Frangia Ostile Sez. Perugino Inviato 15 Ottobre 2009 Segnala Inviato 15 Ottobre 2009 Da Repubblica Rossi-Ducati, il matrimonio si avvicina Arrivano ulteriori conferme sulla trattativa che dovrebbe portare Valentino dalla Yamaha alla casa di Borgo Panigale. Ci sarebbe già un pre-accordo, il campione del mondo sarebbe l'unico pilota di una sorta di team satellite di CORRADO ZUNINO Rossi-Ducati, il matrimonio si avvicina ROMA - Valentino Rossi sta lasciando Yamaha, e Yamaha lo sa. Valentino Rossi sta approdando in Ducati, e Yamaha vuole salutarlo con il quarto titolo vinto insieme. Il mondiale di MotoGp 2009. Valentino se lo sta giocando, nervoso, stranamente impreciso, nelle tre gare che verranno e con soli 18 punti di vantaggio su Jorge Lorenzo, compagno di squadra in rimonta, motivo del suo addio. Il terzultimo appuntamento arriva venerdì, nell'amata Phillip Islands, nel Sud dell'Australia. Lo scorso 9 settembre "Repubblica. it" diffuse le notizie sulla trattativa tutta italiana: "Ducati e Rossi stanno definendo un accordo da maggio". Ora "il Riformista" aggiunge dettagli: il 14 settembre, alle 18,30, un'Audi S6 con i vetri posteriori oscurati, Uccio Saletti al volante, l'amico fraterno di Rossi, e Jeremy Burgess al suo fianco, il meccanico delle grandi vittorie in 500 e MotoGp, è entrata nei cancelli di via Cavalieri Ducati a Borgo Panigale. E' la sede dell'azienda motoristica italiana. Che sul sedile posteriore dell'Audi ci fosse l'otto volte campione del mondo è una supposizione credibile. Già, esisterebbe un pre-accordo con Ducati Motor. Ci sono alle spalle due sponsor potenti come Fiat e Marlboro, entrambi desiderosi di ottenere spazi e tempo dall'atleta italiano che più sposta la fantasia dei ragazzi e, quindi, ne veicola gli acquisti. Marlboro, addirittura, ha una necessità impellente di abbinare il suo "brand" a un volto più affascinante di quelli fin qui incontrati: Felipe Massa in Formula Uno, Casey Stoner al motomondiale. E Rossi nel recente passato ha già mostrato di aver superato le autocensure giovanili: "Non sponsorizzerò mai un pacchetto di sigarette". Il punto centrale è sempre lo stesso: l'umore del pilota. Il suo umore lo portò al divorzio dall'invincibile Honda nell'autunno 2003: "Sembrava che vincessi perché avevo una moto superiore, ho voluto dimostrare che qui conta ancora il pilota". Oggi Valentino Rossi non è più a suo agio nella factory Yamaha, che per tanto tempo ha governato come una dependance. Non si sente più l'unico. Il pilota pesarese ha compreso che con il rinnovo del contratto con Jorge Lorenzo l'azienda giapponese aveva fatto una scelta per il futuro. E lui, a 30 anni, non lo poteva accettare. Lo ha detto in estate agli amici di Tavullia, quelli con cui discute tutto, ogni sua scelta: "Non mi diverto più". E così ha iniziato a parlare con il giro tecnico dei fidati. Rossi porterà in Ducati Davide Brivio, l'uomo che andò a pescarlo a Ibiza per convincerlo a lasciare Honda e abbracciare l'avversario sconfitto a ripetizione, Yamaha, appunto: "Solo tu puoi farci vincere". Naturalmente porterà con sé Jeremy Burgess e i suoi ragazzi dell'officina. "Uno come Valentino ti capita una volta nella vita", ama dire il capomeccanico australiano che, prima dell'ultima offerta, era a un passo dal ritiro. Rossi in Ducati vuole formare una squadra propria, una sorta di team satellite servito, ovviamente, con il materiale di prima scelta della squadra interna. Nel "Ducati uno" sono stati confermati Casey Stoner, appena rientrato e arbitro della prossima gara a Phillip Islands, e l'americano Nicky Hayden. Il "Ducati due" avrà un solo pilota: Valentino Rossi, impegnato nella quarta scommessa della vita. Il probabile quarto esodo di Rossi in quindici anni di carriera - dall'Aprilia alla Honda alla Yamaha e, ora, alla Ducati - apre un arcobaleno di alleanze possibili e nuove inimicizie per il finale di stagione. Sono già all'opera i pontieri Yamaha, i Brivio i Favero, e i legali dello staff del campione. Si lavora con due prospettive: far sì che il finale di stagione sia limpido come la MotoGp merita e garantire all'azienda giapponese un addio senza rimorsi, che non apra una lunga e sgradita "querelle" sul danno d'immagine che la rottura del contratto - Rossi dovrebbe restare con i giapponesi fino a tuto il 2010 - potrebbe creare. 15 ottobre 2009 Cita
dido76 Inviato 16 Ottobre 2009 Segnala Inviato 16 Ottobre 2009 smentida ufficiale da parte de Vale. anche perchè el ga el contratto fin al 2010 con la yamaha. poi x el 2011 chissà, dipenderà anche se el continuerà a corer in motogp o se el passerà alle 4riode....credo che se el resta in motogp el passaggio in ducati sarà fattibile solo se stoner va via. ps: sto anno la yamaha ga fatto un eror: darghe el steso tratamento a lorenzo che x quanto sia bravo, el xè pur sempre un che in confronto a rossi no ga vinto niente de niente. quindi se sto anno scadeva el contratto podeva eser + facile che l'andasi via. altro eror: prossimo anno Spies riva in motogp e riva sula yamaha non ufficiale...praticamente xè l'anteprima de chi sarà nel 2011 sula yamaha ufficiale...a fianco de chi sarà de veder Cita
Frangia Ostile Sez. Perugino Inviato 16 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 16 Ottobre 2009 Per mi xe bone possibilità che vadi in Ducati. Rossi ga vinto tutto e de più. Ga bisogno de nove sfide per andar avanti. Penso che il passaggio ad una moto italiana sia el massimo della sfida. Cita
dido76 Inviato 16 Ottobre 2009 Segnala Inviato 16 Ottobre 2009 http://www.motoblog.it/post/21219/rossi-ne...00-poi-si-vedra Cita
Frangia Ostile Sez. Perugino Inviato 9 Novembre 2009 Autore Segnala Inviato 9 Novembre 2009 Appena calato il sipario sull'ultimo Gp stagionale a Valencia, Valentino Rossi ha voluto fare chiarezza; dopo aver digerito a fatica in estate la conferma di Jorge Lorenzo per il 2011, scegliendo di evitare polemiche per restare totalmente concentrato insieme alla squadra sulla corsa al titolo Mondiale, Il Dottore si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, mettendo con un chiaro e clamoroso ultimatum la casa di Iwata con le spalle al muro. "Non sono sicuro di restare al 100% con la Yamaha - ha detto Valentino - . Dipende da cosa succederà il prossimo anno. Dipende dalle mie prestazioni, dalla battaglia con Lorenzo e dalle decisioni del team per il 2011. Voglio essere chiaro: alla fine della prossima stagione dovranno scegliere fra me e Jorge, altrimenti ho una grande opzione per passare alla Ducati. Tentare di vincere il campionato con una moto italiana sarebbe una grande motivazione". Uno strappo violento ma non completo, che lascia comunque il cerino in mano alla Yamaha e che testimonia la voglia di Rossi di proseguire nel rapporto, ma che conferma anche come la scelta di ingaggiare Lorenzo e di prolungargli successivamente il contratto anche per il 2011 abbia dato parecchio fastidio al campione di Tavullia. Rossi si considera a ragione il maggiore artefice della rinascita della Yamaha dopo anni di delusioni, e l'idea di mettere a disposizione i propri meriti e la propria esperienza per la crescita del rivale sotto lo stesso tetto gli suona come una mancanza di gratitudine da parte del team. "In questo momento - prosegue Rossi - preferisco restare con Yamaha perché il nostro amore, il nostro rapporto, è qualcosa di speciale. Cambiare sarebbe doloroso. Per entrambi sarebbe importante chiudere insieme. Ma ora non dipende più da me". L'ipotesi di Rossi in Ducati nel 2011, peraltro, è rafforzata dal recente passaggio alla Honda del capo della divisione sportiva di Borgo Panigale Livio Suppo, che secondo molti nell'ambiente della MotoGp potrebbe presagire al trasloco di Casey Stoner. E il puzzle, a quel punto, si incastrerebbe perfettamente. Cita
dido76 Inviato 9 Novembre 2009 Segnala Inviato 9 Novembre 2009 i ga fato una cazada enorme con Lorenzo...tra l'altro el prossimo anno entra anche Spies che a Valencia ga dimostrado de gaver decisamente ottime potenzialità (almeno in sta gara). credo che i la tirerà per le longhe con Vale...e forse nel 2011 el sarà in ducati. magari ghe poderia eser de stimolo sia per vinzer un campionato con la rossa, sia in prevision de un ritorno al 1000 de cilindrata nel 2012. vinzer anche con la 1000 dimostrasi ancora una volta che NON GHE NE XE' PER NISSUN ALTRO...tanto meno per lorenzo Cita
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