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La rassegna stampa sandrina di sabato 16 dicembre 2017


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LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI SABATO 16 DICEMBRE 2017

Da Il Piccolo di Trieste

L'Alma dei record attacca un campo tabù
Domani i biancorossi a Verona dove spesso hanno sofferto. La squadra si "ispira" con i trionfi nelle foto di Bruni.
Bergamo batte Udine
 
di Roberto Degrassi
 
È il terzo derby, ma pur sempre un derby. Meno intrigante di quello regionale contro Udine, meno storico di quello contro Treviso, ma il confronto tra Verona e Trieste ha popolato comunque pagine di basket triveneto. Domani alle 18 a Verona ecco un nuovo capitolo. Mai il confronto aveva visto alla vigilia la situazione volgere tanto a favore dei biancorossi: l'Alma vanta un percorso netto con 22 punti in 11 gare, la Tezenis ne ha 12 in meno e se il campionato finisse adesso rischierebbe di restare fuori dai play-off.Verona, dopo qualche stagione di mercati imponenti e campionati deludenti viste le grandi aspettative, non è partita tra le favorite, confusa nel gruppo delle potenziali outsider. Ma il roster c'è. Una coppia di esterni Usa, Greene e Jones, da 32 punti in coppia, un'ala affidabile come Udom e quell'Amato che ha talento e visione di gioco e darà vita con Fernandez al duello più intrigante della serata. Sotto canestro la solidità dell'ex Maganza, il mestiere di Pierich e i centimetri di Totè.
 
Non bastasse la rosa attuale, un altro campanello di allarme arriva dal passato. Stagione scorsa: a Verona Trieste soccombe 75-70. E ha perso anche nel gennaio 2016 (79-62), il torneo precedente (80-71) e in quello prima ancora (80-61). In sostanza, l'impianto scaligero se la gioca con il PalaVerde di Treviso come campo tabù per la banda di Dalmasson. Ma mai l'Alma aveva dimostrato la solidità e la continuità che stanno marchiando questo campionato...Verona era stato tradizionalmente un campo tosto anche prima degli anni bui biancorossi nelle serie minori. Quell'epoca pre e post 2004 raccontata nelle immagini della mostra fotografica di Francesco Bruni inaugurata ieri mattina all'Itis. Una vernice che ha visto l'intera rosa dell'Alma con lo staff tecnico attenta osservatrice degli scatti di Bruni pubblicati su Il Piccolo che documentano gli ultimi 20 anni della Pallacanestro Trieste. Tra le tante immagini anche quelle, festose, delle promozioni: da quella - l'ultima in A1 - della Lineltex di Pancotto, Alibegovic e Michael Williams, a quelle in B1 e LegaDue. A qualche giocatore attuale luccicavano gli occhi. Coach Dalmasson ammiccava. L'obiettivo di Bruni è sempre pronto e una mostra si può sempre riaggiornare...Ma i sogni nel basket sono fatti di tappe. E la prossima, domani, si chiama Verona.
 
Intanto nell'anticipo di ieri sera, Bergamo batte 98-93 la Gsa Apu Udine dopo la bellezza di tre supplementari. Vincendo a Verona l'Alma potrebbe volare a più 8 sui cugini in vista del derby al Carnera del 29 dicembre.
 
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Rimane in dubbio Lollo Baldasso
 
C'è il dubbio Baldasso nell'Alma che prepara la trasferta di Verona. La guardia biancorossa, ferma da giovedì pomeriggio complice un fastidioso mal di schiena, non si è allenata neppure ieri ed è a rischio visto che i tempi di recupero si stanno inevitabilmente assottigliando. Oggi proverà alla vigilia della partenza della squadra per cercare di capire se i due giorni di riposo sono serviti a rimetterlo in condizione, lunedì prossimo si sottoporrà a esami più approfonditi per capire le cause di un dolore tutto da valutare.
 
Baldasso a parte, l'Alma ha lavorato al completo con il classico 5vs5 che ha fatto seguito al riscaldamento iniziale. Partitella in famiglia con Fernandez, Cavaliero, Coronica, Da Ros e Bowers da una parte e Prandin, Loschi, Green, Janelidze e Cittadini dall'altra. Buone indicazioni per un gruppo che, nonostante le 11 vittorie consecutive in campionato, non si siede ma continua ad allenarsi con la voglia e l'intensità di sempre.Su sponda veronese, dopo il collegiale con la nazionale italiana, è rientrato alla base Udom che ha ripreso a lavorare con i compagni. Dalmonte si ritrova con la squadra al completo in una vigilia carica di motivazioni. Per le due formazioni ma anche per le rispettive tifoserie che si stanno mobilitando in vista del match.
 
Da Trieste partiranno un pullman, un paio di Ducati oltre alle macchine dei privati. Ipotizzabile un contingente di un centinaio di tifosi. Chi volesse recarsi ad assistere dal vivo alla sfida può acquistare il biglietto direttamente al Forum. La biglietteria del palasport aprirà alle 16.30
 
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Triestina con la Samb per il salto di qualità
Gli alabardati sfidano in trasferta la terza della classe con il 4-3-3

di Antonello Rodio

Ritorna una sfida affascinante che mancava addirittura da un quarto di secolo. Per la Triestina infatti, a parte l'inedita Santarcangelo, tra quelle del girone B la sfida con la Sambenedettese è quella che mancava da più tempo. L'ultimo precedente risale addirittura al febbraio 1993, quando nelle Marche finì 0-0. Curiosamente, da quell'epoca, anche la Sambenedettese ha vissuto fallimenti, incursioni nell'Eccellenza e tanti anni di serie D, ma lo scontro con gli alabardati ricorda partite ben più prestigiose, anche fra i cadetti. Basterebbe solo questo a rendere allettante la partita odierna, ma oggi allo stadio "Riviera delle Palme" (inizio ore 16.30, arbitra Valiante di Salerno) andrà di scena soprattutto l'attualità, che è molto interessante per entrambe le squadre.

La Sambenedettese, ritornata in serie C la scorsa stagione, ora è già una squadra ambiziosa che punta al salto fra i cadetti. E lo dimostra il suo secondo posto alle spalle della capolista Padova. Dopo un inizio poco convincente, che alla tredicesima giornata è costato il posto all'allenatore Moriero, dall'arrivo in panchina di Ezio Capuano le cose sono cambiate e la Sambenedettese ha collezionato ben tre successi esterni e due pareggi in casa. Ecco, se proprio c'è ancora qualcosa di strano nella risalita marchigiana, è che a un rendimento esterno stellare, fa da contraltare un pessimo cammino fra le mura amiche, decisamente strano visto il tifo molto caliente. Un trend che si spera non cambi proprio oggi. Ma se di fronte ci sarà una rosa di qualità che si schiererà con il 3-5-2, dall'altra c'è una Triestina per la quale il momento è ugualmente interessante. La squadra di Sannino infatti è salita al sesto posto e nelle trasferte difficili finora ha sempre fatto un figurone, motivo per ben sperare anche per la sfida di oggi nel ribollente catino marchigiano. E poi quello di oggi rappresenta un vero esame di maturità, forse addirittura l'occasione per il definitivo salto di qualità. Perché è innegabile che in caso di colpaccio, gli alabardati potrebbero dare una svolta alla loro stagione e puntare dritti alla seconda piazza. E che la Triestina sia pronta a giocarsela a viso aperto, ribattendo colpo su colpo, lo fa pensare anche il probabile assetto tattico, anche se con Sannino la certezza del modulo utilizzato la si ha solamente una volta iniziata la partita.

Tutti gli indizi però portano a una possibile conferma di quel 4-3-3 che, una volta entrato in scena con la Feralpi Salò, è stato la carta decisiva per la vittoria. Oltre a essersi dimostrato un assetto convincente in varie occasioni. Quanto agli uomini, l'unica novità dovrebbe essere quella di Grillo, al posto di Pizzul come terzino sinistro. Restando in difesa, a destra ci sarà Libutti, mentre davanti a Boccanera l'ormai consueta coppia Codromaz-El Hasni, visto che Aquaro e Mori, seppur in ripresa, sono ancora ai box assieme a Troiani, Hidalgo e Castiglia. A centrocampo Meduri dovrebbe agire da perno centrale davanti alla difesa, supportato dalle mezzali Porcari e Bracaletti, mentre il terzetto d'attacco dovrebbe vedere Petrella a destra, Arma al centro e Mensah a sinistra. Eventualmente, Sannino ha comunque delle armi da giocarsi in corso d'opera, da Acquadro a Pizzul, da Bariti a Pozzebon. La missione è di concludere al meglio il girone d'andata. A quel punto la seconda parte di stagione potrebbe diventare anche molto stuzzicante.

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Al Riviera delle Palme un ruolino da play-out

di Saverio Mirijello

La Sambenedettese studia per diventare grande e sta prendendo quota. Con l'Albinoleffe son giunti 3 punti ribadendo come sia sempre più una squadra da trasferta: l'undici marchigiano ha conquistato infatti il maggior numero di punti del girone nei match esterni, ben 19 (grazie a 6 vittorie e un pari), e dopo la Triestina (15 gol all'attivo lontano dal Rocco) detiene anche il miglior attacco esterno con 13 reti segnate. Il ruolino di marcia della "Samba" nelle gare disputate al Riviera delle Palme è invece... da play-out: sono appena 9 i punti messi insieme, frutto di appena 2 vittorie e 3 patte. Eziolino Capuano, da un mese in panchina, è riuscito a costruire una squadra più quadrata e aggressiva che concede molto poco agli avversari. Risultato: finora ha portato a casa 3 vittorie, tutte corsare, e 2 pareggi, tutti al Riviera (con Bassano e Pordenone): tale bottino di punti ha permesso ai piceni di passare dall'ottavo posto in classifica al secondo, alle spalle della capolista Padova.

In svantaggio, la compagine recupera con fatica (su 5 volte ha chiuso perdendo 4 confronti, pareggiandone uno), ma se mette la freccia resiste bene al ritorno degli avversari (avanti per 10 volte, ha terminato vincendo in 8 occasioni, perdendo un solo confronto). Il collettivo di San Benedetto del Tronto conta sul sesto miglior reparto offensivo (11 gol messi a segno), sa distinguersi anche per i finalizzatori di testa (6 reti finora di questo tipo), e nel girone B è la formazione che azzanna maggiormente nella ripresa (sul totale di 20 gol segnati, ben 12 gol sono stati realizzati tra il 46' e il recupero). Capuano, valente tecnico che si contraddistingue pure per il carattere vivace, ha per capocannoniere la punta centrale genovese Luca Miracoli (7 sigilli).

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Al via l'operazione "centenario"
Un anno di eventi griffati Unione
Lunedì sera al Rocco il Comitato organizzatore costituito da tifosi e società renderà pubblico
il programma ricchissimo da gennaio: partite, spettacoli, convegni e la mostra al Salone degli Incanti

di Ciro Esposito

Dalla piazza d'Armi di via Fabio Severo al campo di Montebello, dal Grezar al Rocco, da Ovidio Paron a Pasinati, da De Falco a Granoche e poi Godeas e tutti i ragazzi che hanno vestito e vestono la maglia dell'Unione. Tra miti, vittorie e rovinose cadute è arrivato il compleanno numero 99. E dopodomani nel giorno del genetliaco si alza il sipario su un anno che accompagnerà i grandi festeggiamenti del centenario.

Cento anni, dai pionieri del bar Rossetti alle gesta della coppia Biasin-Milanese, scanditi da un susseguirsi di vicende umane e sportive legate a una città baciata e tormentata dal confine orientale. Stavolta scendono in campo i due attori protagonisti per omaggiare degnamente l'alabarda: i tifosi e la società hanno ideato un progetto articolato, con la collaborazione del Comune, e aperto a tutta la città. Il Comitato Unione svelerà l'operazione "centenario" lunedì (ore 17) nella sala stampa del Rocco. Il cuore organizzativo composto dalla società (Mauro Milanese), dai Club (Giorgio Della Valle presidente e Sergio Marassi) e dalla Furlan (Lorenzo Campanale) ha già messo i ferri in acqua per un progetto impegnativo e suggestivo. Un progetto aperto alle idee e ai contributi di una città che non si è mai allontata dalla squadra che la rappresenta nello sport più popolare nel Belpaese.Tre i punti cardine dell'operazione: il marchio (presentato appunto lunedì) a garanzia dell'identità e della serietà di tutti gli eventi organizzati, la cadenza mensile per un intero anno di almeno un appuntamento di prestigio, la festa finale e soprattutto la mostra sulla storia dell'Unione allestita da dicembre 2018 nel Salone degli Incanti (messo a disposizione e gestito dal Comune). "Un secolo - storia di cento primavere" è il titolo di un percorso che si declina in eventi sportivi, culturali, educativi e storici.

Non mancheranno gli eventi calcistici come un torneo rievocativo della sfida Ponziana-Triestina che avrà come palcoscenico lo stadio Grezar ed altri tornei con il coinvolgimento delle scuole e dei giocatori, dirigenti e allenatori che sono stati protagonisti e testimoni dell'epopea di un secolo dell'Unione.In programma anche una serie di incontri e seminari per far conoscere ai più giovani il fascino e la passione per l'alabarda, ma soprattutto la storia di una società che si intreccia con la vita della comunità nella quale è nata e cresciuta. Nel ricco cartellone di iniziative ampio spazio anche ai momenti di solidarietà e beneficenza a favore dei bimbi del Burlo e del reparto di Geriatria verso i quali la tifoseria alabardata ha da tempo mostrato grande sensibilità e generosità. Il primo appuntamento è dunque per lunedì sera: le idee ci sono e anche l'impegno a realizzarle. Il percorso che porta al centesimo compleanno è un'occasione unica per rinsaldare il rapporto tra la Triestina e tutti quei cittadini, giovani e meno, disillusi dalle vicende deprimenti che hanno caratterizzato gli ultimi anni di vita dell'Unione. Ora la Triestina è tornata ma per crescere ha bisogno del sostegno, dell'affetto e della passione di tutta la città.

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Principe, operazione riscatto
Recuperato Crespo Diego
Pallamano: i biancorossi alle 18.30 a Chiarbola ricevono il Cassano Magnago
Il test infrasettimanale promuove lo spagnolo, pronto al rientro

di Lorenzo Gatto

Obiettivo riscatto per la Principe impegnata sul parquet di Chiarbola, 18.30 con ingresso gratuito, contro il Cassano Magnago. Reduce dalla sconfitta subita a Lavis contro il Pressano, la formazione di Oveglia torna in campo a caccia dei due punti per consolidare la sua classifica e provare il controsorpasso nei confronti di Bressanone.La lotta per il terzo posto alle spalle della coppia Bolzano-Pressano si è accesa: oltre a Trieste e alla Forst in corsa anche Merano. Testa a testa lungo sei giornate con la Principe che sembra avere un alleato importante nel calendario. Le due sfide che precedono il Natale, in casa contro Cassano Magnago e Malo e quelle che seguiranno dopo la lunga sosta (a Molteno il 20 gennaio e in casa contro Mezzocorona il sabato successivo) disegnano un cammino favorevole ai biancorossi che all'andata, disputando tre gare in trasferta, hanno raccolto otto punti. Se Trieste sarà in grado di ripetersi, le prospettive in questa prima fase di stagione regolare possono diventare interessanti.

Dal generale al particolare, la sfida di questa sera contro Cassano Magnago nasconde comunque delle insidie. I lombardi, in calo dopo un buon avvio di stagione, hanno cambiato qualcosa nella loro formazione ingaggiando lo straniero Milinkovic.Avversaria, dunque, da non sottovalutare che i biancorossi affrontano con la rosa finalmente al completo visto il recupero a tempo di record di Crespo Diego. Lo spagnolo, in poco più di due settimane, ha smaltito il problema muscolare alla coscia destra che l'aveva bloccato a Bressanone ed è pronto a tornare in campo al fianco dei compagni. Il test di metà settimana, in questo senso, ha dato risposte confortanti. Il terzino sarà regolarmente in campo, presenza che consentirà al tecnico Oveglia rotazioni un po' più ampie.

La quarta giornata di ritorno, sfida tra Trieste e Casssano Magnago a parte, registra la sfida al vertice tra Bolzano e Bressanone. La Principe guarda con curiosità anche la sfida che a Vicenza vedrà i padroni di casa del Malo sfidare l'Alperia Merano.Prossimo turno: Principe Trieste-Cassano Magnago (ore 18.30, arbitri Simone-Monitillo), Malo-Alperia Merano (ore 19), Bolzano- Bressanone (ore 19), Metallsider Mezzocorona- Eppan (ore 19), Molteno- Pressano (ore 20).Classifica: Bolzano 24 punti, Pressano 18, Bressanone 16, Principe Trieste 15, Alperia 13, Eppan 10, Cassano 9, Malo 8, Molteno 4, Metallsider Mezzocorona 3.

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Trieste insegue alla Bianchi
il colpaccio contro Savona
Alle 15.30 l'ultimo match casalingo dell'anno: di fronte i liguri dell'ex Grummy
Krstovic: «Serve un salto di qualità». Non al meglio Petronio e Ferreccio

di Riccardo Tosques

Salutare i propri tifosi cercando il colpaccio contro il Savona. Sarà una impresa certamente ardua quella che oggi alle 15.30 vedrà protagonista la Pallanuoto Trieste, impegnata nel nono turno di serie A1, ultimo match casalingo dell'anno. Al cospetto degli alabardati si presenterà una squadra smaliziata e caparbia. La Rari Nantes Savona è quinta in classifica, confermando la capacità di assestarsi subito dopo le prime tre-quattro squadre della massima serie nazionale. La formazione allenata da Alberto Angelini in cui milita l'ex alabardato Grummy Guimaraes è un cliente ostico, che ha maturato 13 punti e che arriverà alla Bianchi con un unico obbiettivo: vincere.

Se Savona gode di ottima salute, lo stesso non si può dire per Trieste. Gli alabardati sono ancora alla ricerca della continuità. Gli ultimi tre incontri persi contro Brescia, Florentia e Bogliasco hanno fatto precipitare i triestini al terzultimo posto, ad un punto di distanza dalla penultima. Qualche rammarico c'è per i punti persi per strada - in particolar modo con il Posillipo, ma anche con il Catania - ma il tecnico belgradese Miroslav Krstovic, giustamente, preferisce guardare avanti.«Ci siamo allenati con intensità - spiega - la squadra mi è apparsa in forma nell'amichevole infrasettimanale con il Primorje Rijeka, ora però dobbiamo assolutamente compiere un salto di qualità in partita. Il Savona ha almeno tre-quattro giocatori di alto livello, arriva a Trieste da favorito, ma noi possiamo e dobbiamo metterli in difficoltà. Ai miei giocatori chiederò soprattutto di restare concentrati e di sbagliare poco, pochissimo». Quale il segreto per riuscire a neutralizzare i forti liguri? «Sarà fondamentale controllare il gioco in attacco e chiudere con attenzione il contropiede. E niente distrazioni, contro Milakovic e compagni ogni errore ci potrebbe costare un gol».Per quanto riguarda lo stato di salute dei ragazzi il bomber del campionato Ray Petronio è reduce da una fastidiosa sindrome influenzale. Anche Filippo Ferreccio non è al meglio.

«La nostra squadra - continua Krstovic - ha bisogno di tempo e pazienza. Dobbiamo ancora imparare certi meccanismi e i cali di rendimento sono normalissimi per un gruppo con così tanti giovani. Contro il Savona daremo battaglia, ci attende un avversario molto tosto». I convocati: Oliva, Podgornik, Petronio, Ferreccio, Mladossich, Giacomini, Gogov, Turkovic, Vico, Spadoni, Blazevic, Mezzarobba, Persegatti. La Pallanuoto Trieste non è mai riuscita a battere la Rari Nantes Savona in A1: due pareggi alla "Bianchi" (in entrambi per 7-7) e due ko in Liguria (12-11 nel 2015 e 8-6 la scorsa stagione). La sfida più recente è del 29 settembre in Coppa Italia con successo savonese 6-5.

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