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Inviato

Da amante del mar ai responsabili de sto disatro ghe pignoreria tutti i beni come minimo. Perchè per giusto saria de conzarghe in man una ciave inglese e mandarli sotto in apnea a riparar la perdita...

Inviato

Me uniso a Stefano.

Da amante del mar e dell'ambiente, ghe pignorasi tutto, li mandasi zo personamlente a riparar la perdita, e li condanasi a vita a ripulir tutto el ripulibile con qualsiasi strumento, anche con la lingua!

Inviato

Scuseme se lo digo, ma no stemo eser ingenui :pianto:

In sto caso xe successo alla BP, ma pensè veramente che sia colpa de una o del altra persona????

Xe solo un frutto del CASO, che no sia suceso a qualsiasi altra compagnia petrolifera, o in un altro posto!

Magari proprio nel adriatico, dove i sta fazendo simpatiche trivellade a intervai regolari.

La soluzion no xe ciaparsela con la BP – e basta.

La soluzion no xe nel ciaparsela coi dirigenti dal poter decisional – e basta.

Ovio che lori i va penalizai in una maniera fortissima, cusì che chi de dover capissi per ben che no ghe convien che la question se ripeti.. ma..

..la soluzion pol star solo nel usar sta situazion come stimolo per far sì che no ghe sia MAI PIU' i presupposti per una catastrofe de sto genere, che se tratti de petrolio, de deforestazion in Brasil, de caccia a le balene, e de tanti altri eventi de stupidità umana.

Se metemo più panei solari/pale eoliche, sarà meno bisogno de petrolio.

Se comincemo a gaver trasporti publici ottimi ovunque, sarà meno bisogno de auti, e quindi de petrolio.

Se comincemo a usar auti elettrici (ormai tecnologia ampiamente matura, ma con problemi de distribuzion dei servizi collegadi), el bisogno de petrolio saria ben che dimezado.

In sostanza, niente petrolio, niente disastri in mar.

Niente escludi oviamente che le tecnologie che riverà no possi in futuro eser cause de altri ulteriori problemi, ma risolver quei de desso me par per bon obligatorio. E su questo Obama par che stia fazendo la roba giusta: el ziga drio ala BP nei media, ma nei fatti el se prepara a far passar leggi serie per la green economy.

Inviato

Quoto arlon sulle energie alternative.

Ma in questo caso dle golfo del messico non è assolutamente stato un "caso". Ci sono forti inadempieze, è un diastro doloso. Seguendo le regole non succedeva.

Inviato

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2010/07/02/visualizza_new.html_1849232267.html

Marea nera: esperti, prime 'zone morte'

Animali marini cambiano abitudini per evitare zona del disastro

02 luglio, 14:21

ROMA, 2 LUG - Intorno all'area della piattaforma Deepwater Horizon, nel Golfo del Messico, si stanno creando delle 'zone morte' dove e' impossibile la vita. Lo affermano due ricerche citate dal Guardian, secondo cui si vedono i primi cambiamenti nelle abitudini di molti animali marini per evitare la zona del disastro. In queste zone manca l'ossigeno, per la presenza di metano che, nell'acqua, causa la proliferazione di batteri in grado di degradarlo, a spese dell'ossigeno.

Inviato

Orpo... sempre peggio.

@Arlon

Se vogliam inserire la natura umana nelle probabilità andrebbe anche bene.

Ma "caso" da un intonazione fatalistica, di inevitabilità, di non responsabilità. Questo invece è frutto i azioni volontarie. So che è una sega mentale sui termini ma la scelta dei temrini con cui si descrive questo attosconsiderato sui media mi mette un po a disagio... da una parte è troppo comprensiva sulle colpe della PB, dall'altra distorce un po la realtà, anche se se a fin di bene diciamolo pure: dare la colpa al petrolio e non alla gestione particolare può essere un buon motore per una spinta ecologisata. Un sistema per tirar fuori qualcosa di buono da questo grave danno.

Inviato

http://city.corriere.it/2010/07/07/milano/documenti/marea-nera-mette-pericolo-corrente-golfo-20834773088.shtml

“Marea nera mette

in pericolo

Corrente del Golfo”

Lo sostiene uno studio italiano, secondo cui il petrolio ha cambiato l’equilibrio delle correnti che condizionano il clima.

La marea nera del Golfo del Messico ha «spezzato» la Loop current, una delle principali componenti della Corrente del Golfo e uno dei motori che contribuisce a riscaldarla. Lo segnala uno studio italiano, secondo il quale è impossibile prevedere come si evolverà la situazione, ma se questo processo proseguirà, potrebbero esserci serie conseguenze per la Corrente del Golfo, la corrente calda che percorre l’Atlantico fino al Nord Europa.

La ricerca, pubblicata sul sito dell’Associazione Geofisica Italiana, dell’Istituto di Scienze atmosferiche e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isac-Cnr), è stata condotta dal fisico teorico Gianluigi Zangari, dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Il ricercatore ha analizzato i dati dei satelliti americani ed europei per l’osservazione della Terra (Jason, Topex-Poseidon, Geosat Follow-On, Ere-2 ed Envisat) in collaborazione con l’Università del Colorado e utilizzando un sistema di calcolo sviluppato e brevettato dallo stesso Zangari nei Laboratori di Frascati nel 1999.

Nei giorni scorsi nel Golfo del Messico la marea nera aveva cominciato a formare un vortice che adesso ha raggiunto dimensioni notevoli e che si è completamente separato dal resto della corrente. «Si è rotto un equilibrio nato in milioni di anni», ha osservato Zangari, e «se non si ricostituira’ la Corrente del Golfo, potrebbe subire conseguenze irreparabili».

Intanto al 78/o giorno dall’incidente alla piattaforma Deepwater Horizon della BP, arriva oggi nel Golfo del Messico un grande dirigibile della Marina americana. La sua funzione sarà quella di dirigere dall’alto le operazioni di pulizia, coordinando gli interventi delle diverse navi raccogli-petrolio (skimmer) impegnate (550 finora) e segnalando eventuali presenze di petrolio sulle coste.

Denominato MZ-3A, lungo 54 metri e di color argento, il dirigibile, da oggi in servizio permanente e effettivo sul Golfo, può portare fino a dieci membri di equipaggio.

La Marina ha precisato che, rispetto ad un qualsiasi elicottero di osservazione, può restare in volo molto più a lungo, a costi inferiori e su un’area più grande.

06 luglio 2010

Inviato

Mah, deso me par che i stia un poco esagerando però...

Go za sentido ste teorie catastrofiste sul blocco della corrente del golfo, ma me par più un tema da puntata de Voyager :D

Inviato

Gli effetti non sono facilmente prevedibili, ne ci sono precedenti... ma c'è da contare che il petrolio uscito e tanto ma veramente tanto e cambia le proprietà dall'acqua portando sicuramente ad un qualche effetto sulle correnti.

Più che altro ora con il periodo delgi uragani... un bel uragano di petrolio può spingere i danni anche nell'entroterra...

  • 3 settimane dopo...
Inviato

Xe za diverse piattaforme nel Mediterraneo, el rischio lo corremo ogni giorno :(

Ma infatti. e i farà sempre de più nel adriatico, tra l'altro.

Che sia BP o altri xe esattamente uguale..

Inviato

Xe za diverse piattaforme nel Mediterraneo, el rischio lo corremo ogni giorno :(

Ma infatti. e i farà sempre de più nel adriatico, tra l'altro.

Che sia BP o altri xe esattamente uguale..

La BP ha ora un precedente pericoloso. Non per il disastro ma per il fatto che è stato causato dall'aver ignorato volontariamente norme di sicurezza. Non è proprio "una qualsiasi".

Non generalizziamo sempre tutto. Abbiamo una sicuramente colpevole in mezzo a tante potenziali colpevoli.

Inviato (modificato)

La BP ha ora un precedente pericoloso. Non per il disastro ma per il fatto che è stato causato dall'aver ignorato volontariamente norme di sicurezza. Non è proprio "una qualsiasi".

Non generalizziamo sempre tutto. Abbiamo una sicuramente colpevole in mezzo a tante potenziali colpevoli.

No credo. Anzi, per probabilità desso che la BP ga avudo un incidente xe de gran lunga meno probabile che lori stessi ghe ne gabi altri.

(xe el nostro zervel che xe se ga svilupado per pensar altrimenti quando ierimo ne la savana.. e questo spesso ne frega)

(el mio no xe menefreghismo, eh, per niente. Fossi per mi cominciassi a coverzer l'italia de panei solari e mezi publici.. e dopo vedemo quanto petrolio che ne 'coreria ancora..)

Modificato da arlon
Inviato (modificato)

Da 'arlon' : "...Anzi, per probabilità desso che la BP ga avudo un incidente xe de gran lunga meno probabile che lori stessi ghe ne gabi altri. "

Te son sicuro ?

Allora quando una persona ga avudo un incidente de auto, "xe de gran lunga meno probabile che la stessa persona ghe ne gabi altri" e quindi,

dal punto de vista assicurativo, questa persona doveria pagar un premio d'assicurazion inferiore per l'auto ? :foracolcul::foracolcul:

Adesso ciamo el mio assicurator e ghe spartisso quattro !

Fabio :bandieraalabarda:

Modificato da AFABIO
Inviato (modificato)

Dipendi de quanti numeri parlemo.

Se un automobilista se schianta contro un altra auto perchè coreva (= pochissime variabili), oviamente le probabilità future no cambia sai, o almeno no podemo saverlo con certezza se el ciaperò spago e el guiderà pian, o se xe sonado e basta. Nel dubbio la compagnia chiedi più soldi, oviamente :D

--

Se parlemo de "possibili incidenti a piataforme petrolifere mondiali", dovemo paragonarlo a "possibili malfunzionamenti in serie de auto nel mondo".

Se (a caso) la Toyota ga avudo un megadisguido che fazeva uscir deu sui auti senza freni, e la vose se ga sparso tanto che i affari ga iniziado a andarghe mal.. l'anno dopo, chi xe più probabile che gabi un incidente simile? La toyota che ga apena ricontrolado tuti i impianti per rassicurar i azionisti, o la (a caso) Volkswagen che no ga mai fato un controllo serio del genere, perchè no ga mai gavudo problemi?

--

Altro esempio, un poco banalizzado:

Con i fatti del ultima love parade, quante possibilità xe che in Germania nei prossimi 4/5 anni se verifichi qualcossa de simile, con la memoria ben fresca?

Quante nel resto del mondo?

--

Sti modi de veder el mondo no li tiro fora mi per primo :) ma xe discorsi che un quintal de studiosi de logica, finanza, matematica, fisica quantistica e sociologia ga tirando fora decenni fa, e solo dopo le evidenze a riguardo che xe stade portade dal ultima crisi finanziaria i sta gavendo un minimo de ascolto.

Questo perchè spesso i fatti e quel che noi percepimo dei fatti pol eser sai divergenti.. e no fa mai piazer sentirselo dir, tra l'altro.. quindi (come società) più xe complesso un campo, più se chiudemo a riccio ne le ns. convinzioni.

(podesi detagliar, ma fazessi doman matina :D)

Modificato da arlon
Inviato

Qua stemo andando un poco in ... OT.

Nel calcolo delle probabilita' de un evento, el concetto de 'memoria' de cio' che xe gia' successo...non esiste (per buona pace di tante persone che si ostinano a crederlo).

Esempio banale : Lancio di una monetina per vedere se registra l'evento 'testa' o 'croce', con probabilita' uguale per i due eventi (50%). Se su 20 volte che la lanci viene 20 volte l'evento 'testa' (bassa probabilita' ma...possibile), la 21ma volta che la lanci la probabilita' che esca l'evento 'testa' NON CAMBIA : rimane al 50%. Non e' che la 'siora' Probabilita' , alla 21ma volta, ghe pensa e disi : cavolo, go fatto uscir 'testa' 20 volte forsi xe ora che fazo uscir 'croce' :noghesemo:

Quindi, tornando alla BP, la probabilita' che i fazi de novo un altro casin rimani uguale a quella che iera el giorno prima del ultimo casin che i ga combinado.

(Non stemo invocar la legge dei grandi numeri...che quel xe un altro per de manighe)

Cordialmente,

Fabio :bandieraalabarda:

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