SandroWeb Posted September 2, 2009 Report Posted September 2, 2009 Da "Il Piccolo" odierno: LANCIATA L’INIZIATIVA «UN EURO PER L’EUROPA»Appello alla città: «Aiutate l’hockey» Mancano fondi per risistemare l’impianto di via Boegan e ospitare la Confederation Cup TRIESTE Aiutateci, o rischiamo di scomparire. L’appello è di quelli senza scampo. A lanciarlo, da ieri, da un gazebo alzato in via delle Torri e che rimarrà là fino a sabato, per sensibilizzare i triestini, è l’Edera di hockey in line con l’iniziativa «Un euro per l’Europa». Possessori di una realtà sportiva di prestigio, con la prima squadra pronta ad affrontare ancora una volta la A1 e un nugolo di giovani che vorrebbero lanciarsi in questa disciplina, affiancati da uno che dell’hockey su pista, sport gemello, è un monumento vivente che risponde al nome di Enzo Mari, quelli dell’Asd Edera sperano che la città risponda. «I giocatori quest’anno hanno accettato la riduzione del 30 per cento degli ingaggi, pur di venire incontro alle esigenze della società – dice il vice presidente, Lucio Birolla – ma non basta. I costi di iscrizione al campionato arrivano a decine di migliaia di euro. La stessa partecipazione alla Coppa Italia, prima manifestazione stagionale in programma il 12 settembre costa 20mila euro. Ma se non arriveranno aiuti esterni, sarà difficile poterci mettere in carreggiata». Esaurito l’appoggio delle Officine Belletti, per l’Edera si è aperto il vuoto finanziario. «Dobbiamo anche pensare all’ammodernamento dell’impianto di via Boegan, dove giochiamo le partite casalinghe – precisa il direttore sportivo, Roberto Florean – che necessita di un centinaio di migliaia di euro per essere all’altezza delle aspettative della massima divisione nazionale». All’orizzonte c’è la possibilità di ospitare a Trieste uno dei gironi della Confederation Cup, la coppa Uefa dell’hockey in line, ma senza adeguamento dello storico impianto di San Giovanni l’ipotesi sfumerebbe miseramente. «Abbiamo anche stipulato un accordo con lo Sci Cai – riprende Florean – perché si tratta di due discipline che hanno molte cose in comune sotto il profilo della preparazione fisica, perciò programmi e prospettive esistono». Ma manca la base economica. «L’hockey in line può rappresentare un eccellente traino per attirare nuovi giocatori anche nell’hockey su pista – afferma Enzo Mari, grande portiere della Triestina degli anni ’50 e ’60, quando gli scudetti fioccavano su Trieste come la neve a Natale – ma non ci possiamo limitare alle partite fra veterani, serve invece una forte formazione nell’ ”in line”, emanazione di una società solida sotto il profilo finanziario, un faro che possa richiamare i giovani». Al gazebo si possono ottenere tutte le informazioni sull’Edera. Ugo Salvini Quote
arska Posted September 2, 2009 Report Posted September 2, 2009 «Dobbiamo anche pensare all’ammodernamento dell’impianto di via Boegan, dove giochiamo le partite casalinghe – precisa il direttore sportivo, Roberto Florean – che necessita di un centinaio di migliaia di euro per essere all’altezza delle aspettative della massima divisione nazionale». Sta qua però no la capisso proprio. Per quei soldi, no i poderia tornar a Chiarbola? Quote
SandroWeb Posted September 2, 2009 Author Report Posted September 2, 2009 Sta qua però no la capisso proprio.Per quei soldi, no i poderia tornar a Chiarbola? Credo che no i vol più tornar a Chiarbola, i xe tornadi a zogar in via Boegan perchè ghe costa de meno. Xe anche chiaro che i preferissi rimodernarse el proprio campo, e no gaver altri costi aggiunti Quote
ianiernetti Posted September 2, 2009 Report Posted September 2, 2009 Ma l'impianto è comunale e quindi è il comune che dovrebbe pensarci. L'Edera è solo il gestore, gratuito. Quote
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