SandroWeb Posted October 25, 2020 Report Share Posted October 25, 2020 DOMENICA 25 OTTOBRE 2020 - La Triestina vuole chiudere una settimana avventurosa tra intoppi, covid, paure, infortuni e grandi prove di carattere sul campo, mettendo la ciliegina sulla torta. Lo scrive su "Il Piccolo" Antonello Rodio: nonostante i mille contrattempi sulla strada dell'Unione, tra i tanti indisponibili e la positività al virus di Tartaglia e Sarno, la squadra di Gautieri ha saputo cogliere due vittorie di misura in pochi giorni su Ravenna e Vis Pesaro stringendo i denti e tirando fuori gli attributi. Ma oggi gli alabardati vogliono completare l'opera con il terzo successo consecutivo e con un possibile prestigioso traguardo all'orizzonte: guadagnando i tre punti, infatti, se il Sudtirol non vincerà a Padova, la Triestina sarà prima in classifica. Ma la partita odierna sarà tutt'altro che una passeggiata. Sulla strada dell'Unione c'è infatti una Virtus Verona (al Rocco inizio ore 15, arbitra Tremolada di Monza) che non è compagine malleabile e tradizionalmente a Trieste fa sempre la sua bella figura, rendendo spesso problematiche le prestazioni degli alabardati. Inoltre nella squadra di Gigi Fresco, anch'essa in campo con il 4-3-3, al centro dell'attacco c'è quel Rachid Arma che da ex al Rocco ha sempre segnato (due volte con la maglia del Vicenza), mentre il triestino doc Carlevaris, che dovrebbe partire dalla panchina, vorrà sicuramente farsi valere se impiegato. Quanto alla Triestina, sospiro di sollievo dopo l'ultimo giro di tamponi che per tutti hanno dato esito negativo. Ma la situazione di emergenza continua: a casa positivi al virus restano Tartaglia e Sarno (quest'ultimo anche acciaccato), il rientro di Paulinho e Procaccio è ancora lontanissimo, più vicino ma ancora prematuro quello di Reda Boultam. Rispetto a Pesaro rientrano almeno fra i convocati Lambrughi e Giorico, anche se certamente in condizioni non al top. Ma sono tanti anche i piccoli acciacchi di chi scenderà in campo. Con queste premesse, Gautieri dovrebbe confermare non solo il consueto 4-3-3, ma anche l'intero undici di partenza di Pesaro, anche se un paio di dubbi ci sono. In attacco, se Gomez dovrebbe partire ancora dalla sinistra con al centro Litteri (tre reti nelle ultime due partite), a destra è ballottaggio Mensah-Petrella, anche perché entrambi non sono al top e difficilmente giocherebbero per 90 minuti. A centrocampo Lodi dirigerà ancora le danze con Rizzo e Calvano, anche se quest'ultimo è uscito un po' affaticato da Pesaro. Nel caso c'è Maracchi che sta crescendo di condizione. In difesa, davanti a Offredi, la solita coppia Capela-Ligi con Rapisarda a destra e Brivio a sinistra, anche se aumentano le chance di Filippini dopo il buon impatto avuto a Pesaro. In qualche maniera, però, proprio come ha fatto con Ravenna e Vis Pesaro, la Triestina deve cercare di portare la vittoria a casa: in palio potrebbe esserci la testa della classifica. - L'Allianz oggi contro l'Happycasa Brindisi - avversaria tostissima - si ritrova infortunato il sostituto del suo miglior realizzatore (Henry) già out per infortunio da tre settimane. Il buon Jakob Cebasek infatti a causa della schiena bloccata ha saltato una settimana di allenamenti, oggi potrebbe accomodarsi in panchina ma se avverrà sarà per onor di firma.In compenso, sei giorni insieme ai nuovi compagni di squadra dovrebbero farsi sentire nell'inserimento di Marcos Delia. E il centro argentino potrebbe rivelarsi una presenza importante contro un quintetto solido come quello allenato da Frank Vitucci, uno di quei coach tradizionalmente ostici a Eugenio Dalmasson.Palla a due all'Allianz Dome alle 19.30, davanti a 800 presenze e chissà tra 15 giorni se sarà ancora così. Trieste è reduce dalla contradditoria partita di Brescia, con un primo tempo da incubo e una rimonta non concretizzata nella seconda parte. Anche Brindisi nell'ultimo turno è partita a handicap. Ma...«Ma ci ha messo davvero poco per passare dal meno 15 al più 15 e negi secondi venti minuti ha segnato la bellezza di 61 punti. Bastano questi pochi numeri per far capire che non potremo permetterci battute a vuoto o cali di concentrazione. Dovremo mantenere attenzione massima per tutti e 40 i minuti», è uno dei punti del piano partita di Dalmasson.Servirà una squadra che elevi il rendimento rispetto alla prova di domenica scorsa al PalaLeonessa di Brescia. Occorrerà il solito Fernandez, ad esempio: ispirato, incisivo. Un reparto lunghi in cui Da Ros e Upson siano più concreti. Servirà magari anche un Grazulis che anche in A1 sia efficace nel tiro da fuori come lo era in passato al piano di sotto. «Non deve fissarsi e perdere fiducia se non trova i primi tiri. Compensa quella mancanza con la difesa e i rimbalzi, ma noi sappiamo che Grazulis dispone anche di quell'arma e ci farebbe sicuramente comodo», aggiunge Dalmasson.Chi finora non ha avuto problemi di continuità è invece Davide Alviti. Tanto che giustamente il commissario tecnico azzurro Sacchetti l'ha inserito nel listone dei giocatori considerati in vista delle prossime partite della Nazionale. «Una bella soddisfazione per Davide - commenta il coach biancorosso - e se permettete anche per la nostra società. Sta facendo un ottimo lavoro e le belle statistiche di questo avvio di stagione le ha ottenute contro avversari molto fisici e forti, Si sta completando con il passsare del tempo, non è un tiratore che resta fermo sull'arco e non si avvicina all'area. Sta lavorando tanto ma deve anche sapere che il lavoro è appena iniziato».E oggi servirà il miglior Alviti contro l'Happycasa di Vitucci. «Brindisi ha cambiato protagonisti rispetto allo scorso anno. Ha perso uomini che hanno fatto la storia del club come Banks oppure Brown eppure, pur cambiando gli elementi, è riuscita a mantenere la propria identità, il gioco di sempre con un forte impatto fisico. Ha cambiato volto ma rimane una realtà importante del nostro campionato». Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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