SandroWeb Posted April 8, 2018 Report Posted April 8, 2018 LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI DOMENICA 8 APRILE 2018 Da Il Piccolo di Trieste Derby al Rocco, ecco il Padova di Antonello Rodio C'è il fascino del derby del Paròn e della rivalità tra le due squadre alle quali Nereo Rocco era più legato. C'è l'adrenalina della sfida alla capolista, con la voglia di fermare la prima della classe. C'è l'assoluta necessità di tornare a fare punti pesanti, perché l'Unione è pericolosamente sospesa sull'ultimo posto utile per accedere ai play-off. E c'è la voglia di tornare finalmente a far felici i tifosi alabardati, che ultimamente di occasioni per gioire ne hanno avute pochine.Sono davvero tanti i motivi che fanno di Triestina-Padova (al Rocco inizio alle ore 14.30, arbitra De Santis di Lecce) una sfida ricca di temi e assolutamente da non perdere. Ma al di là dell'indiscussa forza dell'avversaria, che a meno di clamorose sorprese è destinata a festeggiare la promozione in serie B tra qualche settimana, e del fascino di una sfida sentitissima dalle tifoserie, la squadra di Princivalli è attesa a un riscatto dopo il brutto ko a Teramo, giunto in coda a 5 pareggi consecutivi.La pausa pasquale può aver fatto solo bene per riordinare le idee e ritrovare le forze per il finale di stagione. La Triestina non vince dal 17 febbraio (successo sull'Albinoleffe all'esordio di Princivalli in panchina) e certo affrontare il Padova non è esattamente l'ideale per riprendere il filo con la vittoria. Ma in questa stagione gli alabardati hanno dato il meglio proprio contro avversarie importanti, perdendosi invece spesso in un bicchier d'acqua con le formazioni meno quotate. Insomma gli stimoli non mancheranno, anche il quadro tattico non dovrebbe essere ostile per l'Unione che trova indigeste le squadre che si chiudono a riccio.La Triestina si è concentrata per due settimane su questa sfida ed è pronta ad affrontarla, forte anche del rientro di Coletti, perno del suo centrocampo e assente da tre partite per un problema muscolare, e di quello di Bracaletti, che ha scontato a Teramo la squalifica. Non sarà al completo perché mancherà lo squalificato Porcari (appiedati dal giudice sportivo anche Bajic e Hidalgo), ma la rosa è ampia per poter dare a Princivalli tutte le carte per cercare di fronteggiare la capolista. Dopo alcuni esperimenti sfortunati, il tecnico per la partita odierna sembra intenzionato a ritornare al più collaudato 4-3-3, che magari in qualche fase, con Coletti perno unico davanti la difesa, potrebbe diventare un 4-1-4-1. Davanti a Boccanera sarà Codromaz ad affiancare Lambrughi, con Troiani terzino destro e Pizzul sulla corsia mancina. Come detto, a centrocampo ci sarà nuovamente il perno Coletti, mentre le mezzali saranno Bracaletti e Acquadro. Per quanto riguarda il tridente offensivo, la punta centrale sarà Arma con Mensah a destra e molto probabilmente Pozzebon a sinistra. Si prospetta una partenza in panchina dunque per Petrella, che però ha la gamba e l'inventiva per spaccare la partita entrando in corso d'opera in caso di necessità.Quanto al Padova, dovrebbe scendere in campo col 3-5-2, con in difesa davanti a Bindi il terzetto Cappelletti, Russo e Trevisan. A centrocampo, cerniera centrale con Mazzocco, Pinzi e Pulzetti, con Zambataro e Contessa sulle corsie esterne. In attacco, Bisoli si affiderà invece alla coppia Capello-Gliozzi. E vinca il migliore. Anzi, classifica alla mano, come diceva El Paròn: «Speremo de no». -- Biancoscudati finora micidiali nel primo tempo Già a segno ben 15 elementi della rosa. Il cannoniere è la punta centrale Capello di Saverio Mirijello Con la colomba amara servita al Pordenone (3-0 e sedicesima affermazione in 29 gare), il Padova ha sciolto le briglie: sottomettendo gagliardamente i neroverdi all'Euganeo, i biancoscudati hanno impresso un'accelerazione decisiva al loro finale di torneo che da qui in avanti, salvo assurdi inciampi e con un'accorta gestione del margine sulla seconda (al momento 8 punti sulla Samb, che ha disputato 29 gare come gli uomini di Bisoli), li vedrà al sicuro da sorprese.In attesa dell'ultimo balzo verso la promozione, i patavini ritroveranno l'Unione per un faccia a faccia dal sapore comunque piccante. Insieme alla Samb, il Padova ha piantato più volte la bandiera da pirata (7 volte esterne col bottino pieno), mentre con gli alabardati condivide il primato dei gol di testa (10). Costruito su giocatori dotati di tecnica ed esperienza per puntare diretto alla serie B, il team patavino si concede poche sbavature distinguendosi per correttezza disciplinare (è tra i meno sanzionati del girone), gestisce bene il vantaggio acquisito (16 vittorie in 19 occasioni) ma incontra difficoltà se deve recuperare (solo 3 volte su 11 ha vinto dopo aver rimontato).La capolista ha finora mandato a rete ben 15 giocatori della rosa e segnato soprattutto nei primi 45' (22 reti su 40), concentrando il fuoco negli ultimi 15' della prima frazione (8 marcature), diversamente subisce di più nella ripresa (12 gol, di cui 7 tra il 46' e il 60').Il granitico reparto avanzato ha timbrato fin qui 23 volte: principe ne è la punta centrale Alessandro Capello, con 11 sigilli, il terzino sinistro Sergio Contessa è invece il miglior rifinitore (4 assist decisivi).In fase realizzativa il collettivo degli euganei si avvale, insieme alla Reggiana, del terzo miglior centrocampo (11 segnature) dopo quelli del Bassano e dell'Albinoleffe.Qualità del Padova sono la produzione di gioco, il pressing, il ritmo e la spinta poderosa sulle corsie esterne, con un trainer meticoloso nello studiare il contendente di turno. -- Venduti oltre tremila biglietti Ai tifosi la Fidelity Card Prevendita ancora stamani, poi botteghini dalle 12.30 per i supporter alabardati Accesso in auto solo dalle vie Flavia e Miani. Via Valmaura chiusa dalle 11 Triestina-Padova sarà anche una festa di pubblico, anche se probabilmente non al livello di quella col Vicenza. La prima cosa da ricordare per i tifosi è che oggi è stata indetta la Giornata rossoalabardata, per cui gli abbonamenti non saranno validi e tutti dovranno acquistare il biglietto. A ieri sera erano stati venduti 3312 biglietti, di cui ben 1094 per il settore ospiti (il cui dato è finale, oggi botteghini chiusi per i padovani). BIGLIETTI. Circa 2200 dunque finora i tagliandi acquistati dalla tifoseria alabardata, dalla quale oggi però ci si attende un'altra robusta spinta. Stamattina sarà ancora possibile comprare i biglietti in prevendita, sia nella sede della Triestina con orario 9-11, sia al Centro di coordinamento dalle 8.30 alle 11, sia online sul portale www.diyticket.it. I botteghini dello stadio apriranno comunque già alle 12.30, e allo stesso orario saranno aperti anche i cancelli del Rocco. FIDELITY CARD. Altro buon motivo per esserci, è che oggi tutti i tifosi alabardati allo stadio riceveranno in regalo la nuova Triestina Fidelity Card, il nuovo strumento di fidelizzazione che permetterà ai tifosi dell'Unione di beneficiare di sconti nei punti vendita affiliati all'iniziativa, accumulando punti ad ogni acquisto e potendo poi vincere premi. I negozi affiliati tra l'altro devolveranno una quota come contributo al settore giovanile alabardato. Per attivare la Fidelity Card basta visitare il sito bit.ly/TriestinaFidelity, con tutte le indicazioni per scaricare l'applicazione Triestina 1918 Fidelity (Android o Apple) e usarla in autonomia, altrimenti c'è la possibilità di portare la tessera in sede societaria per l'attivazione. Per ulteriori info chiamare lo 040-830250. Il sistema Triestina Fidelity Card sarà completamente operativo dal mese di maggio, i tifosi saranno avvisati al momento dell'attivazione. VIABILITÀ. Attenzione per oggi alle disposizioni in materia di viabilità: i tifosi alabardati potranno accedere allo stadio Rocco solamente da via Flavia e da via Miani, parcheggiando le proprie auto nei parcheggi lungo la stessa via Flavia e in quello della Risiera di San Sabba, ma entrandovi da via Rio Primario. Questo perché già dalle ore 11 via Valmaura sarà chiusa al traffico (e anche al passaggio pedonale con divieto di sosta da entrambi i lati), dall'uscita della sopraelevata fino all'angolo con via Carpineto. Chiusa anche via Palatucci e non utilizzabile per i tifosi alabardati l'uscita della sopraelevata "Valmaura/Stadio", che sarà invece riservata al passaggio della tifoseria ospite. Per i triestini che usano la sopraelevata consigliata l'uscita di via Caboto. A fine partita deflusso esclusivamente da via Miani, che sarà possibile percorrere a senso unico per raggiungere via Flavia. (a.r.) -- Il Trap: quando Rocco in campo mi incitava parlando in triestino Tanti appassionati hanno accolto l'ex ct azzurro in città Affettuosi ricordi legati al Paròn, a Maldini e Cudicini di Ugo Salvini «Ciò, buta la bala de là che cussì femo gol». Questa frase non l'ha mai dimenticata e ancor oggi, a 79 anni appena compiuti, quando l'universo dei ricordi si rivela immenso, perché ricco di emozioni legate alla sua fantastica carriera di giocatore e allenatore, quando torna a Trieste, Giovanni Trapattoni, il famoso "Trap", non può fare a meno di citare Nereo Rocco e le sue intramontabili battute in dialetto.«Sì perché el paròn - racconta il "Trap", circondato da centinaia di appassionati che gli chiedono autografi e foto, mentre è impegnato nell'ambito di una iniziativa commerciale dei supermercati Lidl - non usava mai l'italiano nei momenti cruciali. Nel cuore della partita - ricorda - quando la tensione era massima e bisognava puntare al risultato, riemergevano le sue radici triestine, ed ecco che dalla panchina arrivavano in mezzo al campo suggerimenti e ordini che mi hanno fatto imparare il dialetto della vostra bellissima città».Erano i tempi del grande Milan di Rocco, prima squadra italiana capace di conquistare la Coppa dei Campioni, nel '63 a Wembley, e il "Trap" faceva parte della formidabile mediana rossonera assieme a Benitez e a un altro grande triestino, Cesare Maldini, che, di quel Milan era anche capitano. «Con Cesare - ricorda Trapattoni - abbiamo giocato fianco a fianco centinaia di volte e anche lui, nei momenti più importanti delle partite, si esprimeva in dialetto triestino. "Ciò Giovanni, mi raccomandava, ciapa de qua, ciapa de là"». E Trapattoni ricorda anche un altro triestino, suo grande compagno di squadra nel Milan, il portiere Fabio Cudicini: «Il suo soprannome, "ragno nero", era azzeccato perché fra i pali le prendeva tutte».Ma il Trap è stato anche un grande allenatore, a livello di club, avendo guidato Milan, Juventus e Inter in Italia e Bayern e Benfica all'estero, e a livello di nazionali gli azzurri e quindi anche l'Irlanda: inevitabile chiedergli un'opinione sull'attuale difficile momento del calcio italiano, con la Nazionale eliminata dai Mondiali e le formazioni di club impegnate nella Coppa più prestigiosa, la Champions, cioè Juventus e Roma, reduci da brucianti sconfitte al cospetto di Real e Barcellona. «Per anni siamo stati abituati molto bene, forse troppo - è la sua opinione - e adesso purtroppo stiamo attraversando una fase nella quale non disponiamo di talenti a livello internazionale. Il rammarico per essere stati eliminati dalla Svezia in fase di qualificazione è certamente grande - aggiunge - alla pari di quello che ho provato in questi giorni dopo le partite di Champions. Se guardiamo al passato, posso citare fenomeni come Paolo Rossi o Dino Zoff - sottolinea -: oggi purtroppo di quelli che si definiscono gli artisti del calcio non ne abbiamo». Attualmente il "Trap" vive il calcio soprattutto davanti alla televisione: «Allo stadio non ci posso proprio andare - sorride -, perché altrimenti fra richieste di autografi e foto non vedrei le partite. Di fare l'allenatore non se ne parla, perché mia moglie mi dice che se parto ancora una volta cambia le chiavi della porta d'ingresso. Meglio vivere un po' distaccato - conclude - e magari cullarmi nei ricordi più belli, pensando per esempio a quando Rocco, di cui sono stato vice allenatore al Milan, mi diceva 'Giovanni, fa ti che te fa ben'». -- Alma ancora in emergenza in missione a Piacenza Basket serie A2: assente Fernandez, dovrebbe restare fermo anche Cavaliero Dalmasson: «Avversario spigoloso, che si esalta in casa». Inizio alle 18 di Roberto Degrassi Arriverà, prima o poi, il giorno in cui l'Alma potrà giocare al completo. Nella speranza che accada proprio nei play-off, oggi a Piacenza la squadra di Dalmasson sarà ancora una volta in versione ritoccata. Oltre all'assenza scontata di Juan Fernandez - che non ha seguito i compagni in Emilia - bisogna tenere conto anche delle condizioni di Daniele Cavaliero. Infortunatosi a una caviglia nel finale del primo tempo contro Verona, aveva giocato comunque nella seconda parte non avvertendo dolore. Dolore che si è invece fatto sentire già nella stessa nottata. Cavaliero ha ripreso gli allenamenti - e nemmeno completamente - solo nel fine settimana. È partito con i compagni sul pullman per Piacenza, stamani parteciperà all'ultima seduta ma l'orientamento dello staff tecnico e di quello medico è di non impiegarlo per poterlo avere pronto al meglio mei prossimi impegni, derby in primis. Come nel caso del "Lobito", del resto, in casa biancorossa non c'è intenzione di affrettare i tempi con nessuno privilegiando i programmi a lunga gittata, quando le tappe dei play-off saranno serrate. Se Cavaliero resta ai box, scontati i 10 senior, con Mussini - a sua volta fermo fino a giovedì scorso - e Bobo Prandin a dividersi l'onere della regia. Nessun problema invece per l'altro assente della prima parte della settimana: Bowers si è ristabilito dall'influenza.L'Assigeco Piacenza è cliente scorbutico soprattutto sul parquet del PalaBanca. La conferma arriva dallo stesso Eugenio Dalmasson: «In casa ha un rendimento sensibilmente migliore. Si tratta inoltre di una formazione lunga, con una rotazione a nove pedine e la possibilità di pescare sempre buone alternative tra gliuomini in panchina. La coppia Usa Guyton- Arledge è sicuramente affidabile e anche il parco italiani è importante». In regia Sanguinetti e il veterano ex Brescia Passera (classe 1982), esperienza tra gli esterni con Formenti (36 anni) e Reati e sotto canestro con Infante (altro 36enne) e l'oriundo Ryan Amoroso. Ma c'è anche talento giovane, con l'ex virtusino Tommaso Oxilia. «L'ho chiamato nell'Under 20 - prosegue Dalmasson - Un elemento in grado di cavarsela bene sia da ala piccola che da "4"».Un altro rischio è stato provocato da...Bergamo che nell'anticipo di ieri ha battuto Ferrara e quindi minaccia la salvezza di Piacenza. Per essere salvi gli emiliani devono fare due punti nelle ultime tre gare. Vabbè, non c'è mica tutta 'sta fretta... -- Gli avversari: "Pronti a dare il meglio" Piacenza a caccia dell'impresa salvezza contro la capolista del campionato. Se l'Alma arriva al palaBanca per difendere il suo primato, l'Assigeco cerca i due punti in grado di chiudere il discorso con Bergamo e garantirle la permanenza nella categoria. Squadra al completo, che ha lavorato bene nel corso della settimana come testimonia il vice di coach Riva, Alessandro Mambretti. «Ci siamo preparati alla sfida con Trieste con un solo diktat: fare le cose al meglio possibile. Per portare a casa il risultato contro una squadra forte e attrezzata per il salto di categoria, non si può lasciare niente al caso, curando ogni aspetto, dal fisico, alla tecnica, alla tattica. Trieste è una squadra che fa della difesa aggressiva la sua arma migliore oltre ad avere un talento offensivo smisurato con i vari Green, Cavaliero e Da Ros su tutti. Inoltre, dopo il recente innesto di Mussini, le loro rotazioni si sono allungate ulteriormente. Ci aspettiamo una grande partecipazione del pubblico per questa penultima partita al PalaBanca, metteremo in campo tanta energia cercando di cogliere una vittoria di prestigio perché ce lo meritiamo e per garantirci il raggiungimento della salvezza con le nostre mani». Aspetto sottolineato anche da Jonathan Arledge, punto di riferimento offensivo dell'Assigeco. «Ci siamo preparati con grande concentrazione e aggressività perchè per poter competere contro Trieste dovremo giocare ad alto livello. Alla fine dipenderà tutto da chi vorrà più fortemente centrare la vittoria». (l.g.) -- Derby, restano solo 180 biglietti Rincorsa al tutto esaurito, anche ieri la "febbre" del popolo biancorosso di Lorenzo Gatto Un'altra giornata a ritmi sostenuti nella rincorsa verso il tutto esaurito nel derby. Biglietteria dell'Alma Arena sotto pressione così come le rivendite autorizzate o il circuito viva ticket. Che hanno continuato a sfornare tagliandi nel corso di tutta la giornata confermando il grande interesse verso il match in programma domenica prossima. A una settimana dalla palla a due, tolti i 600 biglietti garantiti alla tifoseria ospite e la zona cuscinetto che molto probabilmente verrà imposta per questioni di sicurezza, restano a disposizione dei tifosi triestini ancora 180 biglietti. Attesa comprensibile vista l'importanza della posta in palio con un Alma a caccia del primato al termine della regular season e una Gsa aggrappata ai play-off con l'incognita di un finale di stagione tutt'altro che facile e il fiato sul collo delle inseguitrici. Prove generali in vista dei play-off per la tifoseria triestina che allo stesso modo delle sfide della passata stagione contro Fortitudo e Virtus si sono messi on coda pazientemente per accaparrarsi i biglietti. Gli ultimi tagliandi disponibili dovrebbero a questo punto essere messi in vendita direttamente la prossima settimana in attesa che si apra la prevendita anche a Udine. Difficile pensare che la Gsa possa usufruire di tutto il contingente assegnatole, resta da capire se eventuali rimanenze potranno poi essere rimesse in vendita.Oggi la Gsa è attesa da Montegranaro. Il programma. Ieri Mantova-Ravenna 71-75, Bergamo-Ferrara 85-74. Oggi (ore 18): Montegranaro-Gsa Udine, Piacenza-Alma, Verona-Orzinuovi, Jesi-Forlì, Treviso-Imola, Roseto-Fortitudo Bologna.Classifica: Alma 40, Bologna 38, Treviso e Montegranaro 34, Udine e Ravenna 32, Ferrara, Verona, Jesi 30, Imola 28, Forlì e Mantova 24, Piacenza 22, Bergamo 18, Roseto 12, Orzinuovi 8. -- Colpo interno delle orchette Il secondo posto è realtà Pallanuoto serie A2 femminile: vittoria in rimonta delle alabardate su Quartu Decisiva la rete di Jankovic, nel mirino i play-off promozione. Oggi le altre gare di Riccardo Tosques Colpaccio casalingo delle orchette nell'anticipo della seconda giornata di ritorno della serie A2 femminile-girone Nord. La squadra femminile della Pallanuoto Trieste ha battuto ieri sera alla "Bruno Bianchi" il Promogest Quartu 10-9 (2-4; 2-1; 3-2; 3-2) al termine di una vera e propria battaglia agonistica. Una vittoria in rimonta che permette alla squadra del presidente Samer di salire momentaneamente al secondo posto della graduatoria confermando come Trieste abbia tutte le carte in regola per pensare in grande. Nella prima frazione Trieste va subito sotto in seguito al gol di Atzori seguito da quello di Abbate su rigore. Le alabardate accorciano le distanze con Lucrezia Cergol, ma Melis rimanda sul +2 le isolane. Prima dello scadere c'è tempo per assistere ancora a due reti: al secondo gol di Lucrezia Cergol risponde nuovamente Melis per il 2-4. Nel secondo tempo Steri porta a +3 le sarde, ma Elisa Ingannamorte mantiene a galla le orchette. In fase di superiorità numerica Klatowski manda le due squadre al cambio di campo sul 4-5. Ad inizio di terzo tempo Abbate, su rigore, riporta sul +2 le ospiti. Trieste replica con Jankovic sfruttando al meglio la superiorità numerica. Ancora Abbate, dalla posizione di boa, firma il 5-7. Le ragazze di Ilaria Colautti non vogliono cedere. E finalmente, dopo il gol di Guadagnin, arriva il pareggio di Klatowski che chiude la terza frazione di gioco sul 7-7. L'ultimo tempo inizia con il primo vantaggio alabardato che vede il centro di Lucrezia Cergol. Pronta però la replica del Promogest con un tiro dai sei metri di Simonetti. Lucrezia Cergol firma poco dopo il poker, ma Arbus fa 9-9. Trieste però vuole il bottino intero ed ecco che una splendida Jankovic realizza il decimo gol delle alabardate, quello decisivo del 10-9, quello che vale tre punti d'oro. Oggi gli altri quattro incontri della seconda giornata. Intanto, però, Trieste si gode il secondo posto che significherebbe play-off promozione. Il programma: ieri Pallanuoto Trieste-Promogest Quartu, oggi Padova 2001-Como, Css Verona-Varese Olona, Firenze-Rn Bologna, Locatelli-Rapallo.La classifica: Como 27, Pallanuoto Trieste 21*, Css Verona e Promogest Quartu* 19, Rn Bologna 18, Padova 2001 e Firenze 13, Varese Olona 8, Locatelli 7, Rapallo 1. * = una partita in più. Quote
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