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LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI DOMENICA 22 APRILE 2018

Da Il Piccolo di Trieste

Alma, il futuro in 40 minuti
Nelle Marche per il primato
A Porto San Giorgio l'ultima trasferta della regular season contro Montegranaro
Rientra Fernandez (impiego parziale) ma è in forte dubbio Da Ros

di Roberto Degrassi

Si decide tutto in quaranta minuti. Un risultato che determinerà il cammino dell'Alma nei play-off. La vittoria vale il tabellone della prima, con il fattore campo nella serie finale (3 sconfitte in 16 mesi, in una quarantina di partite play-off compresi, meglio di tutti) e la possibilità di inaugurare i confronti degli ottavi giocando di domenica, con più pubblico, ma anche il rischio teorico di incrociare Udine nei quarti e Treviso in semifinale. Una sconfitta (in caso di contemporaneo successo della Fortitudo a Mantova) significherebbe il tabellone della seconda, rendendo ad altri il vantaggio della bella.

Si decide tutto al PalaSavelli di Porto San Giorgio, teatro interno della XL Extralight Montegranaro. Non proprio l'avversario più tenero da trovarsi tra i piedi in una situazione del genere.I marchigiani, quarta forza del girone Est, non hanno un roster sterminato ma quel che c'è ha tanta sostanza: l'affiatata coppia straniera Corbett-Powell (18 punti per il primo, altrettanti con 8 rimbalzo per il lungo), Valerio Amoroso (14) che ha già promesso di voler vincere per fare una favore alla Fortitudo, l'altro ex della Effe Campogrande, Maspero, Gueye e Zucca. Fuori causa per la distorsione a una caviglia, invece il play Rivali.

L'Alma nelle Marche ha portato tutti e 12 i senior della rosa ma i 10 che verranno portati a referto non saranno figli solo di una scelta tecnica. Neanche nell'ultima giornata della stagione regolare, infatti, coach Dalmasson può ragionare su una squadra in perfetta efficienza. Il dubbio maggiore riguarda Matteo Da Ros, per un risentimento muscolare alla gamba destra, che lo ha costretto a saltare allenamenti. Come è già accaduto nelle scorse settimane con Cavaliero e Fernandez, in casa biancorossa tecnici e medici fanno valutazioni sul lungo periodo: la partita è da vincere ma ancora di più conterà vincere nei play-off. Insomma, difficile rischiare Da Ros se non al meglio.Sembra sicuro, invece, il rientro in squadra del "Lobito" anche se presumibilmente con un utilizzo contingentato per non forzare ma fargli riprendere confidenza con il parquet. Sarà l'occasione per testare l'accoppiata Fernandez-Mussini, finora inedita. Un test che potrà dare una prima indicazione sull'unica verà novità biancorossa nei prossimi play-off, visto che l'ex reggiano oltre che a dividersi la regia con il "Lobito" può anche giocarci insieme, ma da guardia.

Nessun problema, invece, per l'impiego odierno di Bowers e Green. Javonte è rientrato dal blitz oltre Oceano per vedere la figlioletta nata da poco, e la gioia è stata tale da annullare qualsiasi effetto del jet-lag.Inizio alle 18, come per tutte le altre partite. Arbitrano Masi, Noce e Longobucco.

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Trappola mantovana per Bologna
Nel girone Ovest big-match al vertice tra Scafati e Casale

di Lorenzo Gatto

Passato lo striscione dell'ultimo chilometro, squadre in campo per le sfide che definiranno classifiche e griglia play-off. Si gioca in contemporanea, tutti alle ore 18.Nel girone Est la lunga volata tra Alma e Fortitudo si conclude in trasferta: Trieste impegnata contro Montegranaro, Bologna a Mantova in una sorta di derby attesissimo dalla tifoseria virgiliana. Dinamica e Consultinvest entrambe al completo. Treviso attende Orzinuovi per chiudere 13-2 il ritorno (stesso record ottenuto dall'Alma, ma all'andata), Udine deve gestire l'entusiasmo post derby ospitando Imola. Gsa con Pinton e Diop non al meglio, confermata la coppia straniera Dykes-Caupain. In corsa con Montegranaro e Udine per il quarto posto anche la Tezenis Verona. Dalmonte con la squadra al completo, Roseto monitora i suoi giocatori considerando la necessità di preservarli per i play-out. In chiave salvezza scintille sull'asse Piacenza-Bergamo. Gli orobici, a un passo dalla clamorosa rimonta sull'Assigeco, ospitano una Forlì rimaneggiata con Bonacini e Thiam out e De Laurentiis in dubbio, Piacenza ha Oxilia, Guyton e Passera non al meglio. Stringeranno i denti contro Ferrara.

Nel girone Ovest big match tra Scafati e Casale Monferrato. La formazione di Ramondino difende i 21 punti di margine dell'andata. Scafati con Spizzichini e Lawrence in forse, Casale che non potrà contare su Marcius. Biella al completo contro Treviglio, Legnano (senza Martini e Maiocco) in campo contro Rieti e Tortona al completa ospita Siena. Trapani difende il sesto posto a Cagliari, Agrigento e Treviglio si giocano i play-off in trasferta. Sulla carta, a 40' dal termine della stagione regolare, le possibili rivali dell'Alma nel primo turno play-off.

La classifica. Est: Alma, Bologna 42, Treviso 38, Montegranaro 36, Udine e Verona 34, Ferrara, Ravenna e Jesi, Imola 30, Mantova 26, Forlì 24, Piacenza 22, Bergamo 20, Roseto 12, Orzinuovi 8.Ovest: Casale 42, Scafati 40, Biella 36, Tortona e Legnano 34, Trapani 30, Agrigento, Treviglio e Rieti 28, Latina, Siena e Cagliari 26, Leonis Roma 24, Virtus Roma 22, Napoli 6, R.Calabria 0.

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Sfida al Rocco
Triestina, conta solo vincere

di Antonello Rodio

Nel corso di una stagione sono parecchie le partite che vengono presentate come decisive. Ed è fisiologico che quando si è giunti a tre giornate dal termine e si lotta ancora per qualcosa, l'importanza di un match aumenta di conseguenza. Ma stavolta la Triestina è davvero alla resa dei conti e la sfida di oggi al Rocco contro il Fano (inizio ore 14.30, arbitra Annaloro di Collegno) può sancire davvero se l'Unione andrà ai play-off e come potrà entrarci. Una cosa è praticamente certa: se la Triestina non vince oggi, a meno di miracoli sarà quasi impossibile acciuffare poi almeno il settimo posto che assicura il primo turno di play-off in casa con due risultati su tre a disposizione. Anzi, a quel punto bisognerebbe probabilmente lottare per restare nella top ten. Una vittoria invece, oltre ad assicurare quasi certamente la post season, aprirebbe le porte a scenari molto interessanti, primo dei quali la possibilità di operare alcuni sorpassi decisivi nelle ultime due giornate, grazie agli scontri diretti e ai turni di riposo delle avversarie.

Insomma il settimo posto sarebbe a portata di mano, con la possibilità di puntare addirittura più in alto. Ma a ostacolare a questi progetti alabardati c'è il Fano, e analizzando la partita è meglio riporre subito nel cassetto qualsiasi ragionamento guardando la classifica. Quella marchigiana, seppur penultima, è una formazione viva che ha appena battuto il Mestre, ha ottenuto tanti risultati importanti e all'andata sconfisse anche gli alabardati. Inoltre ha bisogno assoluto di punti salvezza, e nelle ultime settimane si è visto quanto sia difficile affrontare in questo momento le squadre del fondo classifica. Per cui la Triestina deve affrontare questa partita con lo spirito del vero e proprio big-match, come ha fatto con il Padova. Servirà il giusto equilibrio tra pazienza e assalto all'arma bianca, soprattutto sarà necessario mantenere la massima concentrazione per tutti i 90 minuti più recupero.

Rispetto alle ultime partite, Princivalli apporterà qualche modifica, sempre nell'ambito del 4-3-3. Una novità ci sarà in difesa con il ritorno di Aquaro al posto di Codromaz accanto a Lambrughi. La scelta del capitano per questa sfida è probabilmente dovuta anche alla sua pericolosità nelle sortite offensive sui corner e non solo di testa (come non ricordare il gol vittoria play-off della scorsa stagione), caratteristica che oggi potrebbe rivelarsi preziosa. Altro ritorno importante dal primo minuto quello di Petrella, che dovrebbe dare velocità e imprevedibilità all'attacco alabardato, ma rispetto a Gubbio Princivalli ritroverà anche Troiani, protagonista di un recupero lampo. Ricapitolando: davanti a Boccanera la coppia centrale dovrebbe essere composta da Aquaro e Lambrughi con Troiani a destra e Pizzul a sinistra. A centrocampo Coletti perno centrale con Porcari e Bracaletti mezzali. In attacco Arma dovrebbe essere ancora il prescelto per fare la punta centrale con Petrella a destra e Mensah a sinistra. Stavolta sarà Pozzebon a partire dalla panchina. Ricordiamo che la squadra alabardata dovrà fare a meno degli squalificati Acquadro e Bajic, e degli infortunati Bariti e Grillo. Il Fano invece, che giocherà con il 3-5-2, dovrà fare a meno del centrale difensivo Gattari, squalificato, e del jolly Filippini, infortunato.

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A Bolzano la partita chiave per la griglia play-off
Il Sudtirol ospita il Feralpi con il quale condivide la quinta piazza. Il Padova può festeggiare la B

A parte ovviamente quello che si giocherà allo stadio Rocco, c'è un altro incontro importantissimo che si giocherà oggi per le sorti della Triestina nei play-off, ed è quello fra Sudtirol e Feralpi Salò. Le due formazioni sono attualmente appaiate al quinto posto con 4 punti in più dell'Unione, ma visto che la Feralpi la prossima giornata ospiterà proprio gli alabardati e all'ultimo turno resterà ferma (al momento ha una partita in più), è ovvio che nella sfida di Bolzano il risultato più favorevole per Bracaletti e compagni sembra quello di un successo degli altoatesini. Anche se calcoli precisi, con le sorprese che fioccano a ogni giornata, è difficile farne.

Intanto quello odierno potrebbe essere anche già il giorno della promozione del Padova, che sarà impegnata sul campo della Fermana, mentre la principale inseguitrice, la Sambenedettese, avrà un compito piuttosto ostico al Bottecchia in casa del Pordenone, con la squadra di Rossitto che si gioca le ultime chances play-off visto l'aspetta ancora un turno di riposo. E se la Reggiana dovrà attendere la partita di domani sera con l'Albinoleffe a Bergamo per difendere la terza piazza, il Bassano da par suo cercherà di rimanere quarto ospitando il Gubbio, anch'esso però bisognoso di punti salvezza. Per la sicurezza della Triestina nella top ten, sarebbe anche meglio se il Renate non facesse risultato a Santarcangelo, mentre il Ravenna che ambisce ancora a entrare nella top ten ospiterà il Vicenza, anch'esso a caccia di punti-speranza. Le partite di oggi: Triestina-Fano, Sudtirol-Feralpi Salò, Bassano-Gubbio, Fermana-Padova, Santarcangelo-Renate, Pordenone-Sambenedettese, Ravenna-Vicenza. Domani Albinoleffe-Reggiana. La classifica: Padova 58, Sambenedettese 52, Reggiana 51, Bassano 47, Mestre, Sudtirol e Feralpi Salò 46, Triestina e Pordenone 42, Renate 41, Albinoleffe 40, Ravenna 39, Fermana 37, Santarcangelo, Teramo e Gubbio 33, Fano 31, Vicenza 30. (a.r.)

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Birra o bibita gratis per chi arriva entro le 13.45

Per una partita fondamentale per le sorti della stagione, la Triestina chiama a raccolta i suoi tifosi, conscia che il sostegno del pubblico potrebbe essere decisivo. E proprio per allettare la gente a venire allo stadio Rocco a sostenere l'Unione in una bella giornata di sole, la società ha ideato ben due iniziative, prima e dopo la partita. Innnzitutto, tutti gli spettatori di Curva Furlan e Tribuna Pasinati che entreranno al Rocco dalle ore 13 alle 13.45, avranno in omaggio una birra da 0,3 o in alternativa una bibita analcolica o un caffè, gustandosi così il riscaldamento dei rossoalabardati in attesa del calcio d'inizio. Una volta entrati allo stadio, sarà sufficiente ritirare il proprio omaggio presso il banco merchandising dell'Unione per un brindisi rinfrescante e beneaugurante.

Ma non è finita qui. Al termine della partita con il Fano, si rinnoverà l'iniziativa del Terzo tempo che tanto successo ha ottenuto la scorsa stagione. A fine match dunque, i tifosi alabardati troveranno in piazzale Atleti Azzurri d'Italia, sulla rampa che porta all'entrata della tribuna, chioschi enogastronomici con carne alla griglia, panini, bibite e dj set musicale. Sperando che la festa sia doppia e si possa celebrare anche una vittoria dell'Unione. (a.r.)

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Principe raggiunta nel finale
Il girone unico deve aspettare
Pareggio del Cologne con un penalty a 5" dal termine della gara. Il verdetto
sull'ingresso nella massima divisione si deciderà nelle prossime due partite

di Lorenzo Gatto

Un pareggio difficile da digerire per la Principe fermata sul 28-28 a Cologne al termine di un match che le lascia tanto amaro in bocca. Avanti 28-26 a meno di un minuto dalla fine, la formazione di Oveglia subisce prima il gol che riporta i padroni di casa a meno uno poi, proprio sull'ultimo attacco, si vede togliere il pallone di mano con conseguente cartellino rosso a Visintin. Situazione che, come prevede il regolamento, costa a Trieste il rigore che a 5" dalla fine sancisce il definitivo 28-28. Un punto che fa imbufalire Trieste (sotto accusa le scelte finali di Bassan e Bernardelle) ma che anche in virtù del pareggio tra Padova e Bressanone, avvicina sempre più i biancorossi al girone unico della prossima stagione.

Oveglia rinuncia a Di Nardo, rimasto a casa vittima di un attacco febbrile proprio a poche ore dal match e chiede gli straordinari a Pernic, sessanta minuti tra attacco e difesa. Assieme al pivot ci sono Modrusan in porta, Visintin e Carpanese sulle ali e Udovicic, Crespo Diego e Sandrin sulla linea dei terzini. Partenza forte della Principe, tanta corsa, soluzioni in transizione e percentuali da favola. Crespo, Sandrin, Udovicic e Pernic a segno nei primi 5 minuti di partita. Con un pregevole 4/4 dal campo, Trieste conduce 4-2. Vantaggio mantenuto fino a metà tempo poi Cologne si riorganizza, impatta sull'11-11 e proprio nei minuti finali del primo tempo trova lo spunto per allungare e rientrare negli spogliatoi avanti di due sul 15-13. Nella ripresala Principe scivola anche a meno quattro poi, sulle ali della difesa, recupera e sorpassa. Vede il traguardo poi il finale già descritto che rimanda ogni verdetto alle ultime due giornateRisultati della terza di ritorno: Fondi-Teamnetwork Albatro Siracusa 22-28, Arcobaleno Oriago-Padova- Bressanone 26-26, Metelli Cologne-Principe Trieste 28-28

CLASSIFICA: Bressanone 13, Principe Trieste 11, Metelli Cologne 8, Arcobaleno Oriago Padova 7, Teamnetwork Albatro Siracusa 6, Fondi 3.

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Perde ma mostra di aver carattere la "nuova" Pallanuoto Trieste
Battaglia agonistica nella piscina di Savona: gli alabardati soccombono 10-8, fatale il secondo quarto
Contro la quarta forza dell'A1, confermato comunque il progresso della gestione Brazzatti

di Riccardo Tosques

Sconfitta ma che carattere questa nuova Pallanuoto Trieste. I ragazzi del neotecnico Andrea Brazzatti hanno perso 10-8 (3-2, 4-1, 1-2, 2-3) sul difficile campo della Rari Nantes Savona al termine di una vera e propria battaglia agonistica. Già come dimostrato con il Bogliasco gli alabardati hanno dimostrato tanta più concentrazione e tanta più concretezza. Certo, è arrivata una sconfitta, ma onorevole contro quella che di fatto è la quarta forza del torneo con ben oltre il doppio dei punti che Trieste ha in classifica. Con un pizzico di maggior attenzione in più nel secondo quarto, quello che in effetti ha deciso la partita con il 4-1 in favore dei liguri, forse la formazione del presidente Samer avrebbe pure potuto portare a casa qualcosa.

Trieste parte subito con il piede giusto sbloccando il risultato dopo 2'02" con il giovane Podgornik. Savona pareggia i conti 60" dopo con Ravina in azione di superiorità numerica. A 4'40" è capitan Giorgi, con l'uomo in più, a riportare avanti i suoi. Savona va in gol ancora in superiorità numerica con Damonte. Beffardo la terza dei ragazzi di Angelini che a 36" dalla sirena conquistando il primo vantaggio della partita con Teleki. Nella seconda frazione di gioco dopo 116" Petronio sigla il gol del 4-4. In neanche 4 minuti, però, Trieste si complica la vita offrendo un parziale di 3-0 che si rivelerà fatale. A referto per i padroni di casa vanno Colombo (superiorità numerica), Piombo e Ravina per un 7-3 devastante. Al cambio di campo gli alabardati rialzano la testa. Va in gol prima Petronio, con l'uomo in più, e poco dopo Blazevic. A -2 dagli avversari Trieste non riesce più a segnare incassando invece il gol di Milakovic su rigore che vale l'8-5. Negli ultimi otto minuti, dopo aver incassato un altro gol di Milakovic, la squadra di Brazzatti si rifà sotto con Mezzarobba e Gogov. A 3'59" va in gol Novara in superiorità numerica ma poco dopo Gogov trasforma un rigore del -2. Mancano ancora tre minuti per poter rimettere in sesto il match ma i due attacchi non segneranno più. Finisce 10-8 per Savona, proiettata sempre più solidamente verso la final six. Per Trieste un ko ininfluente per la classifica ma che in realtà dà ancora fiducia all'ambiente in vista dei play-out. Sabato match importantissimo contro il Torino 81.

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