Le decisioni dovevano essere prese questa estate.
E si doveva farlo con lungimiranza per il bene del movimento cestistico, rifondandolo su criteri di merito.
Già il sistema basket era in difficoltà e quasi tutte le società non navigavano nell'oro, farle anche indebitare o metterle ulteriormente sotto stress in periodo Covid con i palazzetti vuoti per portare avanti una stagione "vera" in termini di gioco, ma mettendo a rischio la salute dei giocatori pur di fare tutte le partite previste, per poi dire alla fine "tranquilli, non retrocederà nessuno", secondo me sarà stato comunque sbagliato.
Peraltro è forte il sospetto che se ad essere ultime fossero state altre squadre, la cosa non sarebbe finita a tarallucci e vino, come probabilmente accadrà.