angolo dei suntini sandrini mattutini
MERCOLEDÌ 7 MAGGIO 2025 - «I playoff da neopromossa, centrati con qualche giornata di anticipo, sono la fotografia di una grande stagione. Una stagione da 7 pieno e assolutamente non scontata: credo sia importante dare ai risultati ottenuti il peso che meritano». Stefano Bossi (intervistato da Lorenzo Gatto), terminato con la salvezza della sua Orzinuovi il campionato di Serie A2, si appresta a vivere da spettatore interessato la post season della Pallacanestro Trieste. Una squadra che, per qualche mese, è stata anche la sua, fino alla partita contro l'Estra Pistoia che, lo scorso gennaio, ha segnato la fine della sua seconda avventura in maglia biancorossa. «Due esperienze a Trieste diverse ma, ognuna a suo modo, gratificanti. Lasciare non è stato facile – racconta Stefano –, ma avevo bisogno di capire cosa ero ancora in grado di dare e cosa potevo ricevere dalla pallacanestro. Con il senno di poi, è stata la decisione giusta. L'esperienza a Orzinuovi è stata, riducendola a due soli aggettivi, eccitante e divertente. Siamo stati sull'ottovolante delle emozioni, partiti con sette sconfitte consecutive e l'infortunio del nostro americano poi, nel momento più difficile, sono arrivate sette vittorie nelle ultime nove giornate che ci hanno consegnato la salvezza. A livello di crescita personale, ho imparato più negli ultimi tre mesi che in tante stagioni cominciate e concluse regolarmente». E adesso, con la curiosità di chi assisterà al finale di stagione nella massima serie con la passione del tifoso, sotto con i playoff scudetto. Nei quali, visto anche l'equilibrio che ha regnato nel corso di tutta la regular season, la sensazione è che tutto davvero potrà accadere. «Sono dell'idea – continua il playmaker triestino –, che chiuso il dispendioso capitolo dell'Eurolega, l'Armani Milano e la Segafredo Virtus Bologna restano le due grandi favorite. I playoff sono un torneo a parte, si gioca ogni tre giorni con un ritmo e un'intensità che non ha nulla a che vedere con il campionato. E avere roster attrezzati e rotazioni adeguate, alla fine, può fare la differenza». In questo contesto, la Pallacanestro Trieste cercherà di trovare il suo spazio partendo dalla serenità di uno spogliatoio unito e compatto. «Di una cosa sono certo– racconta Stefano –, e cioè che a livello di forma fisica, Trieste debba ancora raggiungere il suo picco. Parlo per esperienza, ricordando cosa successe nella passata stagione. Certo, i playoff di A2 rispetto a quelli della massima serie sono un mondo a parte, resto tuttavia convinto che a livello atletico la squadra arriverà pronta. L'obiettivo, adesso, è finire bene la stagione regolare e blindare il sesto posto vincendo sabato sera contro Sassari». Parlando di futuro, la prossima stagione vedrà Bossi ancora impegnato con la Blu Basket. «Il futuro, come è già stato detto, non sarà a Orzinuovi – conclude Bossi –. Ma sono comunque fiducioso. Stefano Mascio è una delle migliori persone che ho incontrato nel mondo della pallacanestro, un presidente che ha tante idee e una passione infinita per questo sport. Qualità senz'altro rare, sono convinto che, con i l tempo e la pazienza giusta, saprà realizzare grandi cose». - Si avvicina per la Triestina la gara di andata dei play-out, che si giocherà sabato a Caldiero alle ore 20. E aumenta di pari passo l'attesa della tifoseria alabardata per il primo round degli spareggi salvezza. Come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", per il settore ospiti dello stadio Mario Berti restano ancora a disposizione circa 130 biglietti, che saranno messi in vendita a partire da domani e fino a venerdì al Ticket Point di Corso Italia, con orari 9-12.30 e 15.30-19 al prezzo di 12 euro. Gli altri biglietti infatti (il settore ospiti conta poco più di 500 posti) sono stati già prenotati dalla tifoseria organizzata con i vari mezzi già allestiti da tempo. Verso Caldiero sabato viaggeranno infatti tre pullman del Centro coordinamento Triestina Club, un pullman del triestina Fan Club Bar Capriccio con il T.C. Totò De Falco e molti altri pulmini organizzati da qualche altro club e dai gruppi della curva. È probabile che i pochi biglietti rimasti vengano venduti oggi pomeriggio in brevissimo tempo per un settore ospiti che si presenterà stracolmo, per fornire il meritato appoggio alla squadra di Tesser in questo delicato passaggio verso la salvezza. Sul fronte squadra si spera di recuperare Olivieri e Cancellieri già per questa partita di andata, per la quale potrebbe forse essere convocato anche Bianay Balcot, ma eventualmente solo con pochi minuti nelle gambe e probabilmente disponibile solo per la gara di ritorno di sabato 17 maggio al Rocco. Già finita invece la stagione per D'Urso e Germano. Intanto domani è previsto un incontro fra la società alabardata e il Comune sulla gestione dello stadio Rocco, obiettivo che l'attuale proprietà ha sempre dichiarato come uno dei pilastri dell'investimento. Un obiettivo che evidentemente rimane nelle intenzioni della Triestina nonostante le difficoltà finanziarie dell'ultimo periodo. -
I suntini sandrini di martedì 6 maggio 2025
SandroWeb ha pubblicato una discussione in L'angolo dei suntini sandrini mattutini
MARTEDÌ 6 MAGGIO 2025 - Sul fatto che la Triestina fosse inadempiente riguardo alle scadenze fiscali dello scorso 16 aprile, purtroppo non c'erano dubbi: era già noto che venti giorni fa la società alabardata sia riuscita a pagare in extremis solamente gli stipendi netti dei giocatori (con giallo sulla data dei bonifici poi per fortuna risoltasi in modo positivo), ma proprio come a febbraio non abbia saldato i contributi e le tasse. Insomma, come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", che arrivassero i deferimenti era solo questione di tempo, e ieri è giunta infatti anche la certificazione da parte della Procura Federale della Figc. Il Procuratore Federale infatti, a seguito delle segnalazioni della Covisoc, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare la Triestina nonché i rispettivi legali rappresentanti e dirigenti per una serie di violazioni di natura amministrativa. L'Unione non è la sola inadempiente, ci sono anche Lucchese nel girone B e Messina e Foggia nel girone C. Nel dettaglio della società alabardata, Benjamin Lee Rosenzweig e Sebastiano Stella, rispettivamente presidente e amministratore delegato della Triestina, sono stati deferiti per non aver provveduto, entro il termine del 16 aprile 2025, al versamento delle ritenute Irpef, dei contributi Inps, del fondo di fine carriera, nonché delle ritenute Irpef relative agli incentivi all'esodo tutti riferiti alla mensilità di febbraio 2025 e alle mensilità di novembre-dicembre 2024 e gennaio 2025. Di conseguenza la società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria. Alla società e a Ben Rosenzweig e Sebastiano Stella è stata, altresì, contestata la recidiva. Già, perché dopo essere stata inadempiente a febbraio, motivo per il quale sono arrivati i 4 pesanti punti di penalizzazione che sono costati alla squadra la salvezza diretta (e che si sono aggiunti al punto di penalità di inizio anno per la questione Olivieri), ora la società alabardata ha purtroppo fatto uno spiacevole bis. E la recidiva avrà un suo peso nella sentenza che verrà decisa dal Tribunale federale quando verrà fissata l'udienza. Pertanto ai 4 punti che dovrebbero essere applicati visto che l'inadempienza è la stessa, si aggiungeranno uno o due ulteriori punti proprio per la recidiva. Attenzione, comunque: i punti di penalità verranno scontati nel prossimo campionato, qualsiasi esso sia. E sempre che ci sia, ovviamente, una società che sarà stata in grado di iscriversi al campionato di pertinenza. Insomma, lo scenario migliore, se si otterrà la salvezza, sarà quello di partire nella prossima serie C con una sostanziosa penalità. E proprio per il raggiungimento del fondamentale traguardo della permanenza nella categoria, aspetto che sembra fondamentale anche per il futuro del club, continua a prepararsi la squadra agli ordini di mister Tesser, pronta ad affrontare il Caldiero negli spareggi salvezza: il primo capitolo dei play-out si gioca sabato a Caldiero (inizio ore 20), mentre la gara di ritorno al Rocco (sempre inizio ore 20) si svolgerà sabato 17 maggio - Sarà l'Agsm Aim Forum di Verona la sede dell'ultimo match di stagione regolare in programma tra la Pallacanestro Trieste e il Banco di Sardegna Sassari. Come scrive Lorenzo Gatto, la partita si disputerà sabato 10 maggio alle 20 (in perfetta contemporaneità con la Triestina, impegnata nel play-out di Serie C in casa del Caldiero) e non, come da programma, domenica 11 maggio. Motivo dello spostamento l'impegno pomeridiano dell'Hellas Verona che, domenica al Bentegodi, nella Serie A di calcio, sarà in campo contro il Lecce. DIMENTICARE VARESE Da dove ripartire invece, dopo lo smacco di Masnago e la deludente prestazione offerta dalla Pallacanestro Trieste sul campo della Openjobmetis, in vista dell'ultimo match di stagione regolare contro Sassari? Dalle parole, durissime e senza attenuanti, espresse nella conferenza stampa post partita da coach Jamion Christian o dalla voglia di riscatto di una squadra che raramente, nel corso di questo campionato, ha sbagliato due partite di fila? È sicuramente attesa una reazione, contro il Banco di Sardegna, servirà una prestazione molto diversa da quella offerta contro Varese per difendere il sesto posto dall'assalto di Reggio Emilia. La Unahotels chiuderà la sua stagione regolare contro la già retrocessa Estra Pistoia, due punti scontati per gli emiliani, che obbligheranno capitan Deangeli e compagni a non sbagliare contro il Banco di Sardegna Sassari. GRIGLIA PLAYOFF Fatto salvo il quinto posto dell'Armani Milano e l'ottavo della Reyer Venezia, gli ultimi quaranta minuti saranno decisivi per definire gli accoppiamenti della post season. Alla Segafredo Arena di Bologna, lo scontro diretto tra Virtus e Trapani Shark mette in palio il primo posto al termine della regular season. Se vince Bologna, i siciliani saranno sicuramente almeno secondi, se vince Trapani, invece, la Virtus deve attendere il risultato dei match di Dolomiti Energia Trento e Germani Brescia perché, in virtù di scontri diretti e classifica avulsa, rischierebbe di scivolare anche al terzo posto. QUESTIONE BRASE Matt Brase si è concesso una meritata vacanza, al termine della lunga stagione nel campionato Nba da assistant coach con i Philadelphia 76ers. Un'annata peraltro molto avara di soddisfazioni, condizionata dagli infortuni alle star Joel Embiid e Paul George, che ha visto la franchigia della Eastern Conference mancare i playoff per la prima volta dal 2017. Ad ogni modo, il tecnico che nella stagione 2022/2023 condusse la Openjobmetis di Colbey Ross e Markel Brown a una grande stagione, è arrivato in Italia e domenica scorsa si è fatto vedere a Masnago per assistere al match tra Varese e Pallacanestro Trieste. «Felice di essere qui, in questa casa che è stata la mia per dieci mesi e rivedere il pubblico, i tifosi e le persone del team con cui ho condiviso un anno fantastico. Sono qui in veste di tifoso e mi sto godendo l'esperienza». Inevitabile, visti i rumors che nei giorni scorsi lo avevano accostato alla panchina di Trieste, chiedergli se lo rivedremo nella prossima stagione nel nostro campionato. Secco e categorico il no del coach nativo di Tucson, in Arizona. «Resterò nella Nba anche il prossimo anno – le sue parole –. Con i 76ers il rapporto è perfetto, resterò a Philadelphia. L'Italia, per me, è solo una vacanza » -
Pallacanestro Trieste-Dinamo Sassari (a Verona), sabato 10 maggio ore 20.00
SandroWeb ha risposto a SandroWeb nella discussione La Pallacanestro Trieste e basket in generale
No, su quello ancora non si sa nulla -
Pallacanestro Trieste-Dinamo Sassari (a Verona), sabato 10 maggio ore 20.00
SandroWeb ha pubblicato una discussione in La Pallacanestro Trieste e basket in generale
È arrivata l'ufficialità: si gioca sabato sera a Verona https://www.citysport.news/it/notizie/pallacanestro-trieste/ufficiale-trieste-sassari-a-verona-sabato-10-maggio-alle-ore-20-00.html -
Il futuro della Pallacanestro Trieste (pensieri in libertà)
SandroWeb ha risposto a SandroWeb nella discussione La Pallacanestro Trieste e basket in generale
(OT) Boni muli, please...- 20.644 risposte
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I suntini sandrini di lunedì 5 maggio 2025
SandroWeb ha risposto a SandroWeb nella discussione L'angolo dei suntini sandrini mattutini
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I suntini sandrini di lunedì 5 maggio 2025
SandroWeb ha pubblicato una discussione in L'angolo dei suntini sandrini mattutini
LUNEDÌ 5 MAGGIO 2025 - Duro, durissimo, nell'espressione tirata del viso e soprattutto nelle parole espresse in conferenza stampa al termine della partita. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", Jamion Christian non concede attenuanti alla sua squadra, sottolineando la pessima prestazione dei suoi giocatori. Dopo Cremona, il tecnico statunitense si aspettava un passo avanti nella qualità difensiva e offensiva del gioco, è rimasto profondamente deluso. «È stata una prestazione assolutamente imbarazzante – il suo commento –. Non tanto e non solo per quanto riguarda il risultato ma anche e direi soprattutto per la prestazione. Avevamo preparato la partita in un certo modo, cercando di limitare quelle caratteristiche dei nostri avversari che rendono Varese una squadra difficile da fermare in transizione. La nostra difesa, sui pick & roll ma non solo, ha funzionato solo a tratti, in attacco forse siamo riusciti a fare anche peggio». Continua il coach biancorosso: «In fase offensiva non ci siamo mai fatti trovare pronti, abbiamo giocato senza un minimo di organizzazione e questo alla fine lo abbiamo pagato». Una sconfitta che preoccupa in un momento della stagione in cui Trieste deve farsi trovare pronta a raccogliere i frutti del lavoro di un'intera stagione. La chance di centrare il sesto posto rimane a portata di mano, servirà un altro atteggiamento domenica prossima contro Sassari. «Quello che è sicuro – conclude coach Christian –, è che quello di questa sera non è il modo di giocare arrivati a questo punto della stagione. Lo ripeto, sono davvero molto deluso». - Con Attilio Tesser, collocato nel cuore della mediana disegnata sul 4-3-1-2 caro al tecnico, Omar Correia (intervistato da Guido Roberti per il quotidiano locale) si è dimostrato una certezza fin dai primi mesi con la maglia della Triestina. Era il settembre-ottobre 2023 ma sembrano trascorsi anni luce da quella fiammeggiante squadra da 40 punti in un girone, smembrata senza senno nei mesi seguenti. Da un po' di tempo, tra i superstiti di quel nuovo corso americano, Omar Correia si è guadagnato i galloni del capitano. Un premio meritato ad un giocatore dalla tecnica indubbiamente sopraffina per la categoria, ad un ragazzo con i piedi per terra, volenteroso come dimostra anche l'apprendimento rapido di un ottima lingua italiana. Ci sarà bisogno del miglior Correia ancora per 180' in questa stagione, per preservare la categoria a conclusione di una strepitosa rimonta. Correia, quasi due anni alla Triestina: cosa significa esserne oggi capitano? «Sono molto orgoglioso, il mister mi dà la fiducia ed anche il gruppo, io mi impegno per il massimo, per il bene di questa squadra. Una bella responsabilità». Da dicembre avete fatto una grande impresa. «Veramente è un miracolo, tanta gente pensava che la Triestina fosse morta, ma quando ho visto l'arrivo di Tesser ero tranquillo, conoscendolo sapevo che le cose sarebbero cambiate e lo abbiamo visto in campo». Lo dicono anche i numeri, quelli non mentono mai sul lungo periodo. «Abbiamo fatto 37 punti: senza i 5 punti di penalizzazione saremmo stati già salvi. Di questo siamo contenti, adesso dobbiamo trasformare tutto questo in fiducia, e con questo gruppo la fiducia c'è». Salvare la Triestina vi darebbe di diritto un posto nella storia sportiva di questa città. Ne siete consapevoli? «L'obiettivo della squadra è salvare questa grande società. Noi siamo una grande gruppo ed abbiamo le qualità per fare bene i playout». Come si impostano due partite così? «Dobbiamo pensare alla singola partita, ed entrare in campo sempre per vincere. Alla fine dei 180' vedremo, ma la nostra mentalità è quella di vincere, andare a Caldiero senza pensare alla gara di ritorno, ma solo dando il massimo». Questo assetto è la soluzione migliore per il suo gioco? «Con questo modulo e questo mister per me è facile giocare, davanti a me ho tre giocatori, e mi piace giocare tra le linee». Il mercato di Delli Carri a gennaio è stato determinante. Aria nuova e volti esperti. «Non è facile arrivare in una squadra che è all'ultimo posto, tutti i compagni che sono arrivati a gennaio hanno dato il massimo per aiutare la squadra e la società. Sul campo è diventato tutto più facile, c'è una buona mentalità oltre alla qualità di giocatori forti». C'è stato un momento in cui ha pensato fosse finita o uno in cui ha pensato assolutamente di farcela? «Onestamente ho sempre pensato positivo, nella mia mente non ci può essere il pensiero di andare in campo per perdere, ho sempre avuto questa consapevolezza che potessimo giocare contro ogni squadra e lo abbiamo dimostrato sul campo anche contro Vicenza, Padova, Feralpi. Abbiamo sempre giocato molto bene. Siamo la Triestina». Vista con occhio distaccato, chiunque sostiene che la Triestina sia superiore tecnicamente al Caldiero. Cosa comporta? «La serie C non è mai facile, ogni squadra ha i suoi valori ed il suo modo di giocare. Una partita di playout hai maggiore pressione, è logico, sono partite in cui si gioca con il cuore, saranno partite difficili. Ma guardo solo in casa nostra, abbiamo tanti giocatori con esperienza e qualità, non dobbiamo avere paura. Daremo il massimo per vincere e salvare la Triestina». Pullman esauriti, biglietti per Caldiero a ruba. I tifosi vi sono a fianco. «L'aiuto dei nostri tifosi è molto importante, danno una forza in più, ne abbiamo bisogno per le ultime due partite ed arrivare a questa salvezza». In pace con la propria coscienza? «Sì, sono felice. Potevo esserlo di più con la salvezza diretta, ma questo è il passato. Adesso dobbiamo solo pensare alla salvezza nei playout, sarò ancora più felice se la otterremo, e sono sicuro che sarà così» -
I suntini sandrini di domenica 4 maggio 2025
SandroWeb ha pubblicato una discussione in L'angolo dei suntini sandrini mattutini
DOMENICA 4 MAGGIO 2025 - Arrivata ormai sotto lo striscione dell'ultimo chilometro di questo torneo, la Pallacanestro Trieste affronta alle 18.15 l'ultima trasferta della stagione regolare. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo": nel tempio di Masnago, lasciandosi ispirare dai vessilli che raccontano la storia di scudetti e coppe dei campioni che fanno bella mostra nello storico palazzo varesino, la formazione di Jamion Christian affronta una Openjobmetis che non ha più molto da chiedere al suo campionato. Una Varese che, grazie all'ottimo lavoro di coach Kastritis e di uno staff tecnico che può contare anche sul triestino Marco Legovich, si è già assicurata la permanenza nella categoria. Al netto di una classifica che la mette al riparo da sgradevoli sorprese, la formazione lombarda giocherà comunque per lasciare un buon ricordo ai suoi tifosi, congedandosi con un successo. In casa Pallacanestro Trieste, la ruota della sfortuna questa settimana ha puntato la sua freccia verso Michele Ruzzier che, complice un problema alla spalla, non sarà della partita. Nonostante l'assenza di uno dei suo play-maker, coach Jamion Christian, come peraltro alla vigilia della sfida vinta lunedì scorso a Cremona, esprime grande fiducia. «I playoff già raggiunti non ci bastano – racconta il tecnico triestino –, sappiamo di avere obiettivi più grandi. Per questo, indipendentemente dall'avversaria, vogliamo essere al nostro meglio e provare a giocare il nostro miglior basket. Stiamo lavorando ogni giorno per esaltare tutto il talento di questo gruppo, un gruppo che, ne sono convinto, raggiungerà l'apice della sua forma e delle sue potenzialità quando conterà». Varese avversaria da non sottovalutare e capace di esprimere una pallacanestro offensivamente molto produttiva. «Con il cambio di allenatore – continua Christian –, spingono molto di più la transizione trovando, da un alto numero di palle recuperate, la capacità di andare a canestro con soluzioni di tiro ad alta percentuale. Per questo dovremo fare grande attenzione alla gestione dei nostri possessi, perdendo meno palloni possibili mentre in difesa l'obiettivo sarà quello di contenere i due avversari che maggiormente sanno creare gioco». Occhi puntati, principalmente, sulle guardie Hands e Mitrou-Long. «Due giocatori di cui abbiamo grande rispetto – conclude Christian –. Dovremo tenere a bada la loro dinamicità e la capacità di creare gioco e indirizzare la partita. Grande difesa sui pick'n'roll e in isolamento, dunque, e grande attenzione a difendere nell'uno contro uno». Openjobmetis senza Justin Gray, l'americano che nell'ultima trasferta a Bologna ha rimediato un problema al polpaccio, in campo con la voglia di divertirsi e divertire. «Proveremo a farlo – l'analisi di Kastritis –, non per rimanere nella nostra comfort zone, ma per poter giocare senza la pressione, nel nostro stile, nel modo in cui vogliamo e, perché no, in un modo più aggressivo e ancora più motivato. Rispettiamo Trieste, hanno dimostrato con le loro prestazioni di essere un'ottima squadra, molto talentuosa. Corrono e segnano molto, soprattutto da tre, prendono tanti rimba lzi offensivi. Dobbiamo trovare il modo migliore per poter competere ». - Se l'amichevole contro la Spal giocata ieri allo stadio Paolo Mazza di Ferrara doveva essere per la Triestina una prova generale in vista dei play-out, che iniziano sabato prossimo con la partita di andata a Caldiero, allora si può dire che l'Unione appare davvero pronta per gli spareggi salvezza. Come scrive Antonello Rodio, il perentorio 0-3 con il quale la squadra alabardata ha regolato i padroni di casa, la dice lunga a riguardo. Per carità, nessuna illusione che in Veneto tra sei giorni sarà tutto facile, anzi, rimane la consapevolezza che la salvezza bisognerà sudarsela lottando su ogni pallone, ma il test di ieri ha intanto confermato tutto quello di buono che la squadra alabardata aveva dimostrato nella goleada contro il Novara. La Triestina sembra star bene fisicamente e soprattutto ha ritrovato con costanza la via del gol, anche se ovviamente a Caldiero in palio ci sarà qualcosa di importante e pertanto anche un nuovo ingrediente, ovvero la tensione tipica degli spareggi. L'amichevole di ieri comunque non era banale, visto che di fronte c'era una Spal nella stessa situazione alabardata, ovvero con un play-out da disputare: i ferraresi se la dovranno vedere infatti con il Milan Futuro negli spareggi del girone B. Ma la Triestina ha dominato mettendo in grande spolvero Udoh, autore di una doppietta e di altre occasioni pericolose, ma bravi anche Braima e Vertainen nelle azioni da gol, mentre Cortinovis ha bissato l'eurogol di una settimana fa. Tesser è partito con Bianconi e Silvestri davanti a Roos, con Jonsson a destra e Tonetto a sinistra. In mezzo Correia play con Braima e Ionita mezzali, poi Voca trequartista alle spalle di Udoh e Vertainen. Assenti Olivieri, Balcot, Cancellieri, Germano e D'Urso. La Triestina ha sbloccato la partita già dopo 10 minuti: Braima ha lanciato sulla destra Vertainen, sul cui cross rasoterra Udoh è stato pronto a insaccare di piatto sul secondo palo. L'Unione ha sfiorato il raddoppio con Correia, ma il suo destro dal limite ha trovato pronto Galeotti, mentre la Spal si è fatta viva con D'Orazio che ha sfiorato il palo. Il raddoppio alabardato è arrivato al 36': Vertainen ha premiato l'inserimento di Braima, il quale ha servito Udoh che dalla destra ha sfoderato un diagonale vincente. Lo stesso Udoh ha sfiorato la tripletta in altre due occasioni: prima di sinistro ha trovato la deviazione di Galeotti, poi con una rovesciata ha messo la palla fuori di pochissimo. Nella ripresa sono entrati subito Mastrantonio, Bijleveld (per Jonsson) e Frare (per Silvestri), poi dopo dieci minuti Cortinovis per Correia, Fiordilino per Ionita e Strizzolo per Udoh. In apertura di ripresa Spal pericolosa con Bidaoui e deviazione di Mastrantonio, poi ancora Unione a sfiorare il gol con Vertainen e Bijleveld, che ha preso la traversa. Ma il terzo gol è arrivato nel finale con un eurogol di Cortinovis, che ha bissato quello col Novara e con un destro a giro dal vertice sinistro dell'area ha spedito all'incrocio sul palo lontano. -
Openjobmetis Varese-Pallacanestro Trieste (domenica 4 maggio ore 18.15)
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Go sistemado el link, se dovessi veder cliccando de sora -
Openjobmetis Varese-Pallacanestro Trieste (domenica 4 maggio ore 18.15)
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Niente Ruzz domani: https://www.citysport.news/it/notizie/pallacanestro-trieste/ruzzier-assente-nella-trasferta-di-varese.html