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LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI GIOVEDI' 1° MARZO 2018

Da Il Piccolo di Trieste

Primo allenamento con Da Ros a tempo pieno

Penultimo allenamento sul parquet di Valmaura per l'Alma che oggi, dopo la rifinitura, partirà alla volta delle Marche. Sarà proprio Trieste, domani alle 13.15 sul parquet dell'Ubi Banca Sport Center di Jesi, a inaugurare contro Tortona le final eight di coppa Italia di serie A2. Ieri piacevole novità in casa Alma perchè, eccezion fatta per Lorenzo Baldasso, il cinque contro cinque di preparazione alla sfida ha visto tutti a disposizione dello staff tecnico. Squadra al completo, dunque, con la sorpresa di vedere anche Da Ros allenarsi senza apparente difficoltà assieme ai compagni.

TIFOSI: Non sarà sola, la truppa biancorossa, considerata la presenza al seguito di una ventina di rappresentanti della Curva Nord. Manipolo di coraggiosi che domani si alzerà all'alba e sfiderà le possibili nevicate annunciate dal meteo.

PROGRAMMA: Detto che Alma Trieste- Tortona sarà la gara inaugurale, il secondo confronto metterà di fronte Gsa Udine contro Biella a partire dalle 15.30. Dall'altra parte del tabellone alle 18.30 in campo Casale Monferrato- Ravenna e a concludere la giornata il match che opporrà Consultinvest Bologna- Trapani. Le semifinali si giocheranno sabato, la prima alle 18.15 la seconda alle 20.45. Domenica, alle 20, la finalissima.

ARBITRI: Designata la terna arbitrale in campo per dirigere Trieste- Tortona al palaTriccoli di via Tabano. Saranno Noce di Latina, Caruso di Pavia e Valleriani di Ferentino ad arbitrare il primo quarto di finale. (lo.ga.)

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Dalmasson: «Final Eight importanti ma non siamo in condizioni ideali»
Il coach parla in vista dell'appuntamento di Coppa Italia: «L'Alma se la giocherà ma visti i tanti
infortuni non siamo favoriti. Queste gare devono farci crescere sul piano mentale e darò spazio a tutti»

di Raffaele Baldini

Verso Jesi, verso le Final Eight conquistate dall'Alma Trieste con largo anticipo che sostanziano l'ennesimo passo verso la redenzione a livello nazionale. Una kermesse compressa in tre giorni, tante variabili in ballo e un allenatore, Eugenio Dalmasson, pronto a calibrare il gruppo per l'esordio con Tortona.

Coach, come sta la squadra a livello fisico?«Stiamo continuando le terapie con i giocatori acciaccati. Rispetto alla sfida con Mantova, la nota lieta è il reintegro, parziale, di Matteo Da Ros. Con qualche scampolo di allenamento e se le risposte saranno positive, conto di utilizzarlo a Jesi. Per il resto, in ordine di gravità, Lorenzo Baldasso in recupero lento e Andrea Coronica capeggiano la lista dei monitorati."Final Eight: l'obiettivo di oggi coincide con quello di ieri?«L'obiettivo rimane il medesimo, cioè quello di onorare il campo, giocare al massimo ogni partita dimostrando che la presenza a Jesi non è frutto del caso ma di un ottimo lavoro svolto in precedenza. E' altrettanto vero che la situazione degli infortunati non ci pone ai nastri di partenza nelle condizioni ideali».Trieste parte favorita?«Dire in questo momento che siamo i favoriti sarebbe un eccesso, preferisco dire che ce la possiamo giocare con tutte».

Ha in mente qualche "esperimento" tattico in vista del rush finale stagionale?«Stiamo provando qualche soluzione alternativa di ordine tattico, pur considerando che l'eventuale messa in pratica presuppone la presenza di certi giocatori e non surrogati; da questo punto di vista sarà decisivo il materiale umano che avrò a disposizione. Di certo il tipo di competizione e il nostro momento congiunturale porterà diversi elementi ad avere l'occasione della vita per guadagnarsi minuti importanti».Cosa vorrebbe trarre maggiormente da questo fine settimana marchigiano: aumento dell'autostima, vigoria atletica o i meccanismi tecnico/tattici della prima parte della stagione?«Prima di tutto la consapevolezza, vorrebbe dire che abbiamo confermato il nostro status di squadra da battere. Ciò è dannatamente importante in vista dei prossimi play off, soprattutto a livello mentale».

Tortona avversaria temibile, ora con l'aggiunta di Mirza Alibegovic. Quali i pericoli maggiori?«Innanzitutto affronteremo una compagine che ha fatto il pieno di autostima, battendo nell'ultimo turno di campionato la capoclassifica del girone Ovest Casale Monferrato. E' una società ambiziosa che non ha mai lesinato economicamente per rendere competitiva la propria creatura».

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Triestina in ripresa ma il Bassano è super
Nel girone di ritorno per i veneti 20 punti, Unione a quota 9

di Antonello Rodio

La speranza è che davvero, come sembra dalle previsioni, domani sera il maltempo sia finalmente alle spalle. Perché Triestina-Bassano che andrà in scena al Rocco alle ore 20.45 (arbitra Carella di Bari) è davvero un big-match da non perdere e nonostante la diretta tv su Sportitalia, merita di essere visto dal vivo. Anche perché gli alabardati avranno bisogno di un grande sostegno dai tifosi. Di fronte avranno infatti la regina del girone di ritorno. E di gran lunga.

Il Bassano è non solo la squadra più in forma dell'intero girone, ma l'assoluta dominatrice del plotone dal giro di boa in poi. Dall'arrivo a inizio dicembre del nuovo tecnico Giovanni Colella al posto dell'esonerato Magi, la squadra veneta ha innestato il turbo e nel girone di ritorno in otto partite ha ottenuto 6 vittorie e 2 pareggi: con questo ruolino di marcia, è di gran lunga la compagine che ha fatto più punti dal giro di boa in poi. In questa particolare classifica, infatti, il Bassano comanda dall'alto dei suoi 20 punti con un enorme distacco sulle inseguitrici. Il vantaggio sulla seconda, il Padova (che ha fatto 15 punti giocando una partita in meno), è addirittura di 5 lunghezze, che aumenta a 7 sulle terze Reggiana (che ne ha fatti 13 ma ha giocato due incontri in meno) e Mestre, che sta facendo un buon percorso da metà dicembre in poi. Come si nota dai distacchi, se anche chi ha giocato meno partite le vincesse tutte, il Bassano sarebbe comunque saldamente al comando. Nella classifica di questo girone di ritorno, quinti sono Sudtirol e Feralpi con 11 punti, mentre la Triestina è al nono posto con 9 punti in folta compagnia. Peggio ha fatto il Pordenone che ne ha 8, mentre il fanalino è il Renate, rivelazione della prima parte di stagione, che da metà dicembre in poi ha fatto solo 3 punti. Il tutto per dire che quella che si troverà di fronte domani sera la Triestina, è davvero la squadra del momento, e sarà l'ideale banco di prova per misurare le ambizioni alabardate.

Servirà un'Unione in grande spolvero per fermare il Bassano, stoppare il suo filotto positivo di otto partite e avvicinare le zone calde della classifica. Anche perché ci sono altri numeri dei veneti a impressionare. La squadra di Colella, ad esempio, è quella che in trasferta ha subito meno gol di tutto il girone, appena 8, a dimostrare che quando gioca fuori casa è davvero una compagine ostica da perforare. E sempre in trasferta è una squadra che sa vincere spesso: l'ha fatto ben 5 volte, più della stessa Triestina, ottenendo 3 pareggi e 4 sconfitte negli altri incontri. Altro motivo di curiosità, il simbolo della rinascita del Bassano è Federico Proia, centrocampista classe 1996 fratello di quel Daniele Proia ben noto a Trieste per aver militato per una stagione e mezza nell'Unione 2012: in prestito dallo Spezia, dopo una prima parte di stagione in cui è stato utilizzato a singhiozzo, proprio da metà dicembre il Proia bassanese è diventato titolare fisso e ha messo a segno ben 5 reti. Quella di domenica scorsa a Teramo, è stata fra l'altro la sua seconda doppietta dopo quella rifilata, sempre in trasferta, al Ravenna.

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Tutti gli alabardati al lavoro tranne Petrella

Prosegue la preparazione degli alabardati in vista del match di domani sera contro il Bassano. Ieri allenamento regolare a Prosecco visto che le condizioni meteo l'hanno permesso; anche oggi il campo Rouna dell'altopiano è la sede designata per la seduta, ma ovviamente bisognerà vedere come sarà il clima. Tutti al lavoro gli alabardati, meno Petrella che purtroppo continua a effettuare solamente terapie personalizzate causa il problema alla caviglia. Il giocatore non aveva avuto ricadute dopo lo spezzone di partita giocata a Fermo, ma lunedì in allenamento ha preso un colpo proprio nella stessa zona e il dolore è ritornato a farsi sentire. A questo punto l'unica speranza è quella di riuscire a portarlo almeno in panchina, in modo che se ce la farà, possa essere eventualmente utile almeno per uno spezzone di match.

CENTENARIO. Annunciata intanto dal Comitato Unione, la terza iniziativa per celebrare il centenario della Triestina. L'appuntamento è per giovedì 15 marzo dalle ore 18 in poi in via Lamarmora 11, sede del Triestina Club 83. L'evento sarà dedicato infatti ai 35 anni di storia del Triestina Club 83: si ripercorreranno, tramite il materiale raccolto per l'occasione, tutti i momenti vissuti al fianco dell'Alabarda. Il programma della serata prevede la mostra fotografica che durerà fino a fine marzo, un rinfresco offerto a tutti i presenti e una lotteria con ricchi premi e gadget. Inoltre, il Comitato Unione sottolinea l'ottimo risultato dell'iniziativa "Indossa la Storia": sono state infatti ben 70 le prenotazioni ricevute, destino vuole che siano 70 come gli anni trascorsi da quel fantastico campionato conclusosi con il secondo posto in Serie A. Chi ha prenotato la maglia storica, avrà l'occasione per ritirarla proprio il 15 marzo presso il Triestina Club 83 via Lamarmora 11.(a.r.)

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