SandroWeb Posted March 13, 2022 Report Posted March 13, 2022 DOMENICA 13 MARZO 2022 - «Stiamo attraversando un momento di oggettiva difficoltà, ne siamo consapevoli e stiamo cercando di analizzarlo con grande serietà. Non cerchiamo giustificazioni, vogliamo soluzioni per questo ci stiamo muovendo per cercare di trovarle. Le critiche di questi giorni sono sacrosante, i primi a non essere contenti dell'atteggiamento dei ragazzi siamo noi. Abbiamo davanti, però, ancora un terzo del campionato da affrontare tutti assieme: le sentenze proviamo a darle alla fine del campionato». Alla vigilia del match contro l'Armani Milano, in programma domani al Mediolanum Forum di Assago, Mario Ghiacci (intervistato da Lorenzo Gatto per "Il PiccolO") fa il punto della situazione in casa Allianz. INVOLUZIONE: Le due sconfitte, contro Venezia e Sassari, fotografia di un momento nel quale l'Allianz ha completamente smarrito la sua identità. Oltre alle sconfitte, preoccupa l'arrendevolezza con la quale la squadra si è consegnata nelle mani delle sue avversarie rinunciando a lottare. Lo spirito combattivo che aveva caratterizzato una Trieste capace, nel girone di andata, di ergersi fino al terzo posto della classifica, sembra essere svanito nel nulla. «L'atteggiamento della squadra in queste ultime partite lo abbiamo visto anche noi e non possiamo essere contenti- sottolinea il presidente-. Abbiamo "confessato" i ragazzi, ci confrontiamo quotidianamente con lo staff tecnico, sono stato un'ora e mezza a parlare con Cavaliero. Daniele è un ragazzo eccezionale che, ancor più dopo la perdita di Fernandez, si sta spendendo per la sua Trieste. Mercoledì sera ha parlato con i tifosi mettendoci la faccia, sta provando a dare la carica a un gruppo che in questo momento è senza dubbio scarico. Stiamo cercando tutti assieme di venirne fuori». LE CAUSE: «La mancanza di Juan si fa sentire- sottolinea il presidente- la sua decisione ci ha devastati perchè, al di là del giocatore, quello che in questo momento manca è l'uomo. Non è un caso che è stato cinque anni con noi e sarebbe rimasto a Trieste certamente per altri tre. Abbiamo avuto uno stop di settimane nel nostro momento migliore e questo ci ha fatto perdere la continuità del lavoro, aggiungeteci l'infortunio di Lever, l'assenza di Delia e Grazulis in nazionale e un calendario che non ci ha dato una mano. Ma, ripeto, non vogliamo cercare scuse. In questo momento siamo tutti sotto esame e dal campo ci aspettiamo risposte». ALEXANDER: «Abbiamo sbagliato, senza dubbio, il nostro errore è stato quello di affrettare i tempi. Affrontavamo la coppa Italia da testa di serie, speravamo di poter fare quello che poi è riuscito invece a Tortona. Nell'ambito dei giocatori che potevamo permetterci tenendo sempre l'equilibrio dei conti come principio fondamentale, l'idea è stata quella di sceglierne uno in grado di aiutarci senza stravolgere gli equilibri del gruppo. Col senno di poi torneremmo indietro ma oggi non è possibile. Che facciamo? Adesso dobbiamo cercare di correggere quell'errore aiutando Alexander a darci quel contributo di cui la squadra ha bisogno». TIFOSI: «Quel giù dal divano nasceva dalla convinzione che saremmo andati incontro a un momento difficile- conclude Ghiacci- ed era un messaggio che ho voluto lanciare, consapevole dell'importanza e del ruolo che in questi anni i nostri tifosi hanno avuto. I primi a essere dispiaciuti di non aver potuto regalare loro prestazioni migliori siamo noi, lavoriamo per cercare di fare le cose al meglio purtroppo capita di sbagliare. Oggi più che mai è importante fare quadrato, giudizi e sentenze, ripeto, diamoli alla fine» - Dopo la sconfitta con il Renate, da una settimana all'altra la Triestina si è trovata dall'essere a un passo dal quarto posto con possibile vista sul terzo, a dover difendere con i denti la quinta posizione, ora minacciata da almeno tre squadre. In quest'ottica il posticipo di domani sera a Salò con la Feralpi (si gioca alle ore 21 con diretta su Raisport) è davvero delicato. Bucchi squalificato non sarà in panchina lasciando la guida a Mirko Savini, ma soprattutto il tecnico alabardato avrà ancora meno effettivi a disposizione della scorsa settimana, pur continuando a poter contare su valide alternative grazie alla ricchezza della rosa. Sta di fatto che rispetto alle cinque assenze della partita con il Renate, la Triestina recupera il solo Capela ma perde Negro e lo squalificato Crimi. Ma vediamo nel dettaglio la situazione in infermeria. Come si diceva, Capela è l'unico recupero certo: il difensore centrale si è allenato regolarmente tutta la settimana e torna a disposizione. Un rientro importantissimo dopo l'infortunio di Negro, perché permetterà a Bucchi di insistere, volendo, sul 3-5-2, ma anche di avere a disposizione un centrale in più in caso di ritorno della difesa a quattro. Fra gli altri, c'è qualche piccola speranza solamente per Litteri: l'attaccante non si è allenato, al limite forse potrebbe fare la rifinitura odierna e venir convocato, ma ben che vada potrebbe essere eventualmente impiegabile per un quarto d'ora. Nulla da fare invece per gli altri: Petrella è ancora fermo dopo lo stiramento accusato a Mantova, Sakor lavora in palestra. Quanto a Giorno, sta aumentando i carichi e si spera che la prossima settimana possa rientrare. Quote
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