Jump to content

I suntini sandrini di martedì 20 settembre 2022


Recommended Posts

MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2022

- Comincia l'avventura triestina di Skylar Spencer. Il nuovo centro della Pallacanestro Trieste è sbarcato ieri all'aeroporto con la moglie e la figlia, con una prima breve visita della città, oltre smaltire il jetlag del volo transoceanico.Stamani Spencer si sottoporrà alle visite mediche e successivamente potrà prendere parte al primo allenamento in maglia biancorossa. Intanto ieri sui canali social della PallTrieste ha rivolto un breve saluto ai suoi tifosi. «Ciao sono appena atterrato con la mia famiglia. Siamo felicissimi di essere qui. Non vedo l'ora di mettermi al lavoro e giocare davanti ai nostri tifosi e vivere insieme una bella stagione».La prima partita di Spencer sarà venerdì nella giornata inaugurale del torneo di Jesolo, alle 21 contro la Reyer Venezia. In settimana naturalmente allenamenti a ritmo sostenuto per cercare di inserire il centro nei giochi biancorossi. Il tempo non è un alleato comodo visto che il campionato inizierà il 2 ottobre e ci sono meno di due settimane per far entrare Spencer nello spirito della squadra di Marco Legovich. La meteora Fayne ha occupato settimane preziose, raramente il roster è stato completato a ridosso del via ma solo dieci giorni fa si sono create le condizioni per poter mettere sotto contratto Spencer che in precedenza, con un altro procuratore, aveva lasciato cadere la prima offerta da parte biancorossa.Da completare addirittura invece il roster di Pesaro, prima avversaria di Trieste in campionato, che deve ufficializzare il quinto straniero. Intanto ha messo sotto contratto il cavallo di ritorno Totè.

-  L'attestazione di fiducia sul lavoro di Bonatti e del suo gruppo non era richiesta alla società ma è stata opportuna. Come scrive oggi Ciro Esposito, il presidente Giacomini ha ribadito senza alcun indugio come la scelta dell'allenatore e dei giocatori è collocata in un progetto pluriennale. Si sapeva che il tecnico era alla prima esperienza tra i pro, così come era chiaro che l'allestimento della squadra è stato veloce ma pur sempre con un ritardo dovuto all'acquisizione a fine giugno della società dalla famiglia Biasin. Sono dati di fatto e non alibi. Tre pareggi in quattro gare sono un bottino striminzito ma quello che manca veramente è la vittoria. La piazza critica e va rispettata anche dalla società: perché la piazza è uno dei valori principali della Triestina. Ed è anche per questo motivo che i nuovi proprietari hanno concentrato su Trieste e non altrove le loro attenzioni e i loro investimenti. Tutti sapevano che l'avvio sarebbe stato non privo di incognite e il periodo di adattamento del tecnico alla categoria e del suo gruppo era una delle scommesse. Una scommessa che è ancora aperta. I risultati acquisiti finora sono indubbiamente modesti anche se contano relativamente in questa fase iniziale. Più che altro la Triestina non ha trovato quel guizzo che di norma cancella almeno per un po' i tanti dubbi.Sul campo si è vista una squadra motivata ma ancora incapace di esprimere continuità nella fase offensiva e troppo spesso bucata in quella difensiva. I singoli protagonisti hanno invece dimostrato buone qualità tecniche e anche una discreta condizione atletica. Un tanto a conferma che gli uomini a disposizione ci sono e tocca a Bonatti trovare la quadratura.A soffrire di più in questa situazione sono come sempre gli attaccanti. Non è un caso che i gol realizzati siano maturati su calci piazzati e da un'invenzione dalla distanza di Felici ad Arzignano. Insomma finora la Triestina non ha saputo bucare la porta avversaria su azione manovrata e nemmeno ha costruito nell'arco di un match più di una-due palle-gol. Davvero troppo poco nonostante in serie C i destini delle partite siano spesso determinati dagli episodi.Ad ogni modo a Minesso e Ganz (o Petrelli o Adorante) non arrivano palloni puliti davanti. Anzi per loro volontà o perché costretti dall' assetto si muovono spesso a ritroso per recuperare palloni o pressare gli avversari con grande dispendio d'energia. Entrambi dovrebbero giocare in fase di possesso almeno una quindicina di metri più avanti e in particolare Ganz sfrutterebbe al massimo le sue potenzialità muovendosi nei pressi o all'interno dell'area di rigore. Il dilemma è: questa Triestina vuole attaccare verticalizzando (Minesso troverebbe la sua miglior dimensione) o crossando in area? Non è irrilevante anche la scarsa quantità di cross che invece un sistema con due esterni e con le sovrapposizioni dei terzini dovrebbe garantire. Insomma le questioni irrisolte sono molte e il lavoro da fare è parecchio. Un lavoro che nelle prossime settimane dovrebbe tradursi in una maggiore fluidità sul campo. Ci sono tre occasioni da non sprecare. A Trento sarà un crash test perchè la formazione di casa, votata alla manovra più che al contenimento, specie al Briamasco sa farsi valere. Seguirà la partita con la Virtus Verona che è avversario con il quale l'obiettivo raggiungibile è la prima vittoria al Rocco. Seguirà la trasferta di Sesto San Giovanni contro una squadra modesta dove servirà il mestiere e la classica partita sporca. Al termine di questo ciclo si capirà di che pasta è fatta l'Unione e quale ruolo potrà recitare in questo campionato, nonostante l'handicap iniziale

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.

×
×
  • Create New...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Home
Activities
Sign In

Sign In



Search
More
×