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La rassegna stampa sandrina di sabato 29 ottobre 2016


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LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI SABATO 29 OTTOBRE 2016

Da Il Piccolo di Trieste

Pallanuoto Trieste alla Bianchi per fare il bis contro il Quinto
Dopo la vittoria nell’esordio casalingo il settebello di Piccardo vuole i tre punti
Il coach: «Non dobbiamo sottovalutarli perché hanno avuto un avvio difficile»

di Riccardo Tosques

«Non sottovalutiamo il Quinto: è una squadra caparbia che verrà alla Bianchi con l'obbiettivo di portare a casa i primi tre punti della stagione». Stefano Piccardo mette le mani avanti dinanzi all'impegno che quest'oggi alle 18 vedrà protagonista la Pallanuoto Trieste. Sul loro cammino gli alabardati affronteranno il Quinto, una neopromossa che per il momento sta pagando lo scotto del salto di categoria. I liguri hanno perso nettamente all'esordio contro il Posillipo, rimediando una sconfitta decisamente più agrodolce sabato scorso contro l'Acquachiara. «Affronteremo una squadra in crescita che verrà chiaramente a Trieste con l'intenzione di fare risultato. E in passato, spesso, alla Bianchi ha fatto bene. Con l'Acquachiara hanno disputato un'ottima partita, dovremo prestare grande attenzione alla loro voglia di riscatto», aggiunge ancora Piccardo. Trieste, reduce dal ko di misura a Busto Arsizio con lo Sport Management, dovrà fare quasi sicuramente a meno di Michele Mezzarobba. Il neoconvocato del ct Alessandro Campagna è infatti alle prese con una fastidiosa otite: il suo impiego verrà deciso poche ore prima dell'inizio dell'incontro. Non sono al meglio nemmeno capitan Aaron Giorgi, Dimitrije Obradovic e Nikola Vukcevic. I tre comunque saranno del match. «Siamo piuttosto abituati ad avere qualche contrattempo con i giocatori, ma in settimana abbiamo comunque lavorato bene sotto il piano fisico. Direi che siamo pronti ad affrontare una squadra temibile e molto ben organizzata. Per noi è una partita importante, vogliamo dare continuità a questo buon momento. Dovremo giocare con grande ardore e ci servirà il solito apporto dei nostri fantastici tifosi», puntualizza Piccardo.

Sul fronte ligure la squadra di Marco Paganuzzi ha lavorato molto sul mercato estivo. In attacco sono arrivati il mancino croato Tomislav Primorac e il serbo Srdjan Aksentijevic. Il talento assoluto è Primorac, autore di cinque personali fino ad ora. Ma il Quinto può anche fregiarsi di un talentuoso centroboa qual è Nikola Eskert, ex beniamino della Stella Rossa di Belgrado. I punti fermi dei liguri sono invece il portiere Nicolò Scanu, ma anche gli intramontabili Armando Turbati, Luca Bittarello e Andrea Amelio. Piccardo predica ancora massima attenzione: «Guai a farsi ingannare dal loro inizio di torneo, hanno le qualità per risollevarsi e dare fastidio in molti in questa categoria. Servirà una grande prestazione da parte di tutti per conquistare il bottino pieno, ma non sarà semplice». Pallanuoto Trieste e Sc Quinto sarà diretta da Raffaele Colombo di Como e Arnaldo Petronilli di Roma. L'ultima nota del match odierno riguarda la presenza di due campionesse mondiali a bordo vasca. A supportare la Pallanuoto Trieste ci saranno Silvia Stibilj, oro nella Solo Dance e argento nella Coppia Danza, e Francesca Roncelli, medaglia d'oro nei Quartetti. Due atlete di indiscutibile qualità che faranno il tifo per il sodalizio del presidente Enrico Samer. 

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Il Principe si appella alla “vecchia guardia” contro il Mezzocorona
Pallamano: a Chiarbola alle 18.30 biancorossi senza Oveglia
Cosic non è al top. Carpanese: «Pronto a rendermi utile»

di Lorenzo Gatto

Parli di emergenza e pensi a Carpanese. Nella Principe che ha cominciato tra troppi infortuni la sua stagione, la presenza di Andrea si sta rivelando fondamentale. Non solo nello spogliatoio, dove porta la saggezza che il ruolo di papà gli impone, ma anche e soprattutto sul campo. È stato decisivo nella sfida di qualche settimana fa contro Cassano Magnago, rischia di esserlo anche questa sera (Chiarbola 18.30) contro Mezzocorona. «Mi alleno per questo - sottolinea con soddisfazione Carpanese - credo che dare il massimo ogni giorno per essere a disposizione dell'allenatore quando ne ha bisogno sia l'unico modo per affrontare il lavoro in palestra. Mi è capitato di rendermi utile un paio di settimane fa, sono pronto a farlo anche stasera».

Un’arma in più a disposizione di Vlado Hrvatin per gestire la situazione delicata che costringerà buona parte dei biancorossi a scendere in campo non al meglio della condizione. Mancherà con certezza solo Michele Oveglia ma gli altri, a cominciare dal terzino sloveno Cosic, non sono certamente al top. «La vecchia guardia è l'unica che regala garanzie - scherza Andrea - e meno male che ci siamo io e Visentin a tenere botta. A parte le battute devo dire che non è un momento facile. Dovremo essere bravi a gestire una partita complicata come quella contro Mezzocorona, avversaria contro cui abbiamo sempre giocato male. Guai, dunque, a guardare la classifica». E ha ragione, il buon Carpanese, per conferme basti guardare che Cassano Magnago, penultima a quota tre, è stata sconfitta di misura, con un gol di Anici, a soli 14” dalla fine.

Nel frattempo buone notizie arrivano dalla Nazionale con la convocazione di Thomas Postogna in vista del doppio incontro di qualificazione a Euro 2020 contro la Georgia che si giocherà prima a Siracusa e quindi a Tbilisi all'inizio di novembre. Grande momento per il portiere della Principe, assoluto protagonista del match giocato e perso dai biancorossi a Lavis contro il Pressano. Programma della sesta giornata: Musile-Eppan (ore 18.30, arbitri Kurti e Maurizzi), Principe Trieste-Metallsider Mezzocorona (18.30, a. Carrera e Rizzo), Forst Bressanone- Cassano Magnago (19, a. Nguyen e Lembo), Loacker Volksbank Bolzano-Malo (19, a. Colombo e Fabbian), Alperia Merano-Pressano (19, Zendali e Riello). Classifica: Pressano 15, Principe Trieste e Loacker Volksbank Bolzano 12, Forst Bressanone 9, Malo, Alperia Merano, Eppan, Metallsider Mezzocorona 6, Cassano Magnago 3, Musile 0. 

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Boniciolli: «La nuova Alma alzerà la sfida di Trieste»
«Si apre una nuova fase, la proprietà non si accontenterà più solo della salvezza
o del lancio dei giovani». Domani sarà avversario: «Ora per me è come le altre»

di Matteo Contessa

Quella di domani contro l’Alma, per la prima volta da dieci anni a questa parte, sarà per Matteo Boniciolli solo una sfida alla squadra della sua città e non più a una formazione in parte anche “sua”. Boniciolli, il riassetto in settimana della Pallacanestro Trieste ha mandato in archivio l’era che lei aveva aperto otto anni fa... "Credo sia la continuazione importante di un programma per il ritorno della pallacanestro triestina a livelli importanti. La gestione precedente, che io ho iniziato e Ghiacci ha portato a compimento, credo sia stata importante perchè ha gettato basi solide, pur con budget non certamente di prima fascia. Adesso si apre una fase nuova, con una proprietà che ha idee ambiziose e che quindi, come è giusto che sia non si accontenterà più solo del lancio di qualche giovane, di una tranquilla salvezza o di un primo turno di playoff da giocare. Nel corso del tempo punterà a traguardi più ambiziosi, si alzerà il livello della sfida triestina".

Reciso definitivamente il cordone ombelicale, con che spirito affronterà l’Alma? "Si tornerà a situazioni simili a quando allenavo a Udine e proprio Fortitudo e giocavo contro Trieste in serie. Sarà, una partita in cui incontrerò giocatori, allenatori e dirigenti che conosco e stimo, ma sarà una partita come le altre". Adesso può dirlo: quando in questi anni si è trovata di fronte la “sua” Trieste da avversaria, cosa provava intimamente? "Non sono mai stato troppo incline a tentazioni da libro Cuore. E quand’anche ci fossero state, il saluto “amichevole” degli ultras biancorossi sia a Trieste, sia a Bologna dell’anno scorso mi ha tolto qualsiasi indugio alla commozione." L’anno scorso uscì definitivamente di scena lasciando il BaskeTrieste per togliere di mezzo l’ostacolo principale, come lei stesso disse, per una serena collaborazione fra Pallacanestro Trieste e gli altri club cittadini. Ma la squadra under 20 di “pacificazione” è durata un solo anno, il progetto è già tramontato... "Alla luce di questo fallimento mi viene pensare che non ero io il cattivo e che i problemi stessero altrove. Lo sforzo che dovrà fare la Pallacanestro trieste sarà quello di trovare nuove forme di collaborazione e comunicazione con le altre società triestine non professionistiche, con l’auspicio che all’interno di una squadra che sarà più ambiziosa come la prossima Alma ci sia sempre spazio per qualche giovane locale".

Passiamo all’attualità. Domani contro l’Alma scende in campo una Kontatto che non ha ancora un volto preciso. Un po’ come l’Alma, del resto. Concorda? "Sì, certo. Per quanto mi riguarda, ci sono due aspetti da valutare, uno contingente e l’altro strutturale. Quanto al primo, affronteremo la quinta di campionato senza una americano, Roberts dal quale abbiamo deciso di separarci. Domani sarà la settima partita ufficiali per noi e finora una sola volta, domenica scorsa a Treviso, abbiamo giocato con la squadra al completo. Quindi il nostro valore reale potremo scoprirlo solo fra un mese, quando avremo dato un po’ di continuità al nostro valore. Il problema strutturale, invece, riguarda noi, ma anche altre squadre come proprio Trieste e Treviso. Squadre con molti giovani con gioco aggressivo che hanno pensato di ricomniciare la stagione da dove l’avevano finita. Ma, seppure a fronte di inserimenti minimi, si sono trovate a dover ridisegnare l’intero profilo della squadra. Sebbene siamo tre squadre che lavorano bene in palestra, sono tutte “rinate” da circa da un mese e mezzo e dobbiamo quindi avere un po’ di sana pazienza".

Dell’Alma, invece, che giudizio si è fatto? "Dalmasson ha sempre azzeccato la scelta degli americani, pur con disponibilità economica limitata. Quest’anno ha fatto una scelta un po’ in controtendenza rispetto alle altre di A2 che hanno un americano per reparto. Con Parks che si sta spostando all’ala piccola la squadra avrà reparto esterni molto atletico e quattro italiani sotto canestro. Naturalmente, come per tutte le scelte, c’è bisogno di un po’ di tempo perchè vengano accettate, rodate e assimilate". Alla luce di ciò, che partita sarà domani? "La vedo partita per noi molto complicata e difficile. Mi sarebbe piaciuto a questo punto del campionato avere una squadra già definita e invece purtroppo dobbiamo arrangiarci e ogni domenica cambiare volto in base a quello che abbiamo".

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Verso Bologna con l’acceleratore pigiato
La squadra chiude oggi una settimana di preparazione sostenuta sempre ad alta intensità

La Fortitudo Bologna potrebbe rivelarsi un rebus irrisolvibile per l’Alma di questo inizio di stagione. Una coperta troppo corta che, tirando sugli esterni rischia di lasciar scoperta l'area pitturata e viceversa. E allora? Allora l’obiettivo per la formazione di Dalmasson diventa quello di concentrarsi sulle proprie qualità, cercando di portare al PalaDozza la miglior versione biancorossa possibile. Un po’ quello che era successo lo scorso anno quando, contando anche su uno stato di forma fisica superiore, l’Alma era riuscita a sbancare il parquet bolognese esaltando la sua pallacanestro fatta di intensità e agonismo.

Si è lavorato per questo nel corso di una settimana che ha visto la squadra tenere sempre il piede pigiato sull’acceleratore. Senza entrare nel dettaglio dei singoli, l’Alma è apparsa in discrete condizioni di salute. Ha lavorato sugli schemi della Kontatto Fortitudo, ha svolto ieri una lunga seduta di 5 contro 5 opponendo a Bossi, Pecile, Coronica, Parks e Pipitone il quintetto formato da Prandin, Baldasso, Green, Da Ros e Simioni. Detto che Ferraro sta abbastanza bene ma, dopo la distorsione alla caviglia rimediata in settimana, dovrà star fermo ancora qualche giorno, aggregati domani alla prima squadra saranno Gobbato e De Marchi. PULLMAN I biancorossi al PalaDozza non saranno soli, ieri i tifosi hanno riempito il pullman organizzato per la trasferta di domani. Gli organizzatori chiedono a chi ha preso il posto di portare a Bologna una maglietta rossa. (Lo.Ga.) 

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Allarme malattia rientrato
Andreucci ha tutti disponibili
Ieri a Prosecco hanno lavorato regolarmente Cecchi, Aquaro e França anche se ancora
debilitati. Possibile un turn-over soprattutto in attacco. Solo Corteggiano ancora a parte

di Antonello Rodio 

Buone notizie finalmente in casa alabardata in vista della partita di domani contro la Vigontina San Paolo (al Rocco si inizia alle 14.30, arbitra Colombo di Como). L'intossicazione alimentare che a inizio settimana aveva colpito quattro giocatori e parte di staff tecnico e dirigenza, è stata finalmente, è davvero il caso di dirlo, digerita. E almeno in apparenza senza grandi strascichi, anche se ovviamente il virus particolarmente debilitante e qualche giorno senza allenamenti non permetteranno a tutti di essere al cento per cento. Ma l'importante è che l'allarme sia praticamente rientrato.

Ieri a Prosecco si sono visti allenarsi regolarmente infatti França, Aquaro, Cecchi e Corteggiano. Ma c'era anche mister Andreucci di nuovo regolarmente al timone, e a bordo campo era presente pure Mauro Milanese, anche lui reduce da qualche giorno di malattia. Riguardo ai giocatori, Corteggiano è stato l'unico a lavorare ancora a parte evitando la partitella finale: non va dimenticato che infatti l'italo-argentino era reduce da un'altra settimana di lavoro parziale causa il risentimento muscolare, tanto che ad Arzignano non era stato messo in campo. Anche se sarà disponibile, la sensazione è che sarà difficile prevedere per lui una partenza dal primo minuto. Discorso diverso per tutti gli altri, apparsi già bene in palla e protagonisti di un allenamento completo a buon ritmo. Di sicuro dovrà essere a posto Aquaro, anche perché Marchiori, l'altra alternativa al centro della difesa, purtroppo ha lavorato a parte per un problema alla caviglia e quindi sarà probabilmente l'italo-svizzero ad affiancare Leonarduzzi al centro del reparto arretrato. Un po' a sorpresa, è apparso già molto frizzante in mezzo al campo Cecchi, l'ultimo in ordine di tempo a essere colpito dall'intossicazione: il centrocampista si è allenato a buon ritmo e se non ci saranno sorprese dovrebbe partire dal primo minuto. Sta meglio anche França, ma qui potrebbe anche non essere una sorpresa una sua partenza dalla panchina: in fondo il brasiliano finora le ha giocate tutte e considerata la settimana pesante che ha passato, non è escluso che venga salvaguardato e caso mai utilizzato a partita in corso, lasciando spazio all'inizio a Dos Santos. Sarà ovviamente Andreucci a fare le scelte del caso.

A proposito di attacco, comunque, contro la Vigontina San Paolo dovrebbe essere il turno di Bradaschia a schierarsi da trequartista, in una sorta di continua alternanza con Serafini, mentre le punte saranno appunto lo stesso Serafini e uno fra França e Dos Santos. In difesa, detto di Leonarduzzi e Aquaro al centro, non ci dovrebbero essere sorprese sui terzini con Bajic a destra e Pizzul a sinistra, mentre a centrocampo la partita è ancora molto aperta. La sensazione è che Cecchi giocherà e sarà come di consueto il perno centrale, mentre l'altro posto da over se lo giocano Di Dionisio e Frulla, mentre quello da under è una partita a tre fra Celestri, Turea e Carraro. La rifinitura di stamane al Rocco potrebbe chiarire meglio la situazione. 

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Zoom si allena con i compagni
Tra un mese l’ok
 
Un gradito ritorno ieri sul campo di Prosecco. Dopo essere atterrato di primo mattino in Italia ed essere arrivato poi a Trieste, al pomeriggio si è già allenato con la squadra "Zoom", ovvero Ndzemdzela Langwa, il giovane canadese classe 1998 la cui vicenda è ben nota a tutti. Dopo tutti i problemi burocratici con il Canada, ora la speranza di vederlo finalmente poter vestire la maglia alabardata è tornata concreta. Nel frattempo, Zoom ha ottenuto anche il passaporto camerunense (la mamma è infatti del Camerun) e questo potrebbe anche facilitare l'iter per regolarizzare la sua posizione. Lui vuole solo la Triestina e la società, che punta su di lui anche perché conosce già ambiente e compagni, conta di poter risolvere tutto entro 25 giorni, un mese al massimo. Se tutto filerà liscio, in sostanza questa sarebbe la prima mossa del mercato di dicembre. (a.r.)
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