I suntini sandrini di sabato 3 luglio 2021

[SandroWeb]

SABATO 3 LUGLIO 2021

- Thomas Postogna torna a casa, quattro anni dopo l'esilio in Slovenia tra Capodistria e Isola, per difendere la porta della Pallamano Trieste. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto: promessa rispettata dalla presidente Alessandra Orlich che lo scorso anno, nel giorno del suo insediamento alla guida del sodalizio biancorosso, aveva individuato nel "recupero" dei talenti triestini in giro per l'Europa uno dei principali obiettivi della nuova società. Lo scorso anno è tornato Dapiran, sfruttando le situazioni contingenti e la retrocessione in serie A2 di Isola, quest'anno rientra all'ovile anche Postogna.«Sono felice- sottolinea la presidente Orlich- credo che questa operazione sia un segnale importante per tutta la città. Non è necessario andarsene da Trieste per provare a vincere, si può giocare ad alto livello e competere per il successo anche qui. Lo hanno capito i giocatori, che fidandosi sono tornati a vestire la nostra maglia, adesso spero che lo capisca anche la città. Facciamo quadrato, lavoriamo tutti assieme e stringiamoci attorno a questi ragazzi per aiutarli a inseguire i loro sogni».Trattativa lampo quella che ha permesso a Postogna di tornare a vestire il biancorosso, arrivata dopo la chiacchierata fatta con Milovanovic. «Non era facile per Marko continuare- racconta il direttoresportivo Giorgio Oveglia- vive a Casarsa della Delizia, lavora ad Azzano Decimo e non era sicuro di poter garantire con continuità la presenza a Trieste. Abbiamo fatto una scelta nel massimo rispetto di quello che Milovanovic ha fatto per la nostra società. A Marko va la nostra gratitudine e il rispetto per come si è sempre comportato. Con Postogna abbiamo trovato un accordo immediato: Thomas voleva tornare, abbiamo semplicemente assecondato questo desiderio».Un'ipotesi nata già qualche settimana fa grazie all'impegno di Lucio Brandolin, presidente del Comitato Trieste per la Pallamano, che aveva incontrato il portiere triestino per sondarne una eventuale disponibilità a tornare.Disponibilità rimasta a covare sotto la cenere fino a mercoledì quando la trattativa ha preso forma.«Sono di nuovo a casa- le parole di Postogna- felicissimo di ritornare a giocare davanti al mio pubblico».Prima di tornare a Chiarbola, per Postogna la parentesi dei campionati Europei di beach Handball che vedranno la nazionale italiana guidata da Vincenzo Malatino e Pasquale Maione impegnata in un girone che comprende anche Francia, Grecia, Ungheria e Ucraina

- «Benzina nel motore della prossima Allianz»: dalla conferma di Andrejs Grazulis, l'ala forte che assieme a Lever, Delia e Konate completerà il pacchetto di lunghi della pallacanestro Trieste, il tecnico Franco Ciani si aspetta molto.Ci sono volute settimane per ufficializzare il ritorno in biancorosso del lettone, il tempo di ricevere dal giocatore la documentazione medica relativa al suo ginocchio e verificare che fosse tutto a posto. Grazulis ha recuperato la piena efficienza dopo l'infortunio che alla vigilia delle final eight di Coppa Italia lo aveva costretto a fermarsi per farsi operare. Sta bene, è in forma ed è pronto a ripartire quando tra poco più di un mese l'Allianz comincerà la preparazione in vista della nuova stagione.«Poter contare ancora su Andrejs - ha dichiarato coach Franco Ciani - è essenziale nell'idea di squadra che abbiamo in testa. La sua conferma è stata senza dubbio una prima scelta che abbiamo condiviso con la dirigenza, un impegno importante, ma che abbiamo ritenuto funzionale nell'ottica di consolidare il reparto lunghi. La fame di risultati di Andrejs e la sua solidità, saranno per noi importanti».Pescato lo scorso anno in serie A2 tra le file di Tortona e arrivato con la benedizione di coach Ramondino, Grazulis ha confermato le qualità che gli erano state riconosciute e che lo hanno portato a Trieste. Leadership difensiva, la capacità di essere un punto di riferimento sotto i tabelloni e di aiutare i compagni nelle chiusure, nella fase centrale della stagione è stato un fattore anche in attacco fornendo prestazioni che hanno dato l'impronta a più di qualche successo biancorosso. Ha chiuso una eccellente prima stagione nella massima serie, mettendo a referto 8.3 punti di media a partita e 5.6 rimbalzi, a testimoniare la sua presenza sotto canestro nonostante i "soli" 202 centimetri d'altezza.«Abbiamo visto tutti cosa è in grado di fare Grazulis - sono le parole del presidente Mario Ghiacci - è un elemento essenziale della squadra e poterlo confermare è per noi una bella soddisfazione. Ha dimostrato di poter essere un giocatore molto solido anche in Serie A e completa al meglio il nostro reparto lunghi. Alcuni fastidi fisici lo hanno rallentato nel finale di stagione ma ora è pronto per iniziare la prossima preparazione, ci aspettiamo una sua affermazione definitiva nel massimo campionato»