SandroWeb Posted October 7, 2017 Report Posted October 7, 2017 LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI SABATO 7 OTTOBRE 2017 Da Il Piccolo di Trieste Bowers, sempre più probabile il debutto Il lungo Usa ha partecipato al 3 contro 3 in allenamento. Da Ros ok tra una settimana di Lorenzo Gatto Occhi puntati su Laurence Bowers. Per capire se davvero è arrivato il momento dell'esordio in biancorosso e se, di conseguenza , contro Forlì l'Alma potrà schierare sul parquet la sua coppia di stranieri. A poco più di ventiquattrore dal match, l'impressione è che l'ala americana sia ormai pronta a scendere in campo.Lui come Da Ros visto che entrambi ieri hanno partecipato, senza risparmiarsi, al tre contro tre continuato che ha tenuto banco sul parquet del'Alma Arena per quasi un'ora. Probabile che Bowers sia in campo domani contro Forlì e che, invece, per Da Ros sarà necessario attendere la prossima settimana e il match, ancora sul parquet dell'Alma Arena, contro Imola. Ma, ripetiamo, si tratta di sensazioni. Nel mirino, ieri, la sfida contro Forlì che i biancorossi hanno cominciato a preparare. Primo vero cinque contro cinque della stagione: fermo Lollo Baldasso, sostituito da Matteo Schina, si sono sfidati in bianco Fernandez, Prandin, Loschi, Bowers e Janelidze e in rosso Schina, Coronica, Green, Da Ros e Cittadini. Intensità giusta per una squadra che comincia finalmente a poter esprimere sul parquet quel potenziale immaginato nel corso dell'estate. PREVENDITA: continua in vista dell'esordio casalingo dell'Alma. Punti vendita, oltre al tradizionale Ticket Point di Corso Italia 6/c anche l'agenzia viaggi Bagolandia di via San Marco 45, la sede di RadioAttività in campo Marzio 6 e la biglietteria interna dell'Arena. Resta attiva la vendita dei tagliandi on line con le stesse modalità della passata stagione. (l.g.) -- Loschi: pronti a lottare con la spinta dei tifosi di Lorenzo Gatto «La pressione dell'esordio in casa deve trasformarsi in entusiasmo. Il nostro palazzetto è bellissimo, ho il grande desiderio di vederlo pieno».Federico Loschi chiama a raccolta i tifosi dell'Alma alla vigilia del match che domani opporrà Trieste alla Unieuro Forlì. Nel giorno della Barcolana, il basket sarà chiamato a chiudere una domenica decisamente intensa per tutta la città. «Sono convinto che la risposta sarà importante - continua Loschi - Più di tremila abbonati sono un dato incredibile, la dimostrazione di cosa sia la pallacanestro per questa città. Non è una sorpresa, me ne sono accorto sin dal primo giorno perchè la gente per strada o in ristorante ti riconosce e ti incoraggia. Trovo che sia una cosa bella, ti da l'idea di fare parte di qualcosa di importante».Sfida delicata quella contro Forlì. Avversaria forte, quadrata, decisamente più strutturata rispetto a quell'Orzinuovi che l'Alma ha affrontato e superato nella gara d'esordio. Per batterla servirà una prestazione di sostanza magari grazie al recupero di qualche infortunato. «Sono sincero - racconta Federico - non ho idea di che squadra sarà in campo domani contro Forlì. Le decisioni le prende lo staff medico insieme a quello tecnico, noi pensiamo solamente a giocare. Di certo, indipendentemente da chi ci sarà, abbiamo dimostrato di essere in grado di fare risultato andando oltre i singoli. Nella Supercoppa, contro Ravenna ma soprattutto nella finale contro Treviso, abbiamo saputo essere squadra con la esse maiscola. La mentalità che dobbiamo portare in campo è quella, la stessa mentalità che ci ha consentito di esordire in maniera positiva vincendo a Brescia contro Orzinuovi». Forlì, dicevamo, squadra temibile che l'Alma ha già affrontato tre settimane fa nel corso del memorial Pajetta disputato a Udine. «Saranno un po' diversi da quella squadra perchè contro di noi giocarono senza un americano (Darryl Jackson, ndr). Ci era bastato tuttavia per capire che sono un'avversaria estremamente fisica con Castelli e DiLiegro che sanno farsi rispettare sotto i tabelloni. Giochiamo in casa, però, e sono convinto che più che da loro la nostra prestazione dipenda da noi. Se esprimiamo la nostra pallacanestro non dobbiamo preoccuparci di nessun'avversaria».Un concetto che prenderà ancora maggior forza con il recupero degli infortunati. La squadra tornerà a prendere la fisionomia pensata in fase di costruzione con il valore aggiunto dell'abitudine al sacrificio e della capacità di gestire l'emergenza. «Nel corso di questi primi mesi abbiamo dovuto affrontare situazioni non semplici - conclude Loschi -. L'assenza contemporanea di Da Ros e Bowers ha creato delle difficoltà e tutti ci siamo dovuti adeguare».Ha giostrato più da ala forte che da ala piccola, un eventuale ritorno di Bowers potrebbe finalmente consentirgli di tornare a recitare nel ruolo che gli è più congeniale. -- La scritta Trieste sulle nuove divise griffate Sunshine Dopo la parentesi della Supercoppa, con le maglie nere a celebrare i 35 anni della promozione in serie A1 dell'allora Oece, tornano le tradizionali casacche biancorosse. Prima maglia rossa, seconda bianca con la scritta frontale "Trieste" per dare un'immagine di forte identità come avviene nel mondo americano. Design che nasce dalla collaborazione tra Sunshine (il brand di Andrea Pecile), Macron e Pallacanestro Trieste. «Dopo anni passati a collezionare jerseys da tutto il mondo- il commento del Pec- ho avuto la possibilità di trasmettere questa mia passione sulle divise della mia città. Unire il design tipico della cultura americana ai valori di Trieste è stata in principio una sfida, poi un sogno che si è realizzato». -- È ufficiale: Dalmasson coach della Nazionale Under 20 Il direttore tecnico azzurro Tanjevic affida la squadra serbatoio dell'Italia A all'allenatore biancorosso «Sono felice, un ruolo di grande responsabilità». Fucka guiderà gli U14 con il triestino Guidi assistente di Roberto Degrassi La Nazionale Under 20 a Eugenio Dalmasson.Sarà l'allenatore dell'Alma a prendersi cura di quello che è il naturale serbatoio della Nazionale maggiore. Un'ufficializzazione avvenuta al termine del Consiglio federale di ieri ma già abbondantemente nell'aria: il neo direttore tecnico delle squadre nazionali Bogdan Tanjevic non ha mai nascosto la stima nei confronti del tecnico mestrino. «Da anni svolge un eccellente lavoro a Trieste», ha ricordato in più occasioni Boscia che ha un ottimo rapporto personale con Dalmasson.Anche nelle scorse settimane, quando Tanjevic, all'epoca ancora commissario tecnico del Montenegro, aveva convocato Javonte Green al raduno di quella Nazionale, erano stati comunque frequenti tra i due allenatori. Boscia inoltre è fedele spettatore delle partite casalinghe dell'Alma e ha potuto seguire negli anni le squadre di Dalmasson.L'Alma, in ogni caso, non corre il rischio che il nuovo incarico con l'Under 20 distragga troppo il coach. È lo stesso Tanjevic a precisare: «Nel corso del campionato il ruolo con la Nazionale non toglierà a Eugenio più di una decina di giorni in collegiali. Trieste può stare tranquilla. In ogni caso, anche il resto dello staff tecnico biancorosso è eccellente...». Insomma, qualche straordinario in vista per Praticò e Legovich. LA REAZIONE Dalmasson sulla panchina dell'Under 20 prende il posto del tecnico dell'Aquila Trento Maurizio Buscaglia. Coach Eugenio è comprensibilmente soddisfatto. «Sono felice. Si tratta di un ruolo di grande responsabilità. Per me è stata una bella sorpresa, non è una nomina che stava nel cassetto da tempo, anzi. La proposta risale ad appena una decina di giorni fa, mi è stata chiesta la disponibilità e infatti il programma per l'attività dell'Under 20 deve venir ancora discusso nei dettagli. Ascolterò le linee che Tanjevic vuole dare a questa riorganizzazione del settore per dare nuova linfa alle Nazionali». Nel corso del campionato di A2 Dalmasson avrà modo di seguire da coach avversario anche molti tra i giovani rampanti che poi chiamerà in azzurro. «Credo che la scelta di un coach di A2 per questo incarico - aggiunge - rispetti una precisa logica: la possibilità di monitorare quanto di buono offre il torneo che più di tutti dà spazio ai giovani». La nomina di Dalmasson è stata naturalmente accolta con soddisfazione in casa Pallacanestro Trieste. «Un motivo d'orgoglio. Si tratta di un riconoscimento al lavoro di un intero staff». L'AIRONE E GUIDI Tanjevic dt delle Nazionali e Dalmasson coach U20 non sono le uniche novità con risvolti triestini. Nel suo programma di rilancio dell'attività azzurra, Boscia ha anche deciso la costituzione della selezione Under 14, affidandola a Gregor Fucka. Per l'airone di Kranj - che dopo l'esperienza nelle giovanili del Barcellona è approdato da due mesi nei quadri tecnici del Basket Trapani - si tratta di un ritorno nella Casa Italia dopo i successi da giocatore. Una carriera cominciata alla Stefanel Trieste sotto la guida di Tanjevic. E in quella squadra tra i giovani assistenti c'era anche quello che è adesso un'altra novità nell'assetto rivoluzionato delle panchine delle giovanili azzurre: Fucka avrà infatti come vice Alessandro Guidi, attuale responsabile tecnico territoriale del Friuli Venezia Giulia. IL FUTURO Nel corso del Consiglio federale a Roma, Tanjevic ha già anticipato il proprio programma di rilancio, sottolineando la necessità di offrire più spazi ai giocatori italiani. Con quali modalità, tuttavia, verrà deciso solo dopo un incontro con la Lega Basket.Nessuna conferma ufficiale quindi all'indiscrezione che vorrebbe il direttore tecnico intenzionato a proporre l'impiego di due italiani in quintetto nelle partite di A1. Tanjevic ha spesso sottolineato di amare poco i posti riservati per editto ma ancora più spesso si è lamentato della presenza eccessiva di giocatori stranieri nel massimo campionato. «Mi piace molto di più la serie A2 dove posso vedere all'opera anche giovani italiani», un suo abituale refrain. -- Triestina, un'abbuffata di gol e poi il digiuno A parte le 5 reti segnate a Ravenna, l'attacco alabardato è il meno prolifico dopo quello di Modena. A secco da 200 minuti di Antonello Rodio Le analisi sulla grande fatica della manovra offensiva alabardata nelle ultime giornate sono state già fatte. Il problema è che quelle analisi sono suffragate da numeri preoccupanti e deficitari. E si sa che, al di là del gioco espresso, sono proprio i numeri a dar vita poi alle classifiche.In modo davvero sorprendente rispetto alle attese di precampionato, il grande problema della Triestina sta diventando quello della sterilità offensiva. A fronte di una difesa sulla quale c'erano molti timori e che pure fra qualche amnesia in sostanza tiene (solamente cinque squadre finora hanno preso meno gol dell'Unione, che però rispetto a diverse squadre ha giocato una partita in meno), c'è un attacco che dopo la scorpacciata di Ravenna sembra aver iniziato un lungo digiuno. E attenzione perché i dati complessivi degli alabardati sono "drogati" proprio da quella gradinata di reti in Romagna in una serata in cui tutto è andato magicamente per il verso giusto.Fatto sta che se togliamo quella partita (che a ragione Sannino definì «unica») e quelle 5 reti segnate, a parte il derelitto Modena la Triestina diventa subito la squadra che ha segnato meno nell'intero girone. Ma più che il dato generale, è il trend a preoccupare. Dalla partita col Ravenna, la Triestina in quattro partite ha segnato solamente due reti, di cui una solamente su azione. Solo il rigore trasformato da Bracaletti evitò infatti agli alabardati di soccombere in casa col Sudtirol, mentre l'unico gol su azione, quello di Pozzebon col Mestre, ha visto la complicità del portiere avversario decisamente maldestro sul tiro da fuori di Acquadro. Per il resto, di gol su manovra zero. Come anche di tiri in porta e di occasione limpide. Il trend, come detto, è in continua picchiata: dopo il provvisorio pareggio col Mestre, la Triestina non è più andata in rete. Significa che, recuperi compresi, il gol manca da quasi 200 minuti, insomma tre ore abbondanti senza insaccare. Per un attacco che sulla carta prometteva tuoni e fulmini, c'è ovviamente di che riflettere. Sarà il modulo, sarà la scarsa forma degli attaccanti, sarà il gioco che latita, fatto sta che le armi dell'Unione sono scariche.La scarsa forma di Arma, la sua difficile convivenza con Pozzebon, un Mensah brillante ma poco lucido sotto porta, il poco utilizzo di Petrella, la scarsa incisività dei centrocampisti: tutti elementi che miscelati assieme hanno reso la Triestina decisamente poco prolifica.Ma di tempo per rimediare ce n'è. Sannino a inizio stagione aveva fatto intravvedere un'Unione scoppiettante e divertente, questo calo può anche essere una fisiologica crisi di crescita. E comunque il tecnico ha l'esperienza e varie opzioni a disposizione per uscire da questa impasse. Di certo, se il digiuno dovesse continuare e la sterilità diventasse cronica, allora le cose si farebbero serie.Per questo, fin dalla partita di lunedì sera con la Fermana (al Rocco si gioca alle 20.30, arbitra Ricci di Firenze), la Triestina deve tornare a segnare. Del resto, solo rigonfiando di nuovo la rete, potrà tornare finalmente a vincere e, se possibile, a convincere. -- Il centenario dell'Unione comincia già su Facebook È il primo mattoncino di un lungo percorso, quello che porterà al centenario della Triestina e a un anno ricco di eventi. Si avvicina infatti il 2018 e la Curva Furlan, il Centro Coordinamento Triestina Club e la Triestina Calcio, hanno già iniziato a lavorare per la realizzazione di un percorso celebrativo. Il programma di eventi, che coinvolgerà l'intero tessuto cittadino, sarà presentato prima della fine dell'anno, ma alcune iniziative partiranno già prima. Anzi, è già partita la speciale pagina Facebook "Centenario Triestina" creata per l'occasione, che nell'homepage titola "Un secolo-Storia di cento primavere". Una pagina che vuol essere viva, perché fungerà come centro di raccolta di materiale storico, testimonianze, racconti, documenti cartacei, immagini e tutto ciò che può essere interessante per il racconto di un episodio, di un evento, ma anche di un semplice vissuto legato alla Triestina.Proprio l'arricchimento della pagina sarà fondamentale per completare una delle iniziative in programma per il centenario, ovvero un libro che ripercorra attraverso racconti e testimonianze il secolo di storia della Triestina Calcio. Un percorso non solo sportivo e non solo per tifosi, ma uno spaccato della vita di Trieste, fra drammi e rinascite legati alla vita di una squadra di calcio. Tutti possono contribuire con notizie e testimonianze soprattutto inedite anche di vecchissima data.Oltre alla pagina Facebook c'è anche una mail ufficiale: triestina100@gmail.com. BIGLIETTI. Oltre che nei canali tradizionali della sede e della vendita online, i biglietti per Triestina-Fermana di lunedì sera si possono fare allo stand della Triestina presente alla Barcolana e al Centro di coordinamento, aperto oggi con orario 9-12 e lunedì 9-13: al Centro si può prenotare anche il viaggio in pullman a Bassano del 15 ottobre. ABBONAMENTI. Da ieri sono disponibili per il ritiro gli abbonamenti: basta presentarsi in sede della Triestina con la ricevuta usata finora per entrare, oggi e domani 9-13 e lunedi 9-16. (a.r.) Quote
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